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Autore: nephaelibatha    02/01/2011    7 recensioni
"Sei cambiato dall'anno scorso, sei decisamente più impertinente" osservò Narcissa addossandosi al muro. Lucius rise e mise le mani in tasca. "Tu invece sei sempre la piccola, orgogliosa, bellissima Narcissa Black"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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m 19                      19. Il mio inizio sei tu




Rimasero abbracciati ancora un pò, come a voler recuperare tutto il tempo perduto in precedenza. Fu Lucius a staccarsi per primo, fissando intensamente gli occhi bagnati di Narcissa. "Narcissa io ho bisogno di parlarti seriamente, stavolta senza interruzioni. In questi giorni ho avuto modo di riflettere e ho messo in atto una decisione che cambierà la mia vita per sempre. Sono diventato Mangiamorte per un ideale ben preciso: creare un mondo adatto a me e alla mia famiglia. Il Signore Oscuro ha in mente un progetto dettagliato che prevede un futuro in cui regneranno indisturbati tutti i maghi Purosangue. Ti rendi conto? Non ci sarebbe più la feccia che infesta le nostre vite e le generazioni sarebbero immacolate, prive di qualsiasi intaccatura" le spiegò, parlando con passione.
La ragazza ebbe timore del fervore che traspariva dalle parole appena udite e scosse lentamente la testa. "Lucius...Davvero credi che un solo uomo possa fare tutto questo? Si tratta di milioni e milioni di persone, noi rispetto a loro siamo in minoranza. Non si possono uccidere tutti i Mezzosangue del mondo, capisci che stiamo parlando di utopia? Quell'uomo è semplicemente sadico e...e...terrificante! Ha cercato di uccidermi, io sinceramente non riesco a pensare che possa in qualche modo migliorare il mio avvenire" sentenziò incrociando le braccia con fermezza. Lucius parve ferito dallo scetticismo manifestato dalla donna e si voltò cercando di trovare delle parole che non ferissero Narcissa e che tanto meno non rinnegassero la sua posizione. "Non ti avrebbe uccisa, ha soltanto voluto testare la mia fedeltà. Se lo conoscessi meglio non diresti così, lui è molto forte, è il mago più potente che io abbia mai visto ed è determinato a realizzare ciò che ha pianificato. Sinceramente non capisco perchè non hai approvato la mia scelta, Bellatrix è entusiasta di lui..." disse l'uomo passeggiando vicino alla finestra dalla quale filtrava la debole luce di un raggio di sole.
Narcissa sgranò gli occhi, incredula di ciò che aveva sentito. "Che cosa? Anche lei è... Beh comunque in ogni caso io non sono come Bellatrix e non mi piacciono le cose che fanno i Mangiamorte, sono assassini!"
Lo scatto di Lucius iniziò a metterle agitazione ed ebbe l'impressione che la distanza tra loro stesse aumentando a dismisura. "Credi forse che io sia un assassino? Il nostro compito è cercare informazioni preziose, tutto qui! Certo, se qualcuno ti catturasse e osasse sfiorarti io non esiterei ad ucciderlo con le mie mani" disse quasi urlando avvicinandosi alla ragazza. Qualcosa nello stomaco di Narcissa si mosse ed arrivò fino al cuore.
Iniziò a respirare velocemente, come se tutta l'aria presente in quella stanza non bastasse a colmarle i polmoni, tanto era forte l'emozione che provava. Sbatté le palpebre più volte, evitando accuratamente di guardarlo negli occhi "Ti prego non dire così..." sussurrò mentre gli occhi iniziavano ad inumidirsi rapidamente. In un attimo Lucius la raccolse fra le braccia e la strinse tempestando di baci il suo viso e il suo collo. Lei si aggrappò a lui con tutte le sue forze, stringendolo a sé per sentirlo più vicino. "Scusami, sono stata una sciocca, io ti appoggerò sempre. Tu mi hai salvato la vita, sei arrivato anche al punto di sacrificarti per me, sono in debito con te..." disse con un filo di voce, mentre posava la testa sulla sua spalla. Lucius iniziò ad accarezzarle la schiena per cercare di tranquillizzarla, poi inaspettatamente fece una cosa che stupì Narcissa. Rotearono velocemente per un istante e poi scomparvero nel nulla.


