Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: MiaStonk    19/12/2010    18 recensioni
Il seguito di 'Buon Sangue Non Mente'. Vecchi personaggi,le solite incomprensioni,gli stessi sentimenti. Nuove vicende,nuovi personaggi,nuovi amori.
Un assaggino del primo capitolo: 'La giovane Baston sospirò,scuotendo il capo prima di continuare. “Insomma,Rose credeva di odiare il ragazzo di cui in realtà era innamorata.. Roxanne non si era resa conto dei sentimenti di Lysander.. tu..” Indicò James,arricciando il nasino “Ci hai messo sette anni per accorgerti di me..e Al ignora completamente che Katie Jordan ha una cotta per lui da..” si finse pensierosa “bhè,praticamente da sempre!”
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Buon Sangue Non Mente'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E’ già difficile restar solo coi propri pensieri,cercare una soluzione ai propri guai,alla vita, ma lo è ancora di più quando qualcuno fa di tutto per distrarti dai tuoi intenti. Era il caso di James che da diversi minuti lottava contro se stesso per non affatturare quella palla al piede che era la Brown. La ragazza continuava a strusciarsi addosso sebbene il Grifondoro,seduto sul rosso divano nella Sala Comune, cercasse con le buone di allontanarla. La voce che tra Potter e la Baston sembrava fosse finita aveva fatto il giro del castello in poco tempo,e il pugno che il ragazzo aveva dato a Steeval aveva solo rafforzato i sospetti che c’entrasse una terza persona. Da buona sostenitrice del suo fan club,la Brown aveva subito approfittato della separazione dei due per marcare in qualche modo il territorio. Proprio nell’istante in cui le carezze della Grifondoro si fecero più audaci e posò la propria mano sulla coscia del ragazzo,il ritratto delle signora grassa si aprì lasciando passare qualcuno. Ad osservare la scena con un’espressione di disgusto c’erano Roxanne Weasley e Lily Potter, dietro di loro vi era Lisa i cui occhi restarono fissi sulla mano della Brown senza che riuscisse ad aprir bocca o muovere un passo. Prima che lei o James potessero dire qualsiasi cosa,Rox alzò la bacchetta e pensando ad una formula ma non pronunciandola la puntò contro la ragazza davanti a sé. Questa iniziò a levitare a mezz’aria,iniziando a starnazzare proprio come un’adorabile gallina. Tuttavia le urla cessarono poco dopo,quando suo cugino impose alla Weasley di mettere fine all’incanto.
 
“Oh,certo!” Con un ghigno,paragonabile solo a quello di un Serpeverde,Roxanne agitò ancora la sua bacchetta e con un ‘Liberacorpus’ lasciò che la Brown cadesse al suolo con un bel tonfo.
“Scusami..mi è scappato l’incantesimo!” Ridacchiò prima di ricevere una gomitata da Lily al suo fianco.
 
“Devi sembrare costernata! Usa un tono più..più mesto ecco!” A quelle parole sua cugina la guardò come se fosse stata appena colpita da un bolide in testa.
 
“Come parli?” Scrollò le spalle,schiarendosi la voce e rivolgendosi ancora alla ragazza che ora massaggiava con cura la parte dolorante.
“Oh,perdonami dolce fanciulla..codesto incanto dev’essere sfuggito al controllo della mia bacchetta e..Ahi!” Un’altra gomitata da parte di Lily la interruppe nuovamente.
 
“Può bastare..”  Roxnne annuì energicamente,guardando per aria,come se la cosa non la riguardasse.
Intanto Lisa continuava ad avere gli occhi bassi,ma solo James sembrò accorgersi di  lei,la fissava indeciso su cosa avrebbe dovuto fare. Spiegarle che era tutto un equivoco o vendicarsi in modo infantile del fatto che lei gli avesse mentito. Prima che potesse scegliere come agire,lei si voltò per riattraversare ancora una volta il ritratto. Il giovane fece un passo in avanti,sembrò che volesse seguirla ma qualcosa dentro di lui glielo impedì,che fosse rancore o paura non sapeva spiegarlo. Le imprecazioni della Brown furono seguite dal suo defilarsi per le scale del dormitorio,rincorsa da Lily che prima aveva chiarito alla cugina le sue intenzioni.
 
