Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _lily_luna_    21/12/2010    4 recensioni
La protagonista indiscussa di questa storia è la Nuova Generazione. Spero sinceramente che vi piaccia!
"La scuola li aspettava, grande e maestosa come al solito, Hogwarts era come un faro, una guida che ci sarebbe sempre stata, inoltre non era solo un istituto di magia, dove imparavi a compiere incantesimi e a preparare pozioni, era di più, ad Hogwarts imparavi a vivere."
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le era appena venuta in mente un’idea pericolosamente sconsiderata, perciò degna di essere messa in atto, al limite se le fosse andata male se la sarebbe cavata con un misero no 

Si fiondò di corsa nella stanza del Caposcuola di  Serpeverde, che il ragazzo condivideva solo con Al. Il biondo si voltò di scatto in direzione della ragazza
“Che succede lentiggini? L’ultima volta che ti sei catapultata così in camera mia mi hai avvertito che tua cugina era rimasta incinta, cos’è successo stavolta, è morto tuo fratello?” i suoi occhi argentei brillavano speranzosi. Lei lo fulminò con uno sguardo, sedendosi accanto a lui sul letto “Il tuo concetto di buone notizie è differente dal mio, spiacente” ringhiò
“Allora, me lo dici o devo tirare ad indovinare?” lei lo guardò divertita “Tira ad indovinare”
“Cosa?! Ma sei scema?” “Che ti costa, tanto alla fine te lo dico lo stesso” Lui sospirò rassegnato, alla fine l’aveva vinta sempre lei
“Ok.. vediamo.. tuo fratello è inciampato per le scale ed  finito in un coma permanente?” dato lo sguardo assassino che gli lanciò dedusse che purtroppo non era così
“James è stato lasciato dalla Baston e ha deciso di farla finita una volta per tutte, affogandosi nel FireWhisky?”
“James è vivo, sta’ bene e la sua storia con Emily procede alla grande!” ruggì la ragazza
“Ok ok, allora.. no Lee, ma io che cazzo ne so?” sbottò infastidito
“Va bene, te lo dico io, mia nonna ha organizzato una sorta di pranzo con tutta la famiglia, e mi chiedevo se volessi venire con me” sorrise. Lui rimase di sasso, il respiro mozzato, ma che aveva deciso quella pazza, di farlo morire prematuramente? No, forse aveva capito male, si, doveva per forza essere così
“Come scusa?” “Vorresti venire con me alla cena organizzata dalla mia famiglia?” ripeté.
Dannazione, aveva sentito bene, allora rimaneva una sola opzione: la sua ragazza soffriva di deficienza mentale
“Lily, ma che ti sei fumata? Ti rendi conto di quello che stai dicendo? Io, Scorpius Hyperion Malfoy, dovrei venire a cena con la famiglia Potter-Weasley al completo, capitanata da Harry Potter e Ron Weasley, che odiano a morte mio padre? Ma dico sei impazzita?!” “E dai, alla mamma piaci e anche a papà!”
“Sì Gryffindor, ma in versione migliore amico del secondogenito, dubito che potrei piacere a tuo padre nella versione fidanzato della terzogenita, mi lancerà sicuramente un’Avada Kedavra!” Scorpius era sinceramente terrorizzato alla sola idea, ma Lily non sembrava capire, allora voleva davvero vederlo morto, alla faccia dei sentimenti!
“Dai Scorpius, ti prego, ti prego!” lo supplicò, sfoderando gli occhioni da cucciolo, mossa insegnatale dal fratello James alla veneranda età di diciotto mesi.
“Fammi questo favore, ti prego!”
Niente, non si smuoveva dalla sua posizione, allora a mali estremi, estremi rimedi. D'altronde, con una sfilza di cugini e migliori amici maschi, più due fratelli, qualcosa sull'altro sesso lo aveva capito.
“Allora Scorpius, mettiamola così” esordì, ricorrendo ad un pratico tono d’affarista che colpì immediatamente il biondo, stupito da quel repentino cambiamento “Ti ricordi quello che ti dissi due settimane fa, a proposito dello stare insieme?”
