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Autore: _NAO 94    08/01/2011    2 recensioni
E se dalla guerra nascesse l'amore?
Quello strano e coinvolgente amore che ti porta quasi alla follia,che è come droga,da cui non puoi scappare,quell'amore di cui non puoi fare a meno...
La guerra è imminente:il momento di simulare è finito,ognuno ha deciso da che parte stare.
Anche chi sembrava essere perduto nel lato oscuro ha deciso di passare dal giusto.
Se tra il bene e il male si mettesse di mezzo Lei?
Se nascesse quello strano e folle amore grazie a Lei?
Se Lei riuscisse ad entrare nel cuore di tutti,stregandone uno e uno soltanto,il più difficile?
Se quegli occhi di ghiaccio si perdessero per sempre in quelli di Lei?
Se quello Strano Amore salvasse la guerra?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Mangiamorte, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
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Una giornata ed una nottata movimentata n°7 Rainbow Line
Salve gente!Scusate per l'immenso ritardo,ma con le vacanze sono riuscita a sistemare un bel pò di altri capitoli,quindi li posterò con moolta più velocità!
Spero che questo capitolo bello intenso vi piaccia!Un bacione!

The First Day: I Hate You Yet



- Naomi svegliati…-

- No..-
- Naomi svegliati è il tuo primo giorno di scuola…-
- Blaise lasciami stare!-
Blaise scocciato si diresse in bagno e si preparò.
Intanto anche Draco si era svegliato e ora si stava sistemando la cravatta.
Blaise uscì nuovamente dal bagno e si avvicinò al letto della ragazza.
- Naomi?- chiese ancora una volta con la pazienza che lo caratterizzava.
La ragazza grugnì e mise la testa sotto il proprio cuscino.
Il moro rientrò nel bagno sbuffando e preparando le ultime cose per essere come sempre impeccabile.
Intanto Draco si stava sistemando i capelli ancora bagnati sulla fronte.
Blaise uscì ancora dal bagno e si avvicinò nuovamente al letto.
- Naomi svegliati dobbiamo andare!- esclamò questa volta scuotendola appena dalle spalle.
- Non rompere dai!- grugnì ancora lei da sotto il cuscino.
- Cazzo!Draco è peggio di te!Invece di farti figo che ne dici di aiutarmi?- esclamò esasperato Blaise  indicando la ragazza.
Draco alzò gli occhi al cielo,ma si avvicinò al letto della neo serpeverse,seppure scocciato.
Si chinò sul letto della ragazza e la scosse dalle spalle.
- Svegliati!!- disse in tono brusco.
- Non scassare!- replicò Naomi ancora più scocciata di prima.
Malfoy irritato per la risposta che aveva ricevuto,si tirò su le maniche,dopodichè fece cadere la ragazza sul pavimento.
- Ahia!- urlò Naomi quando il suo di dietro andò a finire dritto sul pavimento.I capelli le erano finiti tutti davanti al viso,e lei li spostò sbuffando verso l'alto.
- MA TI SEMBRA IL MODO DI SVEGLIARE UNA PERSONA?- gridò lei rialzandosi a fatica.
Lui non rispose dandole le spalle.
- STO PARLANDO CON TE!-
Silenzio.
- Naomi io ho provato a svegliarti,ma tu niente. Poi Draco con i suoi modi gentili mi ha aiutato…- lo giustificò Blaise.
- Ma…-
- Ti conviene sbrigarti…- disse Draco seduto sul suo letto interrompendo la ragazza pronta ancora a ribattere.
- Ai suoi ordini maestà!-
Naomi con un diavolo per capello prese la divisa serpeverde che era appoggiata ai piedi del suo letto e si pogiò i capi addosso.
- Cazzo!Perchè ci sono sempre ste gonne!Blaise non è che mi puoi prestare un paio di pantaloni della tua divisa?-
- Sì,la tua non ti va?- domandò Blaise avvicinandosi al proprio armadio.
- Sì mi va ma…- iniziò Naomi stanca di dovere spiegare quel concetto che a lei sembrava elementare.
- Ma non metti gonne giusto?- la interruppe di nuovo Malfoy con un sorrisetto di chi la sapeva lunga.
- Le metto,ma quando ne ho voglia,e quando fuori non ci sono meno centocinquanta gradi,ok?- rispose al biondino con rabbia nella voce.
- Sì certo,come no..è la scusa più orrenda che abbia mai sentito fin'ora.Non le metti perchè hai paura di qualche sguardo di troppo..- disse Draco annoiato.
- Ma perché non ti fai i cazzi tuoi!?Non devo dare spiegazioni a nessuno tanto meno a te!- replicò Naomi e avvicinandosi a Blaise gli strappò i pantaloni dalle mani dirigendosi al bagno,e sbattendo la porta violentemente che subito dopo riaprì.
- E non ho paura di metterle!- precisò prima di richiudere la porta con uno scatto secco.
Si vestì velocemente,si pettinò e raccolse i capelli nella solita crocchia.
Si mise bene la sua camicia e il suo golfino con lo stemma serpeverde.
Sorrise ed uscì dal bagno.
- Andiamo?- domandò poi come se fosse pronta da ore.
Uscì dalla porta seguita dai due serpeverde con un'espressione decisamente costernata.



