Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: fanny6    26/12/2010    2 recensioni
Questa storia è una raccolta di tutti i 'Missing Moments', cioè momenti mancanti, della serie The Living Years creata da me e da Nennuzz.
Sono tante le parti citate, ricordate o omesse del tutto che non abbiamo potuto inserire nelle Fan Fiction che compongono la serie, ma che avremmo tanto voluto poter far uscire dalle nostre tastiere.
Così, è nata l'idea di una raccolta di queste parti mancanti, che però hanno segnato la vita dei nostri personaggi, anche solo come piccoli momenti.
Speriamo che siano piacevoli da leggere come lo sono stati da scrivere :)
Genere: Commedia, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, George Weasley, I Malandrini, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'The living years'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-PAPA'! MAMMA! SVEGLIATEVI, è NATALE!- La voce squillante di Grace, forte dei suoi sette anni, invase la camera da letto di George e Jane Weasley, nella mattina innevata di Natale.
Jane, che aveva il sonno leggero, era già preparata all'invasione di campo.
George, al contrario, ricevette un duro colpo per il suo sonno.
Il piccolo Fred, che aveva cinque anni, aveva seguito la sorella con la sua copertina in mano che strascicava sul pavimento, si arrampicò sul letto ne dei genitori, calpestando George per raggiungere la mamma.
Il povero George si tirò a sedere, l'aria sconvolta -Ma è scoppiata una guerra qua dentro?!-
Grace lo guardò con due enormi occhi stupiti -Ma, papà... è NATALE-
Jane sorrise, posandogli una mano sul braccio
-..è Natale- ripetè, ridendo
-DI GIA'???- realizzò George, che da un po' di tempo aveva sempre più problemi a connettere con la realtà di prima mattina
-E' il 25 Dicembre- fece Fred, con la sua aria già seria per i suoi cinque anni.
George sbadigliò -Beh...e dite che questa notte è successo qualcosa?-
-REGALI!- esclamò Grace, scuotendolo e iniziando a saltare sul letto.
George riuscì finalmente a ritrovare le forze, e in un lampo rapì la figlia tra le braccia e iniziò a farle il solletico -Vorresti proprio andarli ad aprire, eh?? Ma non puoi!! Sei stata catturata!-
Grace iniziò a ridere e a dimenarsi -Nooo! Lasciami papàààà! Voglio aprire i regaliii!-
Fred, intanto, era saltato al sicuro in braccio a Jane.
Grace riuscì a liberarsi, complice la resa di George, e potè finalmente condurre la famiglia al piano di sotto, nel salotto spazioso dove ardeva il fuoco nel caminetto e troneggiava un'enorme albero di Natale.
Grace fece sistemare tutti i suoi familiari in cerchio, prima di sedersi esattamente in mezzo per iniziare la sua parte preferita.
-Prima apro un mio regalo, poi Fred!-
Jane sorrise, mentre guardava George con aria complice, e Fred si sedeva quieto accanto alla sua sorellina.
Grace si immerse tra i pacchetti alla ricerca di un regalo. Quando ne ebbe trovato uno dei suoi, iniziò a scartarlo tutta emozionata
-E' il regalo di zio Harry e zia Ginny... GUARDA! E' UNA BACCHETTA MAGICA GIOCATTOLO!-George era quasi più entusiasta di Grace.
-Wow! Posso vedere cosa fa??-
-George, per favore!- fece Jane, ridendo -Dai, Fred, tocca a te-
Fred iniziò a scartare timidamente il suo pacchetto, e lo fece con una tale calma che a un certo punto costrinse Grace a intervenire.
-Lascia fare a me!-
-Grace!- esclamò Jane -Lasciagli aprire il suo regalo- la ammonì, gentilmente
-Ma è lento!- protestò la bambina, mentre finalmente il fratello riusciva ad estrarre il suo primo regalo
Fred alzò con espressione festante un campo da Quidditch in miniatura, dove delle minuscole scope volanti con altrettanto minuscoli giocatori, erano pronte a sfrecciare, mentre George spiegava a sua figlia che -...non tutti sono frettolosi come noi tesoro, alcune persone preferiscono fare le cose con calma e gustarsele lentamente... prendi la mamma!- ghignò
Grace non capì e tornò a gettarsi sui regali.
