Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: wonderwall_    02/01/2011    0 recensioni
Questa è la storia di un arrivo inaspettato o meglio di un ritorno inaspettato a Mystic Falls, un segreto o più? Chi coinvolgerà? una piccola anticipazione? Ero seduta lì a bordo campo potrei dire, sul cordolo della fontana centrale di Mystic Falls, non si udiva un suono sennò quello proveniente da casa Lockwood dovuto al giorno, il Founder’s Day, strano che Ty avesse avuto il coraggio di mostrarsi, era luna piena dopottutto.
La riconobbi passare, era impossibile non riconoscerla, quell’odore di cagna che si portava appresso Katherine l’avrei riconosciuto lontano un miglio, se ero ridotta così era tutta colpa sua, o meglio preferivo incolpare lei al mio povero fratello Damon.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Mi alzai di scatto lasciando il salone, salii nella mia stanza alla pensione e spalancai l’armadio, spostai il pannello che nascondeva la porta del nostro nascondiglio e vi entrai, mi sedetti con le spalle contro al freddo muro di pietra, portando il volto tra le mani, non potevo credere che Annabelle fosse realmente morta.
“Posso?” sentii la voce di Stefan nella mia stanza “Nell’armadio Stefan!” gli dissi con voce tremante. Dopo poco vidi il suo volto affiorare dal cunicolo “Non pensavo esistesse ancora questa stanza Astr”
“E dove credi che tenga tutta la mia roba passata di moda?”
“Per esempio?”
“I calzoni di pelle alla Grease” gli feci vedere “O i calzoni in stile Hippie”
“Tu ti vestivi come una Hippie?” chiese divertito lo guardai per poi chiedergli “Hai dubbi perché?”
“No no nessun dubbio”
“Ma i pezzi migliori sono…” mi avvicinai ad una teca che aprii, e tirai fuori degli appendini dove erano appesi tutti i vestiti del 1864, anno nel quale avevo effettivamente 16 anni e non 162.
“I vestiti delle feste” commentò Stefan, “esatto, questo l’avevamo uguale io sul rosso e Anna sul blu”ricordai prendendolo in mano e provandolo davanti al mio vecchio specchio “Potresti indossarlo stasera alla festa dei fondatori” suggerì e lo fulminai con lo sguardo “Ho partecipato alla prima, non posso partecipare di nuovo nel 2010” gli feci notare “E perché no io e Damon c’eravamo anche l’anno scorso” mi sorrise “Sei inquietante quando sorridi”
“Sono pur sempre morto” sottolineò guardandomi “Anche io, per questo non posso partecipare ad una festa dopo 146 anni.”
“Inizia alle 16:00 al cimitero vecchio”
“Non verrò Stefan!”
“Si invece ci sarà la canzone di ogni casata quest’anno e non posso ballare quella dei Salvatore con Damon”
“Perché no… vi ci vedo molto insieme” dissi ridendo tornando al mio riflesso nello specchio “Sai STef…” dissi voltandomi ma era troppo tardi, era già sparito. Guardai l’orologio che portavo al polso, un Guess con la bandiera italiana ritratta nel quadrante, avevo un ora soltanto per essere pronta.

Arrivai davanti al vecchio cimitero, Stefan era per braccetto ad Elena tra le tombe dei vari morti, lei indossava un vestito di seta azzurro e Stefan strano a dirsi ma indossava un completo.
Mi avvicinai avvolta nel mio vestito rosso avevo optato per rimetterlo, perché non era uno dei soliti abiti vistosi e pacchiani del 1800 ma era semplice ma allo stesso tempo unico.
“Sei venuta” mi disse Stefan con un sorriso
“Avevi ragione non posso non partecipare anche se dovrei essere una di quelle tombe”
“Effettivamente la sei” disse Damon arrivando alle mie spalle
“Cosa?” chiesi scioccata
“Eri la principessa di papà ovvio che ti avrebbe dato una tomba anche se eri stata uccisa da un animale assettato che ti avevo prosciugato la carotide”
“Fine come sempre tu Damon, dove sarei suppostamente sepolta?”
“Vieni” disse dirigendosi verso l’ala Salvatore del Cimitero e lì la vidi, una tomba di marmo riportava una inscrizione famigliare Astrid Ophelia Salvatore, 15 Maggio 1849 – 27 Aprile 1865, Amata figlia e sorella.
“Mi rattrista la cosa, leggere la mia stessa tomba”
“Allora non la leggere e andiamo a spassarcela c’è una cagna in calore da prendere a calci”
“Non ti ho mai sentito parlare di Kat così”
“C’è sempre una prima volta sorella” rispose Damon sorridendomi con sguardo inquietante tipico di mio fratello e portandomi via da lì
“Ti dona il vestito però ti vedo di più come l’ultima volta che ti ho visto a Bristol”
“Anche a te dona il gessato ma con giubbotto di pelle e rayban sei tutto un altro fratello maggiore” scherzai tornando al centro della festa.


^^Angolo Autrice^^
ed eccomi qui con il nuovo capitolo, spero la storia vi sia piaciuta, volevo ringraziare tutti i lettori anche se silenziosi, a breve si sveleranno altri particolari della vita di Astrid, sappiamo già che è sorella di Damon e Stefan, era amica, molto amica con Anna e non sopporta Katherine, ma piano piano riusciremo a fare un quadro dettagliato, anche se appare come un anima dannata e un carattere più vicino a Damon che a Stefan sono convinta che avrà dei mutamenti e voi? Che ne pensate? Così per pura curiosità con che volto la immaginate? Spero continuerete a leggere il tutto per conoscere al meglio il personaggio di Astrid Salvatore.
 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: wonderwall_