“Ho qualche pasticca vomitosa che non vede l’ora di essere assaggiata!” Le bisbigliò prima di allontanarsi. Roxanne la guardò con occhi lucidi,perché i suoi atteggiamenti teatrali non erano da meno neppur se si trovava da sola,pensando a quanto la piccola cominciasse a somigliarle e si promise che presto le avrebbe insegnato tutti i trucchi del mestiere. Poi,come ricordatasi di qualcosa si diresse a grandi passi verso l’altro suo cugino allungando una mano per rifilargli uno schiaffo dietro la nuca. L’altro,portandosi una mano alla testa la guardò come se fosse impazzita.
 
“Si può sapere cosa ti dice il cervello Jamie?” Prese un lungo respiro e continuò a sbraitare “Come se la situazione non fosse già un casino,ti metti a pomiciare con quell’asina proprio qui?” Indicò il divano accanto a loro che poco prima era stato testimone dell’orrendo crimine di cui il ragazzo era accusato.
 
“Non stavamo pomiciando.. e non chiamarmi Jamie!” Le urla del ragazzo sovrastarono quelle di Roxanne che si imbronciò ancora di più.
 
“Preferiresti che ti appellassi come ‘Brutto zuccone,Troll di Montagna,Basilisco Schifoso...”
Andarono avanti con quella tiritera ancora per molto e sebbene fosse infastidito dai toni poco gentili che Roxanne amava rifilargli, James non potè fare a meno di pensare che avesse ragione. Probabilmente gli appellativi che gli aveva affibbiato non erano nulla in confronto a ciò che meritava davvero. Da quando aveva iniziato la sua storia con Lisa,da quando aveva capito di amarla non faceva altro che rovinare il loro rapporto e ogni volta se ne rendeva conto troppo tardi. Si chiese,mentre la voce di Roxanne gli arrivava ovattata alle sue orecchie, se questa volta sarebbe riuscito a riconquistarla,a farle capire che quel ‘Brutto zuccone,Troll di Montagna,Basilisco Schifoso’ in realtà l’amava più di quanto riuscisse a dire o a dimostrare.
 
 
Era da circa un anno che non metteva piede sulla Torre di Astronomia,eppure quante notti aveva trascorso in quel luogo,con la sola compagnia del silenzio,del cielo stellato sopra di lei e della luna che mai come quella sera risultava essere bellissima. Lisa amava isolarsi dal resto del mondo,quando stare in mezzo agli altri iniziava a pesarle tanto da stare male,e quasi sempre doveva incolpare di questo suo stato d’animo il maggiore dei fratelli Potter. Ora come negli anni precedenti,si ritrovava appoggiata alla balaustra,a mirar il cielo per sfuggire al suo sguardo,alla sua presenza. Un rumore di passi la costrinse a voltarsi e scoprire l’identità di colui a cui questi appartenevano: Scorpius Malfoy.
 
“Lisa!”  Il ragazzo sembrava sorpreso quanto lei di vederla in quel luogo,avanzò verso la balaustra e in un attimo le fu vicino.
 
“Scorpius,che ci fai in giro a quest’ora? I Prefetti non dovrebbero dare il buon esempio?” Accennò ad un sorriso,fingendo un’espressione grave.
 
“Potrei farti la stessa domanda!” Ghignò l’altro,appoggiandosi al parapetto e incrociando le braccia al petto.
 
“Touchè!” Rispose Lisa scrollando appena le spalle. Ritornò a fissare l’enorme distesa verde che era la Foresta Proibita,sospirando. Scorpius la fissò a lungo prima di parlarle ancora.
 