-Uhh, papà! M'insegni a giocarci??- domandò Fred, tutto interessato
-Certo Freddie, prima perchè non apri tutti i tuoi regali, però?- sorrise George, indulgente
-Ma io voglio...-
Non fece in tempo a finire che già Grace aveva scartato altri due regali e aveva iniziato a gridare di gioia per il contenuto.
Quando anche Fred ebbe pazientemente aperto la gran quantità di regali ricevuta, Grace lo trascinò con sè sul divano a provarli insieme.
Sotto l'albero restavano soltanto due regali non scartati.
Con un abile stratagemma, George riuscì a distrarre per un attimo Grace, tutta intenta a sperimentare le funzionalità della sua nuova bacchetta giocattolo, convincendola a portare il piccolo pacchetto rosso alla mamma.
-Ma io,- protestò lei -non le ho preso il regalo! Io i soldi non ce li ho!-
-Tu portaglielo lo stesso. La mamma capirà!-
-Mamma! Papà mi ha detto che devo darti questo... non l'ho comprato io, comunque, è stato lui!- fece Grace, semplicemente, mollando il pacchetto in mano a Jane per tornarsene da Fred
Gli occhi di Jane brillarono, mentre spostata lo sguardo sorridente dalla figlia al marito.
Scartò il pacchetto, con la stessa calma di Fred, scostandosi dal viso i capelli castani. Quando lo aprì, la scatola rivelò un quadretto, incantato come tutti quelli del mondo magico, che ritraeva una domenica  assolata ad Hyde Park, le famiglie e gli innamorati che passeggiavano lungo il lago.
George guardò la moglie con lo stesso sguardo innamorato di quel pomeriggio ad Hyde Park.
-Grazie- disse soltanto lei -E' bellissimo- mormorò, dandogli un bacio, prima di indicare l'ultimo pacchetto rimasto -Coraggio!-
-Ho il permesso di fare un'apertura del regalo alla Grace?-
-Non saresti l'uomo che ho sposato, altrimenti- fece Jane, afferrando il pacchetto e porgendoglielo
George non fece attendere oltre Jane e scartò il pacchetto con la stessa espressione della figlia.
Jane lo guardava in attesa, cercando di trattenere un sorriso.
George rigirò l'oggetto tra le mani: sembrava decisamente un libro. Fu quando l'aprì che capì che non poteva trattarsi di un libro qualunque, ma di un bellissimo album fotografico con le foto degli anni passati insieme, in perfetto stile Jane Walker.
-Grazie! Davvero, sei la moglie migliore che abbia mai avuto- rise, tirandola a sè per darle un bacio
Jane si ritrasse, fingendosi indispettita -Aspetta un po'! Quante mogli avresti avuto, di grazia?!-
-Beh, di legale una soltanto, tesoro!- fece George, alzando le mani per discolparsi.
-Pensi sia legale tirati in testa l'album fotografico?- domandò Jane, in tutta tranquillità
-Vieni qui, mia unica e adorata moglie- fece George, tirandola a sè sul tappeto e facendola quasi cadere insieme a lui.Grace venne distratta dal suo tentativo di spiegare a Fred come funzionava in Quidditch.
-Papà! Mamma! Fate silenzio!-
Jane rise, portandosi un dito alla bocca per silenziare anche George.
La vocina di Grace invase di nuovo il salotto -Questi tre anelli servono per fare punto!-
Jane si alzò, guardando felice i suoi figli, Wiggles (il border collie di famiglia) che scodinzolava attorno a loro, e poi annunciò che era ora per tutti di vestirsi e prepararsi per andare da nonna Molly.
Seguirono, come da copione, le solite proteste di Grace che chiedeva ancora "cinque minuti" per poter giocare con il fratellino.
Quando tutti furono convinti e vestiti, George prese la metropolvere e la gettò nel caminetto acceso, prendendo in braccio Grace -Si va dalla nonna!-
Grace si aggrappò ben stretta al papà, mentre venivano proiettati dritti dritti nel salotto della Tana.
Qualche secondo dopo arrivarono anche Jane e Fred, e si trovarono di fronte alla casa già stracolma di parenti
Molly Weasley corse a fare gli onori di casa, mentre in sottofondo si udiva l'inconfondibile voce di Celestina.
