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Autore: elyl    19/12/2010    15 recensioni
"Tu mi chiedi perché dovresti essere diversa, perché non sei una < schifosa Mezzosangue >.” Deglutì, alla ricerca delle giuste parole. “Tu sei diversa da qualsiasi maga abbia mai conosciuto, Mezzosangue o Puro Sangue. Non mi importano le tue origini, mi importi tu.” Sbatté un paio di volte le palpebre, incredulo per quanto aveva appena detto.“Sei diversa da tutte perché io ti amo.” "
Lily Evans e Severus Piton stanno finalmente insieme e subito dopo la fine del loro settimo anno vanno a vivere insieme. Dopo 9 mesi nasce loro figlio, Alistair. Sono felici, ma la loro felicità non è destinata a durare. Infatti Severus decide di unirsi ai Mangiamorte e Lily si sente costretta a lasciarlo. Così Severus si ritrova solo con suo figlio e a lavorare per il Signore Oscuro, Lord Voldemort. Una sera è al Testa di Porco e assiste all'enunciazione della Profezia di Sibilla Cooman. Subito riferisce a Lord Voldemort ciò che ha sentito e questi crede che il bambino sia Harry Potter ed è deciso ad uccidere chiunque si metta contro di lui. Severus allora si rivolge ad Albus Silente e lo prega di salvare la madre di suo figlio, l'unica donna che ama, l'unica donna che abbia mai amato. Silente accetta, ma i suoi sforzi non valgono a nulla, poichè quando Harry ha solo un anno Lord Voldemort ucciderà i suoi genitori. Questa è la storia di Harry Potter e il suo fratellastro, Alistair Piton.
Quinto anno per Harry, Hermione e Ron, settimo per Alistair Piton. Il Signore Oscuro è tornato, ma nessuno crede a Harry. Severus è alle prese con il suo doppiogioco e deve proteggere il proprio figlio e quello di Lily Evans e James Potter. Cosa farà quando il Signore Oscuro gli chiederà di Alistair? Come reagirà Alistair quando scoprirà la verità?
Ormai il destino del giovane Piton è segnato. Cosa succederà?
Genere: Dark, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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Ok, lo so, sono in ritardo, ma è stata una settimana alquanto infernale: venerdì scorso sono stata male e sono rimasta alquanto stordita fino a domenica, in più ho iniziato tirocinio, due visite mediche e ho avuto il mio primo turno di notte. Di conseguenza, perdonate questo ritardo T_T

Avendo finito ora il capitolo, non so se per questo venerdì riuscirò a finire quello successivo. Mi impegnerò al massimo, ma non assicuro nulla. Di conseguenza vi faccio già qua gli auguri di Buon Natale u.u

Ma passando al capitolo: è uno dei più importanti di tutta la fan fiction. Ed ovviamente non mi convince xD Una precisazione. Nel libro Harry vede nel Pensatoio il ricordo più brutto di Severus una volta che Silente ha lasciato Hogwarts, ma, per questione di copione, l'ho fatto accadere prima.

Bon, mi sembra di avervi detto tutto.

Buona lettura,

elyl





Chapter XXVIII:

I'd Like To Meet Your Son


Il rumore dipende dal silenzio che lo precede.

Più totale è il silenzio,

più sconvolgente è il tuono”

-V per vendetta-


Alistair Piton era silenzioso. Seduto sul divanetto in pelle nera, fissava la scacchiera gesticolando ogni tanto, la fronte corrugata.

Eddai, ti vuoi muovere?” Sbuffò Eric, le braccia incrociate al petto.

Sta zitto, sto pensando. Tu continua a guardare la Thorton: te la stai scopando con gli occhi.” Ribatté senza sollevare lo sguardo.

