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Autore: BeJames    30/12/2010    1 recensioni
Dopo l'abbandono di JJ,Reid è distrutto:si è lasciato sfuggire l'unica che abbia mai amato davvero senza riuscire a confessarle i suoi veri sentimenti.
Anche per questo,inizia ad odiare la new entry della squadra sostituta di JJ,Alexandra Evans.
Reid è deciso a rendere impossibile la vita di Alex,ma quello che ignora,è che la ragazza custodisce un segreto capace di cambiare la vita di entrambi...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Spencer Reid
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici." (Khalil Gibran)

Alex si sedette alla scrivania e iniziò a digitare con impazienza sulla tastiera del portatile. Alle parole “Unità di Analisi Comportamentale – Quantico” seguirono una miriade di risultati. Si scostò un ribelle ricciolo ramato dalla fronte e scorse i risultati con la freccia del mouse. Le pupille degli occhi smeraldini si dilatarono quando incontrò un articolo che parlava del dottor Spencer Reid. Lo aprì e lo lesse avidamente,cercando ogni tipo di informazione possibile. Il cuore prese a batterle ad ogni parola che aggiungeva alla precedente, l’immagine di Spencer iniziò a farsi largo nella sua mente ogni attimo di più. Quando giunse alla fine dell’articolo sospirò e chiuse il portatile. Per lei quel ragazzo era troppo importante,ormai era l’unica persona che poteva rappresentare,anche se lontanamente,una famiglia. Quella famiglia che non aveva avuto per tanto tempo e che,ormai da un anno,aveva perso di nuovo,per sempre. Le si strinse lo stomaco al pensiero di incontrare Spencer il mattino dopo. Avrebbe avuto il coraggio di parlargli?Forse. Forse non subito. Una cosa era certa:voleva che la descrivesse come la profiler migliore che avesse mai incontrato.

Spencer Reid si svegliò presto. A dire il vero,non si era mai addormentato. Le parole amare di JJ gli rimbombavano nella testa come le voci che sentiva da bambino..”Ormai è stato deciso,me ne devo andare”.Si diede dello stupido: l’unica cosa che era stato in grado di fare in quella situazione era stato piangere silenziosamente,sperando che nessuno lo vedesse. Il tocco della mano di Jennifer sulla sua spalla bruciava ancora. “Mi mancherai,Spence”. E lui non era riuscito a risponderle nulla,nemmeno un .Aveva continuato per tutto il tempo a ripetere quella stupida frase:”Non possono portarti via..”.No,non potevano,ma l’avevano fatto. Avevano portato via la donna che amava senza dargli il tempo di confessarle realmente ciò che provava. Si allacciò l’ultimo bottone del gilet e si guardò allo specchio:era cambiato da quando,sette anni prima,era entrato nella squadra. I capelli non erano più pettinati alla scolara,ma si articolavano in un ciuffo ribelle color miele;non si vestiva più come un ned,adesso portava solo pantaloni a vita bassa e camicie alla moda,a volte sovrastate da un gilet,che esaltavano il suo fisico slanciato e filiforme. Pensò,con un sorriso amaro,che era stata proprio JJ a fargli notare che era un bel ragazzo e che poteva valorizzare il suo fisico. Proprio lei,la ragazza di cui si era innamorato davvero,per la prima volta. La ragazza per cui aveva sofferto,il giorno in cui gli aveva chiesto di farle da testimone di nozze. La ragazza il cui figlio,per lui,era come se fosse suo. La ragazza che,in sette anni,gli aveva dato gioia e dolore allo stesso tempo e nella stessa misura. La ragazza che lo aveva fatto crescere. Prese la giacca e uscì,sperando di arrivare il prima possibile alla sede del B.A.U.