Fleur corse a salutare la sua parente acquisita preferita, elegante come sempre.
-Jane! Sei incontevole come sompre! E i tuoi piccoli??-
-Grace è là, che fa a gara con Jamie per i biscotti, e Fred è...- fece una pausa e indicò la propria gonna, che terminava all'altezza del ginocchio, là dove Fred aveva saldamente attaccato una manina.
Fleur sorrise al bambino -Fred è un bambino veramonte adorabile!-
-...e spaventato dalla metropolvere-
Fleur rise, perfettamente in grado di capire lo stato d'animo del piccolo.
Poi passò a commentare con molti complimenti l'abbigliamento di Jane, prima che una voce squillante uscisse dal camino.
-E' ARRIVATA ZIA MIRIAM GENTE!-
-Zia Miriaaaaam!!!- Grace e James spintonarono quasi tutti cuginetti presenti per arrivare primi a salutarla
Miriam, che era seguita da Adam, ormai suo marito, e il loro splendido figlio adottivo Nathan, di nemmeno un anno, abbracciò i due bambini -Ecco i miei preferiti!-
I due bambini naturalmente adoravano la zia adottiva, sia perchè era sempre pronta a farli ridere e giocare, sia perchè era famosa per i suoi fantastici regali.
Anche quell'anno non si era smentita, e consegnò due enormi pacchi ai bambini prima di salutare la sua migliore amica.
-Jane! Lo sai, vero, che in queste occasioni mi mancano da morire i Natali ad Hogwarts'?-
-Vuoi dire quando ti abbuffavi e iniziavi a prendermi a palle di neve, Mir?-
-Esattamente! Tutte cose che non posso più fare perchè adesso sono una madre di famiglia- fece Miriam, cercando di darsi un tono che potesse consolidare quanto aveva appena detto
-Aspetta, puoi ripetere la battuta che non l'ho capita bene?- fece George, dandole una pacca sulla spalla mentre arrivava di soppiatto
-George! Il capofamiglia Weasley! Quanto ti sta costringendo a rigare dritto la nostra Jane??- sorrise Miriam
-Mi nasconde sempre i calzini- protestò George, fingendosi offeso
Miriam scosse il capo, fingendosi amareggiata dal comportamento dell'amica -Sei proprio incorreggibile!-
-Io non li nascondo, io li metto a posto!- protestò Jane, mentre Molly richiamava tutti alla tavola
Per il bene della comunità e dell'ottimo pranzo preparato da Molly, Grace venne divisa dall'inseparabile cugino.
James, un Harry in miniatura, era un vulcano in continua eruzione, che non accennava a quietarsi, e Grace per lui era più che una miccia, era un co-vulcano.
-Questi due ti faranno onore a Hogwarts- commentò Miriam, di nascosto da Jane, rivolta a George
-Harry ha già deciso che darà a James la Mappa- fece George, con un ghigno -Ah, e se penso che gliel'ho ceduta senza neanche sapere che era di suo padre-
-E' sicuramente passata in mano alle persone giuste- decretò Miriam, prima di servire la porzione della prima portata a se stessa e al povero Adam, ridotto ormai al ruolo di casalinga tuttofare
-Già, anche se io e Fred avevamo già scoperto quasi tutto SENZA la mappa- dichiarò George, con orgoglio
Fu allora che si accorse che Grace, seduta accanto a lui, stava prestando particolare attenzione a tutte le sue parole.
-Cosa dici papàà?? Di cosa parliii?? Voglio saperlo!!-
-Hai sette anni, sei troppo piccola per saperlo- ammiccò George
L'attenzione di Grace venne distratta da un sonoro strillo di Nathan che non ne voleva proprio sapere di essere imboccato dal suo papà.
-Fred non urlava così- fece, perplessa, come se il piccolp Nathan fosse un esemplare da analizzare
-Fred è un bambino mooolto speciale, tienitelo caro!- rise Miriam, che con fare deciso prese in mano la situazione e il cucchiaino e imboccò Nathan, volente o nolente
Mentre Miriam parlava, Jane lanciò un'occhiata di orgoglio a Fred, che le somigliava così tanto.
