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Autore: foglietta no yoko    20/12/2010    5 recensioni
quattro ragazzi, divenuti pirati per inseguire un sogno, una ciurma, il cui capitano è famoso per la sua taglia e per le amicizie potenti da lui instaurate nel corso del tempo. anche lui ha un sogno, vuole diventare il re dei pirati ma, i quattro nuovi arrivati, l'aiuteranno in questo viaggio oppure gli intralceranno la strada? opera scritta per tre persone che, in questo periodo, mi sono sempre state vicine, fisicamente, spiritualmente, facendomi amare la loro amicizia!
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nuovo personaggio, Roronoa Zoro, Sanji, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Atlantide: la situazione precipita

Un sommesso gorgoglio poi diventato silenzioso moto ondoso fu unico testimone dell’improvviso e voluto inabissamento della Sunny.

Un rumoroso schiocco sostituito poco dopo da un preoccupante silenzio fu indicatore delle forze messe in campo dal mondo, per contrastare quei raggi di speranza che, lentamente, stavano dissipando le tenebre dell’abisso abitato da mostri mai visti.

Dentro una sorta di bolla quasi indistruttibile, il veliero dalla polena raggiata solcava le acque fredde e dense delle profondità marine.

-è uno spettacolo stupendo!-

Esclamò Rufy, soffermando il giovane sguardo sul paradiso nascosto in cui stavano addentrandosi.

La superficie lontana increspata dalle onde infatti, somigliava straordinariamente ad una rete immensa che impediva alle bellezze sottomarine di sfuggire alla vista dell’osservatore.

Banchi infiniti di pesci dai mille colori nuotavano armoniosamente attorno a loro, foreste di bassi coralli dei colori dell’iride, saldamente ancorati al fondo, ricordavano quanti colori cangianti potesse regalare l’effetto della luce attraverso l’acqua; come sfondo al tutto però, permanevano enormi sagome nere e sinuose, indecifrabili a causa della loro straordinaria lontananza.

-sono Re delle Scogliere.-

Informò Chopper, fermandosi ad ascoltare i rumorosi schiocchi e agghiaccianti sibili che facevano da colonna sonora alla loro discesa.

-e se ci attaccano?-

Chiese intimorito Usopp.

-saremmo morti ma ho avuto il buonsenso di rivestire, non solo lo scafo, ma anche le fiancate della Sunny con parecchia algamatolite…-

Precisò Franky, tranquillizzando i presenti.

-e quella cos’è?-

Domandò sorpresa Lily invece, apparsa come uno spettro in tutto il suo candore, alle spalle del cecchino, facendolo sobbalzare dallo spavento.

La ciurma volse lo sguardo in direzione del dito puntato fuori bordo dalla ragazza e, sgranando gli occhi, assistettero a qualcosa di fenomenale.

Uno scenario pallido, sabbioso, lunare si spandeva ovunque attorno a loro, in netto contrasto con il paradiso “terrestre” alle loro spalle.

Al centro della landa desolata, imponente come si conviene ad un punto di scambio del suo calibro, Atlantide s’ergeva sul fondale, protesa verso la superficie fin quasi a voler sfiorare il pelo dell’acqua.

-sembra avvitata su se stessa!-

Esclamò stupita Nami.

-già, proprio come una conchiglia…-

Terminò sbigottita Ther, osservando l’inusuale disposizione cromatica dell’agglomerato, loro obbiettivo.

Alla base infatti, in quella che si può chiamare periferia, le case avevano un colore scuro, molto simile alle tenebre in cui si erano addentrati immergendosi col veliero e, man mano che ci si avvicinava alla superficie, le tinte andavano schiarendosi, fino a raggiungere il bianco splendente della punta, probabilmente costituita da un palazzo molto importante.

-si sta avvicinando qualcosa…- informò Zoro, sfoderando una spada appesa al suo fianco.

-…o qualcuno!-

Precisò Mistral, dando una forma all’aria in prossimità della sua mano, sino a che questa non divenne una lancia blu a tre punte.