Alexandra si ritrovò a pensare che,se non fosse stato per quella sua aria calma,Aaron Hotchner avrebbe potuto tranquillamente terrorizzare tutti i cadetti dell’Accademia con un solo sguardo. “Alexandra Evans,giusto?”.Alex annuì “Sì,signore”.Hotch scorse con sguardo dubbioso il suo fascicolo più volte “Qui c’è scritto che eri la migliore del tuo corso”.Lei annuì di nuovo “E’ quello che mi dicevano i professori,signore” “E c’è anche scritto che hai dimostrato di saper trattare con i media in modo egregio”.Alex arrossì, sorridendo “Sono lusingata da quello che c’è scritto. Sì” confermò. L’agente supervisore sospirò,chiudendo il fascicolo “Siediti,Alexandra”.La ragazza obbedì e si sedette davanti al suo futuro capo. “Sarò molto chiaro con te: abbiamo appena perso un ottimo membro della squadra,che si occupava della scelta dei casi e dei rapporti coi media” sembrava dispiaciuto mentre parlava. “Jennifer Jerau” Alex gli mostrò quanto fosse preparata. Hotch annuì “Esatto. L’agente Jerau era una delle migliori,se non la migliore,e abbiamo risentito parecchio del suo trasferimento”.La guardò negli occhi,cercando di essere il più schietto possibile “Abbiamo assoluto bisogno di qualcuno che la sostituisca,Evans,e tu mi sembri quella che più si avvicina alle nostre necessità”.Gli occhi di Alexandra si illuminarono “Oh,signore,io..” “Mi aspetto il massimo da te,Evans” la interruppe lui “Non mi deludere”.Le porse la mano,che Alex strinse con decisione “Non la deluderò,signore” disse “Glielo posso garantire”.

Emily e Derek stavano fissando lo studio di Hotch da mezz’ora. “E’ parecchio tempo che è lì dentro..” considerò Emily. Derek alzò le spalle “Hotch la starà spremendo come un limone!” c’era un pizzico di soddisfazione nelle sue parole “Nessuna potrà mai competere con JJ!”.Emily lo guardò con sguardo corrucciato “Non essere cattivo,Derek!” lo ammonì “Non è bello entrare in una squadra e trovarsi tutti contro,te lo posso assicurare..” disse,rievocando alla mente brutti ricordi. “Sono d’accordo con Emily”.David Rossi entrò in quel momento nell’open space,intromettendosi nella conversazione “Vi avverto che ci sono buone opportunità che la ragazza che sta esaminando Hotch passi!”.Morgan lo guardò confuso “E come fai a dirlo?!”.Rossi sorrise fiero “E’ stata una mia allieva!”.In quel momento,Hotch uscì dal suo ufficio,seguito da una ragazza alta e magra,dalla pelle chiara e il viso incorniciato da dei lunghi e mossi capelli ramati;gli occhi verde smeraldo risaltavano sul viso sorridente. “Lo sai che la rossa nasconde sempre il cadavere?” sussurrò Morgan nell’orecchio di Emily,meritandosi una pacca sul coppino. Quando arrivarono di fronte a loro,la ragazza sorrise. “Ti posso presentare alcuni dei membri della squadra?”.Lei annuì timida. “Loro sono Derek Morgan,Emily Prentiss e David Rossi” disse,indicandoli. “Lei è il nostro nuovo acquisto,Alexandra Evans”.Alex sorrise “Piacere”.Poi,si avvicinò a David, abbracciandolo “Brava,Alex”,le disse lui affettuosamente. Il sorridente nuovo membro della squadra,però,si guardava intorno perplessa,come se cercasse qualcuno in particolare. “Vieni,ti presento il nostro tecnico informatico” le disse Hotch,facendole segno di seguirlo. Alex sorrise di nuovo ai suoi nuovi compagni,prima di seguire Hotch. Morgan guardò gli altri due perplesso “Così..Sostituisce JJ?”.Emily annuì sorpresa “Non pensavo potesse mai succedere!”.Morgan scosse la testa “Come pensate la prenderà Reid?”. David assunse uno sguardo preoccupato “Non molto bene penso,purtroppo..”.

   
 
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