Il biondo sorrise e tornò a guardare Emily Thorton, una morettina del sesto anno: in pratica una bomba sexy dalla pelle bronzea, gli occhi color nocciola, i capelli corvini, due fantastiche labbra e, soprattutto, una quinta abbondante. La ragazza accavallò le gambe con fare sensuale e si passò la lingua sulle labbra appoggiandosi al tavolo, la camicetta di seta bianca tirata sul seno.

Socchiuse la bocca e la guardò famelico sbottonandosi i primi bottoni della camicia.

Ehy, smettila. Sembri un pavone che mostra la sua coda.”

Che?” Chiese distratto continuando a guardarla.

Alistair le lanciò un'occhiata e scosse il capo, tornando alla scacchiera.

Non capisco che ci trovi. Fare sesso con lei è come lanciare un salame in un corridoio.” Si grattò il naso.

Devo ricordarti chi è stato tra i primi ad entrare in quel corridoio?” Ghignò.

Io ho contribuito ad aprire la porta.” Precisò corrugando la fronte, pensando alla mossa successiva. “Sono stati gli altri a sfondarla.”

Se ti riferisci a quella volta in cui me la sono scopata quattro volte di seguito finché non ha implorato pietà, non so di cosa tu stia parlando.” Sorrise ad Emily e le fece l'occhiolino.

Il moro lanciò un'occhiata al suo orologio, sospirò e siede istruzioni ai suoi scacchi.

Scacco matto.” Disse alzandosi.

Che? No, non è possibile!” Esclamò spalancando gli occhi incredulo mentre il suo Re veniva letteralmente distrutto.

Così la prossima volta impari a prestare attenzione al gioco anziché progettare porno.” Gli diede una pacca sulla spalla e srotolò le maniche della camicia.

Ti fai bello per la Sangue Sporco?” Domandò tornando a guardare Emily, sorridendole maliziosamente.

Hai già dimenticato quello che è successo l'ultima volta che l'hai chiamata così?” Ghignò divertito.

No.” Il biondo fece schioccare la lingua passandosi una mano tra i capelli lunghi neanche un dito.

Perfetto.” Corrugò la fronte e si morse il labbro inferiore. “E' meglio che vada sennò arrivo in ritardo. E sai che mio padre odia i ritardatari.”

Vai da tuo padre?” Chiese guardandolo.

Il giovane Piton annuì.

A far che?” Sbatte le palpebre un paio di volte, stupito. “Non ti ho mai visto sparire così tanto nel suo ufficio come quest'anno.”

Fece per dire qualcosa, ma non sapeva che dire: non poteva certo dirgli che stava studiando Occlumanzia per un motivo a lui sconosciuto. L'unica cosa che sapeva era che doveva impararla e padroneggiarla ad ogni costo. Si era chiesto svariate volte il perchè, ma non era mai riuscito a rispondersi nonostante avesse formulato svariate ipotesi, la più fondata che era destinato ad essere una spia dell'Oscuro Signore, ma ogni volta si dava dello sciocco: no, suo padre non lo avrebbe mai permesso. Sarebbe morto piuttosto che metterlo in pericolo.

E' mio padre.” Rispose semplicemente, stringendosi nelle spalle.

Lo so. Però non hai mai passato tanto tempo nel suo ufficio. Che state combinando?” Incrociò le braccia al petto, guardandolo con fare sospettoso.

Alistair scosse il capo e gli diede una piccola sberla sulla nuca.

Passo semplicemente del tempo con mio padre. Cosa che tu non fai mai.” Fece schioccare la lingua. “Ed ora ti lascio alla tua futura scopata.”

Il biondo si voltò, guardò Emily e le fece l'occhiolino, indicando col capo la tromba delle scale che portava ai dormitori. La ragazza annuì, sorrise maliziosamente e con gesti lenti e sensuali si alzò.

Hai detto una cosa sensata, amico.” Sussurrò alzandosi.

Si avvicinò a lei, si guardarono negli occhi qualche istante, poi la prese per mano ed insieme sparirono su per le scale.