Il ragazzo ci mise un po’, poi annuì, colpito da una folgorazione improvvisa
“Bene, se te accetti di venire con me a cena dalla mia famiglia, diciamo che io potrei.. casualmente scordare quella conversazione, facendo come se non fossa mai esistita” la ragazza sorrise furbescamente, Scorpius alla fine era pur sempre un maschio, e il suo tallone d’Achille sarebbe stato sempre quello, come per tutti gli uomini. Aveva ragione, perché, dopo qualche minuto di attenta riflessione, il ragazzo sorrise malizioso
“Ok, se proprio la metti così vengo” La ragazza ghignò soddisfatta, era stato più facile del previsto
“Bene, io direi di cominciare subito” sogghignò lui “Subito eh? Sei proprio un maniaco”  rise Lily, e quella fu l’ultima frase che si dissero per un bel po’.
“A cosa stai pensando?” le chiese il biondo, parecchie ore dopo. La rossa si accoccolò sul petto del ragazzo
“Gryffindor, sputa il rospo” lei scoppiò a ridere
“Mi chiedevo se mio fratello, se ci avesse visto in questo momento, si  sarebbe limitato a svenire o a infartare direttamente” Scorpius borbottò una cosa molto simile ad un preferirei la seconda.
“Te non sei normale rossa” borbottò, scuotendo la testa
“Non ti piaccio anche per questo?” chiese malandrina, appoggiandosi ai gomiti per guardarlo negli occhi grigi che tanto l’affascinavano. Lui finse di pensarci “Forse..” “Guarda te che tipo!” esclamò Lily, premendogli scherzosamente la testa sul cuscino, in un giocoso, forse neanche tanto, tentativo di omicidio
“Assassina” sussurrò, mettendosi una mano sul cuore “Bella fidanzata che sei!” lei ghignò, alzandosi dal letto e cercando la sua biancheria fra quell’ammasso di abiti. Poi prese una delle camicie del ragazzo e la indossò, le arrivava  più o meno a metà coscia. “O Godric” gemette, guardandosi allo specchio.
Scorpius la guardò incuriosito e preoccupato al tempo stesso “Tutto ok?”
“No, ma non hai visto che capelli, non sono mai stata così spettinata in vita mia! Ti rendi conto, sono quasi peggio di Al!” si lamentò, afferrando la bacchetta e lisciandoseli con un incantesimo. Il gene-Potter in fatto di capelli non aveva risparmiato neanche l’unica femmina della famiglia, solo che per sua fortuna erano stati inventati alcuni incantesimi che riuscivano dove una comune spazzola falliva.
“Sbrigati Scorpius, alzati!” il ragazzo era agghiacciato dai suoi cambi d’umore
“Datti una mossa testa bionda!” lo sgridò, mentre s’infilava velocemente la gonna della divisa e si allacciava la cravatta rosso-oro
“Testa bionda?”
“Non sei l’unico che inventa soprannomi, senti io vado di fretta, ho un test con Minnie, vado”
“Aspetta” mugugnò, abbracciandola e impedendole di andarsene
"Scorpius, per favore, potresti lasciarmi?” sorrise dolcemente, mentre lui la baciava velocemente “Dai vai”
“Ci vediamo” lo salutò, scendendo rapidamente le scale, rischiando varie volte l’osso del collo.

“Al, la vuoi sapere una cosa?” trillò Lily, abbracciando il fratello da dietro “Dimmi Lee”
“Scorpius verrà con noi alla Tana” il ragazzo impallidì
“Cosa? Ma sei pazza, papà lo ucciderà! E poi lui ti ha detto di si!? Ma che vi siete fumati!”
