“ Vado a cambiarmi e arrivo...” e, con quella promessa, se ne andò nei dormitori.
Ormai aveva la passione per i fiori. Aveva scoperto il mio punto debole, e non voleva cambiare tattica. Scese dopo mezz'ora, seguito dai suoi amici. Aveva in mano una pergamena e il Mantello dell'Invisibilità.
“ Sicuro che non vuoi venire con noi, Ramoso? Porta anche Lily!” disse Sirius. Io sprofondai nella poltrona, sperando che James avesse il buon senso di rifiutare.
“ Felpato, credo che Ramoso abbia tutto il diritto di stare un po' con lei!” esclamò Remus. Ma quanto lo adoravo? Peter mi rivolse un sorriso imbarazzato.
“ Ciao Lily!” borbottò felicemente.
“ Ciao ragazzi!” dissi. Ovviamente morivo dalla curiosità di sapere cosa stavano architettando...ma decisi di rivolgere a James quella domanda più tardi.
“ Ok... io direi che dovremo togliere il disturbo... Ci si vede, Ramoso!” disse prendendo dalle mani di James la pergamena e il Mantello.
“ Fate i bravi bambini!” disse James mentre i tre Malandrini uscivano dalla Sala Comune.
“ E tu, James, controllati!” esclamò Sirius. James impallidì, ma sorrise a sua volta. Eravamo soli. Di nuovo. Si avvicinò e mi comparvero almeno cinquanta gerani gialli nelle mani.
“ James!” esclamai.
“ Oh, che bello, sono James!” disse lui sorridendo allegramente.
“ Ma quanti negozi di fiori stai svaligiando?” chiesi divertita. Mi guardò simulando una faccia profondamente offesa.
“ No, Lily, ho deciso di mettere la testa apposto con qualsiasi cosa riguardi te! Questi fiori sono stati pagati onestamente!” mi disse. Io risi.
“ Sei il ragazzo più buffo del mondo, James Potter.
“ Aggiungici anche stupido, maleducato, infantile, impertinente e arrogante e avrai la mia carta d'identità!” Lo guardai stupita.
“ Ti sei imparato i miei insulti a memoria?
“ E anche i tuoi gusti in fatto di cibo, bevande e colori! Il rosso e il verde... sono anche i miei colori preferiti... il perché credo sia ovvio...” i suoi occhi scivolarono sulla mia gonna. Sorrise. Maledetta Mary!
“ Da quando indossi le gonne?” chiese divertito.“ Non è affar tuo!” sbottai.. L'aveva notata. Sorrise.
“ Sappi che per me tu saresti bellissima anche con il pigiama di mia zia Griselda!” affermò. Era un complimento?
“ Mica l'ho indossata per far colpo su di te!” sbottai infastidita. Ma chi si credeva di essere?
“ Ok, ok, scusa... io neanche ho messo la camicia nuova per te!” disse indicando la sua.
“ A no?” chiesi impertinente.
“ No, l'ho fatto per Peter... quanto mi piace...” risi compiaciuta. Eccolo là il mio James. Guardai i suoi occhi color nocciola, e sentivo che aveva una gran voglia di avvicinarsi di più. Cercava di non battere le palpebre. Probabilmente mi aveva scambiata per un Ippogrifo.