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Autore: Bordin88    31/12/2010    3 recensioni
la scelta di Elena: I fratelli Salvatore,l'amabile Stefan e il sarcastico Damon lottano per il suo amore.....
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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EPISODIO 2:

Mi svegliai presto la mattina seguente, anche se avrei voluto starmene a letto a dormire così potevo evitare di pensare a ieri sera a quella maledetta sera a interrompere i miei malinconici pensieri ci pensò Jeremy che mi fece un mucchio di domande su Mason nemmeno, gli risposi avevo troppi pensieri troppi e nemmeno una via di fuga alla quale poter ricorrere senza ferire nessuno.
Trovai Stefan a scuola ad aspettarmi ed io mi sentii così tremendamente in colpa per quello che stavo per fare che tentai di evitarlo inutilmente e spiegai il mio comportamento con una banale scusa assurda direi.
Non voglio mentirgli ma nemmeno dirli “Stefan sai mi dispiace dirtelo ma ho un’attrazione per tuo fratello” sarei peggiore perfino di Katherine comunque alla fine la campanella d’inizio lezione mi salvò da un’imbarazzante conversazione.
Sorpresa mi accorsi che a fine lezione non c’era nessuno ad aspettarmi, anche se sapevo che alla fine avrei dovuto affrontare Stefan nuovamente però cercai di essere felice che non fosse proprio ora.
Mi sembrava strano di non aver ancora visto Damon solitamente era sempre tra i piedi chissà forse cercava di evitarmi per via di quella sera, non sapevo se esserne felice o meno, d’altronde anche se lo vedevo che gli dicevo? Sicuramente avremo fatto finta di niente come sempre.
Al momento la cosa che mi premeva di più era trovare qualcosa che mi tenesse la mente occupata o avrei rischiato di impazzire quindi decisi di andare al Grill per trascorrere un po’ di tempo con Bonnie e Caroline.
Passo più di un’ora dal mio arrivo al Grill e sembrava tutto così tranquillo così stranamente tranquillo non c’era Damon a ubriacarsi al bancone del bar e dovevo ancora vedere lo sceriffo ed ecco che quando tutto sembrava al di fuori della normalità che vedo di sfuggita un’ombra familiare, quella di Katherine ma poi sparisce nel nulla e compare Damon la domanda che mi è sorta al momento e se fossero stati insieme? E perché avrebbero dovuto farlo? Da quello che dice lei il suo obiettivo è Stefan e se volesse arrivare a me? Sa quello che provo per Damon? Impossibile non lo sapeva nessuno a parte me e lui che aveva in mente? Li voleva entrambi?.
Distolsi la mente su tutte quelle domande che non avrebbero avuto risposta, salutai Bonnie e Caroline e di fretta e senza farmi notare da Damon che era troppo impegnato a versare i suoi problemi sull’alcool me ne andai, diretta verso casa Salvatore dovevo incontrare Stefan.
Mi trovavo davanti alla porta d’ingresso entrai con un po’ d’ansia, ma non trovai nessuno. Mi diressi verso camera sua, convinta di trovarlo lì ma lui non c’era, decisi di aspettarlo e nell’attesa curiosai un po’ in giro con la speranza di trovare qualcosa d’interessante. Ed eccola, sopra alla scrivania c’era il suo diario sapevo che non dovevo leggerlo ma la curiosità era troppa e lo aprii sulla pagina dove c’era il segnalibro e trovai scritto: “Ho paura di perderla ho visto come la guarda è come ipnotizzato da lei come l’era a suo tempo di Katherine è cambiato da quando l’ha conosciuta sembra che faccia di tutto per avere la sua attenzione per dimostrarle che può essere migliore forse mi sbaglio è molte più forte quello che prova per lei e lo conosco non si arrenderà finché non l’avrà “non ci voleva molto per capire che parlasse di Damon e me, quelle parole mi fecero sentire in colpa accusava solo Damon ma io sapevo qual era la verità.
Appoggiai il diario, dove l’avevo trovato e scesi le scale mi avvicinai alla porta d’ingresso pronta per andarmene quando me lo trovai davanti, mi abbracciò o dio volevo sparire cosa gli stavo facendo amavo lui si di questo ero sicura ma non c’era solo. Arrivò sera molto presto e tornai a casa piena di dubbi, arrivai in camera sprofondai la testa sul cuscino come se cercassi di schiacciare i miei pensieri, sarebbe stato tutto più semplice, mentre cadevo nel sonno profondo, sentii una mano accarezzarmi i capelli non volevo vedere chi fosse volevo solo che continuasse pensavo che così mi sarei sentita meno in colpa.
Sentii il suo respiro e il battito del suo cuore, era come una piacevole ninna nanna, avrei voluto che quel momento non finisse mai, tutto il mio corpo si stava rilassando mi sentivo in pace con me stessa era una sensazione a dir poco stupenda. Avvicinò le sue labbra al mio orecchio e mi sussurrò “vedi com’è semplice? Basta liberare la mente e lasciarsi andare “non dissi niente lasciai che continuasse,si distese affianco a me potevo sentire il calore del suo corpo confondersi con il mio e non riuscivo a muovere un solo muscolo mi sentivo come se stessi vivendo in un sogno e non sapessi svegliarmi, però era proprio un bel sogno. Ci addormentammo insieme uno accanto all’altro e mi sveglia solo la mattina seguente senza trovare nessuno accanto a me, che si trattasse solamente di un sogno? Ad assicurarmi che non lo fosse fu una rosa accanto al mio cuscino.
  
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