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Autore: Stecullen94    07/01/2011    5 recensioni
Vampiri e umani. Dato che non mi basta scrivere Family eccomi con un altra storia. Edward Masen si trasferisce con i genitori a Forks e li conosce i Cullen tra cui Bella, che è una vampira. Se pensate che questa storia assomigli molto a Twilight vi sbagliate perchè il contesto è quello di twilight,Eclipse e anche un pò di Breaking Dawn, ma il resto è diverso
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                       È solo l’inizio … …


(Pov Edward)
21 Giugno 2011, due giorni dopo

“E dai fatemi venire, starò nascosto, e poi mi annoierò a stare da solo a casa!!!”

Era da almeno due minuti che mi lamentavo come un bambino piccolo, tutta la mia famiglia doveva andare a quello che dovrebbe essere il mio funerale, e io per sicurezza dovevo rimanere a casa

“No Ed, sappiamo che riesci a resistere al sangue umano, ma è meglio di no” mi disse Jazz mentre Emmet mi guardava ridendo

“Tu finiscila di ridere” gli dissi imbronciato ed’emettendo anche un ringhio di minaccia, ma che venne interpretato male da Jasper

“Emmet basta, ti ricordo che come neonato la sue emozioni cambiano spesso. E non mi stupirei se in un nanosecondo ti ritrovassi ridotto in polvere”

“Quanto siete noiosi, stavo solo immaginando le facce che avrebbero fatto tutti gli umani a vedere Edward al suo funerale vivo” disse e insieme a quelle parole vidi le immagini nella sua testa

“Ora che ci penso la cosa è molto divertente” gli dissi mettendomi a ridere, seguito da Em mentre Jasper ci guardava allibito prima di mettersi a sghignazzare

“Che avete da ridere voi tre?” ci chiese Rosalie raggiungendoci all’entrata

“Niente stavamo solo immaginando come sarebbe stato se Eddy venisse con noi e lo vedrebbero tutti” gli disse Emmet, Rose prima ci guardò minacciosa e poi fece un sorriso sarcastico

“Sempre i soliti” sospirò, nel frattempo al mio fianco comparve Bella

“Andiamo” disse mentre da dietro di lei arrivarono Carlisle, Esme e Alice che teneva in mano una boccetta

“ E quella a che serve?” gli chiesi curioso

“Per fare delle finte lacrime” mi rispose solamente dandomi un bacio sulla guancia

“Ragazzi andiamo, Edward se senti il bisogno di andare a caccia vai tranquillamente, ma se mentre sei a caccia e senti odore di umani vattene, chiaro?” mi chiese Carlisle

“Chiaro, e poi se dovessi incontrare degli umani, Alice lo vedrà. Vero sorellina?”

“Ovvio, tranquilli lo tengo costantemente sotto controllo”

“Fai il bravo” mi disse Bella baciandomi a poi se ne andarono.

Appena se ne andarono andai a sedermi sul divano e sperai che il tempo passasse in fretta, così al loro ritorno io e Bella saremmo partiti per la nostra luna di miele

La nostra meta era l’Isola Esme, un isola che Carlisle aveva regalato a Esme, e che ci aveva prestato come regalo di nozze, un regalo che io e Bella abbiamo accettato felicemente ma che abbiamo dovuto rimandare per la mia trasformazione.

A un certo punto, dalla finestra che affacciava sul giardino, vidi una figura con i capelli lunghi , molto probabilmente era una ragazza, ma appena si accorse che l’avevo vista scappò nella foresta, e io la inseguì mentre cercavo di sentire i suoi pensieri

Ma non ci riuscivo!!!

Mi fermai tra gli alberi dopo averla persa di vista, improvvisamente stanco sentì un vuoto in testa, come se qualcosa mi avesse tolto pensieri e ricordi e non sentì più il mio corpo, nel mentre davanti a me ricomparve la figura di quella ragazza nascosta dall’ombra degli alberi

“Chi sei?” gli chiesi, cercando di leggere i suoi pensieri, ma più ci provavo più la testa iniziava a farmi male

“Un giorno lo scoprirai” mi disse, poi allungo il braccio verso di me e aprendo la mano disse qualcosa che io non riuscì a capire, l’unica cosa che vidi fu un lampo viola, poi più niente

                                                               … … … … … … … … … … … … … … …

Quando aprì gli occhi mi ritrovai nel salone della mia casa a Chicago, non sapevo come ero finito coricato sul divano con una pezza bagnata sulla fronte, mi alzai chiedendomi cosa ci facevo li

“Finalmente ti sei svegliato” mi disse Gabriel entrando in quel momento

“E tu che ci fai qui?” gli chiesi più confuso

“Ci abito” mi rispose solamente in modo sarcastico

“Ovvio, ma tu eri andato a trovare Daniel con Lucia. E poi che ci facciamo qui?”

