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Autore: giugiu182    16/12/2010    5 recensioni
Paring un po' insolito. Ambientata alla fine della battaglia di Hogwarst. Posto nella speranza che vi piaccia almeno un po' ^^ e che commentiate! Buona lettura.
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Theodore Nott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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POV Theodore.
 
E quando ti vidi lì per terra nella sala grande dopo la fine della Battaglia.
Realizzai che la promessa che mi ero  fatto poche ore prima, non potevo mantenerla.
Tu eri andato...ed io?
Io mi ero fatto il culo per restare in vita.
correvo a destra e a manca per proteggere più gente che potevo. 
Non ti ho incontrato neanche una volta immezzo a quella bolgia; ed ero quasi contento perchè mi sarei distratto vedendoti, cercando in tutti i modi di impedire a chiunque di sfiorarti. 
Ed ora me ne pento amaramente...
Se ti avessi trovato magari ora saremmo insieme. Magari felici e tenedoci per mano.
Invece ora c'è solo distruzione dentro ed intorno a me. 
Sono qui fuori, immezzo a quel campo di battaglia che ti portò via.
Sai, mi ero rimpromesso che finita la Battaglia sarei corso da te. Ti avrei detto "Ti amo! ti amo da sempre!" questo pensiero mi aveva spronato ad andare avanti, a combattere contro loro, Mangiamorte. Molte volte mi hanno chiamato così. Anche tu. Non potevo biasimarti, mi comportavo come tale.
Sempre a fare lo stronzo in giro per la scuola, con tutti i mezzosangue che incontravo.
Per non parlare di tutte le volte in cui prendevo in giro proprio la tua famiglia. Cosa avrei dovuto fare?
Tutti volevano questo da me! dovevo essere un Mangiamorte! Dovevo odiare mezzosangue e babbanofili! Quando invece non me ne importava nulla, non mi importava nulla di loro e di quello che volevano loro! Un pò come facevi tu. A te non importava un cazzo di quello che la gente si aspettava da te.
Sono ancora immerso in questi ricordi quando la voce di qualcuno mi riporta qui, su queste macerie dove tutto è finito.
-Nott,chi hai perso tu?-
mi volto sentendo quella voce famigliare. Quanto ho sperato di vedere te! No, invece è il tuo gemello. Come faccio a saperlo? Sette anni passati a guardarti incessantemente.
Ad un esame superficiale sembrate identici, ma se poi ti soffermi trovi molte differenze. Come fa la gente a non accorgersi che i tuoi occhi sono blu come il mare in tempesta, non azzurro limpido come quelli di tuo fratello? Come fanno a non sentire che il timbro della tua voce è ancora un pò fanciullesco mentre quello di George è più caldo e maturo? Come fanno a non percepire che il tuo odore sa di libertà, come una corsa immezzo ad un prato mentre diluvia? Come possono non vedere che mentre ridi tu strizzi leggermente gli occhi? 
Ti ho studiato. Mi scappa un sorriso ripensando a te che ti diverti con i tuoi mici durante la colazione. 
-La persona che amo, tu George? Ti vedo bello sbattuto...-
che domanda del cazzo.
Mi ha visto che stavo per scoppiare in lacrime davanti a te, steso immezzo a tutti gli altri caduti.
-Oh lo sai benissimo, è la stessa persona che piangi tu.-