Aguzzando la vista infatti, la base di Atlantide andava dissolvendosi, divenendo indistinta dietro un’improvvisa coltre polverosa sollevata dal suolo che stava spostandosi ad altissima velocità verso di loro.

-sono 5 individui.-

Esclamò Rufy, sicuro di se, stupedo i presenti che ancora non erano a conoscenza dei progressi di 2 anni passati con Reylight, e ancor di più quando, bloccandosi, 5 figure emersero dalla polvere.

Gli elmi lucidi risplendevano al riverbero del sole su di essi; i petti cinti da armature resistenti impressionarono col loro aspetto di potere indiscusso.

-sirene!-

Esclamò sbalordita Ther, meravigliandosi e beandosi della vista di tanta armonia in soli 5 corpi.

-e saremo le ultime che vedrete!-

Esclamò una di loro, la punta della formazione a pentagono, con i capelli lunghi, ricci e dello stesso colore del rame, facendo brillare lo sguardo verde foresta.

-non siamo qui per attaccar briga.-

Mediò Robin, apparendo tranquillamente sulla fiancata da cui si potevano osservare le creature più veloci di tutti i mari.

-e chi e lo assicura?-

Domandò ancora una sirena, diversa da quella di prima.

I corti capelli biondi ne incorniciavano il volto fanciullesco, poco credibile considerando le dimensioni del bazooka, allacciato alle sue spalle, piuttosto larghe.

-jimbei!!!-

Strepitò Rufy, stupendo persino le sirene.

-eh?!?-

Esclamò Nami, non avendo capito di chi si stava parlando.

-Jimbei! È un mio amico!-

Spiegò il giovane, indicando la sagoma chiara dell’uomo pesce, con gli occhi che brillavano di gratitudine.

-jimbei-sama!-

esclamò la formazione pentagonale delle sirene, chinando ossequiosamente il capo all’arrivo del cavaliere del mare, pochi attimi dopo.

-riposo ragazze!-

ordinò Jimbei con un gesto della mano palmata.

-è un piacere rivederti amico mio!-

pigolò ammirato Rufy, abbracciando l’uomo pesce con caloroso affetto.

-lo stesso vale per me Rufy-kun ma, chi sono questi ragazzi? hai forse allargato la tua ciurma???-

chiese il cavaliere, con fare sorpreso.

-oh, ti presento i miei compagni d’avventura, nonché mia unica famiglia! ragazzi, questo è Jimbei…un mio carissimo amico!-

esplicò il giovane capitano, rabbuiandosi verso la fine della frase per poi riprendersi quasi subito.

<< vuoi vedere che non ha detto niente a nessuno??? >> pensò sconcertato l’uomo, poco prima d’essere interrotto dalle presentazioni dei giovani compagni del ragazzo.

una volta che tutti ebbero parlato, Jimbei s’accorse che non tutti si erano introdotti a lui.

-e voi chi sareste??? non vi siete presentati…-

- noi non abbiamo posto fisso in questa compagnia…ci siamo uniti per un patto temporaneo e io sono Ther, il capitano.-

Spiegò la donna, introducendo poi i suoi compagni.

-e così sei a donna di Ace-kun…-

Affermò pensieroso l’uomo dalla pelle azzurra poco dopo, terminato d’ascoltare la storia della mora e della sua ciurma.

Intuendo però che qualcos’altro poteva, doveva esserci, Jimbei propose che lo seguissero a palazzo, la punta di diamante di Atlantide stessa.

I presenti acconsentirono e s’avviarono alla volta della città, non dopo essersi congedati dalle sirene che, benchè fossero stati riconosciuti, li osservavano ancora con diffidenza.

-sarà, ma Atlantide me la ero immaginata piuttosto diversa!-

Esclamò Sanji, osservando le case periferiche, vicine al porto, dopo che la Sunny fu ormeggiata e messa al sicuro, con porte e finestre sprangate.

-è a causa di ciò che sta accadendo nel nuovo mondo???-

S’informò Lily.

