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Autore: Ila96    28/12/2010    4 recensioni
"Nick guardava dalla finestra il cielo grigio, annoiato. Fuori diluviava. Strano, pensò, di solito a Los Angeles non piove mai, anzi, si moriva di caldo..."
I Jonas Brothers e Jennifer Calt. Un'amicizia che dura da anni potrà diventare qual'cosa di più? E se Nick si innamorasse della sua migliore amica? E se lei, per scherzo, facesse finta di stare con Joe?
Se volete saperne di più cliccate e iniziate a leggere.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Angolo Autrice

Scusate per il ritardo, ma tra le feste, le cene con i parenti e tutto il resto non ho avuto un attimo di tempo. Comunque ecco qui il nuovo capitolo! Spero che recensiate numerose.
Buona Lettura!

Tredicesimo Capitolo

Il primo piano di casa Jonas era immerso nel silenzio più profondo, tranne per un rumoroso russare proveniente dalla stanza di Joe.
L’ultima porta in fondo era spalancata, Denise rifaceva il letto e Paul si vestiva, tutto come al solito.
Nella prima stanza, in origine di Kevin e ora per gli ospiti, dormivano Jen e Nick (MB: in realtà noi sappiamo cosa stavano facendo XD), andando in ordine verso destra c’era quella di Nick, in cui dormiva Annie, poi quella di Joe ed infine quella di Frankie.
Joe era completamente attorcigliato nelle coperte, il braccio a penzoloni sfiorava il pavimento e il piede sporgeva dal letto. Quello era il suo ultimo giorno di vacanza e se lo voleva godere appieno dormendo più che poteva.
Frankie non riusciva a dormire per il sonoro russare del fratello nella stanza accanto, così, sbuffando, si trascinò stancamente in camera di Nick, come era solito fare, non sapendo di trovarci Annie, la quale cercava di attutire il rumore coprendosi le orecchie col cuscino. Frankie la scosse piano.
- Nick, non riesco a dormire!-
Per tutta risposta ricevette un brontolio soffocato. Il piccolo rimase spiazzato, di solito Nick si alzava subito e lo consolava.
- Nick, sei tu?-
Un cespuglio di treccine bianche e nere emerse da sotto il cuscino, sospirando.
-No, cucciolo, non sono Nick -
-Oh, scusa! Non volevo disturbarti!-
Annie lo guardò dolce. Lei adorava i bambini e Frankie era davvero irresistibile.
-Tranquillo, non sei tu che mi hai disturbata- e tirando un pugno alla parete -MA IL TRATTORE QUI A FIANCO!-
Frankie sorrise, visibilmente rilassato.
-Io non ci ho fatto ancora l’abitudine, e vivo con lui da 10 anni-
-Povero. E come fai a riposare?-
- Di solito vengo a dormire con Nick, o lui viene da me, sai dov’è?-
Annie sorrise ricordando la scena della sera precedente.
-Credo stia dormendo con Jen, ma e meglio se non li disturbi-
Frankie la guardò con aria da saputello.
-Certo che potrebbero avere una stanza tutta per loro, come tutti i normali fidanzati, e che cavolo!-