Ecco, visto? Fred, è ufficiale: un imbecille è innamorato di te.
-Che vai dicendo Weasley!-
negare negare sempre negare.
Era un pò la tua filosofia vero? Ogni volta che Gazza o qualche professore vi scoprivano negavate anche davanti all evidenza.
-Dai, non ti scaldare. Mi accorgo quando qualcuno passa tutto il giorno a guardare dalla mia parte. Sai, ero io quello sveglio. Fred non se ne sarebbe mai accorto.-
il tuo gemello parla guardando l' orizzonte, come perso in un pensiero.
-Mi sà che oltre l' orecchio ti sei perso anche il cervello.-
Eh, sai Fred, sono cocciuto. Persisto nel negare anche davanti al più accanito sostenitore del "negare negare sempre negare".
-Tranquillo Nott, non ho intenzione di dire nulla a nessuno. Solo...volevo stare con qualcuno in grado di capire il mio dolore.- 
Capire il suo dolore? Certo che lo capisco...ti hanno portato via da me. Da lui. Da tutti e tutto quello che ti aspettava.
-E perchè non vai da uno dei tuoi tanti fratelli?-
Massì, che mi frega! Continuo a fare lo stronzo anche davanti all unica persona che forse può capire come sto. Te l' ho detto, Fred: un grosso imbecille è innamorato di te...
-Beh, conta che, quello che provo io alla fine è molto più simile a quello che provi tu. Sai, gli piacevi...me lo ripeteva di continuo. Nott, Nott, Nott...ti voleva parlare. Alla fine di tutto te lo voleva dire quello che provava.-
Ah...allora gli imbecilli erano due a quanto pare!
-Destino ironico. Anche io gli volevo parlare. Sarebbe finito tutto come in un melenso film romantico.-
-Fred non è mai prevedibile. Deve aver intuito qualcosa, e ha creato un finale che di melenso non ha niente. Il solito Fred...-
-A volte non è un male essere melensi...non trovi George?-
-Già...io oltre ad essere quello sveglio sono anche quello un pochino più razionale. Avrei inventato qualcosa di meno teatrale...ma Fred è così. Le sue uscite di scena devono essere indimenticabili.-
-Erano mesi che proggettavo la perfetta scena melensa come una bambina...-
Mi volto verso tuo fratello. Chiudo gli occhi immaginandomi te al suo posto.
-Hey Fred, battaglia dura eh? Sai...io...beh...pensavo...magari si può andare a festeggiare. Non c'è solo la battaglia che è dura qui...-
-Theodor, hai una concezione strana del melenso, sai?-
Tutto ciò dovrebbe essere almeno un pò comico...ed invece? 
Stiamo sparando delle gigantesche stronzate senza senso, con la faccia di due che non hanno più nulla per cui vivere.
Già, Fred, prenditi le tue responsabilità: ti sei lasciato alle spalle due persone che non hanno più nulla a cui attaccarsi...
-Si, lo sapevo che gli saresti piaciuto.-
Il tuo gemello lo dice con uno strano sogghigno, guardando sempre fisso sull orizzonte.
-Ti dispiace se mi accuccio qui? Sono un pò stanco. E tu...-
Lui è così simile a te.
-Vai tranquillo.-
Me lo dice allargando le braccia ed invitandomi ad abbandonare la mia testa sulle sue gambe. 
Come se capisse...
Mi perdonerai se ora sono qui in grembo al tuo gemello e mi lascio accarezzare?
Mi perdonerai se ora sto immaginando te al suo posto?
Mi perdonerai mai per non averti detto prima ciò che provavo?
-L' avresti reso felice...contro ogni mio pronostico.-
Me lo dice in un sussurro,metre perdo conoscenza.
 
