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Autore: valli    19/12/2010    8 recensioni
Edward è un soldato americano (di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. Bella, una dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad.
S'incontreranno, forse s'innamoreranno... Ma se lui fosse sposato? [in revisione]
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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ciao a tutte!
beh.. oddio che dire?
non so se avete letto anche il mio blog, dove, sotto allo spoiler di questo capitolo ho messo un piccolo discorso...
non posso dire di essere contenta. cioè.. mi aspettavo alcune reazioni ma... non in questo modo!!
mi dispaice veramente TANTO che alcune lettrici abbiano smesso di leggere, che ad alcune non piaccia questa svolta.. vi capisco.. cioè, posso mettermi nei vostri panni ma.. anche voi mettetemi nei miei, se dico che dispiace tanto!
sono comunque felice che ad altre lettrici invece, piaccia comunque e continuino a leggere, nonostante Edward non ci sia più.
io cercherò di fare del mio meglio per rendere questa storia sempre più bella nonastante manchi quel personaggio che in tante amiamo!

scusate per questo mio leggerissimo ritado, comunque...
solo che è un periodaccio.. ho un sacco di verifiche a scuola (credo che alcune di voi possano capirmi!), in più ho dovuto fare dei controlli in ospedale, che mi hanno rubato mattine e pomeriggi!  

ora vi lascio al capitolo..


..buona lettura!!
quindi vi lasco subito!quin 

 
  

capitolo 17: devo pensare ad altro!

pov bella


avvicino la mano tremante allo sportello della mia auto.
con un colpo deciso, tiro la maniglia verso di me , aprendolo.
mentre scendo, alzo gli occhi verso il cielo nuvoloso, prima di chiudere dietro di me la porta, e apriere il portabagagli, da cui estraggo la corrozzina di Tom.
poco dopo, prendo Tom dal seggiolino posto sul sediele posteriore.
lui si aggrappa al mio collo, facendomi senitre il so respiro lento, caldo e calmo.
gli accarezzo la schiena, coperta dalla tutina blu, prima di adagiarlo sulla carrozzina.
chiudo anche quella porta e poi premo il pulsante sulla chiave per chiudere l'auto.
impugno il manubrio del passeggino, e mi avvio verso il cimitero, dove si svolgerà il funerale.
alzo leggermente la carrozzina per salire sul marciapiede.
-serve una mano?- chiede una voce, dietro di me.
mi giro, non riconoscendola; riamngo stupita nel vedere il Generale Bale, che credevo a Baghdad.
-oh.. Generale...non credevo fosse tornato....- mormoro, tendendogli la mano, che stringe con affetto
-sono tornato.. pochi giorni fa, insomma..- si spiega- mi... mi dispiace davvero tanto..  non sai quanto mi senta in colpa.. se solo.. per me eravate molto importanti,lo sai.. ho sempre pensato che non dovevo affezionarmi troppo, ma.. con voi..  poi ho mandato loro.. se solo... io....- balbetta.
oddio, non l'ho mai visto in questo stato..
l'ho sempre visto come un uomo forte, tutto d'un pezzo... vecchio stampo, insomma, ma ora....
-no, no! lei.. non è colpa sua.. non.. non lo è!- esclamo, appoggiando una mano sul suo braccio.- non si senta in colpa... la prego....- aggiungo
annuisce, con difficoltà. -si.. ok... ehm... lui è.. Thomas, se non sbaglio, vero?- cambia discorso, indicando il piccolo
sorrido, per quanto riesco -si.. si lui è Thomas...- annuisco, girando la carozzina in modo che possa vederlo in viso.
il piccolo prioprio in quel momento sbatte gli occhioni, aprendoli dal leggero sonno in cui era caduto, e sorride leggermente, un pò spaesato, come è solito fare, con le persone che non ha mai visto.
-è un bellissimo bambino...- dice, abbassandosi per accarezzargi la manina chiusa a pungo attorno al lenzuolino.
-si...-
-ora devo..devo andare.. devo raggiungere mia moglie... ehm... spero di rivederti presto, Isabella.. per qualsiasi cosa... vieni pure da me.. ricordatelo....- dice gentilmente
-la ringrazio...- sussurro. -per tutto quello cha ha fatto.. tutto....-
scuote la testa, prima di sorridermi e poggiare una mano sulla mia spalla mentre se ne va.

sospiro profondamente, per poi seguirlo, poco dopo.
silenziosamente, arrivo all'entrata del cimitero, dove si sarebbe svolta la cerimonia.
la famiglia aveva deciso per una cosa privata, giusto i parenti, gli amici, e qualche soldato...
la cosa brutta di farlo in questo luogo era che.. era una cosa immediata.
mi spiego, già si vedeva la fossa scavata, la bara era proprio lì accanto...
se invece la cerimonia si fosse svolta in chiesa, si sarebbe vista solo la bara, all'inizio, poi ci sarebbe stato il percorso da lì al cimitero, infine sarebbe stata sotterrata... era.. diverso...