“Lo sapevo, fratellino la febbre ti sta facendo delirare” mi disse guardandomi sorridente e scuotendo la testa “Non mi prendere in giro” gli dissi imbronciandomi

“Ed non stai bene. Era meglio se papà chiamava un dottore, non pensavo che la situazione fosse tanto grave” disse e mi lasciò confuso un’altra volta

“Papà? Ma Gabriel papà e mamma sono morti” gli dissi lasciandolo perplesso, per poi mettersi a ridere

“Ed fatti un’altra ora di sonno, è meglio. Io devo andare da una parte, ci vediamo dopo. Mamma e papà sono nello studio se hai bisogno” mi disse e se ne andò, io perplesso mi alzai e andai sopra nello studio di mio padre, ma prima di bussare sentì le voci dei miei genitori che parlavano preoccupati

“Edward i ragazzi devono sapere, non possiamo lasciarli all’oscuro di tutto. Devono sapere da dove proviene la nostra famiglia, soprattutto Edward è lui quello che è in maggior pericolo” sentì dire da mia madre

Chissà di cosa stavano parlando!

“Elizhabet non è il momento giusto, e non lo sarà mai, sono troppo giovani e immaturi per comprendere una cosa del genere”

“Non sono immaturi, e devono sapere una cosa del genere. Se moriamo nessuno li potrà proteggere” disse mia madre seria, e mi ricordai di aver sentito un discorso del genere quand’ero solo un bambino di sei anni

“Adesso basta!! Loro non sanno e non sapranno niente” gridò mio padre alzandosi e io entrai in quel momento per evitare che si mettessero a litigare.

Ma quando entrai non vidi niente, non c’erano papà e mamma, non c’era Gabriel, niente di niente, c’era solo il buio che mi circondava minaccioso mentre il dolore alla testa mi ritornò più forte e mi accasciai a terra tenendomi la testa che non cessava di farmi male
                                                                      … … … … … … … … … … … … … … …

(Pov Bella)

Stavamo uscendo in quel momento dal cimitero con mio sollievo, pure se lui non è morto davvero, mi sono sentita male lo stesso al solo pensiero che se io non l’avessi trasformato a quest’ora lui era davvero dentro quella bara

“Bella, Edward è scomparso, non riesco a vedere più il suo futuro” m’informò Alice all’improvviso spaventata

“Cosa?” gli chiesi spaventata anch’io

“Andiamo” disse Carlisle entrando subito in macchina, seguito da noi

“Alice dove l’hai visto prima di perderlo?” gli chiese Jasper

“Credo stesse andando nella foresta, ma non so per quale motivo” rispose persa nelle sue visione. In dieci minuti eravamo a casa e subito appena scesa dalla macchina seguì il suo odore per tutta la foresta

Ma perché ogni volta che lo lasciavo solo si cacciava sempre nei guai?

Mi fermai dove non sentì più il suo odore e cercai con lo sguardo se per caso era nascosto per farmi uno scherzo, davanti a me comparve una figura che non riconobbi vidi solo che tendeva la mano verso di me e dal palmo uscì un raggio viola, ma non accadde niente e la figura scomparve subito

“Aaaah” all’improvviso un gridò mi raggiunse e quel grido bastò a farmi correre più avanti, pian piano che avanzavo sentivo dei gemiti di dolore, arrivai in uno spiazzo e lo vidi disteso a terra agonizzante, subito lo raggiunsi

“Edward! Edward” lo chiamai scuotendolo, sperando che fosse uno scherzo

“Bella … ho …. paura” cercò di dirmi ancora in agonia

“Di cosa? Ti prego rispondimi. Che ti è successo?” gli chiesi stringendolo

“ Vampiro … Buio …. Non …” non capì quello che mi disse, ma quando mi svenne tra le braccia mi spaventai di più, ad’un certo punto pensai a quella figura di prima e a quel lampo viola

Forse Edward l’aveva seguita e poi è stato quel raggio a fargli questo, subito allargai il mio scudo come avevo fatto molte volte, lo tenni allargato per un minuto per poi ritirarlo indietro

