Che inizio diplomatico eh?! =P...Senza dilungarci troppo questo sarà l'ultimo capitolo "fermo", nel senso che, come vi sarete accorti, i precedenti capitoli sono stati fermi allo stesso momento; bene, dal quarto in poi si andrà avanti con la storia effettiva...Buona lettura!
Herm <3
Destiny
I suo gemiti di
dolore gli colmavano la mente, straziandolo; un' insaziabile nostalgia,
un dolore incurabile, pungente lo tormentava...Mai avrebbe pensato di
provare così tanto dolore, lui che il dolore aveva imparato
a reprimerlo, a nasconderlo, fino ad esservi totalmente
indefferente...Ma stavolta era diverso, tutto era diverso... Il dolore
che provava e che crudele gli stringeva il cuore in una morsa, non era
un dolore fisico... Un senso di vuoto, di incompiuto e di terribile
colpa alimentava ancora di più il suo tormento... L'aveva
lasciata da sola, ed ora si sentiva così impotente,
inutile...
Un terribile grido agghiacciante accompagnato dalle risate malefiche di
sua zia Bellatrix provenne dalla stanza adiacente...
Hermioneee!-grdidò- Non aveva
resistito, non adesso.... Quel grido l'aveva fatto sobbalzare, e
l'apice del dolore si fece spazio anche nel suo cuore, come in quello
di lei...
La sua mente guidata dal cuore, il suo cuore che aveva imparato ad
amare, e che in quel momento lo guidava nei ricordi, tutti bellissimi,
pieni d'amore, l'amore per quei due occhi dorati; quegli occhi
così diversi dai suoi, caldi... Un turbinio di ricordi
emozionanti gli passarono dinanzi agli occhi, e come una droga
inebriante, fu catturato dalla dolcezza impercettibile di Quel
ricordo....Quello che aveva cambiato tutto...
La Brezza del lago
carezzava le divise di ogni studente,, che si wera rifugiato
lì, in quel pomeriggio primaverile, quando il clima rigido
dell'inverno era appena andato via, e i primi boccioli erano spuntati
sui rami degli alberi, ancora per poco, spogli....
La migliore studentessa, la più brilante, una perfetta
grifondoro, era immersa nella sua instancabile lettura dei suoi libri,
che sempre la accompagnavano per tutti gli angoli di Hogwarts
esplorati... Timida, che arrossiva ad ogni minimo apprezzamento e che
amava nascondere la sua bellezza naturale, e sapeva farlo molto bene...
Il principe dei serpeverde, sfacciato e prepotente, si lasciava
spettinare i biondi capelli dal vento, sfoggiando una posizione del suo
copro che ne sottolineava gli invitanti muscoli scolpiti, con il suo
solito ghigno disegnato sul volto mentre ascoltava compiaciuto i
fastidiosi risi delle ragazze di tutta hogwarts che lo osservavano...
Oh quanto darei per passare anche solo una serata con lui...-
Io gli farei di tutto...-
Le confindenze di un gruppo di studentesse arrivarono alle orecchie di
quei due studenti così distanti, non solo nello spazio, ma
anche nel modo di vivere, di pensare...quanto erano distanti i loro
mondi...eppure nessuno avrebbe osato immaginare che in un giorno
così normale tutto sarebbe cambiato...
Draco Malfoy concesse uno sguardo a quella ragazza tanto odiata, tanto
disprezzata, che sempre aveva guardato con infinito odio...un odio
inesistente, che proprio lui aveva costruito, affermando quelle stupide
teorie sulla purezza del sangue di cui il padre gli aveva sempre
parlato, sin da piccolo, da fargli credere che quelle cose fossere
vere, indiscutibili...
E nello stesso istante anche lei, staccò proprio per un
istante i suoi occhi dalle adorate pagine che una dopo
l'altra leggeva avidamente... I loro occhi si incrociarono, per un
istante impercettibile... Hermione abbassò immediatamente lo
sguardò, rivolgendolo nuovamente al suo libro facendo finta
di niente, sperando di nascondere il suo rossore inpiegabile... Quel
gesto così ingenuo, fece ghignare il serpeverde, che quel
giorno aveva voglia di divertirsi, e sapeva come farlo...
