Serie TV > Scrubs
Segui la storia  |       
Autore: Panenutella    30/12/2010    2 recensioni
Avete notato che l'ottava serie finsice con J.D che immagina di sposare Elliot e la nona serie inizia con Elliot che è incinta di sette mesi?
Vi siete chiesti che cosa è successo nell'intervallo di tempo che separa le due serie?
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Elliott Reid, John 'J.D.' Dorian, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Hello everyone! Per questa puntata ho dovuto mettere i miei pensieri pazzi all’inizio, per non rovinare la fine del capitolo! Allora, si comincia con un flashback, poi si fa un salto di cinque mesi. Niente di personale, solo che ho avuto la cosiddetta “crisi da penna vuota”, e non ho saputo inventarmi qualcosa di decente. Quindi… divertitevi!


J.D. correva verso il portone di Turk e Carla, in cerca di Elliot. Ma sotto a quel portone incontrò qualcuno che sperava si fosse arreso. J.D. rallentò la corsa, fino a camminare, avvicinandosi al ventisettenne in attesa davanti alla porta a vetri.
"Che cosa vuoi, Keith?"
"Ho saputo che hai chiesto a Elliot di sposarti. Complimenti. Alla fine ci sei riuscito"
"Porta rispetto, pivello, sei sempre un mio sottoposto." Keith rise alle parole di J.D. " Ascolta, Keith. tu hai avuto una possibilità con lei e l'hai sprecata."
"Appunto! Io ne ho avuta una! Tu molte di più."
" Lascia perdere, Keith."J.D.  tentò di oltrepassarlo per entrare, ma il ragazzo gli sbarrò il passo.
" Non ci andrai." J.D. rise con voce stridula, schernendolo.
" Perchè, sennò che fai, Grande Capo?"
Un colpo secco fece indietreggiare J.D. La sagoma del pugno di Keith stava già diventando viola, intorno all'occhio.
"Ne vuoi un altro?"
- Un calcio sui gioielli! Dagli un calcio sui gioielli e scappa! - Si ordinò J.D.  Un attimo dopo Keith era a terra, lamentoso. J.D. corse verso la porta di Carla, lasciandolo lì. "Perchè hai un occhio nero?" gli avrebbe chiesto Elliot pochi minuti dopo, e lui avrebbe risposto evasivo. Non voleva farla soffrire ancora.

- Yuhuuuuu, J.D.??? Sei in questo universo? - Turk fu costretto a mollargli la bottiglia di birra in testa. - Caspita, Coso, sei rimasto assente per un po'. Di quanti mesi sei dovuto andare indietro per avere questo film-flashback?
J.D. sbuffò: - circa cinque mesi.
- J.D., sei un idiota.
- Perchè?
- Pensi ancora alla rissa con Keith? Pensa a domani, che ti sposi! Pensa a oggi, che è il tuo addio al celibato!!
- EHI, RAGAZZI! C'E' QUELLA TIPA LI' CHE HA DELLE TETTE DA URLO, MI HA APPENA SGANCIATO UN CINQUE FACCIALE STREPITOSO!!!!
- Gira al largo, Todd. - lo scacciò Turk. - Perchè hai voluto invitarlo al tuo addio al celibato?
- Perchè mi serviva per la partita a freccette.
- Pensa anche a Glenn. Perchè mai è vestito in quel modo? - scoccarono un'occhiata verso l'Inserviente. Se ne stava lì, a scolare birra insieme ad un procione imbalsamato assolutamente disgustoso (NDA: Specialmente per me...), lontano da tutti, con una stranissima gonna scozzese sopra i pantaloni della divisa. Aveva spiegato, mugugnando poche parole,  che era in ritardo e doveva farla in fretta. Non se l'era bevuta nessuno.
- E invece Carla e Elliot dove sono? – chiese Turk.
- Al bowling insieme a tutte le ragazze.
- Perchè le donne devono sempre fare qualcosa di più figo rispetto a noi?
- Guarda che anche questa festa è bellissima! – esclamò J.D. – Ted, attacca!
- Ehm… s-salve… forse questa canzone non c’entra niente, ma… un, due, tre, quattro… Out the door just in time./Head down the 405/ Gotta meet the new boss by 8 am…
- GARA DI BEVUTEEEEEE!!!

J.D. non se ne volle andare finchè non crollò letteralmente sul bancone del bar e Turk dovette riaccompagnarlo a casa e buttarlo sul letto. J.D. se la dormì sodo per un po’, ma verso le sei e mezzo si svegliò. Fissò il soffitto e sospirò. Il cuore gli batteva all’impazzata, e un solo pensiero gli vorticava nella testa: “Sto per sposarmi.”

Passò la mattinata in compagnia di Turk, il suo testimone, preparandosi. Indossò lo smoking, con calma innaturale. Si passò il gel fra i capelli, non toccò cibo. Tutto, per lui, si svolgeva in un sogno irreale. Stava per incontrare Elliot. Eccoci qui. Tutti quegli anni a fare il tira e molla, con lei, in un valzer continuo di baci, imbarazzi e amicizie a lungo termine. Tutto per quel giorno.

- Coso, dobbiamo andare.
Lui e Turk erano vestiti uguali. J.D. non riusciva a staccarsi quel sorriso ebete dalla faccia. E dire che quella situazione aveva dell’incredibile e del comico, soprattutto: avevano noleggiato una mini, ma all’ultimo momento, per chissà quale motivo, l’ordine era andato a farsi benedire, e la macchina di Turk ce l’aveva Carla, per Elliot. Così, si dovettero arrangiare.
- Corri come il vento, Sasha! – urlò J.D. a squarciagola, ridendo come un folle.

Arrivarono alla chiesa di St. John, nel roseto dietro alla navata principale. La sera era limpida e c’erano candele bianche dappertutto. Era stato invitato tutto l’ospedale: da Todd, nel suo smoking senza maniche, all’Inserviente, avvolto in una pelliccia di scoiattolo orripilante. C’era anche Jordan, e il dr.Cox, l’altro testimone. Ma quello da cui J.D. non riusciva a staccare gli occhi, era Elliot.
E il suo pensiero continuava a ronzare assordante.
“STO PER SPOSARMI. ANCORA POCHI PASSI, J.D. STO PER SPOSARMI”.
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Scrubs / Vai alla pagina dell'autore: Panenutella