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Autore: AngelMary McCartney    02/01/2011    4 recensioni
Dal 9° capitolo: “Che c'è Potter?-chiese innocentemente-qualcosa non va, per caso?”. E si avvicinò ulteriormente. Le loro labbra quasi si sfioravano... Lily era completamente persa nell'argento dei suoi occhi, tanto da non voler più riemergere da tutto quel mare di ghiaccio. Il cuore della ragazza, a tale vicinanza cominciò a battere sfrenato e lei non vedeva l'ora che le distanze, quei pochi centimetri che separavano le loro labbra desiderose di quel contatto tanto agognato, si azzerassero.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap14 Tre anni dopo...

La camera era semibuia, con le persiane abbassate, nelle quali la luce del sole di prima mattina filtrava gettando qualche suo raggio tra i due letti. In uno di essi una persona dormiva indisturbata; le immacolate lenzuola bianche coprivano tutto il corpo, lasciando vedere solo dei lunghi e lisci capelli rosso fuoco. L'altro letto era occupato da una ragazza con lunghi boccoli castano color del miele. Un rumore assordante fece sobbalzare le due ragazze, svegliandole all'improvviso. Una sveglia blu, poggiata sulla scrivania, cominciò a fare capriole.
Alzarsi, pelandrone!”urlava di tanto in tanto. Stava per ripeterlo per la quarta volta quando la rossa, assonnata, si alzò all'improvviso e le tirò sopra il cuscino, facendola planare miseramente a terra con un botto rumoroso.
Buon giorno, Rose”disse sbadigliando e stiracchiando ben bene le braccia.
Ciao, Lils”. Le due si diressero al piano di sotto, verso la cucina. Quattro anni non avevano fatto altro che giovare alla giovane Serpeverde. Ormai aveva un corpo slanciato e le forme ben definite. Il viso si era allungato e ora portava i capelli lunghi e lisci, naturalmente d'un scintillante rosso rubino. Dopo qualche minuto, li raggiunsero un ragazzone tutto muscoli con i capelli arruffati e un ragazzo mingherlino con dei luminosi occhi verdi.
Ciao, James. Ciao, Al”disse Lily al loro arrivo. I due risposero con un cenno del capo e James mosse la bacchetta che aveva in mano, facendo arrivare quattro tazze di caffellatte dal cucinotto. Con un altro tocco della bacchetta le riscaldò e sorrise a mo' di un << Servitevi >>.
Dopo la colazione, fecero a turno per i bagni. Finalmente, alle nove, furono tutti pronti in macchina. Ginny era già a lavoro, li avrebbe accompagnati Harry. In poco tempo arrivarono alla stazione di King's Kross, affollata di Babbani. Tutti usarono la barriera magica, trovandosi di fronte il maestoso treno che avrebbe portato i ragazzi ad Hogwarts. Si salutarono, incontrandosi con Hermione e Ron, che avevano portato Hugo, e i cinque cugini salirono sul vagone scarlatto, pronti per il nuovo anno.

