Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _Nocturne    28/12/2010    1 recensioni
Storia ambientata nel 2008. Phineas Nigellus Black avvisa Sirius Black e Remus Lupin di un terribile avvenimento accaduto ad Hogwarts. E' soltanto l' inizio di una nuova storia che coinvolgerà l' Ordine della Fenice, fra antichi combattenti e nuove reclute.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Da Epilogo alternativo, Più contesti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti! * fa ciao ciao con la manina * ehm … prima che cominci lo spettacolo volevo avvisare tutti i pargoli e le anime pure che si stanno apprestando a leggere queste poche righe (come se ne avessi dei lettori, sigh!) che in questo terzo capitolo sono presenti delle discussioni un po’… piccanti (quanto odio questo termine? Tanto, ma andiamo avanti.) quindi ho messo un rating giallo alla storia (non rosso, non esageriamo).

Buona visione

Roaaarrr Roaaarrr * leone *
                                                                                       ***
Remus Lupin pensò:

Perché fare tutto così velocemente? Perché avvisarci in piena notte, sapendo che ci saremmo riversati qui ad Hogwarts, per poi congedarci senza nessuna notizia importante? Perché presentarci in quest’ occasione questo nuovo membro dell’ Ordine? E perché , se non si è scoperto ancora nulla, parlare già di ricrearlo?

 “Dai retta a me, Lunastorta, la cara vecchia Minerva ci nasconde qualcosa.” Disse Sirius con un bisbiglio e un mezzo sorriso stampato in faccia al mago che gli stava affianco, quasi come se l’ avesse letto nel pensiero. Remus aprì la bocca ma poi la chiuse subito, la strega stava per parlare.

Terzo Capitolo

Una piccola strega ,accompagnata da un kneazle tutto nero, si trovava al lato destro della scrivania della professoressa McGranitt. Aveva capelli e grandi occhi del colore dell’ ebano, le guance arrossate ed uno strano ghigno sul viso. Compiaciuto o sarcastico? Questo, in effetti, nessuno lo comprese. I suoi capelli, mossi e lunghi fino alla schiena quasi si fondevano con il mantello che copriva una candida veste leggera, la quale , pur non essendo stata comprata presso il negozio di madama McClan, era di un’ ottima qualità. Indossava delle calze nere molto pesanti che Sirius aveva visto indossare a delle babbane che camminavano per Grimmauld Place1 e degli stivaletti dal tacco svettante (utilizzati sicuramente per mascherare la sua bassa statura). Doveva avere circa 30 anni e un sacchettino portato a tracolla dall’ aria molto pesante. Salutò tutti e si presentò fra le maldicenze di Severus Piton.

“Scuola di magia e stregoneria italiana, dici? Devo averne sentito parlare …” Malocchio Moody osservava con interesse la figura che si stagliava dinanzi a lui, tenendo fisso, per la prima volta dopo anni, il suo occhio magico.

 “Peccato che … si faccia largo studio delle arti divinatorie, in Italia.” Aggiunse Severus Piton con lo sdegno che poteva dedicare solo ad un discepolo di Sibilla Cooman.

“In realtà amplifichiamo lo studio di tutte le materie da voi studiate, anche perché Babbanologia non è presente, infatti  le poche famiglie purosangue ancora esistenti vivono totalmente immerse nella cultura babbana. Inoltre affrontiamo lo studio dell’ alchimia e della filosofia,materie che mancano … a voi maghi inglesi.”

Dianara non voleva assolutamente presentarsi come una strega saccente, ma conosceva la fama di Severus Piton e non voleva di certo essere messa in croce da quello stupido quadro.

“E comunque, se dubita tanto sulle mie conoscenze le posso dire che ho passato i miei esami con il massimo dei voti.”

 “Sappiamo tutti quanto siano scadenti gli Auror italiani, ragazzina.” Dianara restò in silenzio, fissava intensamente il quadro e pensava ad una risposta che potesse dimostrare a Piton quanto si sbagliava.

 “Oh, adesso basta, Mocciosus! Professoressa, non potremmo utilizzare un velo come facevamo per il quadro di mia madre?”

