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Autore: _Breath    19/12/2010    7 recensioni
[...]Io per tutta risposta invece ringhio fino quasi ad abbaiare fino a quando mia madre non pronuncia la frase che non vorrei mai sentire- che ne dici di fermarti a pranzo da noi, Scorpius?-
Questa frase è capace ci farmi svegliare da tutte le paranoie e infatti, guardando speranzosa mia madre e chiedendole in silenzio di ritirare l’invito, convoco la grande Morgana nuovamente tra noi.
Ti prego Morgana, ti prego Silente, Piton, Voldemort, Mozart, tutti i Santi e tutti i Vivi. Merlino! Fai che viene un temporale, fai che il lupo dei tre porcellini spazzi via anche la mia di casa. Ti prego, tutto, tutto affinchè Malfoy non resti qui da me.
Chiudo gli occhi intrecciando le dita giurando a tutti i sopra citati un grandissimo bacio sulla guancia quando li raggiungerò all’altro mondo, sperando che abbiano pietà di me ma invano. Maledetto Malfoy e a suo padre e sua madre che quella notte di diciassette anni fa non hanno usato un profilattico.
-Certo Signora, con moltissimo piacere mi fermerò a pranzo con voi!-[...]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'Kick Ass'
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Odio il mio incarico di Perfetto!
Ho un diamine di sonno, a momenti cado a terra implorando pietà agli avi celesti, ma sono costretta a girare per il castello con una banda di marmocchi piagnucolosi che mi urlano nelle orecchie di avere sonno, di avere ancora fame, di essere curiosi, di avere paura.
Morgana, anche io ho sonno, poppanti, ma sopporto! Soffrite in silenzio, vorrei dire loro, ma taccio e per quanto riguardo “ la paura” non li sto mica portando a nanna con Fuffy. Sorrido, quel posto è prenotato per un'altra persona, più grande, più stronza, più ingiusta … un Malfoy, per fare un nome a caso. Sì,sì a caso proprio, guardate.
-Ma dove ci sta portando questa ragazza?- sento chiedere dietro di me da un primino con l’aria drogata. Chiudo gli occhi, respiro, sopporto evitando di girarmi e gridare per l’undicesima volta che li sto indicando la Sala Comune dei Grifondoro in modo tale da non venirmi più a rompere le palle nei giorni prossimi perché si saranno persi. Chiudo gli occhi, forte, pensando al mio lettino comodo, a quel baldacchino rosso e al suo caldo tepore. Ritrovo la calma e sorrido, falsa, ma pur sempre un sorriso; si accontentassero!
Mi sento tirare la manica e apro gli occhi vedendo che una bambina dai capelli rossi come me solo più chiari mi chiama con il viso lucido di lacrime e  sembra pronta a piangere ancora, ma in grembo a me.
Sbarro gli occhi terrorizzata: no, la divisa no, ti prego, non ho voglia di fare il bucato stasera! Ho sonno!
Mi inginocchio per essere alla sua altezza pensando che non ero bassa come lei alla sua età. Grazie papà, alcune volte sono grata alla tua altezza gigantesca!
-Signora Maestra …- inizia quella con una voce poppantesca.
Mi irrigidisco. Signora? Cristo ho diciassette anni, sono giovane! Non mi chiamare  signora mi fai sentire una vecchia rincitrullita come mia madre, io non voglio essere come lei!
E poi quel “maestra” ma da dove le è uscito? La guardo attentamente e sorrido; non deve essere una Maga ma anzi una Babbana di entrambi i genitori. Povera  cucciola, non deve conoscere niente del nostro mondo, penso con un sorriso tenero.
Mi tira ancora la manica della divisa e dimentico anche il suo viso coccoloso e delicato giurando su Merlino che se osa stropicciarla ancora di un solo centimetro le faccio rimpiangere di non aver incontrato Voldemort.
Le dedico la mia attenzione- dimmi.-
-Ho paura!-
Eccola un’altra che ha paura. I miei occhi diventano di fiamme e in un solo secondo la sento scoppiare a piangere rifugiandosi dietro un Gargoyle.
Stringo i pugni intorno la mia divisa incazzata nera stropicciandola moltissimo causando solamente una  grandissima sfreggiatura disumana.
E poi, come Robin Hodd nella foresta più incantevole del mondo giunge lui, il mostro, il lupo, lo stronzo, la causa del miei dolori. Lui, quello che probabilmente alimenta il Buco dell’Ozono con le sue stronzate.
Malfoy mi raggiunge a metà del corridoio fuori la Sala Grande con i suoi poppanti Serpeverde, sorride e mi urta una spalla.
-Te la prendi con le bambine, ora, Weasley?-
Letto,letto, letto penso ma invano, solo vedendolo mi è passato il sonno e vorrei solo prenderlo a schiaffi, pugni, graffi, arpionargli la schiena con le unghie e … NO! Non quello che credete voi. Mai e poi mai andrei a letto con Lui, Merlino mi ha reso stupida ma non incosciente.
-Malfoy, evapora.-
-Non sono aria.-
-Malfoy, scompari.-
-Non ho il mantello dell’invisibilità, spiacente.-
Lo guardo con tanta ira da spaventare anche Peter Minus ( non che ci voglia molto) e Lucius Malfoy, il suo adorato nonnino vanitoso.