-si, e se aggiungiamo la morte di Barbabianca, il trasferimento del QG della marina e il vostro ritorno, oramai conosciuto in tutti i mari, mi stupisco che non sia esploso ancora niente qui sotto!-

-che intendi dire?-

Domandò Rufy, preoccupato di poter essere la causa di chissà qualce disgrazia.

-niente niente!-

Sorrise forzatamente l’uomo dalla pelle blui, facendo tacere con un gesto della mano qualunque discussione stesse per nascere in merito.

Poi, tutt’un tratto, Mistral e Nami, in quanto entrambe navigatrici, furono folgorate da un dubbio: navigare ad atlantide, considerando che era pure lei rivestita come la Sunny, e poi uscirne, era poi così semplice come inabissarsi?

Con questa domanda, entrambe si spostarono accanto a Jimbei, costringendo Rufy a retrocedere a malinquore.

Persi nelle loro spiegazioni, il cavaliere del mare e i restanti pirati non s’accorsero che Ther e Cappello di Paglia erano rimasti indietro rispetto a loro; bhè, la mora aveva rallentato per stare al fianco di Rufy…

-Ru-!-

La donna non riuscì a terminare il nome del moro che questi era collassato a terra tenendosi l’addome e sussurrando una flebile e silenziosa richiesta d’aiuto.

-che fine hanno fatto Ther e Rufy?-

s’informò Huron, fermandosi ad osservare la strada deserta alle loro spalle.

-ma non erano dietro di noi?-

precisò Nico Robin, insinuando la preoccupazione nei cuori dei suoi compagni.

-ehi! ecco Ther!-

strepitò tutt’un tratto Chopper, tranquillizzandosi per poi pietrificarsi col naso all’insù.

-che succede Chopper?-

chiese preoccupato Huron, intuendo che qualcosa non andava, cominciando dall’odore ferroso dell’aria.

-c’è qualcosa di sbagliato! Ther sta barcollando sotto il peso di…di…?!?-

balbettarono sconcertati Zoro e Brook.

-Rufy!!!-

strillò Chopper, volando quasi, tanta era la sua velocità, accanto al suo capitano, momentaneamente esanime.

mentre i ragazzi di Cappello di Paglia si riunivano a capanello attorno al moro deposto dalle spalle di Ther, Huron s’affrettò al capezzale della sorella bianca quanto la spuma del mare.

-Ther???-

sussurrò il biondo, notando gli occhi “lontani” della donna.

-è come quella volta Huron!- disse lei.

-come?- esclamò preoccupato il ragazzo.

-il sangue, il silenzio e l’espressione! sono come le Loro!-

pigolò tremante e terrorizzata Ther. intuendo ciò di cui si stava per parlare, il biondo prese il viso della sorella tra le mani, riscaldando le gote gelide e bloccandone i brividi di terrore.

-ascoltami…- sussurrò Huron con tono tranquillizzante.

-il sangue, le urla, il silenzio!! è tutta colpa mia!- singhiozzò Ther, accasciandosi sulle ginocchia e crollando a terra.

-ascoltami Ther!!!- urlò quindi lui, zittendo i bisbigli dei presenti e vaneggiamenti della sorella.

-è vero, cono morti e non abbiamo potuto far niente; è morto e non abbiamo potuto far niente ma questo non ci deve impedire di migliorarci negli anni a venire!-

-ma io non voglio che muoia!- singhiozzò tremante la mora.

-e non morirà ma_

-ma il sangue e l’espressione…-

-guarda! ti sembra che se stesse morendo tutti loro starebbero lì a guardare?-

chiese bruscamente il biondo, interrompendo il filo dei pensieri di Ther voltandole rudemente il volto in direzione di Rufy, il cui addome era stato subito bendato.

-no…- ammise infine lei, abbassando il viso ancora stretto tra le mani del fratello.

-allora alzati e và a vedere come sta…- terminò con tono più gentile il biondo.

sollevandosi quindi con incertezza sulle gambe appena instabili, si diresse barcollando verso Rufy, pallido come un lenzuolo, facendo ondeggiare i lunghi capelli neri dai riflessi violacei.

-ah, Ther!- sospirò avvilito più che stupito, Jimbei.