***
POV George.
 
Una lapide.
Semplice marmo bianco.
Una tua foto.
"qui giace Fred Weasley 1/4/1978-2/5/1998
 morto da eroe nella grande Battaglia di Hogwars"
Sono passati dieci anni dalla tua morte fratellino. 
Oggi avremmo compiuto trent' anni, ed invece mi hai lasciato da solo ad invecchiare.
io e Theo veniamo da te quasi tutti i giorni.
Oggi lui non c'è. Mi strozzerà per non averlo svegliato, ma dormiva così bene che non ho avuto il cuore di buttarlo giù dal letto.
Non l' ho fatto dormire tutta la notte, se capisci cosa intendo...
Sai, ricordo ancora quando a Natale quando lo portai a casa.
La mamma svenne. Non sapeva nemmeno che fossi gay.
Puoi immaginarti lo scompiglio...
Ti saresti spanciato dalle risate. O meglio, io mi sarei spanciato, perchè Theo sarebbe stato tuo.
Però purtroppo ti hanno portato via. E sai come vanno le cose. Le avrai viste da lassù.
Ti vai a prendere una burrobirra. Piange lui. Piango io. Ci consoliamo giù a wisky incendiario. 
Scatta il bacio, poi facciamo l' amore.
Lui si sente una merda, io peggio. Poi però ci ricaschiamo.
Ora, dopo tre anni di tira e molla, sono sette anni che stiamo ufficialmente insieme.
Sette anni che però ci sentiamo in colpa per te.
Spero che tu non ti sia offeso, però non ci posso fare niente fratellino: lo amo.
E lo sai che non ho mai amato nessuno come amo lui. Quando ci rincontreremo, ti autorizzo a prendermi a calci.
Perdonami, se da oggi non ti chiederò più scusa se ora amo il ragazzo che ti interessava.
Ti voglio bene Fred.
-Hey...grazie per avermi svegliato eh! Buon compleanno amore!-
-Ce l' hai con me o con Fred?-
Sai a volte ce l' ho qualche dubbio ancora.
-Coglione.-
Si lo sò che lo sono. Sono un coglione a pensarlo. Ma bastano le sue labbra sulle mie a fugare ogni dubbio. Mi ama veramente. Ama me.
-Fred non si offenderà?-
-Beh Georgie, dieci anni di sensi di colpa sono abbastanza. Fred non me ne vorrà se da oggi non mi batterò più il petto?-
Neanche a farlo apposta. Scusami ancora se me lo sono preso...
 
***
POV Theodore
 
Buon compleanno Freddy!
Però, invece di un regalo per te, potresti farne tu uno a me? 
Da oggi in poi perdonami se non mi sentirò più in colpa.
Ti voglio bene, Fred.
Probabilmente ti avrei amato, o forse avrei amato George comunque.
Beh, questo è il destino che ci è toccato. Non ti arrabbiare però.
Oh, eccolo laggiù! 
Quante volte glielo dovrò dire eh Fred? Senza di lui nel letto non dormo.
-Hey...grazie per avermi svegliato eh! Buon compleanno amore!- gli dico con un finto broncio di protesta.
Si gira colto alla sprovvista.
-Ce l' hai con me o con Fred?-
Sai, a volte ho qualche dubbio: possibile che sia ancora così insicuro sul mio amore per lui?
-Coglione...-
Lo bacio. Come faccio sempre. Trasmettendogli tutto il mio amore in quel piccolo contatto.
-Fred non si offenderà?-
Si lo sà che amo lui e solo lui.
-Beh Georgie...dieci anni di sensi di colpa sono abbastanza...Fred non me ne vorrà se da oggi non mi batterò più il petto?-
Dimmi che è così. Non ti arrabbierai con me se non mi tormento più dai sensi di colpa.
Mi inginocchio davanti alla tua lapide.
-Buon compleanno, Freddy sai... trent' anni sono un traguardo. Vanno festeggiati!-
Ti appoggio il tuo regalo, lì vicino ai fiori.
-E quello? dove l' hai trovato? non li fabbrichiamo più! Sono anni che non vedo un Orecchio Oblungo!-
-In soffitta qualche giorno fà. Mi sembrava carino regalargli uno dei vostri primi tiri vispi. Ora andiamo! 
Tua madre ci starà aspettando, ha mandato un gufo prima che uscissi. 
Mezzogiorno in punto mette in tavola il pranzo.
E non vuole ritardi sai come è fatta, e poi ho promesso a Ginny di portarle quella pozione anti-nausee, la gravidanza le stà dando problemi la poverina vomita ogni 10 minuti.-
Ancora tanti auguri Fred. Non ti dimenticheremo mai.
Avevi lasciato due persone che non avevano più nulla a cui attaccarsi.
Ora queste persone non hanno niente a cui attaccarsi...a parte loro stesse.
  
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