La bambina che prima stava piangendo dietro il Gargoyle fa sbucare una manina e la testolina iniziando a guardare Scorpius incantata; miracolosamente ha smesso di frignare.
Ci metto poco a capire cosa sta pensando quella sconosciuta, a registrare il suo sguardo a cuoricino rosa, la sua bava e il suo rossore sulle guance.
La marmocchia di nemmeno undici anni fa vagare lo sguardo castano lì, proprio lì in basso a Malfoy, per poi leccarsi le labbra assatanata.
Cristo, una Lily in mignatura! Non ci voleva!
Meccanicamente prendo la piccola per le  braccia nascondendola dietro di me per evitare che veda ancora e che cada nel tranello di quel corpo provocante. Troppe vittime ha riportato, ho perso già una cugina in battaglia non voglio che cadi anche lei anche se la odio per avermi rovinato la divisa, anche se mi ha dato della nonna vecchia, anche se mi ha rotto le palle per tutta la serata è pur sempre una Grifondoro. E io non tradisco i compagni di avventura; mai!
Scorpius mi guarda e poi fa schioccare la lingua, scocciato – sai, non trovo difficile credere che hai fatto piangere una bambina. Ti vedo benissimo nelle vesti della strega.-
-Malfoy, io  sono  una strega.- ribatto.
-L’importante è ammetterlo.- ghigna facendo ridere un bambino biondo come lui, quel bambino che aveva acclamato allo smistamento e che ha iniziato a socializzare con lui e Albus.
Non so come si chiama ma è già entrato a far  parte della mia lista nera sotto vesti di “ l’amico senza nome dello stronzo senza spina dorsale”.
-Se per questo anche tu credi di essere un grande mago, ma di grande hai solo l’ego e nient’altro.-
La bambina dietro di me fa sbucare la testolina da dietro la mia gonna, stropicciandola ancora. Morgana, dammi la forza di non sbranarla come un lupo Mannaro feroce. Altro che Animagus il vero terrore di Hogwarts sono io!
-Veramente ha anche un’altra cosa di grande – dice la piccola leccandosi nuovamente le labbra e lasciando cadere lo sguardo nuovamente su quello che lei ritiene essere un grande rigonfiamento.
Sbarro gli occhi mentre Scorpius scoppia a ridere di gusto; ma diamine sicuri che questa marmocchia abbia solo undici anni? Fa certi pensieri che io non ho mai fatto, mai  penserei di fare non su Malfoy, almeno.
Scorpius le si avvicina e si inginocchia come me per essere alla sua altezza; anche lui è alto.
-Grazie per il complimento, piccola- le tira un buffetto sulla guancia – per essere una Grifondoro sei intelligente.-
-E’ intelligente perché  è  una Grifondoro-  dico,sicura.
Scorpius la continua ad accarezzare come se fosse un cane- non erano i Corvonero le secchie?-
-Secchie loro, intelligenti noi, stronzi voi.- annuisco – c’è differenza.-
Malfoy si alza e fa pressione sulla sua schiena, forse dolorante, forse per sembrare fico – e i Tassorosso cosa sono?-
-Chiedilo alla tua Michelle, no?-
Storce la bocca, annoiato – lo sai che hai rotto le palle con ‘sta storia di Michelle?-
-Hai le palle? Wow, non lo avrei mai detto, sai?-
Improvvisamente mi ricordo di avere una folla di poppanti undicenni intorno a me e mi pento della volgarità usata, poi mi accorgo che sembrano divertiti e mi rilasso.
Che si abituassero alle nostre litigate, allora.
Malfoy storce la bocca ancora facendola schioccare infastidito – ora noi andiamo, Weasley. Non vorrei che la tua vicinanza possa influenzare sull’animo  dei miei compagni di casa. Quelli che ancora non ti conoscono, quelli ancora puri.-
-Tu e la purezza siete due cose distinte e separate, Malfoy. Inutile che fai il santo per sembrare il bravo angelo della situazione.-
Mi guarda e sorride, enigmatico- come lo fai a sapere?- sputa con veleno – le leggende circa la mia virilità sono così conosciute?-
-Inutile che ti gonfi come un pavone,  bello,  ti ricordo che le leggende sono quasi sempre  molto  lontane dalla verità.-
-Quella di Lord Voldemort era vera …-
-Infatti vuoi dire per caso che lui era bello? Era senza naso, era calvo e per di più anche stupido in quanto si è ucciso da solo. Se godi nell’ essere paragonato a lui, ok,- alzo le mani ad occhi chiusi- sei Lord Voldemort; divertiti con il tuo serpente. Spero per te che ti sappia soddisfare in tutto e per tutto.-
Si avvicina abbassando il tono di voce di qualche ottava, poi mi sibila all’orecchio – non ti rispondo perché non vorrei diventare il tuo sogno  erotico, stanotte. Non ti rispondo perché non credo di avere voglia di essere svegliato nel pieno della notte dalle tue suppliche di  farti mia.-
-Non mi rispondi perché sai di non essere in grado, forse.-
Lui mi guarda, penetrante, studiandomi, massacrandomi fino  l’anima poi sorride facendo sciogliere la povera pervertita dietro me.
Gira i tacchi:- i Serpeverde mi seguano-  dice,poi scompare dietro il mantello nero che si porta sulle spalle da quando stavamo in treno, scompare solamente sculettando come una marmocchia di dodici anni che vuole fare colpo su uno più grande. O forse sculetta perché è l’unico modo che ha di farsi notare; chissà …
 