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Intanto nella Sala Grande i nostri amici grifondoro attendevano la colazione e leggevano gli orari del giorno che avevano trovato sui tavoli della loro casa.
- Dunque oggi,abbiamo…- Hermione spedita lesse l’orario del giorno.
- Che bella giornata..- commentò Ron con ironia.
- Ma smettila Ron!-
- Herm è una giornata di merda…-
Hermione scosse la testa.
Harry ancora assonnato fece una domanda alla sua amica.
- Dici che Naomi è viva?-
- Che cosa intendi dire?-
- Sai stare in camera con Malfoy…-
- Non esagerare!C’è anche Blaise…- gli ricordò con un sorriso.
- Sì ma…-
Harry si zittì appena vide che la ragazza accompagnata dalle serpi che si dirigeva verso di loro.
- Ciao ragazzi!- salutò Naomi con un tenue sorriso sul volto.
- Ciao Naomi,ciao Blaise…- ricambiò Harry con entusiasmo.
- A me non  saluti Potty?- lo canzonò Draco tentando di imitare la sua voce.
Harry per tutta risposta alzò il suo bel dito medio.
Malfoy rispondendo in ugual modo accomapgnato dal suo inconfondibile ghigno incominciò a prendere posto al tavolo della propria casa.
Hermione e Blaise,neanche a dirlo,erano impegnati a baciarsi.
- Allora?Come va la tua permanenza in stanza con la serpe?- domandò Potter sorridendo.
- Uno schifo…-
- Lo immaginavo…-
- Già,te invece hai dormito bene?- chiese Naomi tentando di non parlare dell'argomento "a morte Malfoy".
- No come sempre…te?-
- Neanche io,ma questa notte ho fatto uno strano sogno…- 
- Che genere di sogno?- chiese Harry incuriosito.
- Te lo dico dopo che ho una fame da lupi Harry…- disse Naomi osservando che anche i professori si riunivano lentamente al loro tavolo.
La castana si sistemò anche lei al tavolo il più lontano possibile da Malfoy.
Infatti si sedette nella zona oche.
Non venne accolta da tutte con entusiasmo.
Ignorando questo piccolo particolare,prese una caraffa e bevve del caffé,anche se aveva su di sè lo sguardo della Parkinson,cosa che la irritava parecchio.
- Cosa vuoi?- domandò con tutto tranne che con gentilezza.
- Io niente…- replicò Pansy sorridendo con falsità.
- Allora smettila di fissarmi…-
Pansy lasciò perdere per motivi che a Naomi non furono chiari.
Ipotizzò fosse per la prima volta in cui si erano scontrate...nella quale la moretta si era beccata una forte umiliazione,o forse,cosa più probabile era sola e nessuno avrebbe avuto il piacere di ammirare la sua opera contro la nuova arrivata.
Intanto di fronte a Naomi si sedette un ragazzo con i capelli e gli occhi neri che tese la mano verso di lei.
- Piacere Theodore Nott…-
- Naomi Lorence…- ricambiò con poco entusiasmo grazie all'inizio della sua giornata che non si prospettava affatto roseo.
- Allora ti piace la scuola?- chiese Theo senza scoraggiarsi.
- Uhm  sì…- rispose lei facendo spallucce.
- Cosa c’è che non va?-
- Cosa t'importa?- replicò Naomi sempre più scocciata di dovere conversare.
- Era per sapere…- si difese lui con tranquillità.
- Non vedo perché tu debba sapere…- ribattè ancora Naomi con lo stesso tono.
Nott stava aprendo bocca,quando arrivò Malfoy.
- Nott cosa fai?Non mi dire che ci stai provando con questa…- disse disgustato indicando con un cenno del capo Naomi.
- Malfoy da quanto tempo!Ieri non eri in giro come mai?Hai avuto da fare immagino…- rispose Theo con un ghigno falso.
- Non penso siano cazzi tuoi,comunque se preferisci stare con questa piaga che venire con me e gli altri va bene…-
- Figurati sai che amo stare in tua compagnia…- rispose ancora Nott con lo stesso sorriso falso sul volto,seguendo immediatamente Malfoy.
Naomi osservò l'intera discussione senza aprire bocca,e non perchè non avesse niente da dire,anzi,era semplicemente rimasta senza parole.
Non riusciva a credere a ciò che aveva fatto Malfoy.

