Pov Severus

La prima lezione di scherma, che, avevamo, era con Grifondoro e Serpeverde del sesto anno.
Io e Black, stranamente, senza sbranarci contro, avevamo stipulato un programma: visto che avevamo due ore, la prima, riguardava la teoria, mentre la seconda la pratica.
Quando arrivarono gli studenti, iniziai a parlare, di come si tiene un’arma. Senza preavviso, però, Black, incominciò ad attaccarmi alle spalle. Per fortuna mia, avevo ottimi riflessi, così, lo scansai in tempo, e, presi anche io, una spada, che, avevamo a disposizione.
“Perché cavolo mi stai attaccando?”
“Sai, mi stavo annoiando, così, avevo pensato, di dare, una dimostrazione pratica.” 
Per tutta risposta, io, iniziai ad attaccare, poiché, nonostante tutto, avevo reputato, ottima, la sua idea.
Con la coda dell’occhio, nel frattempo, vedevo, Hermione, che, dalla faccia, sembrava, preoccupata per qualcuno; - ma per chi?- mi ritrovai a pensare. Perso nei miei pensieri, fui preso, in contropiede da Black, che, alla fine, vinse il combattimento.
Tutti quanti, incominciarono, ad applaudire,e, Black allora disse:
“Vi è piaciuto, il combattimento? Che ne dite, di provare, anche voi? Chi sa, come si usa, una spada?”
“Ma sei impazzito? E’ troppo pericoloso” dissi io
“Dai, sarà divertente”
“Ma…. Va bene”
“Allora, chi sa, come si usa una spada?” ripeté lui.
Con mio sommo stupore, vidi alzata, la mano, di Hermione, ma, anche quella dei suoi amici.
Loro, però, furono gli unici.
Al che, Diamantis, si avvicinò a noi, e disse:
“Professori, potremo, per cortesia, misurarci, io e Hermione?”
Per tutta risposta, Hermione, si avvicinò al ragazzo, e, sussurrò qualcosa, al suo orecchio,e, lui sorrise.
Quanto incominciavo ad odiarlo, quel ragazzo.
“Si, perché, non ci fate, vedere, come, ve la cavate?” disse Black.
Presero le spade, si salutarono, e, iniziarono il combattimento. Erano, tutti e due, molto bravi, non avevo, mai visto, un combattimento così. Sembrava, che, combattessero insieme da sempre, poiché,  a quanto pareva, conoscevano le mosse dell’avversario. Schivavano, sempre all’ultimo, e, si muovevano, con una grazia, che, sembrava ballassero.
Gli altri studenti, erano a bocca aperta, come noi, invece, i loro amici, erano annoiati, come se, vedevano quelle cose, tutti i giorni.
Diamantis, ad un certo punto, fece, uno sgambetto, alla ragazza, e se la ritrovò, appoggiata al suo braccio.
“Ho vinto io” disse lui.
Lei, prese la sua spada, e, dando un colpo a quella del ragazzo, la fece volare via.
“No, ho vinto io”; lui, scrollò le spalle, e, si avvicinò, a noi, dicendo:
“Come siamo andati?”
“Dove, avete imparato, a combattere così?” chiese Black
“Grazie al padre di Diamantis; lui, è molto bravo, con la spada, e, quando eravamo piccoli,e, quando aveva tempo, ci dava lezioni” disse Hermione.
“Ah, siete molto bravi, complimenti”.
“Grazie” dissero insieme; poi, se ne andarono, poiché, era finita, la lezione.
 
Pov Hermione

Per fortuna, avevo detto a loro, di non mettersi, in mostra. E, Diamantis che fa? Propone, un combattimento, mio e suo, davanti a tutti quanti.
Quando, uscimmo dall’aula, chiesi spiegazioni, e, come risposta, ricevetti.
“Mione, volevo soltanto, far vedere,ai tuoi vecchi amichetti, chi è in realtà, Hermione Granger”.
I miei amici, nel frattempo, se la ridevano, e Chloe disse:
“Dai, non fare la guasta feste, diciamo, che ti sei presa, una rivincita, non hai visto, come, ti guardavano?”
Effettivamente, quando avevamo finito il combattimento, notai, l’invidia di tutti i miei compagni, ma, anche quella dei Serpeverde.
Dovevo ammettere, che, anche il mio Severus ci sapeva davvero fare con la spada.
“Ah, disse Chris, complimenti, per la bugia, che ti sei dovuta inventare, io, non c’è l’avrei, mai fatta”.
“Grazie, era la prima cosa, che, mi era venuta in mente”.
 
I giorni passavano, tra le varie lezioni, comprese anche quelle di scherma. Con mia somma gioia, notai, che stavano tutti quanti migliorando,e, quando Niki mi chiese, come mai, ero contenta, del loro miglioramento, dissi semplicemente.
“Niki, siamo in tempo di guerra, se gli studenti imparano a combattere, avremo più possibilità di vittoria” Tutti quanti annuirono.
La situazione, con Harry e Ron, era sempre la stessa: invidiosi, per, il mio talento, con la spada, e, per il rapporto, che, avevo, con i Danton, incominciarono, a, prendermi in giro, insieme, ai loro compagni di casa.
A me, faceva male, anche se agli altri dicevo il contrario.
Una sera, i miei fratelli, mi chiesero, di fare un giro, nella foresta proibita. Allora, ognuno di noi, si trasformò, in un animale: Achilleans una pantera, Chris un Ghepardo, Lukas un Lupo, Chloe nell’Aquila, Dimitra in una Volpe, Niki in un Aski, Diamantis in una Tigre normale, mentre io in una Tigre bianca. Strabiliante, era, la somiglianza, tra me e Diamantis.
Tornati indietro, fummo attaccati, da degli inferi: corpi morti, richiamati da un mago oscuro, che, può ordinare loro di compiere azioni malvagie. 
Riuscimmo, a difenderci, sotto forma di animale, a raggiungere la scuola, anche essa sotto attacco.
Arrivati davanti al portone, ci fermammo per decidere che tattica utilizzare, mentre i maghi, si difendevano come potevano.
Scoprii così, che non era possibile, distruggerli con il fuoco, poiché, diventati molto più forti.