 
 
Mangio la mia colazione come se stessi mangiando i broccoli e io odio i broccoli.
Roxanne mi guarda e sorride porgendomi un bicchiere di succo si zucca.- bevi.- mi dice.
Lo afferrò, ma mi cade dalle mani finendo nel piatto di Lily che i lancia un occhiata omicida. Le sorriso timida, poi torno a mangiare con una mano sotto il mento, gli occhi chiusi e i capelli davanti il viso.
Sono orribile, sembro un mostro di prima mattina e le prese per il culo o meglio menzogne innamorate di Jake che mi ripete che sono bellissima non fanno che farmi saltare i nervi, sempre di più.
-Rose, sei strana.- mi dice Molly di fronte a me.
-Ho sonno. Non ho dormito.-
-Come mai?-
Il mio sguardo cade incondizionatamente sul tavolo di Serpeverde gelandosi di colpo. La colpa è sua, è di quel mostro biondo. Sempre e solo sua.
E’ colpa sua se la marmocchia del primo- che ho scoperto chiamarsi Suzanne- mi ha tenuto sveglia in Sala Grande a parlarle di Scorpius.
COLPA SUA E DI QUELLO CHE LUI OSA CHIAMARE FASCINO.
Sotterro nuovamente il volto tra le braccia e ringhio con ancora la mia ciambella tra le labbra.
Lo zucchero mi finisce tra i capelli ma non ho la forza di toglierlo; ho troppo sonno.
Crollo con la testa sul piatto nel candido mondo di fiori e farfalle canterine dove un boia impugna un’ascia sgozzando Malfoy. E io, nel sogno, naturalmente,sorrido vittoriosa e  riconoscente; ovvio.
 
 
 