Sirius Black era davvero infastidito da come quello stupido idiota stesse facendo da controcanto a quella strega italiana: tutti avrebbero dovuto concentrarsi sulle parole di quell’ Auror per comprendere le sue intenzioni, e non controllare i suoi voti in Pozioni o la sua attitudine allo scuoiare vacche.2

Piton si incupì velocemente maledicendo di essere niente più che una macchia di colore su una tela stregata.

Dianara , invece, rimase piacevolmente colpita dalle parole di quel mago :“La ringrazio, signor …?”

“Black. Sirius Black” Sirius sorrise sornione e passò una mano nei suoi folti capelli ancora tutti, incredibilmente, neri come la pece.

“D’accordo, le carinerie e gli esami lasciamoli a dopo, Severus e Sirius.”

L’ occhio di Moody schizzò da un lato all’altro della stanza. “Piuttosto – l’ occhio tornò a fissare la strega italiana – cosa ti ha portato  qui?”

Dianara era pronta a qualsiasi domanda, come era solita fare aveva preparato perfino le rispostacce da lanciare a Piton, per questo motivo senza esitazione disse che lavorava da circa cinque anni presso il Ministero della Magia (inglese) come Auror ; lì aveva conosciuto Tonks, Ron, Harry e , in seguito, il Ministro in persona: Kingsley Shacklebolt, che le aveva parlato dell’ Ordine e della lotta contro Voldemort …

“Anche se, be’, vi conoscevo già di fama.”

“Proprio per questo mi meraviglio che tu non abbia ancora baciato la mano al nostro Potter.”

 “Non ce n’ è bisogno, Piton.” Questa volta a rispondere , battendo sul tempo Harry, che sicuramente sarebbe stato più aggressivo, era stata Dora. “ Che Dianara possa piacervi o meno  - Dora Lupin sottolineò terribilmente quest’ ultima parola - resta il fatto che è una strega molto dotata ed un’ ottima Auror. Inoltre ha delle conoscenze che noi , maghi e streghe inglesi, non possediamo.”

Harry e Ron confermarono, sia per convinzione, sia per contraddire Piton.

“Datemi la possibilità di aiutarvi e di dimostrarvi le mie buone intenzioni. Ho voglia di farmi valere qualora ci sia nuovamente bisogno dell’ intervento di maghi e streghe.”

Lo sguardo di Dianara fissava quello di Arthur Weasley, Moody, Hagrid, Neville e , con maggiore intensità, quelli di Remus Lupin e Sirius Black. Il silenzio della meditazione di tutti i membri dell’ Ordine fu rotto da Molly Weasley

“E va bene, basta! Vogliamo tenere sulle spine questa poverina per quanto tempo? Giorni, settimane, mesi? Minerva ci ha spiegato che abbiamo bisogno di nuovi membri, non di vecchi decrepiti e inermi come voi altri!”

E, detto questo, lanciò un pungo affettuoso a suo marito. “D’ accordo, per il momento lei è dentro. E tu, Piton, sta zitto!” Malocchio Moody decise per tutti.


                                                                                                                                                              ***
“E’ bravissima a fare intrugli. E … e … ed è un genio con gli incantesimi!”

La voce di Ninfadora Lupin invadeva completamente tutte le stanze del piano inferiore della Tana, mentre la strega apparecchiava la tavola parlando della nuova arrivata.

“ Dovresti vederla, Molly! Io, cavolo, per dire correttamente “Expecto Patronum” ci ho messo un’ eternità, lei invece ha un’ ottima pronuncia latina!”

 “Forse perché è italiana?” Remus Lupin fece dolcemente il verso a sua moglie, la quale si stava battendo con ogni modo per far piacere a tutti Dianara.

 “Tesoro, ho capito che ti sta a cuore la sua presenza, ma non è con me che devi parlare!”

Molly Weasley interruppe per un secondo l’ osservazione del coltello che stava tagliando le varie verdure per la minestra per poter lanciare uno sguardo bieco agli uomini seduti all’ estremità più lontana del tavolo. Arthur Weasley, Remus Lupin, Sirius Black, Malocchio Moody, Dedalus Lux e Charlie Weasley (giunto alla Tana per una breve visita ai genitori e per informarsi sull’ omicidio avvenuto) erano gli “scettici” dell’ ordine. Il meno agguerrito era senza dubbio Sirius, il quale, sin dall’ incontro di quella notte, si era rabbuiato, comunicando a monosillabi e movimenti del capo, fatto che , per Sirius, era più unico che raro.