Il Caposcuola sorrise, stupendosi della facilità con cui Eric otteneva chi voleva, poi uscì dalla Sala Comune e percorse sovrappensiero i sotterranei, arrivando fino all'ufficio di suo padre.

Si portò una mano alla cravatta per allentarla, mentre con l'altra fece per abbassare la maniglia, senza bussare, ma la porta si spalancò e si ritrovò a terra.

Harry?” Guardò il Grifondoro che era rimasto in piedi per puro miracolo.

Il moro si voltò, tornò a guardarlo e scosse il capo, poi si allontanò di corsa.

Sospirò e si rialzò, sistemandosi i pantaloni: suo padre e Harry non sarebbero mai andati d'accordo e, anche se non sapeva spiegarsi il perchè, la cosa gli dispiaceva.

Ciao pa'” Lo salutò una volta entrato nell'ufficio, chiudendo la porta.

Severus aveva le mani appoggiate alla scrivania e le spalle incurvate, il respiro affannoso.

Papà?” Lo chiamò di nuovo piegando il capo, preoccupato. “Va tutto bene?”

Preparati.” Ringhiò afferrando la bacchetta, poco lontana dalla sua mano destra.

Alistair non riuscì nemmeno ad annuire, prese la bacchetta e suo padre si voltò, scagliando l'incantesimo. Immediatamente fu scagliato nei propri ricordi, vedemdoli scorrere davanti ai suoi occhi come in uno di quei film babbani di cui Hermione parlava tanto. Lo lasciò vagare qualche istante nella sua mente, ma ben presto si ritrovò a perdersi negli occhi neri, freddi e profondi dell'uomo. Sorrise, strinse la bacchetta e contrattaccò.

In pochi attimi abbandonò l'ufficio e fu nel cortile del castello, poco distante da un ragazzo che riconobbe immediatamente come suo padre. Sentì delle voci, si voltò in contemporanea a suo padre e vide un gruppetto di quattro Grifondoro che si avvicinava. Quello che sembrava il leader, con i capelli neri e spettinati, disarmò il Serpeverde, per poi bloccarlo con un altro.

Com'è andato il tuo esame, Mocciosus?” Chiese il moro, che somigliava incredibilmente a Harry

L'ho visto, il suo naso toccava la pergamena.” Intervenne un altro. “Sarà tutto unto, non saranno in grado di leggere una parola.”

La piccola folla che si era radunata attorno a loro scoppiò a ridere. Alistair sentì una mano invisibile stringergli il cuore: suo padre era deriso da tutti. Come se non bastasse, continuava a cercare di alzarsi, ma la fattura glielo impediva: si stava agitando, come se fosse legato da invisibili funi.

Tu...aspetta...” Ansimò, guardando il suo aguzzino con un'espressione di puro odio. “Tu...aspetta!”

Aspettare che cosa?” S'intromise nuovamente il secondo ragazzo con voce gelida. “Che cosa farai, Mocciosus, ti pulirai il naso su di noi?”

Suo padre pronunciò una serie di insulti misti a fatture, ma non avendo la bacchetta non accadde nulla.

Pulisciti la bocca.” Disse gelidamente quello che doveva essere per forza il padre di Harry. “Gratta e netta.”

Bolle rosa di sapone iniziarono ad uscire dalla bocca del Serpeverde, la schiuma copriva le sue labbra, facendolo tossire, soffocandolo.

Lascialo stare!”

I due si girarono. La mano libera di Potter subito salì ad arruffargli i capelli.

Non ebbe bisogno di sentire il suo nome per riconoscerla. Aveva folti capelli rosso scuro che le arrivavano alle spalle e occhi a mandorla di un verde incredibile. I suoi stessi occhi.

Era sua mamma.

Tutto bene, Evans?” chiese James e il tono della sua voce fu improvvisamente piacevole, più profondo e maturo.

Lascialo in pace.” Ripetè lei. Guardava Potter con disprezzo. “Che cosa ti ha fatto?”