ero ferma, all'inizio del piccolo corridoio, alla cui fine si trovavano il pastore, la fossa e la bara..
le mani mi tremavano, seppure salde al manubrio della carrozzina.
Diedi un occhiata in giro: nelle prime file stvano i suoi parenti: riconobbi a sinsitra la sua famiglia "più stretta", mentre a destra vidi altre persone, che immaginai essere cugini, zii...
poi si susseguivano tutti gli altri: amici, colleghi.
noto, anche, che non ci sono posti liberi.
decido, quindi di appoggiarmi ad un albero poco lontano.
per farlo, però, devo aggirare le file di destra, dove alcuni uomini in divisa mi riconoscono e fanno un breve cenno di saluto.
Thomas si guarda attorno, prima di, inspiegabilmente, mettersi a piangere, attirando qualche sguardo: che senta l'atmosfera triste e tesa?
-ssh..- mormoro, prendendolo in braccio e cullandolo, mentre guardo i suoi occhi farsi lucidi e le guanciotte rosse.
all'improvviso, la cerimonia inizia, con un veloce discorso del prete, di cui colgo solo le prime frasi.

"fratelli e sorelle, siamo tutti qui per dare il nostro addio a Edward Anthony Cullen, deceduto per tutti noi.
Non lo conoscevo molto bene, ma lo ricordo come un bravo ragazzo, gentile, sempre pronto ad aiutare il prossimo... un ottimo figlio, un buon fratello...
insieme a lui, sono decaduti altri tre ragazzi.
ci sono altre tre famiglie che piangono un proprio caro..
ricordiamoci di tutto questo..."

poi troppo occupata a cercare di far calmare il pianto di mio figlio scollego il cervello.
pian piano riesco a farlo addormentare.
mi asciugo una lacrima che si è ostianta a scendere.
alla fine del discorso del pastore, sale a parlare il fratello, Jasper, se non sbaglio.

dice poche parole, troppo addolarato per parlare.
poche, si, ma toccanti.
"...nulla sarà più come prima, senza di te, per noi...
ci mancheranno il tuo sorriso, le tue parole, i tuoi discrosi da intelligentone  -sorride amaro- e anche i tuoi silenzi.... i-i tuoi consigli da uomo vissuto.. il suono della tua voce....e.. tutto, insomma.... abbiamo tanta paura, Ed, di dimenticare i tratti del tuo viso... la tua voce, ... quindi.. aiutaci, per favore, anche da.. da lassù....continua ad aiutarci e .. e a proteggerci, come facevi quando eri in-in vita... quando aspettavi ore e ore prima di dirci della tua nuova partenza, solo per cercare le parole più giuste, per non farci stare troppo male....stacci vicino..
ti vogliamo bene Eddy...ti.. ti vogliamo bene..."
ripete, per finre il discorso, prima di prendersi un fazzolettino dalla tasca ed asciugarsi le lacrime, gesto compiuto da tante altre persone, me compresa.
parla poi anche Russell, il milgiore amico, che ad un certo punto sbarra gl iocchi, accorgendosi di me.
appena conclude, non torna al suo posto, ma mi si avvicna.
non dice nulla, solo mi resta accanto.
-..diamo il nostro ultimo saluto ad Edward...- sento dire il pastore.
piano piano dalle file più in fondo, iniziano ad avvicinarsi varie persone, che lascano uan carezza, un bacio o un semplice fiore sora la bara.
fino ad arrivare alle file davanti.
Russel mi chiede se mi voglio avviciamre.
annuisco.
da qui in poi, una serie di gesti meccanici.
prendo in baccio Tom, mi avvicino, assieme a Russ.
mi accorgo dello sguardo di Jessica, dall'altra parte. non l'avevo notata.
so che ha capito che tengo in braccio il figlio di Edward, lo so.
con Russell accanto arrivo proprio davanti alla bara.
lascio una leggera carezza, sul legno liscio, tremendamente liscio.
avvinco la manina di Tom, lasciando una carezza anche da parte sua.
-saluta papà...- sussurro.
mi spingo a lasciare un veloce bacio al legno, prima di rialzarmi -ciao amore...- mormoro prima di alzarmi.
Russel si avvicina e tocca tremante la bara, prima di rigirarsi verso di me e fianco a fianco, tornare al nostro posto.
mi stringe forte una mano, dopo aver posato Tom sul carrozzina.
una stretta forte, per farmi tornare alla realtà, dove Lui non c'è più, però.

