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Autore: yuki21    31/12/2010    4 recensioni
Sono passati 12 anni dall'ultima grande guerra ninja.Un nuovo Hokage,una nuova generazione ninja,vecchi e nuovi eroi.Un nuova avventura tutta da vivere e ridere!
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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La vecchia gatta aveva ordinato a Soichi di accompagnare Reika nella sua stanza. Trattenersi ancora per ulteriori spiegazioni che non sarebbero arrivate, sarebbe stato inutile. La ragazzina aveva seguito silenziosamente il gatto bianco nei lunghi corridoi di quell'ambiente ostile. Chissà perché, non si meravigliò affatto quando, invece che una porta, si trovò davanti le sbarre di quella che era chiaramente una prigione sotterranea scavata nella roccia. Soichi la invitò a lasciare all'esterno della prigione la sua katana e poi si occupò di far “accomodare” Reika in quel ridotto e angusto spazio.

“Tornerò più tardi a vedere come stai piccola Uchiha..mmh, forse il posto non ti sembra un granché ma credimi, è assai meglio di quello in cui vivrai in futuro”.

“Che vuoi dire?”

“Lo vedrai, lo vedrai. Ah, spero tu abbia salutato i tuoi amici di Konoha..anche se forse non ne hai avuto il tempo. Peccato, visto che non li vedrai per un bel pezzo. Ora riposati, tra qualche ora il tuo fisico verrà sottoposto ad un enorme sforzo. Ti divertirai un sacco con Nibi. Direi che sarà come se le tue interiora venissero divorate dal fuoco. Sarà divertente osservarti”.

Detto ciò, il gatto sparì lasciando Reika completamente sola. La kunoichi si rannicchiò in un angolo di quella prigione stringendosi le gambe al petto. I suoi occhi continuavano a vagare per quell'ambiente studiandolo e i suoi sensi erano vigili e pronti all'azione. Iniziò a riflettere sul da farsi: poteva attendere Mao-chan. Era sicura che il suo gatto sarebbe corso da lei appena possibile ma di contro c'era anche la possibilità, che venisse bloccato dai suoi simili proprio per evitargli un contatto con la ragazza. Non aveva armi con se, solo la katana ereditata da Itachi che era comunque fuori dalla sua portata. Sulle sbarre della prigione era posto un sigillo, il che voleva dire che tentare di fuggire da sola, sarebbe stato ancor più complicato di quello che poteva immaginare. Sospirò passandosi una mano sugli occhi. Era stanca, non aveva dormito nulla da quando si era messa in movimento con Mao e si ritrovava in una situazione più grande di lei.

Era sola.