“Niente, e papà non lo ucciderà, perché te mi aiuterai, vero fratellone?” lui annuì calmo, la sua mente da stratega stava già calcolando le probabilità di sopravvivenza dell’amico, pari a zero, mentre Lily sorrideva compiaciuta, pur essendo una serpe  Al, povera anima pia, era terribilmente ingenuo, e per questo veniva sempre coinvolto nelle terrificanti macchinazioni dei fratelli. La ragazza fu raggiunta durante la colazione da un Louis nuovamente pacato, tranquillo e sorridente come al solito
“Ciao Lune” “Ciao Lou” “Ho sentito che Scorpius verrà con noi alla Tana”
“Si, che dici faccio male? È una decisione troppo affrettata?”
“Io penso di no, insomma, se siete innamorati che problema c’è?” rispose molto candidamente. La cugina lo travolse con un abbraccio “Louis sei il migliore!”
“Grazie Lils, me lo dici praticamente tutti i jorni!” la sua risata  era cristallina e coinvolgente, non potevi fare a meno di ridere con lui.

Il giorno del fatidico pranzo arrivò prima di quanto pensasse, ora sarebbe arrivato il pezzo più complicato, ma fortunatamente aveva tutta la tribù di cugini e cugine a sostenerla e naturalmente i suoi fratelloni. Ehm.. forse sarebbe stato meglio dire solo uno dei due. Prese un respiro profondo ed entrò nel soggiorno, dove gli adulti discutevano allegramente
“Scusate, disturbo?” “No Lily, vieni pure” sorrise lo zio Bill
“Devi dirci qualcosa?” domandò il nonno Arthur. La ragazza fece una smorfia, con gli anni l’uomo era diventato piuttosto perspicace. “In realtà si” “Dicci tutto tesoro” la esortò la madre
“Per il pranzo ho invitato anche il mio fidanzato, vi dispiace?” Harry strabuzzò gli occhi, impallidendo visibilmente, gli altri uomini la guardarono stupiti mentre le donne l’abbracciarono, facendole le congratulazioni, sua madre in testa a tutte.
“Nipote carissima, si può sapere il nome di questo tizio” chiese curioso George, mentre zio Ron faceva forza a Harry, che rischiava un infarto, la mano sul cuore. In quel momento entrarono i ragazzi
“Volete degli indizi?” il tono malandrino di Fred non faceva presagire nulla di buono.
“Fred, non penso che sia una buona idea” “Tranquilla Lils, tanto arriverà a minuti quindi..”
“Dateci gli indizi” esclamò Charlie, gli erano sempre piaciute le sfide
“Non è un Grifondoro” rivelò Roxanne
“E questo già non và bene” borbottò Harry, ancora pallido, una mano sul cuore
“Gioca a Quidditch” svelò Louis
“Questo però và bene amico” lo consolò Ron
“Di che Casa è?” chiese curiosa zia Audrey
“Serpeverde” dichiarò Alice. A quelle parole tutti gli uomini della sala scossero la testa contrariati
“Che anno frequenta?” domandò Fleur
“Il settimo” confessò Dominique.
A quelle parole Hermione trattenne il fiato e strabuzzò gli occhi, guardando la nipote esterrefatta
“No no no! Non sarà…?” mormorò traumatizzata, mentre tutti la guardavano curiosi fino al midollo
“Avanti Herm, chi è?” la incitò Angelina “Amore, hai capito vero? Avanti diccelo!” la esortò Ron, seguito a ruota da Harry. Proprio in quel momento il campanello suonò, Lily corse ad aprire, mentre James fece apparire un pacco di pop-corn, sedendosi con un ghigno sadico sul divano, pronto a godersi la scena.
“Ehm, mamma, papà, vi presento il mio fidanzato, Scorpius Malfoy” il ragazzo prima di entrare prese un respiro profondo, chiedendo a tutti e quattro i Fondatori e anche a mago Merlino, di salvarlo da morte certa, prima di varcare la soglia della stanza, dandosi volontariamente in pasto a belve feroci.  A quel nome tutti gli uomini rimasero a bocca aperta, le donne strabuzzarono gli occhi, mentre Harry scattò in piedi, con la stessa velocità con la quale sarebbe scappato Piton davanti ad un flacone di shampoo, più pallido di un Inferius.