-che è successo?- s’informò Zoro, con tono preoccupato.

-non ne ho idea…a un certo punto voi eravate più lontani di noi, lui si è fermato e mi ha detto di aiutarlo poi è collassato, me lo sono messo in groppa e sono subito corsa da voi…vi giuro che non gli ho fatto nulla!!!-

esclamò spaventata la mora.

-sta tranquilla, sappiamo che non potresti fargli del male!- le sorrise Robin, mettendole una mano sulla spalla tremante.

-però dobbiamo sbrigarci a far qualcosa…- propose Chopper, serio e lapidario.

-potremmo portarlo a palazzo ma avremmo bisogno di qualcosa di molto veloce…- notò Nami, illuminandosi poco dopo essersi voltata verso Ther e Huron, uno risplendente nei suoi vestiti solari, l’altra opprimente con il suo cappotto nero notte.

-oh, nonono! non me la sento per niente di portarvi io! Ther?- assentì Huron, alzando le mani in modo difensivo.

-cosa??? dovrei portarvi io??- fece sbigottita la mora, indicando se stessa.

-e chi sennò???- disse Sanji.

-ma siete sicuri?- disse nuovamente Ther.

-susu piratessa! preparati che si parte!- ordinò Jimbei, assistendo poi stupito alla straordinaria metamorfosi della donna.

dopo che anche l’ultima delle scaglie quasi indistruttibili si furono allineate in modo da rendere aerodinamica la figura della piratessa, Chopper prese tra le braccia il corpo inerte del suo capitano, montando poi nell’incavo tra il collo e la spalla del grande drago nero.

alle sue spalle, il cavaliere del mare prese posto, incurante degli sguardi di puro astio che Zoro gli lanciava.

-forse è meglio che ci muoviamo!- consigliò Chopper, scrutando la brutta cera di Rufy, lungi dal risvegliarsi.

all’unisono, Jimbei cinse la vita del medico con il braccio sinistro mentre Ther allungava il corpo, mugolando di disappunto al tendersi dei muscoli addominali.

-Ther? ma hai fatto gli-!-

troppo tardi, le parole di Chopper si persero nello scatto in avanti di Ther, la quale spinse al massimo ogni muscolo a sua disposizione, per poi spiccare un balzo verso l’alto dispiegando la membrana alare con un sonoro schiocco.

-ehi fratello! credi sia stato giusto lasciarla andare nelle condizioni in cui era?- chiese Franky preoccupato, dopo che il drago e il suo equipaggio furono alti sui tetti della città.

-certo! ne sono convinto!- rispose il biondo scrutando il cielo.

-ma tornando a prima…perché era tanto sconvolta?- domandò Sanji.

-perché odia il sangue degli altri…- spiegò Lily.

-almeno da quando ha visto quello dei suoi nonni.- terminò Mistral, soffermando lo sguardo sul volto ombroso del cugino.

-mi dispiace…- disse Nico Robin, sinceramente dispiaciuta.

-non è con me che ci si può scusare…io non ho visto niente.- fece il biondo, scostante verso gli sguardi tristi dei presenti.

-ma abbiamo ancora un problema!- notò improvvisamente Brook.

-quale?- fecero tutti in coro.

-come ci arriviamo a palazzo?- chiese Usopp.

-vi ci porto io!- propose Zoro.

un silenzio scioccato scese sui presenti, prima che esplodessero le tonanti risate della ciurma.

-tzk…-

-non prendertela Zoro! non è colpa tua se sei nato senza bussola…- lo consolò Nami

-…e senza soldi!- concluse lei, ridacchiando e spostandosi accanto a Lily, seduta a terra.

-il mio cappellino è ferito e ve ne state tutti qui??? a ridere anche???- esclamò una voce dall’oscurità di una casa apparentemente disabitata, zittendo l’ilarità degli astanti.

-oh no! ti prego no!- disse Sanji, improvvisamente pallido in viso, nascondendosi dietro a Mistral, alquanto confusa.

