Ninjas are coming – ciò che l’autrice ha omesso



1. Questione di secondi

Laura, distesa tranquillamente sul suo letto, diede uno sguardo alla sveglia.
Ancora pochi minuti e quell’aggeggio avrebbe iniziato a suonare e lei non avrebbe potuto fare nulla per evitarla. La poteva spegnere, ma sapeva che poi si sarebbe alzata lo stesso.
Sbuffò. Si girò dall’altra parte.
Poi si girò di nuovo. E di nuovo ancora, neanche avesse un riccio al posto del materasso.
E poi sentì sbuffare a sua volta.
Non era Sai, che non aveva mai nemmeno sentito russare una volta da quando era iniziata quella dolorosa convivenza.
Non era nemmeno Naruto, che invece russava sonoramente, altroché. Poi loro due dormivano al piano di sotto.
Non era sua sorella, perché sapeva riconoscere i suoi sbuffi; e, in più, lei aveva il sonno talmente pesante che non avrebbe sentito nemmeno una bomba che le scoppiava sul cuscino, figurarsi se l’aveva anche solo sentita, Laura che si girava.
Infatti, a sbuffare era stato Sasuke Uchiha, che dormiva a poca distanza da lei.
Gli occhi fissi sul soffitto, l’espressione tipica di chi è particolarmente seccato da qualcosa.
‘Sai che novità’, pensò Laura, roteando gli occhi.
Per il solo gusto di dare fastidio ad un essere altrettanto fastidioso, la ragazza, con la stessa grazia di un orango medio del Borneo, si girò nuovamente su un fianco, avendo la perfetta visuale dell’Uchiha.
Quest’ultimo, lentamente, portò la sua attenzione su Laura, che gli mimò un ‘ciao ciao’ sardonico.
E nessuno dei due disse nulla.
Poi lo vide scalciare al fondo del divano le coperte.
E Laura capì.
Lo vide mettere un piede a terra e fu presa dal panico.
Doveva agire, subito.
Era una questione di pochi secondi soltanto.
Imbacuccata in quel groviglio di coperte, iniziò a scalciare come una posseduta, tirando fuori la natura di orango che era in lei.
Quando riuscì ad uscire dalla matassa di coperte assassine, si portò in piedi, finendo col barcollare pericolosamente, per poi ricadere sul letto.
Sasuke, che ora era completamente in piedi, dopo aver assistito alla sua brillante performance, le passò tranquillamente davanti, ignorandola; sul suo volto un’espressione di totale disinteresse.
Ma Laura sapeva che sotto sotto era più che soddisfatto. L’aveva battuta. Aveva vinto. Stupido Uchiha.
Laura tese una mano verso di lui un muto grido che usciva dalle sue labbra, la totale disperazione nei suoi occhi mentre Sasuke abbassava la maniglia della porta del bagno, per poi entrarvi e chiudervisi dentro.
Era andato in bagno prima di lei. Le aveva fregato il posto. E lei odiava non andare per prima in bagno al mattino.
Laura si lasciò cadere ammutolita sul letto, sconvolta da ciò che era appena successo.
Avrebbe finito col farsi la pipì addosso.
Stupido Uchiha che ora stava tirando lo sciacquone.
E la sveglia suonò.



Postmessa (dovevo mettere una premessa, ma poi non avevo voglia di aggiungerla là sopra, perciò metto una postmessa che so che non esiste, ma facciamo finta che esista): questa raccolta è uno spin off di Ninjas are coming, dell’autrice Nihal. Una baka d’autrice che purtroppo – per esigenze di trama, lo posso capire, ma mi piace dare la colpa a Nihal, perciò è colpa sua ieri, oggi, domani e nei secoli a venire ù___ù – non ha potuto integrare nella storia alcuni semplici sprazzi di vita quotidiana. Quei momenti semplici e concisi che fanno capire chi è esattamente questa fantomatica ‘Laura’. L’autrice. NihalNoBaka per gli infermieri del centro psichiatrico in cui, alla fine e dopo tanti sforzi, sono riuscita a rinchiuderla.
Beh, non li ha scritti lei, allora li scrivo io!U___u Preparatevi a qualcosa di sconvolgentemente demenziale, in cui la parola ‘serietà’ non comparirà nemmeno per sbaglio.
E questo è solo l’inizio!*lampi et tuoni*

La raccolta varierà per quanto riguarda la lunghezza, perciò potrei prima propinarvi un affare di ventidue pagine – e succederà – e poi una drabble di novanta parole tirate – mah, questo è da vedere... –; non segue un ordine cronologico.

Ah, oh, sì, come mi fa presente l’orango del Borneo, che dice di non essere poi tanto pelosa ma noi non dobbiamo crederle, è ovvio che l’autrice Nihal mi ha dato il permesso di fare lo spin off!^^ Non l’ho né obbligata né torturata né affamata né costretta ad un intera settimana in compagnia dei Teletubbies *lampi et tuoni*.
L’orango ora fa anche da grammatico e beta, rendetevi conto!O_O
Buon proseguimento di serata!ù___u