Pov Severus

Aprii gli occhi, non misi a fuoco subito dov’ero poi, capii di essere disteso sul letto dei miei alloggi.
Qualcuno stava facendo la doccia, e, spenta l’acqua, Hermione uscì dal bagno in tutto il suo splendore.
“Buongiorno Severus, vedo che finalmente ti sei svegliato; scusami se ho usato la tua doccia, ma ne avevo urgentemente bisogno”.
-Fosse per me, se ti dovessi trovare sempre così, puoi usarla tutte le volte che vuoi la doccia-, pensai.  Non lo dissi veramente, invece chiesi:
“Che cosa è successo? Per quanto ho dormito?”
“Hai fatto una dormita di ben dieci ore, credo che andrò a uccidere Marcus, quello che gli ho fatto non basta”.
“Per quanto mi farebbe piacere, lascia stare, con la vendetta non si ottiene nulla”.
Hermione nel frattempo , si era seduta vicino a me, e incominciò a trafficare con delle bende; solo allora, mi accorsi di essere tutto fasciato intorno al petto:
“Sei stata tu a curarmi?”
“Si” disse lei rossa come un pomodoro.
Mi avvicinai con calma a lei e dissi:
“Grazie di esserti presa cura di me, a parte Madama Chips, nessun altro lo aveva fatto”.
La baciai: fu un bacio molto più intenso degli altri, pieno di desiderio e passione.
“E’ stato un piacere farlo per te” disse lei tra un bacio è l’altro. Ci guardammo negli occhi, capendo il desiderio l’uno nell’altro. 
Incominciai allora a toglierle l’accappatoio, e lei faceva  lo stesso con i miei vestiti; baciai tutto il suo corpo, e, lei ad ogni mio tocco tratteneva a stento un gemito; feci tutto di nuovo da capo, partendo dalle sue labbra.
Fu la notte più bella della mia vita: facemmo l’amore diverse volte, fino a crollare esausti.
“Amore, non sai come sono stata bene con te” disse lei.
Rimasi pietrificato, così dissi:
“Puoi ripetere che cosa hai detto?”
“Che sono stata bene con te”
“No, l’altra parola”
“Amore?”
“Puoi ripeterlo?”
“Quante volte?”
“All’infinito”
“amore… amore… amore…”
Mi girai verso di lei e la baciai: non ero mai stato così felice in tutta la mia vita.