Questo pensiero la colpì come un pugno allo stomaco. Se Mao-chan non riusciva a raggiungerla, nessun altro lo avrebbe fatto perché nessuno la sapeva li. A quest'ora forse, a Konoha si erano accorti della sua scomparsa. Chiuse gli occhi e ripensò al suo bel villaggio, ai suoi amici, ai suoi maestri, alla sua casa. Si strinse ancor più le gambe ed affondò il volto sulle ginocchia. I lunghi capelli corvino abbracciarono interamente il suo corpo. Tra di essi, una fine treccia le sfiorò il dorso di una mano. Rialzando il viso, Reika prese tra le mani la treccia. Fine, perfetta, fatta con cura.....Rido. Era stato sicuramente il ragazzino a fargliela e lei si era dimenticata di scioglierla come faceva sempre con tutte le altre a fine lezione o missione. Ripensò alla faccia sorridente del suo compagno. Rido la riempiva di attenzioni e si preoccupava sempre di lei. Passava il tempo a farle treccine perché lo riteneva un passatempo rilassante ed era capace di farlo anche nel bel mezzo di una spiegazione di Shikamaru-sensei. E il loro maestro alla fine sgridava entrambi perché uno era un baka distratto e l'altra non lo riprendeva mai sopportando di trovarselo addosso tutto il giorno. Eppure nonostante ciò, Shikamaru-sensei credeva nel potenziale di entrambi trattandoli in ugual maniera. E poi c'era l'altro elemento del team3, un ragazzo intelligente e sorridente sempre pronto a sacrificarsi per i suoi compagni. Un amico che aveva perso un occhio solo per proteggere col suo corpo lei che in quel momento non riusciva a muoversi. Un ninja generoso ed orgoglioso che la vegliava anche quando Reika non era cosciente. Shin'ichi il genio, l'erede dei Sarutobi che perdeva tempo a correre dietro ad un esagitato Hyuga e ad una ragazza senza radici. Quei tre erano il suo tesoro. Reika non l'aveva mai detto apertamente ma con loro, finalmente, aveva dimenticato la sensazione di solitudine che avvolte la torturava soprattutto di notte quando anche il caro Hagane-san la salutava augurandole dei sogni d'oro. Grazie a quel team, non aveva avuto più incubi notturni, ne si era più sentita osservata da occhi curiosi che si interrogavano sulle sue radici. Lei era una ninja di Konoha che faceva parte di una delle squadre più promettenti del villaggio. Grazie a loro, lei oggi era qualcuno. Ed era da loro che Reika voleva tornare. Va bene, aveva avuto le informazioni che voleva. Ora sapeva di chi era figlia, conosceva le sue origini. Diventare un jinchuriki però era tutto un altro paio di maniche. Quel potere non lo voleva perché non voleva più sentirsi diversa dagli altri shinobi della sua età. Si sarebbe tenuta la katana come eredità di suo padre, ma per quanto riguardava sua madre le bastava sapere che i suoi occhi a riposo dallo sharingan ne avevano lo stesso colore. Per quel che la riguardava, l'unico gatto importante nella sua vita era Mao-chan. Di questo Nibi ne potevano fare ciò che volevano. Per questo si rialzò presto in piedi fissando quelle sbarre e per questo strinse i pugni mentre sul suo volto si dipingeva una nuova espressione: la determinazione. Lei sarebbe tornata a Konoha perché quello era il suo villaggio. Li c'era il sole e la sua vita. Non aveva alcuna voglia di restare avvolta nelle nuvole di quel villaggio sconosciuto..................................................

Soichi aprì la botola in perfetto orario. Da essa, quattro figure entrarono nel covo segreto dei gatti ninja. Avvolti in lunghi mantelli neri, restarono in attesa.

“Bene, siete stati puntuali ottimo. La ragazzina è rinchiusa nelle segrete. Tra qualche ora daremo il via alla cerimonia per l'impianto del cercotero. Fatto ciò, toccherà a voi. Spero che il vostro capo sarà soddisfatto..”

Una delle quattro figure tirò fuori un sacchetto che lanciò in direzione di Soichi il quale vi scrutò dentro.

“Ah! Ma quante belle monete d'oro. Eviterò di contarle, voglio fidarmi”.

“Quanti anni ha la mocciosa?”. A parlare era stata un altra figura.

“12. Non preoccupatevi, è uno scricciolo che non sa usare i suoi poteri. E dopo la cerimonia sarà distrutta, non farete alcuna fatica a portarvela via”.

“Non sottovalutare lo sharingan gatto. Per quanto riguarda i tuoi compari che mi dici?”

“Tsk. Il covo è pieno di esplosivo. Al momento giusto innesterò una serie di esplosioni per facilitarvi la fuga. Tranquilli, nessuno si occuperà di voi. I miei compagni saranno tutti occupati a mettere in salvo la propria pelliccia..”.

“Già, tipico dei gatti ninja. Siete proprio dei venduti egoisti”. Questa voce apparteneva sicuramente ad una donna per quanto anch'essa totalmente avvolta dal mantello e quindi impossibile da identificare.

“Si, può darsi, forse siamo davvero così. Di certo però non si può non ammettere che abbiamo un ottimo fiuto per gli affari. E poi quella ragazzina è la protetta di un mio caro vecchio amico di cui non vedo l'ora vedere il muso quando saprà che l'ha persa per sempre. Ora vado, meglio che continui a tenere tutto sotto controllo. Restate qui è un posto sicuro che conosco solo io. Muovetevi all'orario stabilito e per il resto, lasciate fare a me”.