Si ritrovarono esattamente in piedi, soltanto che ora stavano calpestando l'erba umida di un giardino. Prima che potesse muovere un solo muscolo, Lucius le coprì gli occhi con le mani e la fece voltare lentamente.
"Lucius...Dove siamo?" ridacchiò cercando di cogliere al buio gli indizi che le facessero capire dove si trovasse.
"Tra un minuto lo saprai. Ora ti guido io, non provare a sbirciare" le rispose spostando le mani sui fianchi della ragazza.
Narcissa obbedì e serrò le palpebre nonostante morisse dalla curiosità di vedere cosa le avesse preparato Lucius. Fecero alcuni passi, dopodiché lui le lasciò la vita e le diede il permesso di guardare. Quando gli occhi azzurri della donna si posarono su ciò che le stava davanti, il suo cuore perse un battito. Il giardino di Villa Black era totalmente ricoperto di rose bianche, eccetto per il vialetto. Contemplò quel candido tappeto come un bambino che osserva la neve ipnotizzato. Si voltò immediatamente verso di Lucius, rivolgendogli il sorriso più smagliante che avesse mai esibito e fece una corsetta per raggiungerlo.
"Lucius sono meravigliosi! Come hai fatto a sapere che le rose bianche sono i miei fiori preferiti?" lo abbracciò forte mentre lui la faceva volteggiare nell'aria. "Ti piacciono? Mi hanno tenuto un pò impegnato, ma alla fine ne è valsa la pena..." le disse per poi baciarla con passione. "Grazie! Nessuno mi aveva mai regalato un roseto, ora il giardino è perfetto"
si accucciò per ammirare meglio quel trionfo floreale e Lucius approfittò della sua distrazione per tirare fuori un oggetto dalla tasca dei pantaloni.
"Non posso crederci, ricoprono ogni centimetro! Come hai fatto a..." Narcissa si bloccò non appena vide ciò che lui stava facendo. Inginocchiato, teneva nella mano sinistra una scatolina di velluto rosso e le sorrideva con amore. "La sorpresa non è ancora finita..."
Il cuore della ragazza iniziò a galoppare impazzito e le si formò un nodo alla gola che non riuscì a districare.
"Lucius..." sussurrò a malapena quasi in tono di rimprovero.
"Narcissa...Tesoro mio, mi vuoi sposare?" domandò mostrando un anello d'oro bianco con un piccolo brillante al centro che splendeva più della luna.
Narcissa si lasciò cadere in ginocchio di fronte a Lucius, come se non fosse sicura di ciò che aveva sentito. Per un istante il mondo cessò di compiere il suo abituale movimento circolare e quella richiesta parve risucchiare ogni singolo rumore dell'universo,  primeggiando in un silenzio assoluto.
"Ti prego, chiedimelo ancora" lo supplicò mentre una lacrima di gioia le scivolava lungo una guancia. Immerse il suo sguardo incredulo in quello rassicurante di Lucius, sentendosi finalmente completamente felice. Ciò che provava era un' emozione forte, complicata da esprimere, ma allo stesso tempo così semplice da custodire nel suo cuore che le sembrò sciocco non essere mai riuscita a sentirsi in quel modo.
"Narcissa, amore della mia vita, vuoi sposarmi?"
Avendo avuto la conferma che quelle parole erano davvero uscite dalla bocca dell'uomo che le stava davanti, formulò la risposta che le affiorò spontaneamente alle labbra.
"Mille volte si! Lucius ti amo tanto" scattò in avanti e lo inondò con un abbraccio che trasmetteva tutta la sua gioia. Si sentiva così leggera che per un attimo credette di essere costituita da polvere anzichè da ossa e carne. La felicità la spinse a trovarsi in una condizione di pianto mista a risata.
Molto spesso quando un'emozione è talmente forte da far vibrare il cuore, confonde gli stimoli, stordisce le facoltà percettive, mescolando lacrime a sorrisi. Lucius avvertì la contentezza di Narcissa e si sentì come se tutta la sua vita prima di quel momento fosse stata superflua e indegna di essere vissuta.
Volse lo sguardo in alto, verso il manto di stelle che li copriva e capì quanto tutto ciò che lo circondava risultasse effimero in confronto a cosa ora stava assaporando.
E' curioso che una semplice risposta possa cambiare la sorte di un individuo, possa migliorarla e donarle un senso allora irraggiungibile.
Forse, pensò, la vita non è soltanto un disegno pieno di cancellature e ritocchi. Forse, dietro quegli sbafi di imperfezione si nascondono pennellate fantasiose e astratte, che poi alla fine, costituiscono il vero e proprio significato dell'opera d'arte.


Fine



Spazio Ringraziamenti: Sigh sigh siamo giunti alla fine di questa fanfiction! Credevo che non ce l'avrei mai fatta e invece eccomi qua a scrivere la parola "fine". Mi dispiacerà non aggiornare più e non leggere i vostri splendidi commenti che mi hanno affiancata in questa "impresa".
Approfitto comunque per augurarvi un buon inizio di questo 2011, ovunque voi siate e risponderò alle vostre recensioni con un' e-mail, il minimo che posso fare dopo tutto l'appoggio che mi avete dato!
Dopo molte correzioni ho deciso di concludere così questa storia, senza descrivere il matrimonio, confidando nella vostra fantasia e immaginazione. Non volevo aggiungere una scena che in questo contesto a me sembra un pò superflua, in quanto credo che, così facendo, la storia cadrebbe nella voragine della banalità con troppi capitoli sdolcinati. Ho messo la giusta dose di amore, spero, e in questo capitolo sembra già che Lucius e Narcissa siano marito e moglie.
Se vi ho fatto emozionare anche per un solo nanosecondo sono felice perché vuol dire che la mia storia vi ha trasmesso qualcosa di non irrilevante.
Infine ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito e hanno letto questa fanfiction: BekkaMalfoy, Francyslytherin, Lily_Cissy, Giuliii, Valery96 e tutti coloro che non hanno commentato, grazie infinite!
Vi aspetto alla prossima!
La vostra Cissy :)

  
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