Annie rise divertita.
-Ma loro non sono fidanzati-
-Come no? Quando Jen era piccola faceva a turno per scegliere con chi dormire, ma alla fine Nick era il più votato. E adesso che finalmente è tornata stanno sempre insieme: dormono insieme, mangiano insieme, escono insieme...-
-Ok, d’accordo. Forse hai ragione.-
-Certo che ho ragione!” e sfoggiò il classico sorriso alla Jonas.
-Che ne dici di raccontarmi qualche aneddoto divertente? Puoi venire qui con me-
-Certo!-
Frankie si accucciò sotto le coperte, accanto ad Annie.
-Ma hai una maglietta di Nick?-
-Si, perché le valigie sono nella stanza degli ospiti e non volevo disturbare Nick e Jen -
- Ohh... bene, da chi comincio?-
-Direi da Joe -
-Beh, vediamo...Joe è completamente dipendente dalla sua piastra, ed è paranoico riguardo al suo fisico, fa un sacco di esercizi-
Annie rise, pregustando i mille scherzi che avrebbe potuto fare al deficiente.
-E con le ragazze come è messo?-
-Diciamo che ci sono milioni di ragazze che vorrebbero stare con lui, ma quando trova quella giusta finisce sempre male. A lui piacciono le ragazze che sanno divertirsi e che siano simpatiche, credo...-
-Immagino tutte quelle povere ragazze che deve aver mollato! Poverine!-
Frankie sorrise.
-Di solito sono le ragazze che mollano lui e ci rimane male. Una volta è stato piantato il giorno di San Valentino!-
-E perché lo lasciano?-
-Boh! Forse perché russa- scoppiarono a ridere.
In quel momento la porta si spalancò e apparve un Joe ancora con i pantaloni del pigiama e una canottiera, infuriato.
-Ehi, vi ho sentito!-
Annie e Frankie lo fissarono per un secondo e poi risero ancora più forte. Joe si avvicinò al grande letto matrimoniale e sorrise maligno.
-Perché non raccontiamo invece un po’ di storielle del piccolo Frankie!-
Detto questo saltò sul letto e si infilò sotto le coperte, accanto al fratellino. Annie lo guardò male.
-Chi ti ha dato il permesso di venire?-
Joe sorrise sarcastico.
-Sai com’è, questa sarebbe casa mia-
-Ma io sono un ospite e...-
Frankie li interruppe, sbadigliando e stringendo il braccio di Joe e quello di Annie.
-Perché invece non state zitti e dormiamo un po’? Ho sonno e credo siano le 8.00-
Annie fece per alzarsi, ma Joe la bloccò con la mano libera.
- Shh, me ne vado io, tu resta a letto, tranquilla-
Annie lo scrutò sbigottita, cercando di capire se stava scherzando.
-E tutta questa gentilezza da dove arriva?-
Joe le sorrise sincero e si alzò, ma Frankie era ancora aggrappato al suo braccio e non mollava.
-No... Joe...-
Annie gli fece segno di stendersi e si alzò, ma Frankie bloccava anche lei.
-State qui...-
Annie guardò Joe, prima di sdraiarsi, e lui mimò con le labbra “Sarà destino!”
Per tutta risposta ricevette un dito medio alzato. Ridacchiò, prima di chiudere gli occhi.

