Serie TV > Buffy
Segui la storia  |       
Autore: lafatablu    20/12/2010    2 recensioni
Morte e tradimento. Ancora una volta l’amore di Angel e Buffy è messo a dura prova e questa potrebbe essere la loro ultima occasione. Qualcuno li aiuterà e sarà ancora amore ...e il perdono arriverà e con esso risplenderà la magia che è dentro ciascuno di noi… la magia di anime che si amano.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Angel
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Profani Bagliori'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Parte terza

 

Come si chiama la tua ragazza?

Alice! I suoi genitori sono italiani ma lei è nata a Los Angeles più o meno quando sarei dovuto nascere io… voglio dire se avessi realmente vissuto i miei ventiquattro anni in questa dimensione. Io la chiamo Melmon perché è il nome con cui ho iniziato ad amarla…

Melmon eh?

Angel sorride e a Connor gli si scoglie il cuore. Forse non tutto è perduto.

Ha notato che in questa stanza, un monolocale di pochi metri quadrati, oltre al letto e una vecchia scrivania, c’è solo una sedia. Connor sa che suo padre non ha ricevuto molte visite ultimamente. Rabbrividisce all’idea di lui, sepolto vivo in quest’angolo sperduto d’Irlanda. Solo una sedia e tanti, tantissimi libri. Questa terra è anche la sua terra, lui è irlandese per metà e Darla… beh non sa di dove fosse sua madre, e non vuole saperlo. E Buffy? sarà di Los Angeles anche lei come Alice? Da quando ha visto Buffy per la prima volta, non è più riuscito a non pensare a lei. I suoi occhi, troppo vecchi per una ragazza di trent’anni anni. Troppo dolore e solitudine da portare sulle spalle. Troppo amore da poterlo contenere dentro sé per sempre. Per questo è venuta a cercarlo. Voleva sapere di Angel. Amore che chiede di essere vissuto.

Amore

Cosa?

Melmon. Significa amore in Quenya

In Quenya? Ma cosa? Connor?

Melmon, è una parola elfica e significa amore in Quenya, che è appunto una lingua elfica

Connor, non esistono gli elfi o le fate o il piccolo popolo…

Lo so! E’ pura fantasia. Ma a me piace Tolkien e tutte le sue storie fantasy. La Terra di Mezzo e gli orchi e gli elfi e gli hobbit, creature straordinarie. Mi piace la descrizione accurata dei luoghi. A volte mi chiedo se Tolkien non sia stato anche a Quortoth, perché mentre leggo riesce a trasportami di nuovo lì …e a Quortoth no, non c’erano gli hobbit e gli elfi  

Angel fa un passo verso lui, protettivo come mamma orsa e gli accarezza delicatamente una guancia. No, suo figlio non dovrebbe avere questi ricordi, suo figlio avrebbe dovuto avere un infanzia felice accanto a lui. Ma tutto ciò che lui tocca si trasforma sempre in cenere. Ha fallito con tutte le persone che ha amato e più le ha amate più ha fallito. Doyle, Cordelia, Wesley, Fred …e Connor …e Buffy. Con lei è stata una catastrofe di proporzioni apocalittiche… letteralmente. Giles… suo padre! Ha ucciso il padre della donna che amava. Per questo si è isolato dal resto dell’umanità. Il mondo degli umani non gli appartiene. Lui è un demone e questo non cambierà mai. Si era illuso di fare grandi cose, e ha fallito. Ha creduto agli oracoli, alle profezie, alle forze dell’essere e ogni volta ha fallito miseramente. Si sono presi gioco di lui e c’è cascato come l’ultimo degli sciocchi. E tutta quella storia della Shanshu? Una gigantesca bugia per tenerlo legato a loro. Per questo ora ha scelto una vita da eremita, è l’unica vita possibile per lui… fino alla morte. No neppure quella arriverà tanto presto. Lui vivrà in eterno. Beh, almeno fino al giorno in cui deciderà di andare incontro all’alba. Ma per ora, non merita di vivere con gli uomini e come gli uomini. Lui non può rischiare ancora e domani mattina accompagnerà Connor all’aeroporto più vicino e lo rispedirà a Los Angeles con il primo volo. Angel non lo vuole qui, è troppo pericoloso. Stare accanto a lui è terribilmente mortale. Lui è una minaccia per il mondo e riesce sempre a fare del male a chi ama.