-vi ci porto io, a palazzo! razza di caramellini amici di cappellino…-  fece ancora la voce, all’interno della casa.

tutt’un tratto si spostò e la figura si mise in luce, scioccando i presenti a tale vista inaspettata. la testa assolutamente sproporzionata rispetto al resto del corpo, era ornata da una zazzera di capelli cotonati dell’inusuale color indaco. il volto era truccato ma meglio tralasciare i dettagli…questa non è una storia dell’orrore.

-Sanji???- domandarono impressionati i presenti.

-non ci posso credere!- esclamò sbigottita Nico Robin.

-Ivankov dell’esercito Rivoluzionario!- dissero in coro il cuoco e l’archeologa, uno mezzo schifato e l’altra stupita all’inverosimile.

-è così che si saluta la propria mentore???- chiese shoccato Iva.

-non dire cazzate! sei un uomo, quindi mentore!- spiegò arrabbiato il biondo, sputacchiando qua e là a causa dell’agitazione.

-non penso sia il caso di stare qui a scervellarci se questo o questa qui sia o meno un uomo! Rufy ha bisogno di noi!- esclamò Zoro, al limite della sopportazione.

-tu mi stai molto simpatico! sai cos’è meglio per il piccolo Mugi-chan!- affermò sorridente il rivoluzionario.

-so cosa è meglio per il mio capitano; ognuno qui lo sa ma, non è certo piccolo Rufy…-

-oh, non è stato certo grande in guerra!-

-come fai a dire questo??? chi cazzo sei tu???- sbraitò Usopp, tenuto fermo dall’enorme mano di Franky, stupendo tutti con la propria sclerata improvvisa.

-ehi ciccio, io sono quella che ha salvato il culo al tuo capitano!-

-Rufy non ha certo bisogno di un finocchio per vincere la Guerra!-

-chi ti ha detto che ha vinto la Guerra?- chiese cupo Ivankov, zittendo con lo sguardo le ire del cecchino.

-ragazzi, io non sto minimizzando affatto le gesta del vostro capitano, non fraintendetemi! cazzo, è l’unico per il momento che abbia sfidato Barbabianca e sia ancora vivo, è l’unico che ha combattuto contro Garp “L’Eroe” ed è ancora vivo, è l’unico ad essere quasi annegato nel veleno di Magellan ed essere qui per raccontarlo ma, ho visto lati di Rufy che spero non vediate mai!- disse il rivoluzionario.

-che vuoi dire? una ciurma rimane unita, sempre!-

-non era questo che intendevo io…voglio dire, l’ho sentito urlare per 10 lunghissime ore senza mai fermarsi! l’ho visto cadere e rialzarsi, venir trafitto e cadere, implorare, chiamare, svenire, piangere e spaccarsi la testa fino a che non cadeva ancora! quello non è un ragazzo…quello è un mostro, l’unico col potere di far tremare il QG della Marina.-

-cosa è successo a Rufy mentre nessuno c’era?- chiese Zoro, l’unico con ancora la facoltà della parola.

-ve lo racconterà lui…ora andiamo, ho un brutto presentimento.- e, sospingendo in avanti i ragazzi ancora sbigottiti dal lato del loro capitano che sempre gli era rimasto nascosto, presero a correre come pazzi, avidi di sapere le condizione del moro loro amico, più che dal conoscere le vicende da lui affrontate.

-non puoi dirci proprio niente?- tentò Usopp, speranzoso.

il cecchino infatti, memore delle ferite e dei tempi di recupero del suo capitano, faticava ad immaginarsi che, i fatti appena avvenuti, potessero ricollegarsi in qualche modo a cicatrici della battaglia di 2 ani prima, a meno che, le ferite, non fossero state mortali e mai guarite già allora.

-bhè, non è esattamente giusto dire che Mugi-chan abbia perso la guerra…cioè, è arrivato sul patibolo ed è poi tornato sul campo di battaglia, già così sarebbe una vittoria su tutti i fronti ma, non era per questo che lui era sceso in guerra…-

-non era sceso per il fratello?- chiese confuso Brook, rallentando la corsa, affiancandosi al regino.