“Edward, Bella” le voci della mia famiglia ci raggiunsero

“Siamo qui” risposi e me li ritrovai tutti davanti

“Cosa ... …” cerco di chiedere Emmet sconcertato

“Non lo so” risposi subito e gli raccontai quello che era successo

“Strano” rispose Jasper pensieroso, nel frattempo Edward ricominciò a muoversi

“Che è successo?” chiese aprendo gli occhi e rialzandosi

“Come ti senti?” gli chiesi preoccupata aiutandolo ad’alzarsi

“Confuso” rispose stranito

“Ti ricordi qualcosa di quello che è successo?” gli chiese Carlisle

“No” rispose solamente

“Certo che non puoi” rispose quella figura di prima, ora dietro di noi

“Chi sei?” gli chiese Emmet ringhiando

“Lo scoprirete, ma non ora. Arrivederci” disse e se ne andò correndo

“Aspetta” gli gridò Edward inseguendola, e io gli andai subito dietro.


(Pov Edward)

Volevo capire cos’era successo, perché avevo rivisto una scena che avevo già vissuto, e perché l’avevo vissuta in modo diverso, ma anche perché mi sono sentito male così tanto da perdere il controllo

“Che vuoi?” mi chiese la figura fermandosi

“Voglio sapere chi sei “ gli dissi arrabbiato

“Te l’ho detto, un giorno lo saprai. Sappi solo che io e te abbiamo molto in comune” mi disse e io cercai di nuovo di leggerle i pensieri

“ È inutile, più provi a leggermi i pensieri e più starai male” mi disse ridendo

“Dimmi almeno il tuo nome” gli dissi

“No” e mi guardò arrabbiata prima di andarsene subito sentì una fortissima fitta alla testa che mi fece di nuovo perdere il controllo del mio corpo, tanto da ritrovarmi senza forze

“Edward” Bella arrivò subito al mio fianco impedendomi di accasciarmi a terra

“Tutto a posto?” mi chiese preoccupata

“Ora si”

“Che strana quella vampira” disse Esme

“Molto strano” sospirò Emmet

“Carlisle non è meglio se andiamo a casa?” gli chiese Rosalie

“Si, va bene ragazzi andiamo, ne parleremo a casa tranquillamente” , nel frattempo Alice avvicinandosi mi porse un foglietto

“Tieni, leggilo prima di tornare a casa” mi disse e scomparì con gli altri lasciando soli me e Bella

“Sicuro che stai bene?” mi chiese accarezzandomi la guancia

“Si tranquilla, mi dispiace di averti fatto preoccupare” gli dissi stringendola a me

“L’importante e che stai bene” mi rispose solamente

“Grazie per avermi salvato con il tuo scudo” gli dissi sorridendole dolce

“Ti amo” mi rispose

“Lo devo prendere come un : “ prego è stato un piacere?” ” gli chiesi ironico facendola ridere

“Scemo”

“Tu sei tutto per me” gli dissi baciandola

“Anche tu” “Andiamo a casa” gli dissi e c’incamminammo quando mi ricordai del foglietto, prendendolo dalla tasca lo lessi: 


                                                                             È solo l’inizio …..

Quelle tre parole mi fecero riflettere molto, e sapevo che Alice aveva ragione, la nostra storia non era ancora finita e c’erano ancora molte cose che volevo capire e scoprire ma soprattutto sarei stato con Bella per sempre e di questo ne fui felice

“Allora che c’è scritto?” mi chiese

“Non te lo dico” gli dissi prendendola in braccio e facendola volteggiare mentre la baciavo.

                                                                       Insieme ora e per sempre.




La storia continua in “ Per sempre insieme” … … … … …


Holà!!!!!

Ed’eccoci con il capitolo di chiusura di questa storia, ma sia chiaro vi aspetto con molta ansia nel sequel che posterò prima di domani sera ( è chissà che forse appena avrete finito di leggere questo capitolo la troverete già postata?) .    Vi ricordo che si chiamerà “Per sempre insieme”, e per il resto … … Non dico niente perché è una sorpresa. Spero che questo capitolo vi piacia, e che lasciate delle recinsioni.

Comunque grazie a tutti quelli che hanno messo le storie tra le ricordate, seguite e preferite, ma soprattutto un immenso grazie a chi ha recensito

Alla prossima e non mancate!!!

Kiss


Queen Alexia: ciao spero che questo cappy ti piacia, spero che mi farai sapere che ne pensi. Spero anche che leggerai il sequel e di leggere presto un’altra tua recinsione

yuuki_love: ciao spero che il cappy ti piacia e spero mi dirai che ne pensi. Ci sentiamo al sequel se lo leggerai

Nerak: Mi dispiace per te, ma questo capitolo è davvero l’ultimo, comunque spero mi dirai che ne pensi. E spero di leggere qualche tua altra recinsione nel sequel. Alla prossima
  
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