Adesso il suo sguardo è di nuovo perso nel vuoto… perso nei meandri oscuri della sua mente e Connor ha paura di averlo ferito.

Papà? Sto bene, è tutto ok. Ora posso parlare di Quortoth senza star male, sono cresciuto sai? e comunque sono felice di ricordare tutto… dico davvero – e la sua voce trema un po’.

Domani mattina torni a casa Connor, qui non puoi stare!

Duro, secco e inflessibile, quasi crudele e Connor ha voglia di piangere, ma mai e poi mai lo farebbe davanti a lui. Non ora e non qui. L’ha promesso a Buffy e se Angel è testardo, Connor lo è ancora di più. Buon sangue non mente… tale padre e tale figlio.

Si alza di scatto e lo fronteggia, sfidandolo con i pugni serrati e il viso trasfigurato in un ghigno feroce. Angelus non sarebbe riuscito ad essere più terrificante di così.

NO!

Duro, secco e inflessibile, quasi crudele e Angel ha voglia di piangere, ma mai e poi mai lo farebbe davanti a lui. Non ora e non qui. L’ha promesso a se stesso. Non accadrà mai più. L’unico modo che ancora gli rimane per dimostrare loro quanto li ama, è stare lontano il più possibile. Lui non conosce nessun altra via d’uscita e Connor sferra i suoi colpi micidiali e fanno malissimo …e quasi ferito a morte adesso.

Tu rovini sempre tutto! Ti odio quando fai così. Ma chi ti credi di essere? Il Padre eterno forse? Devi finirla una volta per tutte con questa mania di decidere per gli altri senza sentire cosa hanno da dire. Tu devi finirla con questa stronzata dell’espiazione e della redenzione. Sei patetico. Ma ti sei visto? Non sei più nulla, sei solo l’ombra di te stesso e sei sempre il solito maledetto egoista. La fuori ci sono persone che hanno bisogno di te. Io ho bisogno di te  

Con…nor

NO. Io non vado via. Hai capito? Io non vado via da qui, finché non mi dici per quale cavolo di motivo ti sei isolato, e intendo dire il motivo vero …e non raccontarmi ancora la storiella che sei un mostro e che non meriti di stare con gli esseri umani, perché sono stanco di sentirtelo dire. Tu non sei un mostro. Tu sei mio padre, Angel. Mio padre. Mi hai sentito? Sei mio padre

Connor… figliolo… ascoltami… adesso calmati, non fare così… mi spaventi quando fai così… anche se non sono lì con te, non vuol dire che non…

Che non ti prendi cura di me? è questo che pensi? Che io abbia bisogno di te e delle tue cure? Io so cavarmela benissimo anche da solo, non ho bisogno di quel genere di cose. Ho ventiquattro anni, ricordi? Lo so benissimo che sei tu a mandare quei soldi ogni mese e che paghi tutte le spese dell’ Hyperion e so che ti senti con Gunn per chiedere di me, perché sei troppo vigliacco e preferisci nasconderti anziché affrontare tutto questo. Smettila di trattarmi come un bambino da proteggere. L’unica cosa che voglio da te, tu non sei capace di darmela. Io voglio te nella mia vita, non voglio la tua ombra che mi spia senza farsi vedere. Io ti voglio vicino. Buffy ti vuole vicino, adesso più che mai, ha bisogno di te …e non dirmi che ti dispiace, perché siamo stanchi di sentirtelo dire. Sono settimane che non ti fai sentire da lei. Non sa più cosa pensare …e crede che tu stia per fare una altre delle tue sciocchezze. Si vede che ti conosce bene, perché ha ragione… tu stai pensando di lasciarci per sempre… pensi che non l’ abbia capito? Ma questa volta andrà in modo diverso, papà! 

Buffy e Connor riescono sempre a metterlo in ginocchio. Riescono sempre a penetrare la corazza di ostinazione in cui, ogni volta, si barrica per non annegare nel pozzo nero dell’angoscia. Ogni volta, lo salvano. Sempre. Le sue gambe cedono e il pianto arriva liberatorio. Afferra suo figlio e lo trascina in un abbraccio disperato …e chiede perdono.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Buffy / Vai alla pagina dell'autore: lafatablu