Fu proprio nei suoi confronti che Dora si concentrò: “Andiamo, Sirius! Avete visto quel sacchettino che porta a tracolla? Sapete cosa c’ è dentro?”

 “Il segreto per farti chiudere un po’ la bocca?”

Ron Weasley ricevette uno spintone da sua moglie, la quale era tutta infervorata dalla descrizione di una strega così dotata.

 “Un bezoar e della polvere di corno di unicorno. Non se ne separa mai per poter avere sempre a disposizione dei potenti antidoti.”

Nessuno se ne accorse, ma in mezzo all’ apatia totale, l’ occhietto nero di Malocchio Moody brillava estasiato da cotanta vigilanza costante.

“E poi, sapete che è un’ animagus? Può trasformarsi in un gatto, ma non è registrato. Ah, e ha …”

 
Ah, e ha … le tette!”

“Davvero?”

“Sì, due gran belle tette, ma … parla piano! Non vorrai che ci scoprano!”

Bill Weasley lanciò uno sguardo orientato verso la porta della stanza che si trovava al di là del corridoio, all’ interno della Tana. Osservò con rassegnazione sua moglie, Fleur Delacour, la quale, poteva anche essere ¼ Veela , ma in quanto a tette …

“Continua Fred, stanno tutte aiutando nostra madre a cucinare.”

“Che c’ è? Sei depresso, fratellino? Stai facendo un pensierino sulla nuova arrivata, o ti stai mangiando le mani per non aver approfittato ,quando potevi, di Tonks?”

George Weasley stuzzicò il suo , già fin troppo abbattuto, fratello.

 “Forse, chissà, adesso che sei mezzo lupo mannaro, potresti piacerle un po’. Sempre che sia questo ciò che l’ ha attratta in Lupin …”

A questo punto i due gemelli si scambiarono un’ occhiata fin troppo eloquente e cominciarono a ridere sguaiatamente.
 

 
Ninfadora Tonks avrebbe potuto entrare in politica. Dopo solo 40 minuti fra infrazioni della legge dovute a trasformazioni in gatto non autorizzate (Sirius per l’ orgoglio che provava per quella ragazza stava quasi per mettersi a piangere), bezoar contenuti in borsettine (sapete a chi mi riferisco) e qualità morali a pratiche varie, aveva convinto tutto l’ uditorio sulle capacità magiche e sul buon cuore della sua amica.
Inutile dire che i gemelli furono più che felici dell’ inclusione ufficiale di Dianara Malventi nell’ Ordine della Fenice, ma forse, le tette grandi erano solo un’ illusione ottica dovuta al colore bianco del vestito.
                                                                                                                                                                    ***

“Pensa che abbiano capito?” Neville Paciock tremava, stretto nel suo mantello nero, ancora scosso da ciò che era accaduto solo circa 7 ore prima.

“Non credo professor Paciock. Ciò che è avvenuto è stato fatto per non dare adito a fraintendimenti e per tutelare i membri dell’ Ordine. Tutti. E comunque, adesso vada, non vorrà mica arrivare in ritardo alla sua lezione delle 12:00?”

“Giusto professoressa McGranitt, la mia lezione delle 12”

Paciock abbandonò lo studio della Preside, un copriorecchie in mano per la sua lezione sulla Mandragora, e troppi pensieri per la testa. 

                                                                                                                                                                     ***

“Grazie per avermi invitata a cena, Dora. Spero solo di non disturbarvi.”

Dianara Malventi sorrise leggermente mentre si accomodava un po’ incerta su una poltrona viola.

“Uno dei pochi pezzi di arredamento comprati solo da mia moglie”

Remus Lupin sorrise dolcemente mentre fissava la strega. In effetti, quella poltrona viola, in quella sala da pranzo nei toni dell’ oro e del beige c’ entrava ben poco, doveva essere per forza opera della sola Tonks.

“Cosa ci fai mangiare di buono, cara cuginetta?” Sirius Black era un fascio di nervi. Sedeva scomposto sulla sedia più lontana che c’ era dalla poltrona viola e , se solo non avesse dovuto invadere un’ altra stanza, sarebbe arretrato ancora di più, con quella sedia.

“Voglio testare il libro di ricette che mi ha prestato Molly, potrebbe uscirne qualcosa di decente.”