Beh...” Iniziò James. “...non è che mi ha fatto qualcosa, è più il fatto che esista, non so se mi spiego.”

Molti degli studenti scoppiarono a ridere, il più piccolo dei quattro e l'altro compresi, mentre il terzo rimasto e sua mamma non lo fecero.

Pensi di essere divertente...” Disse gelidamente. “...ma sei solo un bullo arrogante, Potter. Lascialo in pace.”

Lo farò se uscirai con me, Evans.” Disse rapidamente James.

Alistair sentì un moto d'odio per il padre di Harry.

Andiamo, esci con me e non alzerò più la bacchetta sul vecchio Mocciosus.” Continuò mentre alle sue spalle la fattura di Impedimento svaniva.

Vai papà.” Sussurrò Alistair vedendolo avvicinarsi gattoni alla bacchetta, sputando schiuma.

Non uscirei con te nemmeno se dovessi scegliere tra te e una piovra gigante.”

Brutto colpo, Ramoso.” Disse il secondo, voltandosi verso il Serpeverde. “Ehy!”

Ma era troppo tardi. Suo padre aveva puntato la sua bacchetta contro Potter. Ci fu un getto di luce ed un graffio apparve sul lato della sua faccia, sporcando le sue vesti con del sangue. Alistair non poté fare a meno di provare soddisfazione.

Ci fu un secondo getto di luce e Severus si ritrovò sollevato a mezz'aria, le vesti che ricadevano sulla sua testa rivelando magre e pallide gambe ed un paio di mutande grigie.

La folla scoppiò a ridere e per un breve e terrificante istante il giovane Piton pensò di vedere sua madre unirsi all'ilarità generale.

Mettilo giù.”

Certamente.” Disse James e mosse verso l'alto la bacchetta.

Subito il Serpeverde cadde al suolo. Si rialzò rapidamente, districandosi dall'ammasso dei suoi vestiti, la bacchetta sguainata, ma quello che sembrava essere il migliore amico di Potter lo colpì e cadde a terra, rigido.

BASTA!”

In un battito di ciglia i ricordi svanirono ed Alistair andò a sbattere contro lo scaffale pieno di ingredienti. Chiuse gli occhi, cercando di fermare la testa che gli girava incredibilmente. Dopo qualche istante li riaprì e mise a fuoco suo padre. Respirava affannosamente, aveva le narici dilatate, la mano serrata attorno alla bacchetta ed era incredibilmente pallido, gli occhi sbarrati, pieni d'odio, di rabbia e dolore.

P-papà?” Balbettò stordito strizzando gli occhi.

Severus fece un respiro profondo, odiandosi per ciò che aveva fatto, odiando ancor di più, se mai fosse stato possibile, Potter e Black. Non sopportava il fatto che suo figlio avesse visto quel ricordo, come lo trattavano. Nelle sue vene il sangue era stato sostituito dalla rabbia. Nonostante avesse perso il controllo e non fosse riuscito a proteggere adeguatamente la sua mente, fortunatamente era riuscito ad impedire ad Alistair di vedere il momento peggiore, quello in cui aveva chiamato Lily < schifosa Sangue Sporco >. Avrebbe scoperto la verità, una verità che non era ancora pronto ad affrontare. O forse era lui a non essere pronto. Avrebbe mai trovato il coraggio di dirgli chi era sua madre? Che era il fratello del famigerato Harry Potter? Sospirò e si avvicinò a lui, cercando di non pensare a quello che era appena successo.

Tutto bene?” Domandò tendendogli la mano.

Il ragazzo sbattè un paio di volte le palpebre, annuì ed afferrò la sua mano. Nel momento stesso in cui strinse la presa, sentì il Marchio Nero sul suo avambraccio sinistro bruciare. Serrò la mascella e si lasciò sfuggire un ringhio: lo stava chiamando.

Papà?” Lo guardò interrogativamente.

Per oggi è sufficiente così.” Disse bruscamente, sistemandogli la divisa.