Il gatto si allontanò lasciando i quattro da soli...............................................................

“Non le hai detto tutto vecchia gatta...”

“Suvvia Synrio. Non c'era motivo di entrare in dettagli. La ragazza è al sicuro qui con noi quindi..”

“Al sicuro? Vuoi trasformala in un mostro e dici che è al sicuro? E tanto per la cronaca quelli hanno già tentato una volta di prenderla durante una missione. Avevano le idee piuttosto chiare su chi fosse l'erede dello sharingan..il che mi fa supporre che vi sia una talpa qui dentro”.

“Una talpa dici? Non ne vedo la necessità. Saranno tutti premiati e ben remunerati quando venderemo la nuova arma al miglior offerente”.

“Resta il fatto che non le hai detto che c'è un organizzazione di mercenari che è alla ricerca dello sharingan di Itachi”

“Mi stai annoiando Synrio. Tra qualche ora quella ragazzina diventerà il contenitore del gatto a due code. Il nostro grande Nibi vivrà in lei e lei sarà alle nostre dipendenze. Se qualcuno tenterà di attaccarla per rubarle il potere...sarà schiacciato dalla furia di Nibi! Ed ora lasciami in pace devo riposare un po. La cerimonia sarà dura da sostenere per una vecchia come me. Se posso darti un consiglio, dimenticati di quella giovane il prima possibile. Torna alle tue missioni quotidiane e lascia a noi il resto. E' inutile affezionarsi a qualcuno che è già condannato”.

“Tsk!”. Il gatto si voltò e si allontanò.

“Voi tre, seguitelo. Ce l'ha portata qui ma non mi fido del tutto di Synrio. Controllate che non si avvicini al nostro prezioso tesoro. Qualora lo facesse..eliminatelo”.

Tre grossi gatti ninja coperti di cicatrici annuirono e si allontanarono. La vecchia sbuffò tirando dalla sua pipa.

“Ah l'amore, l'amicizia...i legami. Sono quanto di più pericoloso si possa avere quando si è dei ninja”...........................................

Intanto gli shinobi di Konoha erano penetrati nel covo.

“Qui non si vede un cavolo! Come facciamo ad avanzare?” Kyoko era sempre più agitata. Teneva entrambi i suoi kaiken in una mano mentre con l'altra tastava il muro cercando di orientarsi in tanta oscurità.

“Essendo gatti non hanno gli stessi problemi che abbiamo noi al buio. Ok, vediamo di allungare il passo. Rido? Usa il byakugan e mettiti a capo della fila. Cammineremo in fila indiana seguendo Rido” Shin'ichi aveva iniziato a dare direttive. Gli altri tre ne furono estremamente felici.

“Bene, andiamo. Forza Reikuccia mia, il tuo principe azzurro viene a salvarti! Byakugan!!”

I quattro iniziarono ad avanzare veloci senza ulteriori problemi dovuti all'oscurità.............................................................

Synrio andava dritto verso la prigione dove era stato rinchiusa Reika, quando i tre gatti ninja mandati dalla vecchia gli si pararono davanti.

“Dove credi di andare Synrio-sama?Questa zona è off limit per te!”.

“Mmmh, davvero? E sarete voi tre ad impedirmi di procedere oltre?”

“Se ce lo rendi necessario, si”.

I tre rizzarono il pelo sulla schiena mentre i loro lunghi artigli venivano allo scoperto dalle zampe pelose. Il nero li osservò senza il minimo interesse. In fondo se quelli si erano stancati di vivere lui che colpa ne aveva? Intimò a tutti e tre di lasciarlo passare onde evitare un inutile combattimento, ma quelli erano di tutt'altro avviso. In due spiccarono un salto verso Synrio mentre il terzo rimaneva in attesa pronto a dare il colpo di grazia.

Durò tutto qualche secondo, giusto il tempo di sentire pronunciare a Synrio “henge no Jutsu...”

Quando gli occhi gialli si guardarono indietro, il nero terminò la frase precedente “...del clan Kuroneko”.

Dietro di lui giacevano i corpi di tre gatti massacrati...................................................................