“Lily, è uno scherzo vero?” lei scosse energicamente la testa, fiera e determinata
“O mio dio O MIO DIO! Ma con il figlio del Malfuretto ti dovevi mettere?  O Merlino Santissimo! Di tutti i ragazzi di questo mondo proprio con il figlio del furetto?!” urlò scioccato
“Harry James Potter, siediti e datti una calmata” ruggì Ginny, lanciandogli uno sguardo omicida, davanti al quale chiunque sarebbe scappato “Cacchio ragazzo, stai riuscendo dove anche Voldemort ha fallito!” rise George
“Se lo avesse saputo avrebbe dovuto solo aspettare 25 anni e poi avrebbe sicuramente vinto la guerra” rincarò James, sotto lo sguardo orgoglioso  e divertito dello zio. Arthur invece era rimasto in silenzio per tutto il tempo, fino a quando, dopo essersene fatto una ragione, non tuonò
“Ragazzo, ti hanno mai raccontato quando io e tuo nonno ci siamo picchiati alla babbana al Ghirigoro?” il biondo scosse la testa incredulo, suo nonno coinvolto in una rissa alla babbana? Con un Weasley?! L’uomo scoppiò a ridere, raccontandogli l’episodio, mentre Ginny prese in disparte il marito, facendogli una pesante e sacrosanta lavata di capo. Lily era esterrefatta, non si aspettava certo un’accoglienza così calorosa, insomma,calorosa non era proprio il termine adatto.. ma senza spargimenti di sangue, quello sì. Lo zio Ron, dopo esser svenuto rovinosamente a terra, invece si sfregava le mani, sembrava un cattivo dei film babbani, chiamò velocemente l’amico e cognato, e dopo avergli mormorato qualcosa all’orecchio, sui loro volti comparve l’identico ghigno malefico, che fece insospettire parecchio zia Hermione e Ginny
“Biondino, sai perché tuo padre è chiamato furetto?” George scoppiò a ridere come un matto, mentre Scorpius rispose di no. I due uomini allora si lanciarono in una dettagliata e particolareggiata descrizione della storia. Quando terminarono il racconto tutti i ragazzi avevano le lacrime agli occhi dal ridere, Scorpius compreso
“Mi dispiace signor Potter, mi scuso a nome di mio padre, perché sono convinto che lui non l’abbia fatto” gli uomini erano stupefatti, Harry aveva gli occhi fuori dalle orbite
“Ma sei sicuro di essere un Malfoy?” domandò seriamente lo zio Percy.
Quelle parole fecero tornare in mente al ragazzo una frase che gli ripeteva sempre con orgoglio sua nonna Narcissa, ogni volta che lo vedeva “Certo che lo sono, ma secondo mia nonna sono più un Black” dichiarò con fierezza. In quel momento Harry, seppur per un attimo, nello sguardo del ragazzo ritrovò Sirius, e in quel mentre capì che il ragazzo era diverso, forse, ma forse, non era proprio il peggio per sua figlia… No no no, un Malfoy è sempre il peggio, cosa diavolo andava pensando!?
“Salve gente!” esclamò una voce squillante, appartenente ad una bellissima ragazza dai capelli ramati
“Ciao, scusate per il-” un giovane uomo dai capelli turchesi non fece in tempo a finire la frase che inciampò in una sedia, trascinandola con sé nella caduta. “Teddy, tutto bene?” gli chiese preoccupata Ginny “Sì zia, tranquilla”
“Victoire!” gridò Louis, correndo verso la sorella e sollevandola in un abbraccio
“Come stai?” “Ciao Lou, sto’ bene grazie, mi hanno detto che hai dato di matto nelle ultime due settimane a scuola” il ragazzo arrossì violentemente
“La McGranitt non mi permetteva di venirti a trovare” si scusò “Tranquillo fratellino”
“Allora, quando pensate nascerà?” “Intorno a marzo quasi sicuramente” rivelò emozionata 
“Maschio o femmina?” intervenne Roxanne “La Medimaga ha detto che è una femmina”
“E come la volete chiamare?” “Ninfadora” ammise Teddy, abbracciando la moglie 
“E’ un’idea magnifica” li appoggiò Hermione
“Giusto ragazzi, e se avrete anche un maschio chiamatelo Remus” propose Ron. Il volto di Ted s’illuminò di gioia
“Questa sì che è una bella idea, bravo Ron” “Allora qualcosa di sensato riesci ancora a dirlo” si stupì George, le mani davanti alla bocca “Dovrò chiudere il negozio allora, chiuso per festa!” rise, coinvolgendo tutti, tutti tranne il rosso, che arrossì attorno alle orecchie “Sei un’idiota George”
“Dai Ron, non te la prendere” s’intromise Bill, cercando di mantenere la calma.