Alistair posò lo sguardo su di lui: i suoi occhi erano ancora pieni di rabbia e, se possibile, il suo viso era ancora più deformato dalla furia.

Va tutto bene?” Gli domandò mentre la vista si annebbiava. Allungò una mano e, se non fosse stato per suo padre, sarebbe caduto.

Alistair?” Lo osservò attentamente, la rabbia che aveva lasciato prontamente il posto alla preoccupazione.

Sto...sto bene.” Si portò una mano dietro la nuca e sentì qualcosa di caldo sulle dita. “Ma che...” Abbassò lo sguardo e le vide sporche di sangue.

Ti porto da Madama Chips.” Disse Severus senza ammettere repliche.

Ma...”

Niente ma. Questo è un ordine.” Ribadì.

Il giovane sbuffò e, con suo padre che lo sorreggeva, si avviò per il corridoio.

Papà?” Lo chiamò Alistair dopo parecchi minuti di silenzio.

L'uomo fece un cenno per fargli capire che era in ascolto.

La ragazza...” Iniziò titubante.

Trattenne il respiro e serrò la mascella.

...era mamma?” Concluse in un soffio.

Sì.” Rispose dopo qualche istante.

Ed era una Grifondoro.” Disse più a sé stesso che al padre.

Esatto.” Strinse la mano a pugno.

Come Hermione.” Ghignò. “Anche tu sei innamorato di una Grifondoro. L'unica differenza tra me e te è che mamma era Purosangue.”

L'uomo non disse nulla, si morse semplicemente il labbro. Non c'erano differenze tra loro, erano uguali: non per altro era suo figlio. Aveva ereditato il suo stesso masochismo: entrambi innamorati di una Grifondoro, Mezzosangue, testarda e dalla mente brillante. Fece una smorfia. Ormai non aveva dubbi, Alistair era veramente innamorato della Granger, doveva solo rendersene conto. Ne era sicuro, così come era sicuro che lui era ancora innamorato di Lily e non l'avrebbe mai dimenticata.

Papà?” Lo chiamò nuovamente.

Sì?”

Quello era il papà di Harry, vero?” Domandò guardandolo.

Il Pozionista annuì impercettibilmente, cercando di tenere sotto controllo la rabbia. Non doveva permettere a quell'idiota di tormentarlo anche da morto.

E' per questo che odi Harry? Perchè suo padre era un deficiente senza cervello?” Inarcò un sopracciglio.

Fece per dire qualcosa, ma si bloccò immediatamente. Non poteva certo dirgli che era per causa di quel ragazzino se Lily era morta. Se non fosse mai nato... Chiuse gli occhi e si impedì di continuare il pensiero. Se non fosse mai diventato Mangiamorte, lei non sarebbe morta. Scosse il capo. Rimuginare sui se e sui ma non avrebbe cambiato il passato, non l'avrebbe riportata in vita.

Lui non è come suo padre.” La voce di suo figlio lo riportò alla realtà.

Siamo arrivati.” Disse bruscamente mentre si portava una mano all'avambraccio sinistro, arrivando davanti all'infermeria.

Il gesto non sfuggì al ragazzo, che posò lo sguardo sulla sua mano.

Ti sta chiamando?” Sussurrò.

No.” Mentì, maledicendo la sua attenzione ai minimi gesti, ereditata da Lily.

Bugiardo. E' lì che c'è il Marchio Nero.” Indicò il punto.

Fece schioccare la lingua, lo afferrò per la spalla e lo condusse all'interno.

Non appena sentì la porta aprirsi, Madama Chips corse loro incontro.

Piton! Sono stufa di vederti qui dentro!” Esclamò, esaminando attentamente Alistair. “Per le bende consunte di Merlino, che cosa ti sei fatto 'sta volta?”

Ecco...” Iniziò.

Ha picchiato la testa e l'ho portato qui a forza.” Lo bloccò suo padre, lanciandogli un'occhiataccia.