“E’ per Potter che sei qui..” Non era una domanda,chiunque conoscesse Lisa anche superficialmente sarebbe arrivato a quella conclusione,inoltre il Castello non era mai stato disposto a tenere segrete le vicende dei propri studenti.
 
“La notizia è giunta anche nei sotterranei?” Con un sorrisino ironico Lisa tornò a fissare il Serpeverde,poggiandosi ad una delle colonne delle Torre.
 
“Diciamo pure che se avevate intenzione di nascondere la cosa,il pungo dato a quell’idiota di Steeval non è stata una mossa intelligente!” Alzò appena le sopracciglia,muovendo il capo in un’espressione ovvia. Lisa annuì,abbassando lo sguardo ma prima che potesse replicare fu il ragazzo a continuare.
“Probabilmente io avrei agito allo stesso modo.. “ Portò una mano alla testa,grattandosi la nuca distrattamente e alternando lo sguardo da Lisa al cielo plumbeo.    “Credo che James sia fondamentalmente molto insicuro,cosa che negli anni non si è mai percepita poiché ha sempre frequentato ragazze di cui a stento ricordava il nome..”  Sorrise alla smorfia di Lisa,ma non si interruppe    “Ma ora che ha te,l’unica che abbia mai amato, non può fare a meno di avere paura. Paura di perderti,paura che tutto finisca o di non essere abbastanza,di non meritare una persona tanto meravigliosa accanto a sé..” Un nodo alla gola gli impedì di continuare,perché nella sua mente non era più ai due Grifondoro che stava pensando,ma a quanto cominciava a pesare la sua decisione. Mai come in quel momento si era sentito tanto simile al fratello del suo migliore amico. Il tocco della mano di Lisa sulla sua,lo riportò alla realtà. Si voltò a guardarla,rincuorato da quello sguardo tanto dolce.
 
“Rose è probabilmente la ragazza più intelligente che io conosca,ma quando si parla di sentimenti i geni Weasley credo prendano il sopravvento..” Sorrise,scuotendo il capo   “Non ho mai creduto che tu abbia smesso di amarla e le tue parole non fanno altro che confermare i miei pensieri…”
“Eppure per lei è stato facile credere che io abbia smesso di volerle bene o peggio che non l’abbia mai fatto..molto facile..”   Scorpius piegò appena le labbra in un amaro sorriso,rendendosi conto solo in quell’istante quanto Rose in realtà sapesse poco di lui,ma probabilmente questo accadeva perché lui non le aveva mai permesso di vedere troppo oltre la sua anima malandata. Come sempre,la colpa era sua.
 
“Credo che Rose sia fondamentalmente molto insicura..” Gli strizzò appena l’occhio,sorridendogli   “Probabilmente non ha mai pensato che qualcuno potesse amarla a tal punto da allontanarla per proteggerla…”
Scorpius sgranò appena gli occhi,sbalordito da quanto quella ragazza avesse compreso di lui, eppure le volte in cui si erano parlati nel corso degli anni,potevano contarsi sulle dita di una mano. Si scoprì a donarle un sorriso sincero,piegando appena la testa di lato.
“Touchè!”  Risero entrambi,restando poi in silenzio per diversi secondi ognuno alle prese con le proprie verità. Lisa si avvicinò allo Slytherin,posandogli un bacio sulla guancia come a ringraziarlo delle sue parole,l’altro le carezzò appena la testa sorridendole ancora. Vicina alle scale,in procinto di andarsene la Grifondoro si voltò un’ultima volta.
 
“Sai,ho ragione di credere che ogni cosa ritornerà al proprio posto..” E nel momento in cui pronunciò quelle parole,lei stessa se ne convinse. Era giusto così,doveva essere così perché come in ogni favola babbana che Rose le aveva letto,l’amore sapeva trionfare.    “Buonanotte Scorp!” Sottolineò con un sorriso il nomignolo che Roxanne aveva dato al Serpeverde.
 
