Pov Hermione

Il giorno dopo, a colazione, ricevetti una bellissima sorpresa: mi era venuta a trovare mia madre.
“Ciao tesoro” disse.
“Mamma” e l’abbracciai
“Come stai?” chiese
“Bene”
“Sono venuta a trovarti, volevo passare del tempo con te”.
La presentai ai miei amici, e Ron disse:
“Miseriaccia, siete due gocce d’acqua”
“Già” disse Draco.
In seguito la presentai ai professori, per ultimo fu il turno di Severus che disse:
“Piacere di conoscerla, sono Severus Piton”.
Lei era rimasta incantata, così la portai in disparte e dissi:
“Stai bene?”
“Accidenti”
“Cosa?”
“Non ho mai visto un’anima così tormentata” (lei riusciva con il tocco delle mani, a vedere la vera essenza dell’anima umana)
“Che significa?”
“Niente, ora capisco perché ti sei innamorata di lui, è una persona molto difficile da capire, anche se molto leale”.
“Come fai a sapere…”
“Chloe mi ha avvisato; non ritenevo giusto che tu ti innamorassi di un essere umano, ma ora so com’è fatto dentro, e sono orgogliosa di te.  Adesso devo andare tesoro, ho degli impegni importanti, ci vediamo”.
Sbigottita tornai dai miei compagni e gli portai al campo di addestramento.
 
I giorni passavano, tra gli allenamenti e le serate passate a chiacchierare con Severus: ogni sera, quando tutti andavano a dormire, ci fermavamo a parlare. Scoprii che lui era sempre stato innamorato di Lily Potter, la madre di Harry, mi disse come si erano incontrati ma non come finì.
Una sera, eravamo seduti davanti al porticato,e,  mentre stavamo chiacchierando, lui mi disse:
“Signorina Granger?”
“Si?”
“Posso chiederle una cosa?”
“Certamente”
“Ecco, so che risulterà strano, ma vorrei che lei mi desse del tu”
“Davvero?” chiesi al settimo cielo.
“Si, anche se in privato e non davanti a tutti, vorrei soprattutto che mi chiamasse per nome”
“A patto” dissi “ che mi dia del tu anche lei” mi guardò male e dissi:
“Severus”. Sorridendomi allora disse:
“va bene Hermione”.
Il mio nome pronunciato da lui mi fece venire i brividi. Non mi ero accorta che, durante la conversazione, i nostri sguardi erano così vicini; potevo affogare nel nero profondo dei suoi bellissimi occhi.
Volevo baciarlo a tutti i costi, ma prima dissi:
“Severus?”
“Si?”
“C’è una cosa che volevo fare dalla prima volta che ti ho visto”
“Cosa?”
“Questo”
Lo baciai: lui per tutti il tempo, non rispose, così rossa in faccia mi staccai e corsi via.
 
Pov Severus

Era così strano parlare con qualcuno, soprattutto se si trattava di Hermione; non pensavo di poter stare così bene con una persona dopo la morte di Lily, tanto da poter raccontare a lei della mia vita passata.
L’unica cosa che non mi sarei mai aspettato di ricevere era un bacio da lei; difatti, quando le chiesi di darmi del tu, non pensai di certo a quella bellissima sorpresa. Quando mi baciò rimasi completamente paralizzato, però, quando lei andò via, la rincorsi, la girai verso di me e risposi al bacio.
Fu bellissimo, e appena chiesi il permesso di entrare con le labbra nella sua bocca, me lo concesse. L’attirai verso di me, mettendo una mano dietro la schiena, e l’altra dietro ai suoi bellissimi capelli; lei fece lo stesso con me.
Quando ci staccammo per riprendere fiato, sembrava che il tempo si fosse fermato in quell’istante.
“Pensavo che io non ti piacessi sai?” disse lei
“Com’è possibile ciò, se è dalla prima volta che ti vidi, che volevo fare questo?”
Lei, per tutta risposta, mi ribaciò, e io risposi al volo.
Volevo che questo momento non finisse mai; purtroppo però era tardi, così a malincuore mi staccai da lei e dissi:
“Mione è tardi, non conviene andare a dormire?”. Lei sorrise senza dire una parola, e preoccupato chiesi:
“Tutto bene?”
“Si, solo che mi hai chiamato Mione, non me lo sarei mai aspettato”
“Ti da fastidio? Se vuoi non lo faccio più” speravo di no perché quel soprannome mi piaceva tantissimo.
“Neanche per scherzo, mi piace quando mi chiami così, puoi farlo tutte le volte che vuoi. Comunque hai ragione, è tardi, ora vado a dormire” mi diede un bacio e andò via.
Al settimo cielo mi diressi in camera mia, sognando ad occhi aperti, una bellissima ragazza di nome Hermione Granger.