Il bambino stava cercando, paziente, di aiutare Fleur a dar da mangiare a Louis.
-Guardi il piccolo lord Fred Grey?- ridacchiò George, seduto alla sua destra, ricordando di quando lui e Fred la chiamavano 'Piccola Lady Jane Grey'
-Proprio lui- sorrise quella, tutta orgogliosa del suo piccolo -Sarà un perfetto Piccolo Lord!-
-Già... fortunatamente c'è Grace a darmi qualche soddisfazione- osservò George, mentre spezzava un cracker natalizio da cui uscì un orrendo cappello rosa shocking, che lui indossò subito.
L'occhiata raggelante di Fleur lo colpì immediatamente.
Jane rise, sempre divertita dalle trovate del marito -Grace sarà esattamente come te e Fred!-
-E Freddie è già un piccolo Jane, tutto perfettino, serio e paziente- rispose lui, allegramente
Il piccolo Jane in questione raggiunse i genitori proprio in quel momento.
-Mamma, posso andare anche io a giocare?- domandò, unico tra i bambini ad averlo fatto
-Tesoro, certo che puoi!- esclamò Jane, dolcemente, con tono incoraggiante
Fred si allontanò, e raggiunse il resto dei cuginetti radunato a giocare con i regali appena ricevuti.
Jane lanciò un'occhiata raggiante a George, mentre Hermione diceva intenerita -E' così timido!-
Nel frattempo, Molly aveva portato in tavola i tipici dolci natalizi, e Arthur stava già servendo goccetti di whiskey incendiario.
-Hei, George, spero che tu mi abbia regalato l'ultima collezione di scacchi magici- fece Ron, mentre ingollava tre biscotti al cioccolato.
-Fai un po' troppe richieste per essere il fratello minore- lo rimbeccò George con un ghigno malefico
-..E poi scusa, Ron- intervenne Percy -Ma tu sei il suo socio, non puoi prenderteli da solo?-
-Un regalo è sempre gradito...- bofonchiò Ron, che ancora non riusciva a non prendersela alle battutacce dei fratelli
Pian piano, si alzarono tutti da tavola per andare in salotto a scambiarsi i regali e chiacchierare tranquillamente, mentre i bambini facevano rumore capitanati dal più grande Teddy.
Molly, naturalmente, aveva confezionato un maglione a ciascuno dei suoi nipotini.
-Ah, mamma, hai smesso di farli a noi!- sospirò Charlie, subito zittito da Ginny (-Non può fare quaranta maglioni, Charlie!-)
-Oh, ti mancano, caro? In questo caso, posso sempre farvene avere per l'anno nuovo!- esclamò Molly, tutta esaltata
-Hem..non fa niente- biascicò lui, lanciando un'occhiata a sua sorella
Molly non lo stette a sentire, e già progettava una nuova produzione di maglioni per Capodanno da regalare ai figli e ai rispettivi coniugi.
-Sono finite le tartine!- esclamò Ron
-Vado io- fece Jane, alzandosi, che in realtà voleva controllare come se la stava cavando Fred
Mentre si avvicinava in cucina, lanciando occhiate furtive a Fred, si accorse che qualcuno di molto sospetto la stava seguendo.
-Riconosco il tuo passo, George Weasley- disse, senza voltarsi, entrando in cucina
-Beccato!- rise quello, continuando a seguire la moglie
Jane si voltò, con una luce di felicità che brillava nel bellissimo viso
George indicò con lo sguardo un freschissimo rametto di vischio che teneva stretto in mano esattamente sopra le loro teste.
Jane sorrise, ricordando che la prima volta che l'aveva fatto era stata anni prima, quando erano fidanzati da qualche mese.
-Pensi che io possa sperare in un bacio natalizio? O è chiedere troppo?- domandò George
-Sei incorreggibile, George Weasley... ma ti ho sposato per questo- fece lei, circondandogli il collo con le braccia, come aveva sempre fatto, e dandogli un bacio dolce
-Ti amo, Jane Walker in Weasley- le sorrise George
-Ti amo anche io, George- rispose lei, con nel cuore un senso di tranquillità. Della sua famiglia non avrebbe cambiato una virgola, mai.

Tanti auguri di Buon Nataleee!!!
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: fanny6