Bé, io vado da Adrian”disse Rose. Aveva rotto con Steven circa due anni prima e da poco si era fidanzata con Adrian Morrison, un Corvonero del sesto anno.
Lise mi aspetta”disse solenne James, sorridente e pimpante. Hugo sparì con i suoi compagni, Albus andò nel vagone dei Prefetti, come l'anno prima, e Lily venne lasciata sola, a cercare Monic. Qualcuno le saltò sopra, spaventandola, e quando si girò (sapeva già chi era, tanto) si trovò davanti la Zabini, che le sorrideva abbronzata, dopo un'estate passata nel mare cristallino della Costa Azzurra con la famiglia.
Amore bello! Come stai?”chiese Monic sorridente.
Mi hai fatto prendere un colpo, pazza!-disse Lily, fingendosi arrabbiata e poi tornando dolce-Tesoro, quanto mi sei mancata! Io sto benissimo. E tu? Cavolo, come sei abbronzata”.
Invidiosa, eh?-si diede delle arie Monic- anche io sto abbastanza bene. Forza, andiamo a occuparci uno scompartimento, ne abbiamo di cose da dirci”. Detto fatto, ne trovarono uno ancora libero verso la fine del treno e si chiusero dentro, cominciando a parlare fitto fitto. Poi la chiacchierata deviò dalle vacanze ai ragazzi.
E ne hai trovato ammiratori?”chiese Monic, buttando così la frase di modo che sembrasse casuale, ma Lily sapeva bene a cosa l'amica mirava. Sorrise mesta e scosse la testa.
No. Cioè, si, ma non mi interessava”disse Lily.
Oh, dai, sarà stato almeno un po' carino. E anche se non fosse stato proprio bello di aspetto, magari conoscendolo...”.
No, Monic, non mi piaceva, punto e basta. Non mi piace nessuno, se non l'hai ancora capito”rispose Lily scorbutica. Monic sgranò gli occhi.
Ascolta, Lils, te l'ho detto mille volte. Basta così, non ti puoi illudere. Insomma, non ti sembra di stare esagerando? Cosa aspetti? Che ritorni col cavallo bianco a chiederti scusa? Dio, basta, sul serio! Fregatene ed esci, fai amicizi...”.
Monic, non ricominciamo! Io ho detto che non mi piaceva quel tipo, non che sto sperando in qualcosa. Non lo aspetto sul cavallo bianco, non lo aspetto proprio. So che non c'è, so che se ne è andato, fottendosene bellamente di me, lo so, ok? E anche tu sai che ne sono consapevole. Non sono più quella bambina ingenua del primo anno, lo vuoi capire?!”disse Lily, con le guance arrossate e gli occhi umidi. Uscì fuori dallo scompartimento, chiudendolo di malo modo e andò dritta verso il bagno. Tutti la fissavano dai loro scompartimenti e Lily li cruciava con lo sguardo, arrabbiata con se stessa. Si sbatté la porta del bagno alle spalle e la chiuse a chiave, prima che Monic potesse raggiungerla. Difatti, poco dopo sentì dei passi e qualcuno bussò.
Dai, Lils, esci fuori”.
Lasciami stare, Monic. Voglio stare da sola”. La Zabini rimase ancora qualche minuto, prima di arrendersi.
Ok, io sono lì”disse sconsolata dirigendosi al suo scompartimento. Si era appena seduta, che qualcuno entrò. Lei alzò la testa, sorridendo triste.
Ehi, ciao, Just”. Justin Zabini, in tutto il fascino dei suoi diciannove anni stava davanti a lei, con un'espressione preoccupata e seria in viso. Si sedette affianco alla sorella.
Ehi, che è successo a Lily?”.
L'hanno sentita tutti, vero?”.
No, dai. Forse il conducente ha perso qualche parola”disse Justin, cercando di farla sorridere.
Uffa, Just, ma perché ogni santissima volta che le do un consiglio, si infiamma così?”.
Sai, credo che ancora le bruci. Anzi, non è la parola giusta, ancora le dispiace. Molto, penso. E forse farle capire così che ha sbagliato e che è stata troppo ingenua le da quasi fastidio”.
Wow, non ti ho mai visto così serio”scherzò Monic dandogli un colpo alla spalla. Lui contraccambiò con un “Ehi” da offeso, ma che scemò in una risata. Le fece il solletico, a mo' di vendetta, sino a quando non crollarono sfiniti per terra, tutti e due ridendo.
Così impari a portare rispetto ai più anziani”disse Justin, solenne.
Tzè, vecchietto, sei più stanco tu di me-rispose a tono lei-vado a parlare con Lily. Magari adesso si è calmata”. Si alzò e uscendo salutò il fratello. Si diresse velocemente ai bagni. Una volta dentro quello femminile, chiamò incerta il nome della sua migliore amica, per vedere se era ancora lì.
Che c'è?!”chiese quella da dentro a una toilette.
Lils, scusa. Hai ragione, dovevo capire che non dovevo dirtelo così. Scusami, davvero. L'ho fatto perché ti voglio bene, non ho pensato che potesse...insomma...intristirti”disse Monic avvicinandosi al bagno dov'era la Potter. Dopo qualche secondo di silenzio, la porta si aprì, rivelando Lily, con gli occhi rossi e un sorriso tra le lacrime.
Scusami tu, non dovevo prendermela così. Volevi solo darmi un consiglio. Ti adoro troppo per tenerti il broncio per più di mezzora”disse abbracciandola. Si strinsero forte ed uscirono, mentre Monic le asciugava qualche lacrima, sorridente.