La donna guardò il professore, poi il figlio, per tornare infine sul primo.

Fingerò di crederci.” Mise le mani sui fianchi. “Non so cos'è successo e non lo voglio sapere, ma sappi...” Puntò un dito contro il petto dell'uomo. “...che se succede ancora qualcosa di questo genere e sei tu a portarlo qua, lo riferirò al preside.”

Quello che succede tra me e mio figlio non sono fatti tuoi, Chips.” Ringhiò.

Quello che succede tra e te e tuo figlio non sono fatti miei?” Spalancò gli occhi, trattenendo il respiro, pronta ad esplodere.

Esattamente.” Incrociò le braccia al petto.

SE LO PORTI SANGUINANTE IN INFERMERIA SONO FATTI MIEI!” Urlò, afferrando Alistair e trascinandolo fino ad uno dei lettini.

Madama Chips, piano, piano.” Borbottò il giovane.

Lo porti qui sanguinante e ti aspetti che stia zitta? Ah no, caro mio. Non ci sto. Per nulla.” Scandì l'ultima parola.

Madama Chips, seriamente, sto bene. Non è successo nulla.” Intervenne Alistair, alzandosi con un sorriso.

Tu. Siediti.” Ordinò, indicando il lettino e fulminandolo con lo sguardo.

Ok, ok.” Mostrò le mani in segno di resa ed eseguì l'ordine.

Incosciente.” Sibilò. “E tu sei uno stupido, ragazzo.” Aggiunse rivolgendosi al Pozionista.

Non. Chiamarmi. Ragazzo.” Ringhiò.

Sì, sì, l'hai già detto.” Lo scimmiottò. “Ma sappi che ai miei occhi rimarrai sempre un ragazzo. Potrei raccontare certe cose a tuo figlio che ti farebbero impallidire.” Lo minacciò.

Che cosa?” Chiese subito Alistair, curioso.

Sta zitto.” Dissero in coro Madama Chips e l'uomo.

Il ragazzo borbottò ed incrociò le braccia al petto in segno di protesta.

Devi rimanere qui per questa notte.” Lo avvisò la donna dopo averlo visitato.

Ma...”

Ok.” S'intromise Severus.

Ma...”

Non ti lamentare, figliolo.” L'infermiera lo costrinse ad abbassare il capo.

Quando lo dimetterai?” Domandò incrociando le braccia al petto per evitare di afferrare l'avambraccio e stringerselo: il Marchio Nero bruciava sempre più.

Domattina.” Rispose sbrigativamente.

Annuì, diede le spalle al figlio e si allontanò a passo svelto.

Ehy, pa'.” Lo chiamò Alistair. “Dove vai?”

A domani.” Lo salutò ed abbandonò l'infermeria.

Tuo padre è sempre stato scorbutico, tranquillo.” Sentì dire Madama Chips con tono più dolce.

Prima di sentire altro, si affrettò per il corridoio e sbucò nella Sala d'Ingresso. Varcò il grande portone in quercia, percorse il cortile e si ritrovò fuori dai confini di Hogwarts. Si voltò e lanciò un'occhiata al castello, soffermandosi sulle finestre dell'infermeria, poi si smaterializzò.

Si ritrovò in una via isolata, priva di luci, popolata solo da insetti ed un gatto che rovistava in un cassonetto dell'immondizia.

Fece un respiro profondo e chiuse gli occhi. Era stata una pessima giornata, soprattutto l'ultima parte. Potter aveva ficcato il naso nel Pensatoio vedendo i suoi ricordi, scoprendo quanto suo padre lo avesse umiliato a scuola, di come aveva chiamato Lily. Al solo pensiero, si sentì di nuovo male. Aveva rischiato di perderla per sempre per causa di quel maiale. Odiava Potter con tutto se stesso, sia padre che figlio: il primo gli aveva reso la vita scolastica un inferno, il secondo era il ricordo vivente dei suoi errori. Come se tutto questo non bastasse, Alistair era riuscito a penetrare la sua mente, a vedere i ricordi che non era riuscito a proteggere. Fortunatamente era riuscito ad impedire che vedesse il momento più critico. Se solo lo avesse visto insultare Lily, avrebbe iniziato a fare domande, a ragionare, a rimuginarci sopra ed era sicuro che avrebbe scoperto la verità. Non era riuscito a controllarsi e lo aveva schiantato, facendolo finire contro la parete occupata dagli scaffali pieni di pozioni, facendogli male.