A lezione con Ruf posso finalmente trovare pace al mio sonno trascurato. Mi addormento con la testa sul grande libro e ringrazio il Signore di non avermi donato  come papà l’arte del russare.
Quando la campanella di fine lezione suona vengo svegliata da Gary, un mio compagno Grifondoro che urta il mio banco con lo zaino. Mi stropiccio gli occhi e mi alzo mettendo il libro nello zaino senza curarmi di non aver preso nemmeno un’appunto circa la lezione.
Traballo per tutto il percorso del corridoio fin quando non mi sento affiancare da dei passi pensanti.
Volto lo sguardo verso destra.
-Jake- sussurro stropicciandomi gli occhi, confusa. Non riesco a capire se sia lui veramente o Malfoy, Dio sono così simili. Poi dopo solo due minuti di camminata mi rendo conto che se fosse stato veramente Scorpius a quest’ora avrebbe già iniziato ad insultarmi mentre il ragazzo accanto a me non fa che  adorarmi.
 Sorrido. E’ Jake.
-Ehilà Rose- sorride sornione- ti vedo rilassata. Molto più di stamattina.-
E’ vero, ora sembra che la pace interiore abbia trovato un posto di relax in me. Gli tiro una spallata amichevole- oh, sì. Ruf è un campione nelle ninna nanne.- Ed è vero. Nemmeno mia madre quando era piccola mi faceva dormire tanto profondamente con i suoi soavi (?) canti come invece sa fare il limpido ( in tutti i sensi) professore con un solo, minuscolo suono della voce.
Jake ridacchia accanto a me, poi si ferma a qualche spanna più avanti sorpassandomi con due ampi passi.
Mi blocca la strada – lo sai che voglio diventare il nuovo cercatore dei Grifondoro?-
Strabuzzo gli occhi facendolo forse sentire importante.
-Sì, hai capito bene- gonfia il petto prendendo un ampio respiro. Attento che ora scoppi, gli vorrei dire. – Voglio diventare cercatore, ora che tuo cugino non c’è più.-
-Mio cugino non è morto, Jake.- lo sorpasso ridendo e  facendolo da parte.
 E non potresti mai paragonarti a James, vorrei aggiungere.
Avanti, James è grande, lui è piccolo.
James era divertente, lui è patetico. Sembra sempre costantemente senza spina dorsale e, che io ricorda, non l’ho mai visto fare una cosa di sua iniziativa.
Ricordo come fino all’anno scorso si divertiva a seguire James ovunque andasse in quanto pensava che così facendo avrebbe  assorbito  la sua fama. Ma James era impossibile da imitare.
Oh, come mi manca. Perché se ne è dovuto andare? Hogwarts non è più Hogwarts  senza lui ed Al non è in grado di prendere il posto del fratello. Nessuno è in grado, penso con un sospiro.
Alcune volte invidio Dom in quanto è riuscita a  accopparsi  un bel ragazzo, intelligente ( a suo modo) e simpatico come James mentre il massimo a cui posso aspirare io è … bhè  Jake.
 Il mondo è ingiusto!
-Allora?- Jake trotterella ancora al mio fianco. Stringo il libro al petto per evitare che ce lo butti in testa, non voglio averlo sulla coscienza.
-Dimmi,Jake- il mio tono è molti simile a quello di mia madre quando papà le comunica che sta iniziando a gonfiarsi come una palla da Bowling. Che poi non sa nemmeno cosa è il Bowling ma lo dice solo per sembrare  moderno.
 E tre parentesi il Bowling è un’attività  così  fuori moda dal …  1999!  Ora si pratica il Judo, aggiornati!
-Cosa ne pensi della mia idea?-
Mi fermo a guardare Jake cercando di essere credibile – è fantastico.- mentre dentro di me penso un “ tutto è fantastico basta che mi lasci in pace!”
-Quindi- gli si illuminano gli occhi- se riesco a entrare in squadra uscirai con me?-
Faccio volteggiare gli occhi come due candide farfalle che poi si posano nuovamente su lui – vedremo-, rispondo tanto per farlo contento perché poi vedendo o non vedendo  la risposta sarà sempre negativa.
Jake sorride, contento, facendo sciogliere qualche bambina del secondo anno che gli passa accanto.
-Fantastico.- dice.
-Yuppi!- sono senza entusiasmo, ma si deve saper accontentare.
Chi si accontenta gode diceva mia nonna Babbana, peccato che lei non ha  mai  goduto nella vita. E’ morta straziata sotto  i resti della sua casa in seguito ad un terremoto, poverina.
Ma vabbè i proverbi Babbani non sono mai attendibili. Per esempio c’è quello che dice “ errare è umano, preservare è diabolico” e allora mi chiedo: il cazzeggiare di Malfoy è solo un errore di Madre Natura o una vergogna umana di cui non si vuole farne fare la conoscenza?
Chissà!
 