***

James non ci mise molto a trovare la sua ragazza. Infatti, dopo qualche minuti di ricerca tra la folla di studenti nel treno, la trovò, intenta anche lei a cercarlo. Aveva un vestitino estivo bianco a pois neri, con un fiocco sotto il seno e scarpe con i tacchi nere. Subito James si diresse verso di lei e l'abbracciò, per poi darle un bacio sulle labbra.
Ciao, amore”disse Lise, sorridendo. Aveva con sé il suo baule e James, con un atto di galanteria, glielo prese. Accanto a loro, c'era uno scompartimento libero. Lo occuparono subito e James sistemò i due bauli, per poi sedersi con Lise in grembo.
Come stai?-chiese lui-mi sei mancata così tanto”.
Bene. Anche tu mi mancavi”disse Lise, dandogli un bacio sulla punta del naso e ridacchiando. James depositò una scia di bacetti nel collo della francese e l'avvicinò a sé. Ben presto li raggiunsero Liro e Sheena. Mano nella mano, a volte i due si guardavano negli occhi e si sorridevano con amore. Liro, i capelli neri più lunghi, quasi alle spalle, era diventato più alto, ma era rimasto comunque mingherlino come sempre. Sheena, invece, aveva ora delle ciocche blu elettrico nei capelli neri lisci e lunghi e i suoi occhi color cioccolato fondente andavano sempre al viso del suo ragazzo. Sheena aveva una maglietta blu chiaro con dei teschi neri e dei pinocchietti in pelle che le arrivavano alle ginocchia. Una cinta con le borchie e diversi bracciali. Ai piedi aveva delle converse in pelle basse con dei lacci blu abbinati al colore della maglietta.
Ehi, ciao, ragazzi”disse Liro entrando con Sheena.
Ciao, come va?”chiese Lise ai due mentre si sedevano. In breve cominciarono a parlare animatamente, sino a quando la conversazione non si diresse su Felix.
Mi ha detto che si sta trovando bene nella sua squadra. Non è fortissima, ma gli piace stare con loro”spiegò James. L'amico infatti aveva concluso la scuola al settimo anno, perché gli era stata offerta una proposta dall'allenatore di una squadra di Quidditch. Era un ottimo battitore e non appena l'avevano visto ad una partita, gli era stato subito chiesto se avesse voluto far parte dei Greenwich Tigers. Liro annuì.
Si, anche a me ha detto la stessa cosa”.

***

Hogwarts, a distanza di quattro mesi (?), era tale e quale a come era stata lasciata a giugno. Il castello era splendido come sempre, con tutti quei pinnacoli e le finestre strette. Il Lago Nero era solitario e ghiacciato, vicino alla Foresta Proibita, cupa e folta come non mai. La casupola del guardiacaccia Hagrid, ormai molto vecchio, sempre decrepita ma accogliente, col suo focolare dove usciva il fumo dell'unica stanza. Niente era cambiato, eppure ogni volta rivederla per Lily era sintomo di felicità. Sorrise alla vista del castello e strinse la mano a Monic: il loro quarto anno ad Hogwarts era iniziato. Entrarono dall'enorme portone, con la fiumana di studenti che si riversava dentro e si diressero alla Sala Grande. Il soffitto magico lasciava vedere un cielo blu notte trapuntato di stelle. Le solite cinque tavolate erano sempre lì al loro posto, quattro parallele per le casate e una in fondo per gli insegnanti, che erano già seduti. Da due anni, la McGranitt era andata in pensione ed era stata sostituita dall'alto e anziano professor Borrow, che ora era al centro della tavolata degli insegnanti e guardava trionfo e severo gli studenti che pian piano entravano e si sedevano. C'era anche Penelope, la loro compagnia di dormitorio e Jessica, che però dedicava tutta la sua attenzione ad un Serpeverde quattro posti più avanti rispetto a lei. Lily, Monic e Penny conversavano indisturbate, tra l'allegro chiacchiericcio della popolazione Hogwartsiana.
Dopo lo Smistamento, i tavoli non si riempirono di cibi deliziosi e dal profumo prelibato come di consueto, poiché Borrow voleva fare un annuncio. Allora tutti si fecero attenti, curiosi per ciò che il preside voleva dire.

