Anime & Manga > Ranma
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Autore: Laila    06/12/2005    6 recensioni
Beh, che dire? Ranma è maggiorenne oramai, e si ritrova a far fronte ad un nuovo problema da risolvere...se volete saperne di più, non vi resta che leggere...questo è solo l'ennesimo tentativo dell'autrice su questa serie. Laila
Genere: Generale, Romantico, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Eccoci al secondo appuntamento con Military Man.
Chi conosce già i personaggi di Ryu e Konatsu può passare direttamente a leggere...

Per chi invece non li conosce ecco un piccolo sunto sulle loro caratteristiche:
Konatsu= appare solo sul manga (fumetto) e come Tsubasa ama vestirsi da donna (in genere con il kimono ed un fiore tra i capelli) ma é un ragazzo, lavora come cameriere da Ucchan e ne é segretamente innamorato (una specie di comparativo di Mousse con Shampoo) è infine un kunoichi che significa ninja donna!

Ryu Kumon= anche lui appare solo nel manga, indossa calzoni militari e canotta nera.
E' un abile lottatore, che sfruttando l'ambiguità del fatto che ancora Nodoka non conosce il vero volto del figlio, si spaccia per Ranma con lo scopo di rubare una tecnica segreta dei Saotome... c'é anche una scena in cui lui ed Akane fingono di essere fidanzati davanti alla signora Saotome...

- 2°cap. Barbara Millicent Roberts

Era il sergente Jim.
Big Jim.
Un uomo alto, di corporatura robusta, portava la frangia in parte e denotava folte sopracciglia.
Camminava impettito osservando ad uno ad uno le nuove reclute, mentre con la mano destra stringeva fra scatti e tremiti la katana posta al suo fianco.
Seguì un attimo di tacita tensione, poi il sergente iniziò il suo discorso... a sentirlo l'aveva copiato minuziosamente da qualche film del genere militare.

- Siete qui per sudare e sputare sangue. Questo non è un villaggio turistico e pretendo da voi massima serietà e risultati! - Jim si girò verso i suoi uomini fermandosi al centro della fila.
Dall'altro lato, nella penombra c'era un milite seduto sui gradini della casa-dormitorio.
- Dite sì signore! - ordinò Jim.
- Sì signore! - urlarono in molti.
- Non ho sentito bene...
Li spinse a ripetere "sì signore" altre due volte prima di ritenersi relativamente soddisfatto.
- Non ti ho sentito soldato. - quello si avvicinò ad una recluta che non aveva neppure fiatato.
- Come ti chiami?
- Ranma Saotome, dell'omonima scuola di arti marziali. - rispose costui in tono asciutto aggiungendo un sorrisetto a fine frase che irritò maggiormente il superiore.
- Non hai le fottute orecchie attaccate alla testa Saotome? - disse prendendogli il mento fra le robuste dita.
- Non sono un burattino, sono qui solo per allenarmi. - Rimbeccò a denti stretti quel giovane incosciente.
- Soldato! - berciò facendo sobbalzare il resto delle reclute.
- Non te lo ripeterò, chiamami signore! - sibilò al suo orecchio.
Jim liberò la mandibola del ribelle, su di cui aveva lasciato i segni delle impronte digitali.
- Saotome... Le pecore nere come te fanno una brutta fine qui, ti ho avvisato.

Il rumore dei tacchi contro l'acciottolato richiamò l'attenzione generale, un bella ragazza si stava avvicinando al sergente con impostata naturalezza.

Era Barbara Millicent Roberts.
Per gli amici Barbie.
Una bionda di classe, sulla ventina, sempre all'ultima moda.
Quel giorno indossava un completo color ghiaccio, giacca rosa con sbuffi di candide piume sulle maniche e scarpe col già citato tacco vertiginoso.
Era l'unica donna nella base, ed era l'unica a potersi vestire con leggerezza là dentro.

- Lasciali respirare Jimmy, devono ancora portare i bagagli nelle loro camere.- lo omaggiò toccandogli lieve l'avambraccio, fermandosi lì accanto.
- Barbara ha ragione, avremo tempo per educarli...
Anche l'uomo nella penombra, seduto sui gradini si era mostrato.

