Auguriiiii!!! (in ritardo.. xD)
A Natale tutti si è più buoni, quindi, eccomi qui ad aggiornare! ^^
Edward Masen
Ok. Ora o mai più.
Dlin Dlon
Sentii dei passi strascicati e, osservando meglio l’orologio, capii il perché. Erano appena le sette di mattina.
Aprì la porta e un paio di occhi verde smeraldo mi guardarono incuriositi.
< Desidera? >
Che voce! Se non ne fossi stata sicura, giurerei che davanti a me ci fosse un vampiro.
Restai imbambolata per un secondo e, dopo essermi ripresa dal mio stato di trance, risposi:
< Salve. Mi chiamo Hope. Hope Crystal White. Le potrei parlare un secondo? Giuro, non ho cattive intenzioni. > aggiunsi ridendo.
< Certo. Si accomodi. > disse, spostandosi di lato per lasciarmi passare.
Entrai. L’interno della casa era ancora più stupefacente dell’esterno.
Era luminosa, sì. Il termine luminosa descrive perfettamente ciò che sto vedendo ora con i miei occhi. Era composta da un enorme salotto con vari divani e poltroncine, con un televisore al plasma di non so quanti pollici al centro, addossato al muro.
Poco più in la, attraverso un separé, si poteva notare una cucina con elettrodomestici di ultima generazione. Una favola, che dire.
Mi fece accomodare sul divano, mentre lui si sedeva di fronte a me, sulla poltroncina. Nel mezzo stava un tavolino di vetro, che conferiva un aspetto moderno ma anche con un non so che di antico.
< Mi scuso con lei per essermi precipitata qui senza invito e per esser entrata in casa sua così. > dissi con cadenza di altri tempi. Be, infondo avevo 97 anni, no?
< Non si preoccupi, la prego. Se vuole mi può dare del tu, visto che più o meno siamo coetanei. > mi rispose imbarazzato.
< Ok. Allora, di sicuro vorrai sapere il perché io sia qui. No? >
Edward annuì.
< Ti dico già da subito che sarà molto difficile per te accettare la notizia che ti sto per dare, credimi. Anzi, sarà più difficile per te credermi. Allora. Come già ti ho detto mi chiamo Hope. E, sono un agente dell’FBI. >
Lui
mi guardò a bocca aperta. Almeno
non è svenuto, dai.
Ricominciai a parlare: < Ho ricevuto ordini precisi dal quartier generale di sorvegliarti e di proteggerti da qualsiasi cosa. L’unica cosa che mi hanno detto è stata che hanno ricevuto una segnalazione in cui qualcuno ci informava che una persona o più persone hanno intenzione di ucciderti. > ok. L’avevo detto che non sono brava in queste cose. Santo, fra poco vomita.
Rimase dieci minuti buoni a fissarmi sbalordito. Io non mi mossi, sperando che si risvegliasse dal suo stato catatonico.
Dopo pochi secondi, riacquistò “conoscenza” e iniziò a blaterare frasi sconclusionate. Le uniche parole che scorsi erano:
< Non è possibile. >
SCW's Space
Spero vi sia piaciuto! Ancora auguri e felice 2011!! :D
SarettaCullenWriter
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