-si ma suo fratello è morto…-

-questo lo sapevamo già.- lo interruppe Sanji.

-sapevate anche che gli è morto tra le braccia?!?- domandò duro Iva.

Nami inciampò nei suoi stessi piedi e ruzzolò per qualche metro prima di venir soccorsa; i restanti ostentarono indifferenza ma nelle profondità delle loro iridi, una battaglia di proporzioni epiche veniva combattuta.

-il nostro capitano ha bisogno di noi!- urlò Franky, aumentando di molto la falcata della sua corsa, non appena fu in grado di digerire le notizie appena ottenute.

-arriviamo Rufy!!!- risposero tutti, stupendo il rivoluzionario.

in quella ciurma nessuno era debole, lo si leggeva persino nella loro corsa; stavano dando il massimo, i muscoli tesi all’inverosimile, il busto proteso in avanti e in viso, uno sguardo pazzesco.

i lineamenti del volto distesi, gli occhi fissi sul palazzo, in cima ad Atlantide, le sopracciglia aggrottate fin quasi a toccarsi, una luce negli occhi da far accapponare la pelle, questi elementi tradivano un solo sentimento estremamente passionale e travolgente: odio, puro e semplice odio.

un ciottolo più rialzato rispetto agli altri del manto stradale fece inciampare Mistral; nessuno si fermò per vedere come stava. non ce ne era bisogno, era già al loro fianco che correva, se non come prima quasi più veloce. Iva ebbe il dubbio che si fosse già rialzata prima ancor di toccare terra…

-Ragazzi! Rufy non scappa mica! potete rallentare!- consigliò ad un certo punto Ivankov, a corto di fiato. erano dieci minuti buoni che non si fermavano, sembrava non ne avessero bisogno…

Nico Robin si voltò verso il rivoluzionario con gli occhi fiammeggianti come fuoco ghiacciato.

-il nostro capitano si è mai fermato per prendersi una pausa, in guerra?- chiese l’archeologa.

-no, nemmeno quando stava per morire…-

-come puoi chiederci di fermarci allora??? se lui non si è riposato, noi non lo faremo! suo fratello lo aspettava e Rufy è arrivato; il nostro capitano ci aspetta e noi arriveremo!- urlò Nami, facendo sobbalzare Iva.

no, era stato sbagliato dire che Rufy era un mostro, l’unico in grado di far tremare la Marina…si, magari, da solo, avrebbe potuto rappresentare una minaccia ,a ognuno dei suoi compagni la poteva rappresentare.

<<  è quando saranno insieme che faranno tremare il mondo, nel vero senso della parola! >> si ritrovò ad ammettere sgomento a se stesso, il rivoluzionario.

il palazzo era ormai davanti a loro, il portone spalancato, le vetrate colorate abbaglianti al sole che le raggiungeva, le guglie affusolate d’un bianco mai visto eppure, benché il loro obbiettivo fosse lì di fronte, nessuno accennò a rallentare anzi, se possibile accelerarono ancor di più.

<< Dio santo, questi sono pazzi! e il mondo ha ancora la forza di stupirsi dinnanzi a loro??? se questo non è amore, chissà che cos’è? qui ognuno non combatte per se stesso…non sarebbero così forti e pericolosi se non lottassero per qualcosa! ho l’impressione che ognuno di loro combatta anche a costo della vita per il sogno del compagno…

questa non è una ciurma! questa è una famiglia, una delle migliori! >> pensò Iva con i lucciconi agli occhi.

era tranquillo ora, sapeva che il suo “cappellino” aveva una Famiglia che lo avrebbe sempre protetto e sempre avrebbe combattuto per lui.

purtroppo, nonostante tutti questi bei pensieri, il corpo del Rivoluzionario stava arrivando al limite.

<< ho i polpacci che stanno per saltare via! >>

anche i polpacci degli altri dolevano molto!

<< i polmoni mi bruciano! >>

anche i polmoni degli altri bruciavano molto!