Era Ken.
Ken Carson.
Un uomo muscoloso dai fluenti capelli biondi e sguardo corvino, per altro accentuato dalla carnagione da spiaggia.
Aveva sempre una sigaretta sulle labbra.
Dunque i loro superiori erano tutti di origini straniere.
Barbie gli andò accanto - E tu Kenny, non lasciare tutto il lavoro al caro Jimmy. - lo sgridò dolcemente, accarezzandogli i capelli biondi, umidi di gel.- Non fare il pigro come al solito!
- Tanto noi ci dividiamo i turni. - Jim Richiamò subito l'attenzione di Barbie ricevendo un suo sorriso in cambio.

Il sergente Big Jim ispirò sul fischietto che gli pendeva dal collo.
- Rompete le righe soldati, ora vi accompagno nelle vostre stanze.
- Bravo, ma chi accompagna me? - ridacchiò lei.
Ken le rispose prontamente: - Io, è naturale.
La bambolona bionda lanciò un'occhiata languida e chiaramente interessata alla pecora nera dei soldati semplici, poi, porgendo la mano al suo bell'imbusto si fece scortare all'ingresso.
Tutti quanti i commilitoni già dal primo incontro avevano inteso che tra il sergente Carson e il sergente Big non correva buon sangue, probabilmente i due si contendevano la Millicent.


- Ehi Ryu! Sei tra noi? - la voce di Ranma lo riportò alla realtà.
- Certo...ero solo soprappensiero tutto qua.
Con un rapido colpo di bacchette, Ryu finì il suo pranzo, la mensa offriva una qualità scadente, ma lui era abituato a tale evenienza.
- Vuoi anche la mia? - chiese Konatsu porgendogli una ciotola appena spilluzzicata.
Ryu la prese senza troppi preamboli, ormai sapeva che quella porzione per l'amico rappresentava un abbondante pranzo e che gli andava indigesta.
Solo durante il pranzo sono così buoni l'uno con l'altro... rifletté Ranma, dato che entrambi mostravano il fianco, da bravi commensali.
Un paio di bacchette raggiunsero il gamberetto in salsa che Ryu aveva puntato, prima di lui.
- E' mia! - si esaltò Ranma inghiottendola.

- Bastardo!

Ukyo tirò un sospiro di sollievo.
Finalmente era ora di chiusura, ma senza Konatsu al suo servizio si sentiva più irrigidita del solito. Konatsu era entrato in punta di piedi nel suo quotidiano ed ora seppur lieve ne avvertiva la mancanza, un dispiacere non paragonabile però alla partenza di Ranma.
Sedendo su uno dei sgabelli del negozio, la sua mente rievocò qualcosa di socchiuso dal cassetto del suo passato...
- Bentornata padroncina – Konatsu si inchinò riverenziale mentre la padrona lo sorpassò scavalcandolo incurante.
- Ti ho detto mille volte di non essere così formale con me! - sbuffò mettendosi al lavoro.
La sua faccia era oppressa da una smorfia sottile e nonostante l'impasto la concentrasse molto da principio sembrava non voler amalgamarsi.
- E' successo qualcosa che l'ha infastidita? - domandò il servitore ottenendo però solo un sospiro sconsolato.
- Sfogatevi con me, coraggio. - continuò prendendola per mano.
Ukyo si scansò da lui, poi fece volteggiare una konomiyaki rosolandola sulla piastra fumante.
- Nabiki ha detto...Se ne andrà, Ranma se ne andrà per dei mesi! - riuscì a dire cupamente.
Il ragazzo rimase senza parole, in quell'istante entrarono alcuni clienti abituali nel locale ed Ukyo li salutò con un sorriso formale.
Konatsu accortosi dell'orrenda distrazione, si diresse ancheggiando come una donnetta verso il tavolo occupato, i clienti prima di tutto...
Aspettando che il suo secondo portasse le ordinazioni, la ragazza venne trattenuta dal postino che le consegnò delle buste.
Mezzo secondo dopo la si sentì gridare:
- Hai ricevuto la domanda per entrare a far parte dell'esercito! - La signorina Ukyo stringeva saldamente la lettera del suo ninja, per altro già accuratamente aperta e letta.
- Ma allora ti hanno preso... Anche tu sei un uomo, infondo! Segui Ran-chan e tienimi informata!
Queste furono le sue ultime raccomandazioni, prima del commiato col kunnoichi.
Chissà cosa stanno facendo quei due a Hiroshima.