 Dora abbandonò i suoi tre interlocutori brandendo combattiva uno scintillante manuale giallo sole dal titolo:  “Cucinare con Celestina Warbeck: cento modi diversi per usare la Burrobirra in cucina ; ecco la ricetta del pollo alla Hogwarts!”

Remus Lupin non comprendeva cosa cavolo avesse il suo amico e, diamine, lo conosceva da più di 30 anni! Nel giro di 24 ore o poco meno Sirius si era isolato da tutto il resto del mondo, non era neppure uscito per farsi una passeggiata nella Londra babbana, cosa che da quando aveva riacquistato la sua libertà, aveva fatto ogni giorno.

“Mi dispiace per l’ accoglienza un po’ fredda che ti è stata riservata ieri mattina. Sai, siamo consumati dalle guerre e dalle battaglie, molti di noi hanno avuto a che fare con delle spie …”

Remus Lupin sospirò, il suo pensiero era andato a Peter Minus e a tutto quello che era successo in seguito per colpa di quello sporco topo

 “ altri hanno visto i loro parenti morire, come è successo a Molly e ad Harry, o impazzire, com’ è successo a Neville. Altri sono prudenti fino all’ ossessione per carattere, come Alastor. Altri invece riescono a fiutare il buono che c’ è all’ interno di una persona anche con un solo sguardo. Lily lo fece con me, Harry, Ron, Hermione e molti altri con te. Ad ogni modo, non so se per tua fortuna o sfortuna, abbiamo convenuto che, darti una chance non sarebbe una cosa terribile, l’ abbiamo data perfino a Mundungus, vero Sirius?”

Sirius sussultò. Alzò lo sguardo dai suoi piedi e alzò lo sguardo, passandolo da Dianara a Lupin e viceversa.

Sirius?”  Remus guardò terrorizzato al suo amico, come se quest’ ultimo fosse stato preda di un invisibile Dissennatore.

“Sì, già, hai ragione … Rem.”

Remus, con un braccio appoggiato sulla spalliera e la schiena scostata da essa, fissava imperterrito Sirius, comprendo quasi totalmente la visuale a Dianara.

 “Sirius, è …”
“E’ pronto!! Remus, va a chiamare Teddy!”

L’ urlo di Dora spezzò la domanda di Lupin. La reazione di Sirius fu inaspettata :” Ci vado io!” gridò gettandosi giù dalla sedia e facendo aleggiare la lunga giacca.

Remus si gettò all’ inseguimento di Sirius, ma prima di uscire dalla sala da pranzo si fermò sull’ uscio e tornò di qualche passo indietro.

“Siediti pure a tavola, se vuoi, Ninfadora è in cucina, che è proprio questa stanza qui affianco, vedi?” e sorrise leggermente come se stesse spiegando un semplice incantesimo ad un suo alunno

“Io … be’ … devo andare.”

Remus acchiappò il suo amico a metà del corridoio, mentre stava parlando con Teddy

“Capelli verdi, mio caro nipotino? Uhm, non male, basta che non mi diventi  un Serpeverde!”

“Ted, perché non vai a conoscere l’ amica di mamma? Scommetto che ti piacerà.”

Remus distolse il suo sguardo da suo figlio che corse in cucina e , si rivolse al suo amico.

“Remus, come mai questo sguardo assassino?”

“Devi dirmelo tu.Cosa diamine ti sta succedendo?”

                                                                        ********************************************************************************************
1 Sì, signore, leggins xD
2Pratica divinatoria. (?) In effetti io la conoscevo con gli uccelli, ma la parola "vacca" fa più effetto xD


Allora, questo terzo capitolo si è concluso senza troppi spargimenti di sangue. Per il momento è tutto un po' palloso, me ne rendo conto, ma ho in mente qualcosa di più audace prossimamente. Spero che l' entrata in scena di questo personaggio non sia stata troppa azzardata. In realtà da tempo concepivo una sorta di vendetta nei confronti della Rowling per non aver mai accennato, neppur minimamente, alla comunità magica italiana. Se vi piace questa ideuccia potrei parlare più approfonditamente della scuola italiana, nei prossimi capitoli. Fatemi sapere cosa ne pensate della fanfic. In fede, Aira u.u
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Nocturne