Bravo Severus, un motivo in più per odiarti.” Disse tra sé e sé, massaggiandosi le tempie.

Sentì un'altra volta il Marchio bruciare, così fece un altro respiro e liberò la mente, pronto ad affrontare il Signore Oscuro.

Uscì dal vicoletto, percorse rapido le strade del paese ed arrivò alla grande villa.

Era ora, Codaliscia.” Disse con disprezzo, guardando schifato l'uomo che gli aprì.

Severus.” Squittì, facendosi di lato.

Senza degnarlo di un'altra occhiata, il pozionista varcò la soglia e si diresse verso la grande sala da pranzo. Bussò e dopo pochi attimi sentì una voce glaciale invitarlo ad entrare. Senza esitazioni, abbassò la maniglia.

Mio Signore.” Lo salutò con rispetto, inchinandosi.

Severus. Iniziavo a chiedermi se ti fossi perso per le vie di questa stupida cittadina babbana.” Lo accolse il Signore Oscuro

Chiedo venia, mio Signore.” Si scusò.

Suvvia, alzati e guardami. Solo gli stolti, i codardi, chi ha paura e chi mi nasconde qualcosa non lo fa.”

L'uomo eseguì l'ordine e fissò i suoi occhi neri in quelli rossi del suo padrone, che indossava una semplice veste nera aperta sul petto.

Allora, hai degli aggiornamenti?” Domandò mentre con un colpo di bacchetta faceva levitare la bottiglia di Whiskey Incendiario che andò a posarsi dolcemente davanti a lui.

Silente è preoccupato per l'evasione.” Iniziò con tono quasi annoiato.

Il mago Oscuro si portò il bicchiere alle labbra, annuendo.

E grazie alla Gazzetta del Profeta ogni giorno sembra sempre più pazzo.” Continuò. “Pazzo e solo. Gli rimane solo l'Ordine della Fenice. Inoltre la Umbridge crea sempre più problemi.”

Quindi Hogwarts è alla mercè del Ministero?” Domandò, accarezzando la superficie liscia del bicchiere in cristallo.

A breve cadrà.” Rispose, senza mai distogliere lo sguardo da lui.

Ottima notizia, Severus, davvero ottima.” Annuì. “E del ragazzo che cosa mi dici?”

Anche Potter è ogni giorno più solo, sempre grazie alla Gazzetta....” Si bloccò immediatamente, vedendolo scuotere il capo.

No, no, no.” Disse facendo segno di no col dito. “Non parlo di quel ragazzo, Severus.”

Calò il silenzio e vide un sorriso freddo apparire sulle labbra del suo signore. Fece per dire qualcosa, ma venne interrotto dalla porta che si aprì. Si voltò lentamente e vide Bellatrix Lestrange ferma sulla soglia.

Indossava una vestaglia in pizzo nero, trasparente, molto sensuale, aveva i capelli disordinati e un'espressione soddisfatta. Guardò l'uomo interrogativamente, poi fece schioccare la lingua e si avvicinò al Signore Oscuro. Si inchinò e ad un suo cenno si alzò, poi si versò da bere.

Non la fissare.” Lo riprese quasi infastidito.

Chiedo scusa, mio Signore.” Accennò ad un inchino di scuse. “Temo di non aver capito a quale ragazzo si riferiva prima, Signore.”

Ovviamente a tuo figlio.” Sorrise in modo perverso.