Si alzò dalla fresca erba e si sitemò i
pantaloni, poi i capelli...Altri gridolini provenienti dal gruppo di
ragazze a cui lui, falsamente, dedicò uno sguardo
ammiccante, made in Malfoy..
Ohh Ha guardato
me...-
No, ma cosa dici, non hai
visto come mi ha sorriso?!- Facendo finta di niente, si
incamminò tranquillo verso di lei, che continuava a tener
fisso il suo sgurdo su quelle pagine, facendo finta di essenre
conquistata, timorosa della sua vicinanza.
Ehi Granger, cosa
c'è?!...non posso nemmeno guardarti adesso?!-
disse usando semrpe lo stesso tono infrangibile di sempre, pieno di
astio e disprezzo.
Malfoy, sei pregato di non infastidirmi, grazie.- Rispose
Hermione, con tono inflessibile mascherando la sua incertezza, eppure
lui sapeva leggere nei suoi occhi, nella sua voce, che in tutti questi
anni gli aveva dedicato solo parole sprezzanti.
Ehi Mezzosangue,
perchè non ti tranquillizzi un po'?! Volevo solo fare una
chiacchierata...- Replicò lui.... E in effetti
era vero, aveva solo bisogno di sfogarsi un pò,
perchè dietro quel velo che lo nascondeva dal suo vero
essere, c'era una ragazzo prepotente e sfacciato si, ma in fondo non
cattivo, non convinto delle sciocchezze che era stato sempre obbligato
a credere.
Una chiacchierata?...Con me? Malfoy credi davvero che mi faccia
ingannare dalle tue bugie? Non sono una di quelle io...-
disse Hermione indicando stentamente il gruppo di ragazze che
continuavano a seguirlo sghignazzando. Era una preda dura quella
Granger, e Draco lo aveva sempre saputo; il suo orgoglio avrebbe vinto
sempre e comunque.
Si Granger, una semplice
e civile chiacchierata...Perchè devi sempre credere ci sia
qualcos'altro dietro?- disse lui a sua difesa; terribile
errore.
Perchè dici?..Bhè forse perchè tu in
sei anni non hai fatto altro che disprezzarmi, odiarmi...Umiliarmi!-
disse Hermione, che fu costretta a deviare lo sguardo per nascondere il
luccichio dei suoi occhi, quella alcrima che incontrollabile le stava
rigando il viso; Era tale rabbia che le scoppiava dentro, che avrebbe
voluto ripetere quel gesto di tre anni prima, quanta soddisfazione
aveva provato allora; eppure seppe controllarsi, proprio come sapeva
fare lui; Lui che si era accorto di quella lacrima, e il suo cuore
aveva inspiegabilmente cominciato a battere più forte;
forese il senso di colpa? Il rimorso? O semplicemente quella pericolosa
vicinanza tra loro?
Avrebbe voluto consolarla, avrebbe voluto asciugarle quella
lacrima...Ma non sarebbe servito a nulla...avrebbe solo peggiorato la
sua posizione.
Si lo so Granger, lo
so... Credimi, è difficile anche per me stare
così vicino a una sangue sporco, mi fa male...Ma..
- spiegò lui, ma fu interrotto da lei, che intelligente e
orgogliosa replicò subito.
Eh allora
perchè sei venuto qui? Malfoy non mi fa di certo piacere la
tua vicinanza...Tutto di te mi infastidisce terribilmente! -
Ma volevo scambiare solo
qualche parola, pacificamente. - disse lui; e sembrava
sincero.
D'accordo, ma ho poco
tempo da dedicarti, ho cose molto più importanti da fare!
- sentenziò lei, che chiuse il suo libro, e si
sistemò comodamente per ascoltare le sue "pregate" parole.
Ma non doveva abbassare la guardia, sapeva di cosa era capace.
Draco ghignò, sapeva sarebbe statp difficile, ma sapeva
anche che alla fine lei avrebbe accettato. Iniziò a
raccontarle della scelta costreta che aveva dovuto fare, che da sempre
era stato difficle per lui crescere in quel contesto, aveva trascorso
un'infanzia terribile, era cresciuto senza un briciolo d'affetto, se
non quel poco che la madre era riuscita a dedicargli. Si
aprì totalmente, si spogliò di tutto dinnanzi a
lei, si tolse quella maschera che indossava sempre, dinnanzi a tutti. E
così fece lei, non sapeva con chi parlare dei suoi problemi
con Ron, di quanto soffriva per i suoi atteggiamenti, perchè
lei l'aveva sempre amato, e non riusciva ad aprirrsi con nessuno, si
rifugiava nei suoi libri..Tanto distanti ma tanto vicini...
