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Autore: AlexBlack    29/12/2010    4 recensioni
E' la prima volta che i Malandrini si troveranno nella Stamberga Strillante sotto forma di animali. Remus però non lo sa ancora...
Tremo. Le ginocchia mi cedono, mi ritrovo ansante sul pavimento e capisco che lei è arrivata.
Urlo straziato dal dolore; vedo crescere peli grigiastri in ogni parte del corpo, inizio a captare odori che prima non sapevo neanche che esistessero.
Perdo la ragione e incomincio a graffiarmi: sono un lupo, a tutti gli effetti.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Sono qua, solo, nella Stamberga Strillante; mi fisso i piedi, aspettando che quella maledetta luna sorga in fretta, di modo che tutto finisca velocemente.
Ho paura, lo so, ogni mese ne ho, ma non posso fare nulla, se non aspettare angosciato che quella sfera bianca appaia in cielo.                                                                        
 Ripenso a tre anni fa, quando Sirius e James  hanno scoperto cos’ero; né loro né Peter si sono lasciati sfuggire il segreto e, cosa che mi ha fatto ancora più piacere, mi sono rimasti amici, ben consci del pericolo.   
Oggi, prima che Madama Chips mi portasse alla Stamberga, mi hanno detto che avevano una sorpresa per me.
Sono curioso, ma dovrò aspettare fino a domani.                                                                                                  
Tremo. Le ginocchia mi cedono, mi ritrovo ansante sul pavimento e capisco che lei è arrivata.
Mi si strappano le vesti, mi si accorciano le gambe, mi cresce una coda a ciuffo, mi ingobbisco e mi si allungano le ossa del muso.
Urlo straziato dal dolore; vedo crescere peli grigiastri in ogni parte del corpo, inizio a captare odori che prima non sapevo neanche che esistessero.
Perdo la ragione e incomincio a graffiarmi: sono un lupo, a tutti gli effetti.                    
Mi viene un’irresistibile voglia di carne, carne umana.                                                                       
All’improvviso sento dei rumori provenire dal passaggio segreto… cosa sarà?
Non li ho mai sentiti prima, umani forse? No, non c’è profumo di umani, c’è, invece, una grande puzza, puzza di cane bagnato.
Mi volto nervoso e vedo un grandissimo cane nero che è fermo a fissarmi; gli ringhio contro e lui mi abbaia cortese: non vuole lottare.
Continuo a guardarlo torvo e ad un certo punto mi avvicino e lui fa lo stesso: ha dei magnifici occhi grigi, mi sembrano familiari, dove gli ho già visti?                                                                                                                                                                     
Lui distoglie lo sguardo dal mio e abbaia in direzione del passaggio segreto. Un incantevole cervo dagli occhi nocciola fa la sua comparsa, seguito da un topo grosso e grigio.                              
Li fisso sbalordito, cosa ci fanno qui? Sanno che potrei ferirli, o addirittura ucciderli?
Magari lo faccio subito, ho fame, cosa mi importa se non sono umani?                                                                       
Incomincio a caricare come un toro inferocito; mi lancio, ma vengo subito bloccato dalle possenti corna del cervo.
Lo guardo arrabbiato, sono un lupo mannaro, faccio quello che voglio e ho fame!                                                                                                                                        
Il cervo mi osserva attento e poi indietreggia sino a formare una perfetta linea con il topo e il cane.
Hanno tutti degli occhi familiari; sento che non vogliono ferirmi, anzi e come se mi volessero bene, come se io fossi loro amico.                                                                                         
E all’improvviso capisco, come una scarica elettrica, mi si fionda addosso la verità: sono loro, i miei migliori amici; loro che mi amano per quello che sono, sia da lupo che da umano, loro che, lo so, non mi abbandoneranno mai, ci sono e ci saranno sempre, perché noi siamo i Malandrini e niente e nessuno potrà mai dividerci.                                                                                     
Li ringrazio con tutto il cuore, più di quanto possano immaginare: ecco la sorpresa…
E da allora non sono più solo.

Ecco cosa, secondo me, è successo nel primo incontro nella Stamberga Strillante
Non è nulla di speciale, lo so, ma se volete fatemi sapere cosa ne pensate!
Grazie, Un Bacio
Alex
   
 
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