Severus sbattè lentamente le palpebre, senza mai distogliere gli occhi dai suoi. Sentì il suo cuore accelerare mentre la rabbia cercava di impossessarsi di lui, ma non avrebbe ceduto, l'avrebbe sconfitta. Avrebbe continuato a recitare e avrebbe risposto a tutte le sue domande.

Cosa vuole sapere?” Domandò con voce strascicata.

Come si chiama?”

Alistair.” Rispose.

Semplicemente Alistair? Nessun altro nome? Magari più banale, più...” Fece una pausa e il suo ghigno si allargo. “...babbano.” Concluse con disprezzo.

No. Semplicemente Alistair.”

Serpeverde?” Si portò il bicchiere alle labbra.

Ovviamente.”

Ed è al settimo anno?” Passò un dito sul freddo cristallo.

Annuì, senza nemmeno cercare di capire dove volesse andare a parare: presto, lo sapeva, lo avrebbe scoperto. E non era neanche tanto sicuro di volerlo sapere.

Bellatrix.” Chiamò la donna senza voltarsi.

Mio Signore?” Si avvicinò ancor di più a lui.

Lo sai che Severus ha un figlio?” Chiese.

La donna annuì.

E sai chi è la madre?”

No, mio Signore.” Rispose, voltandosi a guardare con un ghigno perverso il Pozionista, che rimase impassibile.

Severus, vuoi dire tu chi è la madre di tuo figlio?” Si sporse verso di lui. “No?” Aggiunse, senza dargli neanche il tempo di rispondere. “Bella, lo vuoi sapere?”

Sì, mio Signore.” Rispose, avida.

E' una schifosissima Sangue Sporco. Una Sangue Sporco, però, molto particolare. Sai di chi parlo, Bella?” Parlò velocemente, in modo quasi maniacale.

Severus dovette ricorrere a tutto il suo autocontrollo per non estrarre la bacchetta e cercare di ucciderli all'istante.

No, mio Signore.”

La schifosa Sangue Sporco che ha dato vita al figlio di Severus è Lily Evans.” Disse, sottolineando il nome della donna. “Ha avuto problemi quando ha partorito, giusto Severus?”

Sì, Signore.” Confermò impassibile. “Mio figlio è nato settimino.”

Tuo figlio è imparentato con Potter?” Bellatrix pronunciò il nome del ragazzo con tutto il disprezzo possibile, guardandolo disgustato.

L'unico parente che mio figlio ha, sono io.” Ringhiò, fingendosi offeso.

Suvvia Bella, lascia in pace Severus, è già umiliante il fatto che sia imparentato con il ragazzo.”

Mio Signore, come fa a fidarsi di lui?” Domandò, guardando male il professore.

Bella, facciamo tutti degli errori.” Rispose gelidamente. “E lei è stata il mio più grande errore.” < Perdonami, Lily, ma devo dirlo. Tu ed Alistair siete le cose migliori della mia vita > aggiunse tra sé e sé.

Nella stanza risuonò la fredda risata senz'anima del Signore Oscuro.

E il tuo errore porterà grandi cose, Severus.” Tornò a fissarlo con un ghigno.

Non capisco cosa vuole dire, mio Signore.”

Versami da bere.” Ordinò sbrigativamente a Bellatrix, che obbedì. Si portò il bicchiere alle labbra e bevve un lungo sorso, poi sollevò lo sguardo e lo fissò negli occhi dell'uomo.

"Mi farebbe molto piacere conoscere tuo figlio, Severus.” Fece una lunga pausa. “Fratello di Harry Potter, figlio di una Schifosa Sangue Sporco e tuo, Mezzosangue che rinnega le sue origini babbane. Sì, mi farebbe molto piacere conoscerlo.” Un ghigno comparve sulle sue labbra. “Ho un compito importante per lui"





p.s.: Buon Finale Bastardo Alla Elly :D :D :D

   
 
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