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Autore: unleashedliebe    04/01/2011    2 recensioni
- Ragazzi, lei è la modella della quale vi ho accennato prima!- Gli sguardi dei componenti si posarono su di me e mi sentì avvampare. Ringraziai mentalmente tutto il fondotinta sulla mia faccia che permise al rossore di non essere notato. Guardai chi avevo di fronte.. Ali aveva ragione! Rimasi sconvolta da tanta bellezza racchiusa in quei pochi metri quadrati. Dovetti far uso a tutto l’autocontrollo possibile per non far uscir bava dalla mia bocca. Ne avevo visti tanti di belli, lavoravo pur sempre con modelli! Ma loro erano.. indescrivibili! Di una bellezza unica! Mi maledissi in tutte le lingue che conoscevo: assomigliavo a un adolescente in calore, ma ero una “donna in carriera” diciannovenne! .. Così iniziò la mia avventura con la band tedesca. Mai avrei immaginato come questi quattro ragazzi avrebbero sconvolta la mia tranquilla esistenza.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Andare in tour è fantastico, senti un’adrenalina incredibile; inoltre passo tutto il tempo con i miei migliori amici, meglio di così! Vediamo che ti posso raccontare.. ah, si, di Bill! Credo avrai capito che è leggermente perfezionista e maniacale, ecco.. una mattina si è svegliato con un minuscolo brufolo sul mento, ha sclerato! Natalie quel giorno era in pausa quindi non poteva truccarlo e avevamo un’intervista. Fatto sta che per coprire il tutto, si è avvolto in una sciarpa di lana fino al naso e si è presentato così all’intervista. Il risultato? I giornali del giorno dopo scrissero che era conciato così per nascondere un succhiotto, appena lesse ciò ebbe una crisi isterica che non ti puoi immaginare. Un altro fatto riguarda Georg.. tornando dal concerto s’era ritrovato nel camerino una ragazza bionda, molto formosa e abbastanza bella, ovviamente non si è fatto mancare l’occasione. Per sua fortuna, prima che cominciassero a tubare, è arrivato Saki e l’ha portata fuori. Ci spiegò poi che l’aveva fatto perché Giorgia – il nome che aveva dato lei – era in realtà.. Giorgio. Hagen è sbiancato quando l’ha scoperto, non sai che risate! Insomma.. ne succedono di tutti i colori! E tu invece, fra le modelle è tutto rose e fiori?-  
Aspettai un attimo prima di rispondere, dovevo soffocare le risate dovute al suo racconto.
- Oh beh, tu non puoi immaginare cosa succede nei backstage delle sfilate... le modelle sanno essere crudeli! Una volta per esempio, a Milano, lo stilista era indeciso fra due ragazze, decise perciò di aspettare che fossero truccate e pettinate per scegliere chi mandare in passerella. Una delle due, sostituì il balsamo per capelli mettendovi dentro tintura verde! Esatto.. verde! Una volta finito la seduta trucco-parrucco, si guardò allo specchio e si mise a piangere, facendo colorare tutto il trucco. Quando lo stilista la vide, rimase estasiato e la fece sfilare così, capelli verdi e trucco colato. Per non parlare di quanto sono acide, c’è sempre una tensione nell’aria.. temo sempre di vedere ragazze che si tirano per i capelli, sembra d’esser in trincea insomma!- conclusi ridendo, anche Tom era rimasto contagiato dal racconto e rideva anche lui.
Restammo seduti a parlare del più e del meno fino alle dieci e mezza.
- Tom, sono fotografi quelli accampati dietro la tua macchina?- domandai stupita indicando delle macchine fotografiche che spuntavano dietro la Cadillac.
- Oh, scheiße! Ci toccherà uscire dal retro!- esclamò contrariato lui. Pagò il conto e ci recammo verso l’altra uscita. Appena aperta la porta, scoprimmo che c’erano paparazzi pure li. Mi prese per mano e mi trascinò via, cominciando a correre verso una meta sconosciuta. Correvamo e ridavamo come due cretini, dieci minuti dopo ci fermammo su una panchina, in un bellissimo parco.
- Ho fatto bene a mettere le ballerine stasera allora! Non sarei mai riuscita a correre con dei trampoli ai piedi!-
- Hai ragione! Mamma mia che corsa! Non sono abituato!- disse col fiatone.
- Dovresti fare altro esercizio fisico oltre quello sotto le coperte sai?- dissi sarcastica facendolo ridere.
Alzai lo sguardo al cielo e osservai le stelle: era una bella giornata d’agosto, il cielo era limpido e stellato. Mi persi nei miei pensieri finchè la voce di Tom non interruppe il silenzio.
- Sei così.. assorta! A cosa stai pensando tanto intensamente?-
- Alle stelle. A volte mi ci identifico. Sono così tante, anche se le osservi tutte le sere, non riusciresti ad accorgerti se una si spegne. Mi chiedo se succederà anche a me. Però poi guardo le cose da un altro punto di vista: le altre stelle, quelle vicine a quella spenta, sentiranno la sua mancanza, non percepirebbero il suo calore e la luce che emana, ne risentirebbero no? Sono così belle, le stelle- risposi.
Mi sentì squadrare da lui, secondo me si stava domandando se fossi del tutto normale.
- Sei strana Deike. In senso positivo intendo. Ragioni in modo contorto- disse tranquillamente.
- In effetti, diciamo che vivo in un mondo tutto mio- gli sorrisi.
Un colpo di vento fece svolazzare i miei ricci da tutte le parti e, istantaneamente, rabbrividì.
- Hai freddo?- domando Kaulitz, annuì e si tolse delicatamente la felpa xxl porgendomela. Lui rimase con addosso una maglietta a maniche lunghe nera, scollo a v, aderente. Rimasi un attimo imbambolata dopo la visione di Tom con un abito del genere, si vedevano chiaramente gli addominali..
- Grazie mille Tom! Ma.. è tua quella maglia?- domandai accigliata indicando ciò che indossava, sbuffò.
- No, mi hai beccato! In realtà – come forse hai capito – è di Bill, tutte le mie magliette a maniche lunghe sono state buttate dopo una lavata andata a male: mio fratello ha sbagliato a impostare la lavatrice e sono uscite tutte rosa e rimpicciolite, finchè non ho un po’ di tempo per fare shopping sono costretto a indossare questi vestiti immondi!- esclamò disgustato. Nel frattempo avevo indossato la sua giacca, mi faceva da secondo vestito in pratica! Mi sentì avvolgere dal profumo del chitarrista, sapeva da menta e da sigaretta. Fantastico!
Chiamò Saki per farci venire a prendere, dopo aver preso la sofferta decisione di lasciar la sua amatissima Cadillac nel parcheggio del ristorante.
- Tom, è stata una bella serata, mi sono divertita! Pensavo peggio- dissi sorridendo.
- Vale anche per me Dè! Sarà da un paio d’anni che non esco con una ragazza.-
- Lo stesso per me, più o meno da quando avevo sedici anni- sospirai io.
- Wow! Vuol dire che è da tre anni che non hai un appuntamento con un ragazzo?- Domandò stupito, io annuì.
 – Quindi.. sei ancora vergine?- mi chiese sorridendo malizioso facendomi arrossire.
- Non sono fatti tuoi Kaulitz!- esclamai indignata.
- Ho capito! Sei ancora vergine! Che ragazza candida e pura!- fece sarcastico.
- E dai, non è divertente! Non sono una di quelle che vuole arrivare vergine al matrimonio, non sia mai! Però non volevo neanche andare a letto col primo modello che passa, senza sapere il suo nome. Una botta e via insomma, no, non fanno per me queste cose- dissi alzando le spalle in segno di resa.
Il nostro scambio di battute fu interrotto dall’arrivo di Saki, grazie al cielo!
Il viaggio di ritorno sembrò più breve, a mezzanotte ero a casa. Tom m’accompagnò all’entrata.
- Grazie ancora per la bella serata- dissi felice e sincera.
- Di nulla, è stata piacevole Deike. Ci sentiamo presto, ricordati d’ascoltare il cd e di farci sapere eh!- rispose lui, baciandomi all’angolo della bocca. Sorrisi imbarazzata e corsi su per le scale, rossa come un peperone.

Appena varcata la soglia di casa, mi tolsi le scarpe e mi misi a saltellare come una stupida. Dopo essermi resa conto di ciò che stavo facendo, impallidì di botto: mi stavo comportando come una tredicenne dagli ormoni impazziti! Mi tolsi velocemente i vestiti e mi infilai a letto avvolta dalla felpa di Tom.
Fui svegliata dallo squillo del telefonino, guardai distrattamente la sveglia sul comò: erano le undici.
- Pronto?- bofonchiai ancora mezza addormentata, senza guardare chi chiamava.
- Stella, non ti sarai mica svegliata ora?- Alice, e chi altro poteva essere?
- Cosa? Scherzi! Sono sveglia dalle otto guarda!- dissi sarcastica.
- E dai, volevo sapere com’è andata la serata! Sono solamente curiosa! Non puoi biasimarmi, sei uscita con il SexGott! Voglio i dettagli!- oddio, chi la fermava questa?
- SexGott?- chiesi con un sopracciglio inarcato, m’era nuova.
- Si, è chiamato così da noi fan, ti lascio immaginare il motivo- disse maliziosa.
Sbuffai contrariata, che palle! Passai il quarto d’ora successivo a fornire tutti i dettagli della serata.
- Hai già ascoltato il cd?- domandò lei curiosa.
-Secondo te? Considerando che appena sveglia sono stata catturata al telefono da quella pettegola della mia migliore amica! Devo ancora sentire la canzoni. Hanno messo dentro anche quelle dell’album nuovo sai?-
Sentì un urlo dall’altra parte del telefono, mi immaginai Alice con gli occhi luccicanti e un sorriso enorme.
- Tu! Non ti rendi conto che immensa fortuna hai! Alza il culo, prendi l’ipod e ascolta tutto!-
Detto ciò mise giù il telefono, lasciandomi imbambolata con la cornetta in mano. Scrollai la testa, che amica che mi ritrovavo! Sorridendo, tirai fuori dalla borsa l’ipod nuovo di zecca a scorsi un po’ di titoli. L’album Scream conteneva le canzoni di Zimmer 483 ma in versione inglese, invece quelli in Humanoid – sia in versione tedesca che inglese - erano tutte nuove.
Riascoltai le prime con piacere, in fondo non ricordavo molto del secondo album, sono moonsoon ch’era la più famosa. Poi passai ad Humanoid. Mi distesi sul divano, musica sulle orecchie e mi lasciai cullare da quelle melodie. Mi ritrovai a sorridere ascoltandole, erano stupende. Una più bella dell’altra! Ascoltandone alcune, mi commossi addirittura. Era da tanto che non piangevo, non immaginavo potessero scendermi lacrime per semplici canzoni. Era incredibile come potessi identificarmi nei testi. Passai tutto il pomeriggio così, immersa nelle note. 
Finito l’ascolto, presi il cellulare e scrissi un messaggio a Tom – m’aveva lasciato il suo numero la sera precedente –. Composi il testo velocemente e lo inviai.
Sono sopravvissuta all’ascolto di tutti i bravi, evviva! Oddio, non so che dire! Sono stupende, una più bella dell’altra! È uscita la fan che è in me, cercherò di non svenire la prossima volta che vedrò i Tokio Hotel davanti a me!
Giunse veloce la sera, non avendo voglia di cucinare indossai qualcosa in fretta, occhiali da sole e capelli raccolti per non farmi riconoscere, e mi recai al ristorante di fronte a casa. Canticchiavo allegra, dopo tanto tempo finalmente m’era tornato il buon umore. Mentre mangiavo un’insalatona mi arrivò un messaggio da Alice, molto criptico in effetti, diceva: “C’è una sorpresa per te, sfoglia Bravo”. Curiosa, uscì dal locale e mi recai alla prima edicola disponibile,  comprai il giornale e tornai a casa per leggerlo. Girai distrattamente le pagine finchè due non attirarono la mia attenzione: Tom che usciva dalla Cadillac in compagnia di una bella ragazza, Tom dentro a un ristorante con la stessa, i due che ridono molto vicini. Sbiancai, scheiße.. i paparazzi c’avevano beccato!
Lessi le didascalie sotto le immagini, ripresi colore guardandole.
Ieri sera il chitarrista Tom Kaulitz è stato paparazzato assieme a una ragazza sconosciuta, molto bella. I due sono andati al ristorante insieme e, come dimostrano le foto, sembrano essersi divertiti. Non vi sono foto dell’uscita poiché se ne sono andati dalla porta di servizio, lasciando la Cadillac del SexGott nel parcheggio. Che pensate, il bel playboy ha trovato l’anima gemella? ” Mi ritrovai a sorridere, quante idiozie!
Per la seconda sera, mi riaddormentai col sorriso sulle labbra.



 

   
 
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