“Allora Teddy, ti vedo preoccupato, dimmi, c’è qualcosa che non va?” disse Harry, dopo aver preso il figlioccio in disparte per un momento.
“In realtà.. vedi, mi è venuto un dubbio” confessò “Dimmi”
“Te una volta mi hai raccontato che mio papà era preoccupato dal fatto che potessi nascere con il gene del lupo mannaro” l’uomo capì subito dove il ragazzo voleva andare a parare
“Io ho paura che magari uno dei miei figli possa ereditarlo. Non fraintendermi però” si affrettò ad aggiungere
“Io amo mio padre, lo sai benissimo, però ho comunque paura. O Tosca, ma non è che da lassù c’è rimasto male?” domandò terrorizzato Ted. Il moro scoppiò a ridere
“No Ted, tranquillo. Anche Remus aveva questa paura, e sinceramente non lo so se qualcuno dei tuoi figli nascerà col gene del lupo, ti posso dire però che io ti sosterrò sempre, in qualunque caso” il ragazzo lo abbracciò commosso
“Harry?” lo chiamò esitante “E se mi odiasse per questo?” mormorò tristemente
“Non ti odierà Teddy, perché tu gli spiegherai tutto e noi tutti lo incoraggeremo e sosterremo” lo rassicurò il padrino
“Ora andiamo, devo controllare il figlio del furetto” ringhiò, passandosi una mano sul viso con fare disperato
“La mia Lily, con quello.. la mia bella bambina.. la luce dei miei occhi.. con il mini furetto..”
“Harry, Lily ormai non è più una bambina, te ne dovrai fare una ragione zio” sorrise.
“Ma le ho mai fatto mancare qualcosa? Le ho mai fatto mancare affetto? NO! Appunto, allora perché mi fa questo?” piagnucolò, ormai era entrato nella fase delirio totale.
“Ehi nonnetti” esordì James, ergendosi nella sua imponente statura “Nonnetti a chi moccioso?”
“Che ne dite di una partitella a Quidditch?” gli occhi dei ragazzi luccicarono malandrini, come quelli di alcuni adulti 
“Non lo so” biascicarono Ron e Harry
“Io ci sto’” rispose invece la moglie di quest’ultimo, seguita a ruota da Angelina
“Così si fa sorella” l’appoggiarono Charlie e George, unendosi anche loro a quella squadra nata sul momento
“Non avrete paura?” domandò Hermione, facendo leva sullo spirito Gryffindor del marito e del migliore amico. Come da copione i due scattarono in piedi “Certo, che no, dove sono le scope!” esclamarono in coro
“Ehi, ce ne manca uno, vieni Bill?” chiese Charlie, mentre il maggiore dei suoi fratelli si alzò sospirando “Ok”
Intanto anche  i ragazzi erano impegnati nella ‘selezione’ per la squadra
“Allora, siamo io, Lily, Fred, Rox, Hugo, mancano due cacciatori” il suo sguardo ricadde sul fratello, Al era bravo in quel ruolo. Come se gli avesse letto nella mente, il giovane Serpeverde accettò
“Ehi biondo” l’interruppe Harry. Tutti i presenti si girarono a guardarlo incuriositi e increduli, Scorpius in testa a tutti
“Giochi a Quidditch no?” George e Ron sogghignavano, chissà cosa avrebbe risposto il ragazzo, sicuramente di no, era un Malfoy, e i Malfoy non giocavano con certa ‘plebaglia’, con tutti quei Weasley. Invece Scorpius li stupì ancora una volta, afferrando una scopa con un espressione orgogliosa e altera “Io come cacciatore” rispose
“Bene, allora la squadra è completa” esultò James “Io cercatore, Lee, Al e il platinato cacciatori, Fred e Rox battitori e Hugo portiere”