“Mi chiamerete sempre così d’ora in poi,non è vero?” Lo chiese quasi sperando di sbagliarsi,ma dall’espressione di Lisa capì che si,Roxanne aveva su di loro un’influenza notevole. Scosse appena la testa,ricambiando il sorriso della ragazza.   “Buonanotte Lisa..”
 
 
La Grifondoro correva a perdifiato lungo i corridoi ormai deserti,data l’ora. Correva incurante di essere sorpresa in giro per il castello fuori orario,incurante dei borbottii provenienti da quadri appesi alle pareti che cercavano invano di chiudere occhio. Attraversò il ritratto della Signora Grassa,risalendo le scale del dormitorio maschile. Entrò nella stanza che sapeva occupata da James e fu sollevata che tutte le tende degli altri letti erano tirate,nessuno si sarebbe accorto della sua presenza se fosse stata attenta a non fare rumore. Piano spostò le tende del letto che le interessava e non fu sorpresa di vedere il ragazzo ancora sveglio,mani dietro la nuca a contemplare il soffitto.
 
“Lisa che cosa…” Non potette continuare che la ragazza posò una mano sulla sua bocca,richiudendo i tendaggi rossi e inginocchiandosi sul letto. Sospirò,guardandosi intorno nel poco spazio disponibile e notando al muro alcune foto: vi erano immagini di tutti i suoi cugini,ma anche di lei fin da quando erano piccoli. Provò un enorme senso di tenerezza,poi allontanò la mano dalla bocca di James parlando lei per prima,impedendogli ancora una volta di chiedere il motivo per cui si trovasse nel suo letto.
 
“Lascia parlare me,ti prego..” Inspirò,costringendosi a guardarlo dritto negli occhi   “Non ti chiederò della Brown..”  Il ragazzo aprì bocca come per replicare,ma lei lo zittì ancora.   “Siamo degli stupidi,James.. non facciamo altro che sbattere la testa contro questo amore che sembra troppo grande perché si possa riuscire a  contenerlo..ma non voglio mollare,non posso farlo..” Abbassò appena lo sguardo,e il rossore che si impossessò delle sue guance era visibile anche nella penombra.    “Sarei una stupida se pensassi che smetteremo di litigare,o che tu smetta di essere un buzzurro geloso..” Arricciò il naso,accennando un sorriso alla smorfia che comparve sul viso del Grifondoro.   “Ma sarei altrettanto stupida se pensassi di riuscire a vivere senza di te.. “ Indugiò ancora qualche istante,poi la dolcezza che fino a pochi secondi prima aveva accompagnato le sue parole,lasciò il posto ad una rabbia malcelata.  “E diamine James,dopo che ti ho aspettato per circa sette anni credi che possa mandare tutto al diavolo per uno Steeval qualunque?”
Stavolta fu il giovane che non le diede modo di parlare ancora,abbreviò la distanza che li separava per impossessarsi delle labbra di lei. La strinse a sé,ringraziando Merlino e Morgana assieme per la sua enorme fortuna.
 
“Buzzurro geloso mi mancava,ma credo che Roxanne sarà felice di avere un altro epiteto a disposizione da usare contro di me..”  All’espressione perplessa di Lisa,James scosse appena il capo in un gesto di noncuranza,preoccupandosi solo di tenerla più stretta e di coprire il suo viso con piccoli e casti baci.    “Resti con me stanotte?”  Un sorriso malizioso andò ad increspargli le labbra e per tutta risposta Lisa sfilò le scarpe,accoccolandosi sotto le coperte accanto a lui.
 
“Si,ho sonno!” Posò il capo sul petto del ragazzo,ridacchiando.
 
