Pensai tutta la notte a come far scontare la sua pena a Matt.

Volevo che si sentisse leggermente umiliato, però non volevo farlo soffrire.

Volevo dimostrargli che questa volta lo avevo battuto. Sinceramente mi suonava un po’ strana la cosa.

Ora che ci pensavo realmente era molto bizzarra. Io che batto Matt? Non dubitavo di certo delle mie capacità, ma sapevo che lui era molto più bravo di me. Ormai l’avevo accettato.

Una strana idea mi invase la mente. Non è che mi ha fatto vincere di proposito?

Questa era la conclusione più semplice da dare. Pian piano il mio entusiasmo andò via via affievolendo …

Pensavo di esser stata così brava … Invece mi aveva fatta vincere.

Vuol dire che lui avrebbe potuto benissimo sconfiggermi, invece non l’ha fatto. Domanda: Perché?

Perché aveva lasciato che lo battessi? Cosa voleva ottenere, se voleva ottenere qualcosa?

Non voleva ferire i miei sentimenti? Non voleva che diventassi ancor più acida nei suoi confronti?

Aspetta un momento. Io non sono acida. Testarda sì, ma non acida.

E pensare che me la sono posta io quella domanda.

Come mai mi aveva fatto vincere? Uffa. Volevo saperlo.

Mi sono definita acida. Sono veramente acida? Forse era questa una possibile conclusione.

Magari, non voleva che mi arrabbiassi, che lo accusai di avere barato con il suo “potere da strapazzo”.

Comunque non potrei mai essere acida con lui.

Dopotutto fino a qualche oretta fa, lo stavo quasi per baciare. Come poteva pensare che fossi acida con lui?

“Aspetta Denise, te la sei fatta tu quella domanda. Lui non pensa che tu sia acida. ” Ecco. Adesso parlavo persino con la mia coscienza.

Che confusione!

Fino ad un attimo fa, stavo pensando della mia vittoria e adesso penso a Matt. All’amore che provo per lui. Punto fisso.

Non pensavo che un vampiro, per di più neonato, poteva avere il mal di testa.

La mia mente era scissa in due parti differenti, ma comunque collegate.

Da una parte il fastidio che provo a pensare che Matt mi abbia fatta vincere.

Dall’altra la dolcezza che quel suo gesto ha provocato, e che provoca tutt’ora, in me.

Ero felice, spensierata all’idea che avesse fatto questo per me.

“ Ma aspetta Denise. Magari non l’ha neanche fatto. Magari sei stata tu, con le tue capacità a vincere. ”

“ Vattene via, vocina super-irritante ” pensai. La confusione fece breccia dentro di me.

Uffa. Non posso starmene qui a fare ipotesi. Devo sapere la verità.

Con quel pensiero mi avviai nella camera di Matt.

Non pensai neanche a bussare. Aprii la porta di scatto, facendo vibrare le pareti.

Mi ritrovai davanti il paradiso.

Matt, in tuta da ginnastica, a torso nudo. Se ne stava comodamente seduto sulla sedia della sua scrivania, immerso in un libro enorme.

Mi guardò sorpreso. Io lo ammirai da ebete.

< C’è qualcosa che volevi dirmi? > disse, chiudendo il libro.

< Ehm … Sì. > gli risposi, mordendomi il labbro inferiore.

Ero tanto carica ed adesso, incontrando il suo sguardo ero come diventata di gomma.

Da leonessa ad agnellino.

Chiusi gli occhi. Presi un’inutile respiro e dissi:

< Mi hai fatta vincere? >

Non udendo risposta aprii gli occhi e vidi che i suoi erano titubanti.

Ora lo sapevo. Mi ha fatta vincere. Il mio Matt non voleva che soffrissi.

D’impeto, quasi come se non fosse la mente a governarmi -infatti era così!- mi lanciai su di lui, abbracciandolo. Lui rispose al mio abbraccio, però, poco dopo si allontanò.

Ma io volevo di più. Gli sussurrai:

< Continua, ti prego. Non fermarti. >

Con uno scatto fulmineo mi riabbracciò ed io, mentre una scarica elettrica mi attraversava da capo a piedi, posai le mie labbra sulle sue.

Ecco di nuovo il “ Suo ” sentimento – così come lo avevo chiamato -.

Ormai aveva un nome: Amore.

Lui contraccambiò il mio bacio. Speravo che fosse anche lui innamorato di me.

Da come ci baciò, pensai di sì.

Ci baciammo per circa 2 minuti. I 2 minuti più belli della mia esistenza.

Neanche quando baciavo Anthony era mai stato così.

Lui si fermò prima di me.

Avevo paura di incontrare di nuovo il suo sguardo. E se non mi avesse voluto?

< Denise … > disse lui, con il respiro affannato.

< Si? > risposi, anch’io con lo stesso respiro.

< Ti amo. > mormorò lui.

< Ti amo Matt. > sussurrai, felicissima di quelle parole.

Le mie labbra di posarono di nuovo sulle sue.

Finalmente, dopo mesi di solitudine, avevo di nuovo incontrato qualcuno che mi amava.

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  Altre mie Ficcy:

• Fight For Life
• Crystal Drops: La Mia Vita Senza Te
• Tears Of Joy
• Romeo x Juliet: Il Cuore ha le sue Ragioni che la Ragione non Conosce
• Silence: My Silent Angel
• La Vita? Un'ipotesi

Vi ho lasciato ancora le foto dei protagonisti, spero vi piacciano!! (:

Denise:

Matt:

Rob:

e per finire Chri: