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Autore: Ale san    06/01/2011    8 recensioni
Nell'istituto maschile Saint Rudolph, situato nel centro di Londra, possono andarci solo ragazzi ricchi e dotati di un'intelligenza fuori dal normale. Ma ora proviamo a fare un esperimento. Prendiamo due ragazzi a caso completamente opposti, che non hanno assolutamente niente in comune, e proviamo a metterli insieme.
Andy: il tipico ragazzo sfigato, il ragazzo secchione che non ha uno straccio di amico. Anzi, se vogliamo essere sinceri, un amico ce l'ha, ma questo lo usa solo per copiare i compiti da lui. Un ragazzo fragile, debole, che non ha carattere. Sotto quegli strati di vestiti e con quegli occhiali rotondi che porta sempre, però, si nasconde un ragazzo di bel aspetto ma che viene sempre maltrattato dai bulli. Si dice che sia omosessuale, bah, chissà se sarà vero.
Poi c'è il tipico ragazzo popolare che è ammirato da tutta la scuola.
Josh: etero convinto, fidanzato con una ragazza che sembra una modella, di bell'aspetto e soprattutto ammirato da tutti. E' un ragazzo viziato, testardo e che ottiene tutto quello che vuole quando vuole. Adora stuzzicare Andy facendogli cadere gli occhiali.
Potrà mai nascere qualcosa fra di loro oltre all'odio profondo che provano l'uno per l'altro?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Amore tra di loro? Mai!



Capitolo uno: Ripetizioni a quello?!



Andy era ancora disteso a terra che piangeva. Josh gli aveva fatto davvero tanto male e avrebbe voluto vendicarsi, ma sapeva perfettamente che non ci sarebbe mai riuscito. Era un ragazzo troppo debole e, non solo glielo diceva anche suo padre, ma anche Thomas e non si facevano tanti scrupoli per dirlo. Erano due persone senza peli sulla lingua e Andy si chiedeva da molto tempo se suo padre e Thomas fossero parenti. Quest'ultimo era un ragazzo, ovviamente, molto ricco ma andava molto male a scuola e non si impegnava affatto per rimediare. Copiava sempre i compiti da Andy e non si sforzava mai di farli da solo.
Sugli occhi azzurri cielo del ragazzo andò un piccolo ciuffo ramato e, sentendo pizzicare la pelle, se lo spostò scocciato dietro l'orecchio come era suo solito fare. Odiava quando i suoi capelli, molto ribelli, andavano a finire sul suo viso. Forse era arrivato il momento di tagliarli un po'. Era diventati parecchio lunghi e l'ultima volta che se li era tagliati era stato circa sei mesi fa, se non di più. Però, fu l'eccheggiare di un paio di tacchi che fece distogliere il ragazzo dai suoi umili pensieri e fortunatamente non stava piangendo più. Alzò lo sguardo e si rialzò di scatto vedendo arrivare una sua professoressa di letteratura, la signora Jackson, che guardava Carroll sorridendo cordialmente. Era una bella donna sulla trentina, con lunghi capelli color miele che arrivavano fino alla vita e due meraviglioso occhi color smeraldo e poi era anche molto gentile. L'anno prima Andy ne era innamorato, ma poi scoprì che era solo una cottarella passeggera. Tenne gli occhi fissi su quelli della professoressa attendendo una sua risposta.
"Buongiorno, Carroll. Tutto bene? Ti vedo un po' strano. Se i bulli ti hanno dato di nuovo fastidio, dimmelo che così prenderò dei provvedimenti." Chiese con un dolce sorriso la professoressa. Un sorriso che faceva scogliere il cuore di chiunque. Era sempre così dolce e gentile con lui. Si preoccupava sempre per i suoi studenti e sapeva che il ragazzo era uno dei suoi preferiti e lo aveva capito vedendo che con lui aveva molta più confidenza e ci parlava più spesso. Andy ricambiò il sorriso senza pensarci due volte e annuì con il capo tenendo stretti a sè i libri.
"Benissimo, professoressa. La ringrazio, ma non è successo niente." Mentì non volendo avere altri ulteriori problemi. Si inchinò più per educazione.
"Sai, non sono venuta a cercarti per caso. Dovrei chiederti un piccolo favore... " Iniziò la professoressa sistemandosi gli occhi da lettura che le davano un aspetto ancora più grazioso.
"Certo. Mi dica tutto, professoressa."
"Ho bisogno che tu dia delle ripetizioni a un ragazzo del quinto anno." Disse diretta. Il ragazzo spalancò gli occhi. A un ragazzo del quinto anno? Poteva essere Thomas, lui era del quinto anno e aveva la sua stessa professoressa.
"A chi, professoressa?" Era davvero curioso di sapere chi era.
"A Josh Pitt." A quel nome, per poco Andy non si strozzò. Doveva dare delle ripetizioni a quello sbruffone?! Meglio essere fucilato che passare un'intera giornata con quello, pensava Andy affogato in tutta la sua disperazione.
"So che voi due non andate molto d'accordo, ma te lo chiedo per favore. E' un caso molto disperato e temo in una sua eventuale bocciatura." Spiegò la professoressa appoggiando una mano sulla spalla del ragazzo. Il rosso non poteva di certo rifiutare. Voleva far bella figura con la sua professoressa e non poteva tirarsi indietro.
"Va bene, professoressa. Gli darò delle ripetizioni." Sorrise.
La signora Jackson lo ringraziò un'ultima volta e dopo se ne andò sparendo dietro l'angolo. Andy sospirò rassegnato: sarebbe iniziato l'inferno per lui. Ora doveva andare a cercare quello per dirglielo.

Andando a cercare quello sbruffone di Josh, fece praticamente il giro di tutta la scuola. Guardò dappertutto: in palestra, al bar, in mensa, in tutti i corridoi possibili, nei campi di calcio, di basket, da tennis, perfino nel suo dormitoio, nel quale il compagno di stanza del bastardo lo aveva cacciato malamente dicendogliene di tutti i colori, ma niente. Non lo aveva trovato da nessuna parte. Gli venne il fiatone quando si fermò. Per colpa di quello scemo doveva correre in tutta la scuola per cercarlo. Fosse anche piccola la scuola. Era un istituto molto grande in stile ottocentesco. L'unica cosa moderna che aveva erano le macchinette e il bar. Però, doveva ammetterlo, che era molto bello e soprattutto accogliente anche se c'era molta gente, anzi quasi tutti a dir la verità, che odiava. Poi riflettè un attimo. L'unico posto che non aveva guardato era la terrazza. Effettivamente, conoscendo la sua innata pigrizia, ci scommetteva un sacco di soldi che fosse lì per schiacciare qualche pisolino o, magari, per saltare le lezioni. Così, senza perdere altro tempo, andò velocemente nella sua classe per mettersi il giubbottino, dato che faceva freddo, e corse in terrazza percorrendo quei noiosi scalini. Odiava correre e specialmente fare le scale, infatti l'unica materia in cui non eccelleva era ginnastica e tutti lo canzonavano per questo. Arrivò di fretta in terrazza. Il vento gelido di Gennaio, che vagava dispettoso nell'aria, avvolse anche Andy. Quest'ultimo rabbrividì e iniziò a tremare rannicchiandosi nel suo piccolo giubbottino di pelle regalatogli da sua zia per Natale. Era proprio come pensava: era disteso a terra che dormiva e aveva le braccia dietro la testa. Non conosceva persona più pigra di lui. Lo osservò attentamente: i suoi capelli, al sole, erano ancora più biondi e, sul suo viso, era stampata un'espressione di pura serenità. Non l'aveva mai visto così, inoltre si chiedeva come facesse a stare disteso a dormire su un pavimento freddo e soprattutto con quel freddo che c'era. Non c'era nemmeno traccia di sole. Si abbassò in ginocchio e gli toccò la spalla scuotendolo più volte. Josh mugolò infanstidito e si girò dall'altra parte.
"Mamma, non voglio andare a scuola. Lasciami dormire." Mormorò parole senza senso. Per poco Andy non scoppiò a ridere. Avrebbe dovuto filmarlo. Sarebbe stata una buona occasione per vendicarsi di tutti i torti che gli aveva inflitto, ma decise che era meglio di no e lasciò perdere scuotendolo ancora.
"Pitt, Pitt. Svegliati!" Disse con voce squillante il ragazzo senza smettere di toccarlo. Il ragazzo aprì gli occhi di scatto e prese il braccio del ragazzo stringendolo. Andy gemette dal dolore e cercò di divincolarsi dalla sua presa, ma purtroppo senza alcun successo. Cavolo, era davvero forte quel ragazzo oltre che a essere stronzo, bastardo, egoista e chi ne ha più ne metta.
"Carroll! Come ti sei permesso di disturbare il mio sonno?! Chiedimi subito scusa!" Strillò estremamente irritato senza lasciare il suo polso che stava diventando rosso. Continuò a gemere e non potè fare altro che chiedergli scusa. Solo Dio sapeva quando odiasse quel ragazzo presuntuoso che prendeva il nome di Josh Pitt.
"Ok, scusa! Sono venuto solo per dirti una cosa." Mormorò. Si sentì soddisfatto quando Josh gli lasciò il polso. Se lo toccò massaggiandoselo: gli faceva davvero male.
"Spara. Non metterci troppo o ti picchiò." Sbuffo, Andy.
"La professoressa Jackson mi ha chiesto di darti delle ripetizioni per recuperare i tuoi pessimi voti." Proprio come pensava. Sul volto del giovane biondo iniziò a nascere un'espressione di puro stupore e gli occhi color cioccolato di Josh apparivano paurosamente a dir poco furiosi. Lui doveva farsi dare delle ripetizioni da quel moccioso?! Con tutti i fottuti studenti secchioni che frequentantavano la Saint Rudolph, proprio da lui doveva prendere delle ripetizioni?! Avrebbe preferito morire venendo decapitato o impiccato piuttosto che passare un'intera giornata insieme a lui. Questi erano i suoi pensieri. Andy e Josh la pensavano allo stesso modo: non potevano proprio vedersi e nessuno sarebbe mai riuscito a farli andare d'accordo, neanche delle misere e inutili ripetizioni.
"Io dovrei farmi dare delle ripetizioni da te?!" Andy annuì senza rispondere. Josh sospirò scocciato e riprese a parlare dopo una manciata di secondi. "Preferirei morire! Ma perché la professoressa non si fa mai gli affaracci suoi?! Cazzo!" Tirò un pugno forte al muro della terrazza e la cosa fece sussultare Andy che indietreggiò di alcuni passi. Era davvero spaventato, ma non solo quella volta. Sempre quando c'era lui. Decise comunque di rispondere, precisiamo per la prima volta, a tono anche se nemmeno lui sapeva dove aveva trovato tutto quel coraggio.
"Non dirlo a me! Anche a me scoccia darti delle ripetizioni, cosa credi. Beh, almeno guarda il lato positivo. Non dovrai ripetere l'anno. Non è meglio?" Disse più con tono ironico incrociando le braccia al petto. La pazienza di Josh oltrepassò il limite. Con uno scatto, si ritrovò di fronte al ragazzo e lo prese per il colletto sollevandolo in aria e sbattendolo al muro senza alcuna delicatezza. Ci fu di nuovo un gemito di dolore che uscì dalla bocca del povero ragazzo maltrattato.
"Non osare più parlarmi così, razza di moccioso che non sei altro!" Ghignò infastidito Josh fissando negli occhi Carroll. Sorrise compiaciuto a vedere la sua espressione spaventata. Era davvero un codardo.
"V-va bene, n-non ti risponderò più male! P-però adesso t-ti prego... lasciami andare, Mi stai facendo molto male!" Balbettò supplicante. Eccheggiò nell'aria una risata malefica, più che malefica... sadica. Perché sì, Josh era anche un ragazzo oscenamente sadico. Però una cosa c'era da ammettere. Il moccioso, con quell'espressione di terrore vero e proprio, era un bel bocconcino. Non era poi così brutto come tutti lo dipingevano e come anche lui credeva fino a dieci minuti fa.
"Vedo che hai appreso il discorso. Allora ci vediamo oggi alle quattro nel mio dormitorio e non ritardare altrimenti mi arrabbio sul serio, ok? E ora sparisci dalla mia vista e tornatene in classe!" Lo lasciò cadere per terra ritornando a riposarsi.
"Sì, però io... " Non fece neanche in tempo a finire la frase che la campanella di fine intervallo suonò. Era comunque felice di averglielo detto e di essersi tolto quel grosso peso dallo stomaco. Josh lo fulminò con lo sguardo stringendo i denti. Andy si spaventò e si affrettò subito a correre in classe, mentre Pitt restò sulla terrazza a sonnicchiare, ma entrambi sapevano che fra poche ore sarebbe iniziato l'inferno per entrambi.