 
 
-Rose!-
-Al.-
-Rose.-
-Al.-
-ROSEE!-
Mi giro, guardando il mio cugino stupido negli occhi. Sorrido- Dimmi, Al.-
 In meno di due secondi è accanto a me, - Non ti ho visto da ieri allo smistamento. Scorpius mi ha detto che avete parlato ieri sera quando stavate portando i primini nelle rispettive Sali Comuni.-
Mi appoggio al Gargoyle dove ieri Suzanne si era nascosta per violentare psicologicamente Malfoy, sospirò- abbiamo  litigato, vorrai dire.-
Al fa girare gli occhi, annoiato – sì, mi ha detto anche questo.- si incupisce- dice che hai messo a dura prova la sua virilità. Ne è rimasto molto offeso.-
Insieme iniziamo a camminare per andare in Sala Grande per il pranzo, rido di gusto pensando di aver trovato il suo punto debole – Oh, bhè, sì. Sai, affermava di avere le  palle ma io credo che le sue siano palline,  per così dire.-
Al ride divertito – Avanti Rose, quando la smetterai di punzecchiarlo?-
-E lui che ha iniziato. Ha osato darmi della pedofila!-
Sbatte gli occhi, incredulo – davvero?-
Ok, non mi ha dato della pedofila ma mi ha detto che me la prendo con le bambine, il che è tutto dire. E se me la prendo con loro le stupro, e se le stupro sono pedofila e se sono pedofila sono malata e per di più  innamorata delle donne.  Ei o non sono per niente omosessuale ed è fastidioso sentirselo dire da uno che  crede  di essere virile mentre l’unica sua cosa eretta è il naso a pellicano.
Perché lui quello è: uno stupido pellicano biondo, pulcino incallito e senza alcuno scopo di vita se non quello di rompermi l’anima.
Come era belli gli anni dove lo massacravo mentalmente con James! Ricordo che una volta Jam lo fece rincorrere da un Bolide per tutta la giornata al nostro terzo anno e penso di non scordare mai quel urlo isterico da checca effeminata che lanciò a fine giornata pregandoci di farlo smettere.
Oh, che goduria.
 Chi si accontenta gode, vero, ma io voglio di più. Di più.
Io voglio vederlo sotto terra, dentro una lapide e portargli un fiore appassito senza il minimo affetto. Ci penserà Lily a compiangerlo per entrambe.
Al, vedendo che non gli rispondo, mi posa una mano sulla spalla- Rose, te ne prego, hai diciassette anni cresci.-
Gonfio le guance – parli tu di  crescita  che non fai che frequentare quel ragazzo che mentalmente è fermo all’era del concepimento?-
-Scorpius è molto maturo.-
-Oh, davvero? Lo trovi maturo decantare le sue gesta sessuali ad una povera bambina del primo? Suzanne mi ha tenuta sveglia tutta la notte per chiedermi come e se fosse davvero appagante come le aveva detto qualche ragazzina del quarto durante la cena. Ti rendi conto, siamo così ridotti male in questa scuola da inventare storielle sul  coso  di Malfoy- la parola “coso” mi esce un tantino isterica in quanto mi imbarazza tantissimo parlarne ad alta voce con lui, mio cugino, sangue del mio sangue e anche migliore amico del così detto  coso.
 Chissà che strane idee si staranno facendo le persone che mi sentono urlare; Ahimè!
-Non puoi giudicarlo per le voci che girano su di lui.-
-Ah, no? Lui lo fa con me.-
-Non è vero. Credici Rose ma lui ti  ammira molto.-
 A quella frase mi si gela il sangue nelle vene e per un attimo rimango seria.
Strano, vero?
Io,seria, io, seria. Io?
In un secondo gli scoppio a ridere in faccia.
-Avanti Al, non dire cazzate-
-Non sto dicendo nessuna cazzata!-
E’ la prima volta che Al – il perfetto Albus Severus Potter ( che poi è un nome veramente di merda, zia e zio cosa stavano pensando quando gli hanno dato il nome? Lo odiavano già così tanto da volergli rovinare la vita?)- dice una parolaccia.
Fino l’anno scorso era solito riprendere me e James per il nostro scurrile linguaggio mentre ora lo usa anche lui; Scorpius lo sta portando sulla brutta strada!
Lo guardo con occhi sbarrati – Hai detto una parolaccia- scandisco con una mano davanti la bocca, traumatizzata.
Albus arrossisce come se mi avesse appena comunicato di aver perso la verginità – non cambiare discorso.-
-Sì che lo cambio- lo prendo per le spalle scuotendolo e facendo cadere il libro sul mio piede. Cazzo, fa male. Chi è il coglione che diceva che lo studio non fa male? Se era Morgana giuro che la faccio resuscitare per poi sputarle in un occhio e ucciderla ancora con un paletto nel cuore come fanno i vampiri. Oh, che dolore che proverà la povera donna senza il minimo segno di rispetto per me. Pagherà gli affronti che mi ha fatto a cominciare da quando ha fatto conoscere Scorpius e Al a undici anni.
Mi ha rovinato l’esistenza!
-Tu hai detto una parolaccia. James sarà così fiero di te, Al! E lo sarà ancora di più quando romperai l’amicizia che ti vincola a Scorpius. Avanti Al, non è così difficile. Ne hai detto una, ne puoi dire anche un’altra. Devi solo andargli vicino, guardarlo fisso negli occhi e dirgli “ Vaffanculo, stronzo”.Vedrai ti sentirai molto meglio-
-No, Rose. Tu ti sentirai meglio, non io.- sospira – io mi trovo bene con Scorp.-
Sbianco – Oh Cristo. Al sei Gay? Ti sei innamorato di Malfoy.- non risponde e la prendo come una risposta affermativa, lo scuoto ancora per le spalle- Al,non devi  credere a quello che dicono. Non è vero che è dotato o cose varie, non puoi esserti innamorato di lui per … per …  quello.-
 Possibilmente Albus si fa ancora più rosso – Ma non sono innamorato di lui. Dio, Rose ma cosa vai a pensare?-
Tiro mentalmente un sospiro di sollievo; Grazie Merlino!
-E allora cosa?-
Albus si posa le mani vicino la cravatta, aggiustando il nodo verde e argento con classe. Siamo arrivati davanti la porta della Sala Grande e lui è pronto a fare il suo regale ingresso da Cheerleader, io no.
-Ti basti sapere che lui ti  apprezza Rose, e molto direi- sorride sorpassandomi di qualche passo – quindi non odiarlo. Non è una cattiva persona.-
Mi lascia lì, coma una scema, il libro ancora sul piede che pulsa e  che  probabilmente perde anche sangue mentre con la bocca aperta sembro un semaforo rotto.
Roxanne mi passa accanto consigliandomi di chiuderla altrimenti c’entrerà qualche strana creatura di Hagrid, ma non lo faccio. Sono troppo scandalizzata.
Quindi Scorpius Hyperion Malfoy mi  apprezzerebbe?
 Ma cosa diamine stava blaterando Albus? Ad una persona che si apprezza non le si rompe l’anima come facciamo noi reciprocamente perché, seguendo questo filo logico,anche io dovrei  apprezzare  Scorpius il che è completamente falso.
Forse, sorrido entrando in Sala Grande e sedendomi di fianco a Lucy, Albus oltre che a dire parolacce sta iniziando anche a drogarsi.
 
