Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: sherlock    15/12/2010    1 recensioni
Hermione aveva un segreto, che, porterà l'intera scuola di magia e stregoneria di Hogwarts in una grande battaglia. Innamorata da sempre del suo professore di pozioni, dovrà decidere da ciò che è giusto a ciò che è sbagliato.
(scusate, ma, ho dovuto riscrivere la storia, poichè, piena di errori).
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pov Severus

Sconcertato dalla notizia che Albus mi aveva dato, mi diressi verso la sala grande, ma all’improvviso vidi Black e Hermione che parlavano allegramente, quindi mi avvicinai e ascoltai quello che dicevano.
“Davvero Harry e Ron, all’inizio pensavano che il cane visto per la prima volta da Harry fosse un Gramo?” disse Black
“Per colpa della Cooman che, aveva predetto la morte di Harry, ma un po’, anche per colpa di Ron, aveva detto che,suo zio, quando aveva visto il Gramo, era morto dopo neanche ventiquattro ore!  Io avevo detto che era da stupidi credere a quelle cose ma, loro non mi hanno creduto!”
“L’ho sempre detto che tu sei una ragazzina in gamba sai, anche dopo che mi avete salvato al vostro terzo anno te lo detto, ciao Mocciusus” disse Black quando mi vide.
“Sirius, se tu non la smetti di prendere in giro il professo Piton…”
“Che c’è Hermione, non è la prima volta che lo difendi quando lo chiamo così, non è che te ne sei innamorata?”
E’ detto questo se ne andò lasciandomi da solo con Hermione, e, quando la vidi, mi stupii di quanto fosse diventata rossa all’improvviso, così chiesi mantenendo un certo distacco:
“Signorina Granger si sente bene?”  dicendo così non resistetti a metterle la mano sulla fronte, sentendo il suo calore mi preoccupai ancora di più,ma lei disse:
“Non si preoccupi professore, sto bene” dopo di che rimanemmo in silenzio.
 Solo allora mi accorsi di quanto fossi vicino alle sue belle labbra, avendo così la tentazione di baciarla.Mi avvicinai piano, quando una voce(sia ringraziato il cielo) non gridò il suo nome, così staccai la mano da lei e dissi:
“C’è il signorWeasley che la sta chiamando”
“O-Ora vado arrivederci professore” .
Quando se andò via, benedissi tutti li dei, quello che stavo facendo, era tutto sbagliato. Avevo anche paura della sua reazione, e se mi avesse respinto? E poi, cos’era, quell’allusione di Black? Non poteva essere innamorata di me. Ero anche geloso di lui, aveva dei ricordi da condividere con lei,io no.
Non era possibile punto è basta, non farti venire in testa certe idee, capito Severus? Non potrò mai e poi mai piacere a una persona meravigliosa come lei!
Con questi pensieri in testa mi diressi in sala grande e, mi sedetti vicino ad Albus. Non appena tutti gli studenti furono arrivati, incominciammo a mangiare.
Fummo, però, interrotti poco dopo dall’arrivo  di una bellissima aquila che portava una lettera.
“Le aquile non portano lettere, non possono neanche essere ammaestrate per quello troppo complicato, che cosa c’è ne fa una qui?” disse Albus.
L’aquila in questione sembrava smarrita.
Alla fine, dal tavolo Grifondoro vidi Hermione  alzare il braccio, quindi, l’animale, non appena la vide planò subito da lei appoggiandosi al suo braccio. Ora, tutta la sala grande era concentrata su di loro; videro tutti Hermione sfilare la lettera e leggerla. Un gufo, poi,  si diresse vero Albus,che, con stupore prese la lettera ed incominciò a leggerla.  Hermione si avvicinò a noi è disse:
“Ehm, professore, ha saputo anche lei allora?”
“Si certo, siamo sempre lieti di accogliere nuovi ragazzi, se vuole, lo può comunicare a loro direttamente lei?”
“Grazie, però se non le dispiace, userei il gufo” e detto questo se ne andò.
“Allora? Cos’è questa storia Albus?” disse Minerva.
“Un genitore mi ah chiesto se potevano iscriversi i suoi figli e i suoi nipoti in questa scuola è io ho detto semplicemente di si”
“Ma, cosa centra la signorina Granger con questo?” chiesi io
“Il fatto, e, che i figli ei cugini, sono moto amici della ragazza, e così, evidentemente, devono aver scritto sia a lei sia a me”
“Capisco, allora avremo dei nuovi studenti ; quanti esattamente?”
“Sette Minerva arrivano domani”
 
Pov Hermione

L’arrivo all’improvviso di Chloe, mi aveva distolto dal pensiero di Severus e del quasi bacio, perché se non fosse stato per Ronald- guasta feste, sapevo per certo che lo avrei baciato. Come si permetteva Sirius di prendersi gioco così di me?
Mi diressi in un’aula in disuso e la insonorizzai, così l’aquila che era sul mio braccio si trasformò in Chloe che subito mi abbracciò; io ricambiai l’abbraccio, ma poi dissi:
“Chloe, che cosa ci fai tu qui?”
“Scusa capitano, ma sono successe tante cose incredibili che non so nemmeno da dove cominciare”
“Incomincia dall’inizio allora.”
“D’accordo: come ben sai, quando ci fu l’uccisione dei Potter per mano di Voldemort ,decidemmo di proteggere gli esseri umani,  anche perché un nostro traditore decise di allearsi con lui; e dopo che lo battemmo tornò la pace grazie anche al piccolo Potter”.
“Si certo, c’ero anch’io se non ricordi, e allora?”
“Bhè, quando i tuoi genitori decisero di mandarti qui, per proteggere il più piccolo dei Potter, ci fu un periodo di pace, fino a quando non ritornò Voldemort”.
“Ma…? Perché c’è un ma vero?”
“Si, il traditore che sedici anni fa riuscimmo a richiudere non si sa come ma è riuscito a scappare, ora il suo unico obiettivo che sappiamo e quello di annientarti”
“Perfetto, non ci manca solo Voldemort ora anche lui, merda! Come mai avete deciso di venire qui”
“Perché non volevamo lasciarti da sola ad affrontare il nemico, e, perché ci mancavi, così abbiamo pensato all’unica soluzione possibile e immaginabile”.
“Sarà bello essere di nuovo tutti assieme, i Cavalieri dell’Olimpo di nuovo riuniti”
“Già, e quello che pensavamo anche noi, ora scusa ma mi conviene andare, non vorrei che i nostri fratelli si infurierebbero con me per essermi trattenuta oltre ci vediamo domani allora capitano?”
Detto ciò si trasformò e volò via dall’unica finestra della stanza.
I miei amici, quando mi raggiunsero, mi chiesero di chi era quell’aquila, ma soprattutto cosa conteneva la lettera.
 “ L’aquila appartiene ad un mio amico d’infanzia, l’ho conosciuto in Grecia, dove ogni anno vado in vacanza  con i miei genitori”
“Capisco, e la lettera?” chiese Harry.
“La lettera diceva che quest’anno lui, i suoi fratelli , i suoi cugini, e i suoi genitori, si sono trasferiti on Inghilterra, e così, volevano frequentare Hogwarts, poiché sono tutti maghi”.
“ Ma quanti sono in tutto?”
“Sono in sette Ron, quattro fratelli e tre cugine.”
Detto ciò ci avviammo tutti e tre in Sala Comune,  dove, Harry e Ron, incominciarono a parlare di Quidditch. La stanchezza poi, prese il  sopravvento su di noi e,  andammo tutti a dormire.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: sherlock