<< il cuore sta per scoppiarmi! >>

anche il cuore degli altri stava per scoppiare

eppure, nessuno si fermò o rallentò, neppure Ivankov. fecero il salone d’entrata e le scale correndo come mai…

si bloccarono solo quando, aprendo una porta, si trovarono faccia a faccia con la disperazione. disteso su di un letto, Rufy era bianco, serio e addormentato, con tubi che entravano in lui portando chissà cosa, Chopper gli ronzava attorno, cambiando bende cremisi con fasciature nivee e Ther…

Ther era seduta su una poltrona, lo sguardo perso in lontananza, il torace fasciato e le labbra tremanti, bagnate della stessa acqua salata che usciva copiosa dalle iridi ametista, ora tanto arrossate da parer gemme immerse nel rosso d’un sangue maledetto.

ragazzi, ditelo, ho superato me stessa con questo ritardo -.-

vi prego umilmente di perdonarmi…in realtà il capitolo era pronto da un bel pezzo ma l’ispirazione mi ha presa così tanto che ho scritto anche il 10 e iniziato l’11 ma di scriverli al PC proprio non ne avevo tempo xD

comunque, che non pensiate che questo capitolo, molto più lungo del solito, sia il mio regalo di Natale per voi V.v

sono indecisa se regalarvi il 10 e l’11 insieme o una bella fanfic natalizia…

mmh…consigliatemi, possibilmente anche con un pairing se decideste per la seconda J

intanto non mi resta che augurarvi buon Natale se non ci sentiamo prima e Buone Feste J

vi auguro tutto il bene del mondo ragazzi, tutta la felicità dell’universo e tutta la fortuna che possa esistere, qui, lì, ovunque J

ricordatevi, anche se non aggiorno periodicamente, non vuol dire che io non vi pensi anzi, ogni giorno che passa di ritardo, la vostra ipotetica immagine mi assale anche la notte xD

quindi, tranquilli, non mi dimenticherò mai di voi J

 Riki_KL95

Non sei l’unico ad essere colpito, tra tutto ciò che mi potevi scrivere, proprio le uniche parole che hanno il potere di commuovermi sei andato a trovare :’) poi, sai che non disdegno i complimenti quindi grazie dalla Giorgia versione pomodoro al vapore xD mi fa molto piacere che questo mio modo di scrivere abbia la capacità di colpirti così tanto, veramente, mi sento apprezzata J ovviamente continuerò questa fanfic fino a che non potrò scrivere io stessa la parole Fine e ti assicuro che, in quel momento, lo farò con le lacrime agli occhi perché, anche se pochi, i commentatori di questa storia mi hanno fatta sentire veramente speciale :) diciamo infine che la parte del:” aggiorna prestissimo” non è stata rispettata in pieno ma, guarda un po’ che sberla di capitolo che ti ho portato :) anche io ti vorrò sempre bene, a prescindere da ciò che c’è stato perché la nostra amicizia sempre ci sarà <3

 LadySaika

Mi fa piacere che il capitolo precedente ti sia piaciuto :) le idee fantasiose certo non mancano nella mia mente bacata, il più è riuscire a renderle intuibili a voi lettori xD comunque scusa per il ritardo esagerato (_ _)

Sono imperdonabile -.- la figura misteriosa è svelata nel prossimo capitolo ma, se non è Akainu, te ne rimane solo uno, svelami il nome su xD

 Kgm92

 

Eri sorpresa di vedere il mio aggiornamento lampo??? O.o bhe, diciamo che ora devi ricrederti xD comunque sia, ecco a te la prima isola del Nuovo Mondo! Jimbei è arrivato, Iva pure, nei prossimi però aspettati i combattimenti xD

 SpitFireScar

Tranquilli anzi, perdonatemi voi se vi ho abbandonati per così tanto tempo (_ _)                                                     mi fa molto piacere che vi piaccia e che, nonostante tutto, ancora vi incuriosisca :)                                               oh, un anticipazione se volete, chiamatelo spoiler, ci sono talmente tanti intrighi, parentele e via dicendo, che se non vi perdete, ragazzi siete degli eroi :) mi raccomando ditemi la vostra sul regalo di natale :) vi adoro <3 alla prossima <3

  
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