 

 

Salve a tutti, Scusate per il ritardo ma mi sono portata avanti con altre storie.
In questa settimana ho publicato anche un'altra storiella divertente di Rose e Scorpius dove si danno ... * rullo di tamburi* il primo bacio :D Emotion! Ci sono riuscita :')
Devo essere sincera, questo capitolo mi è risultato più difficile da scrivere, non so il perchè.
La prima parte la vedo stupida, forse forzata. Non mi piace per niente, se non piace nemmeno a voi cancellerò :)
Comunque qui incontriamo un Al abbastanza  fesso, una Rose volgare e un tema circa la virilità di Scorpius. Spero di non essere caduta nel volgare forte e le parolacce che ci sono, sono per far capire che la nostra è una Rose impulsiva, non perfetta ma come tutti noi abbastanza irrascibile. Avanti, chi di noi quando si arrabbia non dice parolacce?
Jake cosa ne pensate? Un pò squallido, eh?
Rose è molto bella, tanto, infatti si vedrà quanti spasimanti avrà nel corso della storia ... vi dico che ci sarà anche un amico di Scorpius xD 
Soo, buon natale. 
Prima di Natale avevo intenzione di scrivere una shot natalizia di loro due, se vi fa piacere essere informati se e quando la scriverò ditemelo. Lo farò con piacere :) 
Penso di riuscirsi, però, ho già idee in testa ^^
Le risposte le metterò attraverso la nuova opzione, come sempre.
Spero di vedere altre recensioni, anche qui.
Grazie per il sostegno, vi adoro <3

 

  
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