Base militare, ore 5:30...
- Eccì!
Ranma si era svegliato nel suo aspetto peggiore, investito da una secchiata d'acqua raggelante, con tanto di cubetti di ghiaccio e peli drizzati sulla schiena stile stalagmiti.
Non poteva certo dirsi il suo miglior mattino quello...
Era un normale scherzo per le reclute, una consuetudine, ma questi giochetti sarebbero dovuti essere banditi dal regolamento.
Più in fretta che poté, il soldato col codino prese la teiera da sotto il letto e si immerse nel suo vaporoso contenuto... i militari che lo avevano giocato, lo guardarono sconvolti.
- Eppure, mi era parso di vedere una bellissima ragazza coi capelli rossi... – strabuzzò gli occhi uno.
- Anche a me! - seguitò un altro.
- Forse, invece che fare questi scherzi dovevamo dormire! – si pentì un soldato grassottello coi capelli rasta, in disordine sparso sopra il volto.
- Tornate nelle vostre stanze se non volete che racconti tutto al sergente! - Li ammonì Saotome.
Quelli invece rimasero lì impalati, almeno fino a quando un altra visione non li spaventò più della precedente...
- Un travestito! - gridò il rastone incitando gli altri a darsi alla fuga, senza dimenticarsi di seguirli degnamente, lasciandosi alle spalle la porta della stanza aperta.
Un interrogativo aleggiava: che il servizio militare facesse l'effetto opposto sui propri soldati? Che invece di maturarli come uomini li trasformasse in donnette?

Il kunoichi uscito dal bagno sì spostò sulla fronte la mascherina anti-occhiaie e sorpreso li vide allontanarsi a gambe levate.
Dovendo indossare la tuta mimetica di giorno, si era imposto un compromesso... di notte, in camerata, avrebbe indossato solo il suo fudangi, (kimono informale) dai microscopici motivi floreali, per compensare le necessità del suo animo.
Ancora accigliato in merito al comportamento dei fuggitivi si diresse verso il suo lato della stanza rotolando il futon in un angolo, non prima di averlo cosparso di peonie per profumarlo.
Era pronto per cominciare un nuovo giorno, carico di venerato lavoro.
Il ragazzo effeminato aprì le ante del balcone permettendo alla luce d'invadere totalmente la stanza.
Ranma e Ryu non apprezzarono molto la trovata...
- Konatsu! - gridarono colpendolo entrambi con il cuscino.

Continua...

Questo é il reparto commenti, qui vi risponderà il mio segretario, Ryoga!
Ryoga: perché proprio a me questo immeritevole compito? Oltre tutto sono appena citato nella tua fiction, non sono nemmeno una comparsa! .\_/.
Laila: Em...Ryoghino sai com'é, non c'entravate tutti... e poi comunque chi ti paga?
Ryoga (di malavoglia): avanti con le domande! (Ryoga legge il foglio con le risposte dell'autrice)
Qui si conclude il prologo della storia e inizia l'azione... quasi tutti i personaggi primari sono stati citati.
Allora: per lo zio RiccardoMP, sono molto contenta di vederti! spero che le gag non ti deludano.
Tiger! La mia beta-reader! Ti ringrazio per l'idea del gavettone che mi hai suggerito, io all'inizio non c'avevo manco pensato e ho provveduto a correggere il primo cap.Grazie per l'appoggio my dear!
Akachan! Anche tu qui? wow! vedrai che più avanti ci sarà dello zucchero...^^per ora pazienta...
Elychan benvenuta, un grazie anche a te.
Sister Faby-chan! Eilà! come vedi Konatsu fa le sue figuracce al campus...ma lui non se ne rende nemmeno conto!
Il papu Kuno!^^ son contenta che i personaggi ti paiano IC per ora...Sai che stranamente ho avuto più problemi con Konatsu che con Kumon nella ficcy?!
Ciauzzz a tutti i lettori e alla prossima!

Ah già e poi chi altro c'era?... Wata-kun! sai che sta incominciando a piacermi Shampoo, perché almeno con lei posso sbagliare a scrivere e nessuno mi dice niente? : P apparte scherzi ho rimediato le è_é! Anche se oramai scrivo le é sbagliate quasi di riflesso... gli errori mi si sono affezionati, come faccio ad abbandonarli, powerini?
Ho scaricato word percui, magari qualche errore in meno ora ce lo faccio!
Bax bax a tutti!
Laila
   
 
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