Angolo autrice <3:

*Riguarda il capitolo e spera di averlo scritto bene, poi vede gli occhi puntati su di lei e si alza di scatto schiarendosi al voce imbarazzata* Salve, belli e brutti. Salve, popolo di EFP! Eccomi con un nuovo capitolo! Diamine, che fatica! Ok, la smetto! Allora, dunque, parliamo di affari, ragazzi miei. Come vi è sembrato questo capitolo? Dite che forse ho reso Josh un po' troppo stronzo? Nooo! Io penso che sia un angioletto, come no. Un angioletto che in realtà è un diavolo -.-''''. Coooomunque, siete curiosi di sapere cosa succederà dopo? Bene, vi do un piccolo anticipo! E invece no, ma come sono cattiva! No, ok, scusate. *Si inchina* Il fatto è che preferito non rovinarvi la sorpresa! Ma passiamo ora ai ringraziamenti, cari ragazzi miei (-.-).

La signorina Sydelle Keat, prima a recensire: *La stritola* Ciao, carissima! E' sempre un piacere vedere una nuova recentrice (ho detto bene? °_° XD) tutta pimpante ed entusiasta delle mie storie! *Commossa, prende un fazzoletto e asciuga le lacrime* Parlando di Andy... fa tanta pena anche a me, ma vedrai che con il tempo cambierà e vedrai che Josh cambierà del tutto opinione su di lui. Tutto quello che bisogna fare, è dare tempo al tempo *Poetessa nata, come no* LOL, comunque ti ringrazio ancora per la tua splendida recensione! <3 Alla prossima! *La saluta, poi la libera dal suo abbraccio e va dalla seconda recentrice*

La signorina Yuko Chan, seconda a recensire: *Passa alla seconda e la stritola di nuovo* Buongiorno anche a te, cara! Per la recensione non ti preoccupare, a me va benissimo anche se è corta! L'importante è sapere che la mia ff  piace o non piace! *-* Beh, che altro dire? Spero continuerai a seguirmi. Ciao, baci anche a te! *La saluta, poi la libera dal suo abbraccio e va dalla terza recentrice, ahimè Alletta hai rotto i coglioni XD*

La signorina, e mia grande amica, Lady_uchiha91, terza a recensire: *Passa alla terza e la stritola come ha fatto con le altre due* Carissima Tina-chaaan! *-* Mi fa sempre piacere vedere un tuo commento, sai? Ebbene sì, ragazzi, lei mi recensisce sempre le storie! Non è fantastica? *__* Ok, parlando di affari. Sono davvero contenta che segui tutte le mie storie. Mi fa davvero piacere e mi rendi davvero felice! Spero che continuerai a seguirla. Bacioni, ti voglio bene! <3

Ora che abbiamo finito i ringraziamenti, vi lascio e non vi rompo più. Ah, poi ringrazio anche quelli che l'hanno messa nei preferiti e nei seguiti e ringrazio anche quelli che la seguono! Al prossimo capitolo! Sayonara! *Scappa via dopo aver pubblicato il capitolo e spera di non venire linciata*.

La vostra, Alletta96.



  
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