“Noi invece abbiamo me e George nel ruolo di battitori, Harry cercatore, Ron portiere e Ginny, Angelina e Bill cacciatori”
“Preparatevi a perdere vecchietti” li sfotté James, inforcando la scopa e volando in aria
“Attento a chi chiami vecchietto, vedremo chi prenderà il boccino per primo”
Arthur li raggiunse poco dopo, seguito da tutto il resto dei presenti. Con un gesto fluido gettò in aria la Pluffa, dando inizio alla partita. La sfida durò tutto il pomeriggio, le due squadre erano molto brave, gli adulti contavano sull’esperienza, ma i ragazzi sul fatto che giocavano regolarmente, e che quindi erano più allenati. Finalmente qualcosa di dorato attirò l’attenzione dei due Cercatori, che sfrecciarono nella sua direzione. James era in testa, l’avrebbe sicuramente preso, se un bolide lanciatogli contro da suo zio George non l’avesse sfiorato, facendogli perdere di vista il boccino, catturato due secondi dopo dal padre. I ‘vecchietti’ esultarono all’unisono, mentre i ragazzi si avventarono su James, pronti a linciarlo vivo. 
“Allora Jamie, che ti avevo detto?” stavolta era il turno di Harry di sfottere
“L’hai preso solo perché il bolide dello zio a momenti mi disarcionava dalla scopa, altrimenti avremmo vinto noi” ringhiò, al ragazzo non era mai piaciuto perdere
“Complimenti Lils, voli benissimo, che ne dici di un posto nelle Holyhead Harpies?”
“Grazie zia, ma io voglio fare l’Auror”
“Come temevo” sbuffò, sua nipote aveva un talento naturale, era un vero peccato.
“Comunque il ragazzo vola bene” sussurrò Ginny a Angelina
“E’ vero, se dovessero sposarsi i loro figli potrebbero essere dei campioni” la rossa scosse la testa divertita, sempre a pensare al Quidditch sua cognata “Bella partita” sorrise Lily, abbracciando il biondo
“Grazie” rispose lui, stringendola forte
“Senti platinato, questa è mia nipote, stai attento a te” lo minacciò Ron, rientrando nella casa. La ragazza sospirò rassegnata “Che ne pensi?” “Mi sono divertito Lee” la rassicurò “Davvero?”
“Davvero” lei sorrise entusiasta
“Senti io devo andare, ci vediamo a scuola” i due rientrarono nella casa, per permettere al ragazzo di salutare tutti, poi Lily lo accompagnò alla porta 
“Buone vacanze lentiggini” ghignò, baciandola dolcemente 
“Buone vacanze anche a te” rispose lei, prima che lui si smaterializzasse nel buio. Quando rientrò nel salotto, vide gli adulti discutere con Teddy, Frank e James, i volti adombrati e incupiti. Stava per domandare cosa fosse successo, quando fu portata in un’altra stanza da due braccia forti, quando si voltò vide Al farle segno di fare silenzio, porgendole due filini color carne, le Orecchie Obblunghe. 





Allora, scusate il ritardo, ma le verifiche scolastiche stanno attentando alla mia vita xD Non ho molto tempo, perciò, ringrazio tutti coloro che leggono, in particolare Nashira91, iceprincess, millivento e mimmyna. Spero che questo capitolo, che mi sembra lunghetto, possa farmi perdonare. Vi auguro a tutti un Buon Natale, un Buon Anno Nuovo e insomma, buone feste!

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _lily_luna_