Reika ci provò di nuovo. Colpì con un calcio volante colmo di chakra le sbarre della sua prigione, ma quelle rimasero ancora al loro posto.

“Cavolo! Non si muovono di un millimetro..se solo potessi togliere quel sigillo in qualche modo..”

“Dovresti ricordarti di usare lo sharingan Rei-chan. Così da visualizzare il punto più debole delle sbarre e colpirle con quanta forza hai corpo.E per il sigillo ci starebbe bene un bel Katon. Credo che Sasuke Uchiha avrà il suo bel da fare con te!”.

“E tu...chi sei?”

Davanti agli occhi di Reika, stava un giovane uomo dai lisci capelli neri spettinati e gli occhi gialli. Indossava solo un paio di corti pantaloncini scuri ed una sciarpa gialla al collo legata con un gran fiocco. L'uomo sorrise e si avvicinò alla gabbia. Allora Reika notò i muscoli tesi delle braccia e delle gambe e le unghie lunghe delle mani. Con una mossa veloce lo sconosciuto strappò via il sigillo sciogliendo la tecnica che rendeva praticamente indistruttibili quelle sbarre di ferro.

“Sono Mao-chan Rei. L'aspetto che ho in questo momento è frutto di una tecnica segreta del mio clan: posso prendere forma umana e mantenerla per circa un ora insieme a tutte le mie abilità. In una situazione come questa mi sono più pratiche due paia di gambe che quattro corte zampe”.

“Mao-chan? Sei proprio tu! Straordinario...”.

Sulle guance del gatto umano comparve un accenno di rossore. Quando aprì bocca per rispondere alla sua amica, Reika notò anche i denti aguzzi tipici dei gatti.

“Te l'avevo detto che ho un paio di assi nella manica. Bene, ora le sbarre dovrebbero cedere più facilmente. Coraggio..concentrati e colpiscile con un bel calcio colmo di chakra”.

E così fu. La ragazzina si concentrò e sferrò un calcio ben assestato con tutte le sue forze. Un paio di sbarre si piegarono abbastanza da consentirle di uscire dalla sua prigione. Reika recuperò la sua katana e se la legò per bene dietro la schiena.

“Che facciamo ora Mao-chan?”.

“Semplice. Usciamo di qui e torniamo dritti dritti a Konoha. E' quella casa tua”.

Reika sorrise e annuì “Si, torniamo a casa”.

I due iniziarono a correre...............................................................................................

“La futura forza portante è in movimento”

“Ne sei sicura San?”

“Si, Ichi-san. Sento chiaramente il suo chakra da qui. Direzione est. Si sta muovendo piuttosto velocemente”

“Tsk, deve essersi liberata in qualche modo”

“Che facciamo Ichi-san?”

“Dimentichiamo gli accordi presi con quel sacco di pulci bianco e passiamo al piano B. San, guidaci verso l'obiettivo. Ni, Roku andiamo”

Le quattro losche figure iniziarono a muoversi...



Angolo Autrice: Colgo l'occasione per augurare a tutti coloro che seguono questa storia un felice inizio di anno nuovo. Spero che nel 2011 realizzerete tutti i vostri sogni..o almeno quelli più importanti :)    Scusate se la storia prosegue letamente, ma di idee ne ho tante è a trascriverle che faccio un po di fatica. Non è semplice trattare così tanti personaggi da soli..ma la soddisfazione di leggere i vostri commenti mi ripaga sempre. Provo ad utilizzare il nuovo sistema per rispondere ai commenti..spero di non fare casini come al mio solito! Magari in futuro scriverò anche qualche One Shot con protagonisti un po per volta tutti e 12 gli shinobi di Konoha...se qualcuno volesse cimentarsi con i miei personaggi...PREGO, ACCOMODATEVI. Potrebbe essere divertente con genere a scelta (tranne yaoi, senza offesa per nessuno ma è un genere che non si sposa con i miei personaggi) e paring a scelta. Insomma..come vi pare, però avvertitemi così me le posso leggere con calma e commentarle. Ok, basta, vi ho stressato abbastanza. Ancora buon anno e a presto.      YUKI-SAN

   
 
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