Draco...-
sussussò lei, e quel nome risuonò nella mente di
lui, così dolcee caldo...Non l'aveva mai chiamato per
nome... La mano delicata di Hermione sfiorò stentamente la
sua guancia, e quasi come si fosse bruciata a quel contatto, ritrasse
immediatamente la mano... Tirò un respiro profondo.
Draco,
perchè...perchè mi hai racconatto tutto?
Perchè a me?- disse lei ingenuamente; voleva
capire se dietro quel gesto si nascondeva qualche suo malefico scopo o
semplicemente l'aveva fatto perchè lo sentiva.
Draco sorrise, e per la prima volta quelle labbra gli dedicarono un
vero sorriso, privo di ogni ombra, sincero..almeno così
sembrava essere.
Vedi, anche se ti ho
sempre disprezzato, odiata, ho sempre dovuto riconoscere a me stesso
che tu fossi davvero intelligente, ed una brava strega... Sapevo che
solo tu forse potevi capirmi...- spiegò lui
guardandola dritto negli occhi, quei suoi occhi dorati; le
carezzò il viso, e lentamente annullò tutta la
distanza che c'era tra loro....le loro labbra furono ad un cenimetro di
distanza, chiusero gli occhi...
Hermionee!-
la voce di Ron interruppe quell'indescrivibile momento. Hermione cosa ci fai
qui, e soprattutto cosa ci fai qui con lui?!- disse con
tono alto sottolineando il disprezzo verso Draco.
Hermione arrossì in un secondo, senza riuscire minimamente a
formulare parola.
Ehi Weasley,
perchè non ti dai una calmata? Stavamo solo parlando!..Cosa
c'è? Hai paura che si renda conto di chi ha accanto, quando
potrebbe permettersi decisamente di megliio?!-
Formulò Draco netto e inciso...incredibile, le aveva fatto
un compliemnto...o forse era semplicemente per umiliare Ron?!
Il rosso strinse i pugni dalla rabbia. Stai lontano da lei Mlafoy, ti
avverto!- disse.
Ma certo che starò alla larga da lei, ma sicuramente non
perchè me l'hai chiesto tu Weasley!- disse
Draco, ritornando quello di sempre; si alzò e
dedicò un ultimo sguardo ad Hermione, che era rimasta
impassibile ed in silenzio, un ultimo sguardo sincero, dietro il quale
si nascondeva la verità... Poi ghignando, si
allontanò dirigendosi verso il castello...
Quel ricordo,
così dolce...quei suoi occhi così veri,
sinceri.... Era stato da quel momento che tutto era cambiato... Era
l'unico sollievo che riusciva a darle tregua in quel momento di
terribile tortura... Poi amaramente ritornò alla
relatà; la bacchetta di Bellatrix Lestrange puntava ancora
sul suo corpo, che si torcava di dolore, e la sua bocca emetteva
incontrollabilmente gemiti di dolore e sofferenza... La scritta
sanguinante che le aveva inciso sul braccio "MUDBLOOD", umiliata e
disprezzata come, prima di quel giorno, Draco aveva sempre saputo
fare... Poi la mangiamorte diede fine alla tortura, attirata da
qualcosa che Hermione non riuscì a scorgere... Solo una
voce, sconosciuta...
Dobbiamo andare Bella, Ci
ha chiamati!- disse. La mangiamorte si
smaterializzò.
Un leggero suono, come del vento; un velo nero, e poi il nulla... Poi
il silenzio...Era rimasta sola...sola come lui l'aveva lasciata....
Ecco qui, capitolo
decisamente più lungo XD Spero vi piaccia davvero, vi
aspetto con molte recensione, è Natale e siamo tutti
più buoni! XD Dal prossimo capitolo, che credo
pubblicherò intorno al 27-28 si ritornerà al
momento della storia e si andraà avanti, come già
vi ho anticipato prima...non vi dico altro! MI raccomando
recensite!!!!!!
Buon
Natale!
Un abbraccio a tutti e a presto!