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Autore: sonounaspugna    21/12/2010    2 recensioni
La tua esistenza si è ridotta a fare la vittima, vittima di noi, quelle che fino a qualche mese fa chiamavi amiche.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricordo.

I ricordi di ciò che ormai è finito, sepolto, fanno male.
Quando i flashback si fanno avanti il cuore si fa pesante, cercando di respingerli. Ma alle volte resistere non serve, opprimere non ha senso.
Ricordo come se fossero ieri le notti insonni perché tu dicevi di essere innamorata, e di tre ragazzi contemporaneamente, per di più.
Le serate passate a mangiare schifezze mentre mi assillavi con Lost, che tu adoravi e continuavi a rivedere puntate su puntate.
Il film Io sono Leggenda, che terrorizzava quasi a morte tuo fratello, ma tu lo costringevi a guardare.
Ricordo anche quando a volte prendevi tutto e te ne andavi. Ti infilavi la musica a palla nelle orecchie, per abbandonare la realtà, e  cominciavi a camminare. Via, veloce, lontano. Lasciando tutti e tutto alle spalle, perchè nulla poteva avere più importanza che te stessa, in quei momenti.
Sì, penso che tu fossi segretamente narcisista, ma non ci trovo nulla di male. Un po' egoisti lo siamo tutti, in fondo. Siamo al centro della nostra vita, noi siamo i protagonisti.
Sei sempre stata una maledetta contraddizione. Riflessiva, ma impulsiva. Socievole, ma lunatica. 
E' complicato da spiegare, ma, per quanto assurdo può sembrare, era così. Eri così.

Ho un’immagine di te.
Era primavera e raccoglievi le margherite. Avrai anche avuto tredici anni, ma il tuo istinto di bambina non ti aveva mai abbandonato.  Era una di quelle giornate in cui il polline viene trasportato dal vento, che ondeggia per aria e che si infila ovunque.
Te mi sorridi, come sempre.
-Odio stare al chiuso in giorni come questo.-
-I primi giorni di Primavera, il risveglio dal letargo.-
Sospiri. -Mi piacerebbe che anche mio fratello potesse uscire.-
-Dai. Adesso arriva il caldo, il freddo se n’è andato e lui p..-
-è uno dei suoi periodi no. È stato ricoverato.-
-Oh.- Da lì c'era passato molto spesso. Si era anche temuto il peggio, alle volte.
L'ho notata, quella lacrima scorrerti sul viso perfetto.
Non commentai. Non aggiunsi altro. Non ero in grado di aiutare, confortare, scusami per questo.
-Mi piace il polline. Assomiglia a neve.- Ti stimavo, e molto. I tuoi attimi di debolezza sei sempre stata in grado di eclissarli con qualcos’altro.
Sospirai. -Neve di Primavera.-


   
 
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