 


Nick era appena uscito dalla camera degli ospiti, dando il tempo a Jen di cambiarsi e farsi una doccia. Si diresse deciso verso la propria stanza, ma quando spalancò la porta si bloccò scioccato. Corse a chiamare Jen, cercando di non scoppiare a ridere. Per fortuna non si era ancora svestita.
- Jen, devi venire a vedere!-
-Cosa?-
-Dai, vieni!-
La trascinò davanti alla porta, che aveva lasciato aperta. Appena Jen vide la scena si coprì la bocca con le mani per soffocare una risata.
-Meno male che si odiavano!-
Joe era sdraiato sul grande letto matrimoniale, sulla sinistra, che dormiva beato. Annie era dall’altro lato, con la testa sullo stesso cuscino di Joe, dormiva tranquilla. In mezzo c’era Frankie, accucciato sopra Joe dando la schiena ad Annie, che lo abbracciava protettiva. Le braccia di Joe riuscivano a circondare sia Frankie sia i fianchi di Annie. Tutti insieme formavano un dolcissimo quadretto.
Nick strinse Jen per la vita.
-Sembrano una grande famiglia felice, guarda. Mamma, papà e figlio-
-Che teneri!- si scambiarono uno sguardo d’intesa.
- Nick, vai a prendere la macchina fotografica!-
Poco dopo Nick tornò con una videocamera e la accese, iniziando a registrare e presentando la scena.
-Ed ecco a voi la nuova famiglia Jonas! Joe Jonas, della famosa band Jonas Brothers, ormai sposato da diversi anni, dorme tranquillamente con la sua giovane moglie e il loro splendido bambino!-
Jen rise di gusto e Annie, disturbata, si strinse ancora di più vicino a Joe, provocando altre risate. Nick andava avanti a registrare.
-Ed ora, gentili spettatori, vediamo il tipico risveglio di una normale famiglia americana!-
Fece segno a Jen di aprire le finestre.
Immediatamente la stanza si riempì del sole accecante della California. Frankie si svegliò di soprassalto.
-Che succede?!-
Poi, guardandosi intorno, fissò Nick e Jen, che ridevano.
-Perché ridete?-
-Nulla, piccolo, vai a fare colazione, adesso ti raggiungiamo-
Frankie si diresse giù, troppo assonnato per ribattere, mentre Joe aumentò la prese sul fianco di Annie, costringendola ad avvicinarsi ancora di più a lui, cosa che quest’ultima non trovava affatto irritante, visto che a sua volta lo abbracciò, mugugnando qualche frase incomprensibile.
Nick e Jen scoppiarono a ridere più di prima, ormai avevano le lacrime agli occhi.
- Nick, svegliali, ti prego! La cosa potrebbe farsi seria se si svegliano e si ritrovano così-
Nick scosse piano Annie, che aprì gli occhi.
-Che ore sono?-
Quando si rese conto che era nello stesso letto con Joe, e che lui la stringeva a se per i fianchi e che lei lo abbracciava, per poco non urlò. Scattò immediatamente in piedi, dall’altra parte della stanza, mentre anche Joe si svegliava.
-Oh Mio Dio! Ho dormito con Joe Jonas!-
Nick e Jen risero, mentre Joe la guardava divertito.
-Era un urlo di compiacimento?-
-No! La parola Joe e compiacimento non possono stare nella stessa frase!-
-Non dirmi che non ti è piaciuto-
Annie lo guardò male, e si diresse fuori dalla camera, con Joe al seguito.
Nick e Jen erano rimasti basiti.
-Cioè, noi non esistiamo?!-
-Hai filmato tutto?-
-Certo!-
-Bene. Ora vado a farmi finalmente la doccia e a togliermi di dosso questo abito-
Nick le rivolse uno sguardo dolce.
-Come vuoi. Anzi, a pensarci bene credo che farò anch’io la doccia-
Si voltarono in direzioni opposte, felici.

 


 
Joe ed Annie erano sulle scale, e discutevano animatamente.
-Come diavolo ti sei permesso anche solo di sfiorarmi i fianchi?!-
-Forse ti è sfuggito un piccolo particolare-
-E quale?!-
-Stavo dormendo! Hai presente quando le persone chiudono gli occhi e cadono in uno stato di incoscienza?! E non sanno cosa fanno?!-
-Non mi interessa un fico secco se stavi dormendo! Tu mi hai attirata a te, per i fianchi!-
-Ti ricordo che anche tu mi stavi abbracciando!-
-Ma stavo dormendo!-
Si fissarono un secondo, cercando di rimanere seri, con risultati alquanto deludenti. Annie incrociò le braccia, tornando seria di colpo.
-E comunque questo non cambia il fatto che il mio viso era a pochi millimetri dal tuo!- Joe la guardava divertito, mentre lei gli si avvicinava, accusandolo.
-Hai- qui si interruppe, cercando di non ridere, inutilmente -Hai capito...- l’ultima parola gli venne con una risata.
Joe incrociò a sua volta le braccia, sorridendo.
-Dovresti ridere più spesso-
-Perché?-
-Sei ancora più bella di quando ti arrabbi-
Annie lo guardò sbalordita.
-Come, scusa?-
Joe, subito dopo aver detto la frase, era tornato prima serio, e poi aveva passato tutte le sfumature del rosso.
-Ehm... Credo di...Vado a vestirmi!-
-Si, anch’io!-
Si voltarono e si diressero veloci ogn’uno nelle proprie camere, alquanto alterati.

   
 
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