Naturalmente benvenuti a tutti voi. Prima di dissetarci e soddisfare la nostra fame, devo avvisare che da quest'anno avremo nuovamente tra noi l'ahimè perso alunno Scorpius Hiperion Malfoy, che era dovuto andar via a causa di problemi che andavano contro la sua volontà. Quest'anno ci è stato richiesto che fosse riammesso alle lezioni a partire dal sesto anno. Detto questo, buon appetito e felice anno scolastico”concluse sorridente e benevolo. Calò un silenzio attonito.
Nel frattempo che il preside aveva parlato, i portoni si aprirono. Entrò un alto ragazzo dai capelli color del grano, che camminava con un so che di elegante e altero. Molti sguardi, dopo essersi posati insistentemente sull'ormai diciannovenne Scorpius Malfoy, si rivolsero a Lily, curiosi della sua reazione. La rossa aveva la bocca spalancata e un'espressione incredula in viso. Monic le strinse la mano, per rincuorarla.
Quando Scorpius si fu seduto tra i Serpeverde, l'attenzione scemò, sostituita con la fame. Durante la cena, Scorpius non guardò neanche un secondo Lily, neanche per sbaglio, mentre lei lo fissò diverse volte, senza sapere bene cosa pensare.
Non parlò molto e alternava sguardi dal piatto quasi vuoto al biondo. Jessica colse subito l'occasione, maligna.

Ehi, Lily, com'è che Scorp è ritornato?”. Lily la fissò paonazza.
Jessica,–disse sputando con rabbia il suo nome–taci, se non vuoi che ti infili quell'insulsa bacchetta su per il culo”. Monic la guardò, un po' sbalordita e un po' orgogliosa e un sorrisetto le spuntò tra le labbra.
Jessica la guardò scioccata.

Ripetilo, se ne hai il coraggio”disse acida.
Se mi dai la tua bacchetta, posso anche dimostrarti che non scherzo”.
Non ne avresti il coraggio!”soffiò incazzata la Carter.
Quanto ci scommetti, eh?”.
Brutta stronza, non mancarmi così di rispetto! Sei solo una insulsa sangue sporco che non sa qual'è il suo posto!”rispose Jessica paonazza. Lily allora si alzò in piedi, stringendo la bacchetta con la mano e facendo sprizzare alcune scintille. Monic le guardò allarmata, mentre alcuni ragazzi guardavano interessati la lite.
Ripetilo. Ti basta ripeterlo che ti lancio un incantesimo come pochi”.
Siediti, mezzosangue e porta rispetto a...”cominciò Jessica, ma venne bloccata da un incantesimo della Potter, che la beccò in pieno petto. La Carter cadde a terra in un fracasso immane, mentre tutta la Sala Grande si voltava (professori compresi) verso il tavolo dei Serpeverde. Si sentì un “Lily!” scioccato, proveniente dalla Zabini, forse.
Se l'è meritato. Puttana”rispose Lily, prima di uscire dalla sala.

Good morning! Felice anno nuovo, care lettrici! E visto che non lo avvo fatto, anche Buon Natale! Vi auguro che sia migliore del 2010 e portatore di grande felicità! Pace e amore (fa la hippie *-*). Bien, scusatemi per il ritardo .___. non cambio mai v__v Comunque, si inizia a capire qualcosa di Scorpius e la sua mistheriosa lettera? Ammetto che non viene svelato molto xP Inoltre per chi non l'avesse capito, Lily sta iniziando il suo quarto anno :D Bé, che dire altro se non alla prossima? Anche se il cerchio di chi recensisce si fa sempre più stretto, adoro le poche persone di buona volontà xD che commentano la storia *-* perciò un grazi speciale va a voi <3

  
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