“Ma..” Rialzò il capo,sorridendo alla faccia delusa di James,per poi baciarlo ancora e risistemarsi come un attimo prima.  Il giovane Potter sorrise,tirando le coperte in modo che la avvolgessero per bene pensando che gli bastava anche solo averla tra le sue braccia. Si addormentò con un dolce pensiero,e la consapevolezza che non avrebbe mai meritato il suo amore,ma che da quel momento avrebbe fatto di tutto per guadagnarselo,tutto per donarle anche un barlume della felicità che lei sapeva dargli.
 
 
Il tavolo dei Grifondoro quella mattina accoglieva non solo il numeroso clan Potter-Weasley ma anche quei pochi eletti che avevano il diritto di farne parte. Roxanne Weasley suscitava l’ilarità dei cugini cercando di imboccare un Lysander Scamander decisamente imbarazzato,ma accondiscendente. James Sirius Potter non riusciva a distogliere lo sguardo dal volto di Lisa Baston ,che mai aveva visto tanto radioso. Si fissavano,si sorridevano come se in quel momento fossero i soli ad occupare la Sala Grande. Albus Severus Potter stringeva la mano di Katie Jordan,che a sua volta posava il capo sulla spalla del ragazzo,rialzando di tanto in tanto lo sguardo per sussurrargli qualcosa all’orecchio, Al rideva posandole un bacio sulla fronte.  Lily Potter e Hugo Weasley si fingevano disgustati da tanta dolcezza,borbottando qualcosa sul fatto che una partita di Quidditch fosse decisamente più eccitante,ignari del fatto che da lì a qualche anno si sarebbero trovati nelle medesime condizioni. Rose Weasley sorrideva,felice che le persone che più amava al mondo fossero riuscite in ciò in cui lei aveva fallito. Non ne se ne rammaricava,non ne era invidiosa e il suo cuore alquanto malandato sapeva che un giorno avrebbe amato ancora. Scospius Malfoy,che aveva scelto di rifiutare la richiesta del suo migliore amico di unirsi a loro,osservava con un amaro sorriso la felicità che lui aveva respinto. Guardava Rose e per ora gli bastava che i suoi occhi,i suoi ricci ribelli e il suo volto riuscissero a scaldare il cuore gelido che gli batteva nel petto. Non aveva cambiato idea,sebbene ogni giorno la sua decisione pesasse come un macigno su di lui,era fermo sull’intenzione di proteggerla,fin quando le cose per lui non sarebbero cambiate. E sapeva che un giorno sarebbe successo. Sapeva che la storia poteva ricominciare,che la loro storia poteva ricominciare. Aspettava con impazienza il giorno in cui sarebbe tornato da lei,il giorno in cui l’avrebbe ritrovata,amata e sposata. Il giorno in cui finalmente avrebbe vissuto senza vergogna.  Con questi pensieri riprese ad occuparsi della sua colazione,ripiombando nel brusio dell’enorme Sala.
 
 
 
 
Ok,ok prima che i vostri istinti omicidi decidano di ‘avadakedavrizzarmi’ lasciate che vi spighi il mio punto di vista. Ho deciso di concludere la mia fanfic in questo modo,che vede Rose e Scorpius lontani, per un motivo preciso,ossia quello di mantenere la storia aperta alle più possibili o improbabili interpretazioni. Insomma è chiaro che quei due ancora si amano,così com’è chiaro che lui abbia le idee piuttosto decise in merito alla vicenda. Magari,ritornerà da lei..magari no.. tutto è possibile,non credete?! Così com’è possibile che la storia riprenda,magari vedendo i nostri protagonisti qualche annetto più grandi che dite?! Bhè vi ho detto troppo! :p   E così si conclude anche la seconda parte di questa mia visione della Nuova Generazione e sento il dovere di ringraziare coloro che mi hanno seguita,recensita e che hanno elargito consigli fino all’ultimo! Vi voglio bene ragazze! Un abbraccio stritolante a voi tutte!  ;D
   
 
Leggi le 18 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: MiaStonk