***

finito.

guardo degli uomini far scivolare lentmente la bara nella fossa, per poi ricopirla di terra, mentre pian paino la gente lascia le condoglianze alla famiglia, prima di andarsene.
in più il tempo sembra capovolgersi in pioggia.
nessuno prova nemmeno ad avvicinarsi alla madre.
Esme se ne sta seduta sulla propria sedia, con lo sguardo fisso sul lavoro delgi uomini.
no piange nemmeno più.
-ehm-ehm..- qualcuno si schiarisce la voce, accanto a noi.
noto Jessica parlare con Russel, ma non ascolto neanche.
-Bella?- mi chiama Russ, costringendomi a prestargli attenzione - Jessica.. vorrebbe vedere Tom...- spiega.
-certo.. ciao Jessica...- mormoro, scostando leggermente la copertina dal corpo di Tom, per farglielo vedere.
il motivo per cui mi abbiano chiesto il permesso, poi.. non lo capisco.
-è bellissimo. -commenta, dolcemente..- posso... posso tenerlo in braccio?-
annuisco, prendendolo e poi passandoglielo.
si illumina di un dolce sorriso.
lei non ha mai avuto la fortuna di vedere suo figlio, ricordo.
dev'essere.. orribile, perdere il proprio figlio.
rabbrividisco: non saprei vivere, sopratutto ora, senza il mio Thomas.


***


pov Alice

non capisco nulla.
la mia mente è come in stand-by, c'è solo nebbia nel mio cervello, da qualche giorno, da quando mio papà è venuto in camera mia a sveglairmi, dicendomi di muovermi a correre in salotto.
da quando ho trovato mamma in lacrime in cucina, prima di andare in salone e ricevere da mio padre quello schifo di notizia, la morte di mio fratello...
Edward... era morto... è morto...
un altro singhiozzo esce dalle mie labbra.
Jasper mi stringe più forte, da dietro.
mi giro, appoggiando così il volto sul suo petto, cercando di calmarmi.
appoggia il mento sulla mia testa, mentre mi accarezza la schiena.
-ehi...- susurra poco dopo. -tu la conosci quella?-
-chi?- chiedo con voce roca
-quella ragazza vicino a Jessica. possibile che Russell abbia un figlio? non lo sapevo...- mormora, indicandomela velocemente con un cenno della mano.
volto il viso, trovando una ragazza in piedi tra i due, appoggiata ad un albero, con lo sguado un pò vacuo.
la osservo bene, non riconoscendola.
anche se....
-non so.. forse... forse l'ho già vista, ma non ricordo...- rispondo, cercando di pensarci.-comunque, dubito che il bambino sia loro... l'avrei saputo se Russell aveva una ragazza.. sopratutto se incinta!- spiego, notando che Jessica ripassa il piccolo all'altra ragazza.
scuoto la testa: ma che sto pensando?
è.. il funerale di mio fratello, maledizione!
e io penso ai probabili figli di Russell Smith?!
sorrido leggermente, capendo che Jasper l'ha fatto solo per cercare di farmi pensare ad altro per un secondo..
-possiamo chiederlo a Jessica, se ti va...- dice il mio ragazzo
scrollo la testa -no no,  lascia perdere...-
non mi interessa quella donna.
non mi interessa nulla, ho altro a cui pensare.


ecco, finito anche questo capitolo.
giuro, che è l'ultimo per quanto riguarda i capitoli più tristi....
dal prossimo ci sarà una piccola svolta..
beh.. lasciatemi una recensione, che fa sempre piacere, insomma...

come sempre , vi ricordo il mio Blog, per gli spoiler (che inserirò circa ogni mercoledì!) o domande!

Le mie FanFiction...

I will always think of you...
piccola one-shot sul momento in cui, in twilight, edward scappa a Denali.

Ti amo, Soldato.
edward è un soldato americano(di grado Capitano) d'istanza a Baghdad. bella, dottoressa della Croce Rossa, anche lei a Baghdad. s'incontreranno, forse s'innamoreranno.. ma se lui fosse sposato?? FF di pochi capitoli.

NOTHING REALLY MATTERS...
Un ragazzo ed una ragazza. Edward e Bella. Entrambi desiderati ed invidiati da tutti, per la loro bellezza e popolarità. Cosa succederà se Bella trasferitasi a Forks, rubasse la popolarità ad Edward, indiscusso studente brillante e famoso??


Losing faith makes a crime
sequel di NOTHING REALLY MATTERS... come vivrà la gravidanza bella?? aspetterà un maschietto o una femminuccia?? e edward? capirà i suoi errori?? ci sarà il lieto fine?? entrate e scopritelo!!


you and me.. in 1918
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata! (sospesa)

Ever Dream
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...

I 7 VIZI CAPITALI
i 7 vizi capitali rappresentati dai vari personagi della saga

   
 
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