Ma è possibile che deve fare come il prezzemolo!Va bene che mi deve “proteggere”,ma non posso parlare con qualcuno che lo allontana.

E poi chi sarebbe la piaga,questa…allora!Sono Naomi Viola Lorence,io un nome ce l'ho!
Quello è impresso a vita sulla mia lista nera!”


Con quei pensieri neri la ragazza finì presto di consumare la sua colazione,e senza dire niente a nessuno prese la prorpia borsa ed uscì dalla Sala Grande.
Non conosceva il castello,infatti vagò per qualche minuto tra i corridoi finchè arrivò al porticato che dava sul cortile.
Si sistemò sopra un muretto,osservando le distese di verde che le si presentavano davanti illuminate dai raggi dei sole.
Nonostante all'apparenza era la persona più calma del mondo in quel momento non lo era proprio per niente.
Odiava Malfoy con tutta se stessa.
Era un narcisista,vanesio,antipatico maschilista,e si permetteva anche di intromettersi quando qualcuno le si avvicinava!


"Che giornata !Pessima a dire poco!Forse avrei dovuto aspettare Blaise,o Herm o Harry…

Ma cosa dico!Un’altro po’ in compagnia di quello stronzo e vado fuori di testa…"
 pensò sbuffando.

Si lo detestava proprio quel biondino.
Non rimase nella solitudine per molto poichè sapeva bene che a momenti sarebbero iniziate le lezioni,e lei sapeva di avere alla prima ora "Babbanologia" con corvonero al terzo piano.
Non sapeva che razza di materia fosse,ma era intenzionata ovviamente a scoprirlo,ragion per cui con un saltello scese dal muretto e si immerse nuovamente nei corridoi del castello.

Guardava affascinata i quadri appesi alle pareti che si muovevano,e la colpì molto un dipinto in cui c’erano dei vecchi signori che giocavano a poker,e si fermò ad osservare per qualche istante la partita,ma proprio quando stavano girando le carte della seconda mano sentì una presa forte stringerla sul braccio e tirarla lontano dalla partita che stava seguendo.
Sfilò subito la bacchetta dai passanti dei pantaloni,anche se quando visualizzò il suo "rapitore" si rese conto che forse,e ripeto forse,non era necessario utilizzarla.

- Che cazzo vuoi da me Malfoy!?Mi spieghi per quale assurdo motivo mi hai trascinato in questo ripostiglio!?-
- Come ti salta in mente di andartene senza avvisare,ma dico io come ti passa solo per l’anticamera del cervello di parlare con Nott!- ribattè lui senza dare peso al suo tono di voce.
- Avrei dovuto avvisare,ma comunque non sei certo tu a dirmi che gente frequentare!-
- Ah no?! Hai idea di chi fosse?- chiese Draco chiudendo la porta definitivamente,in modo che nessuno li sentisse.
Naomi protestò,per la mancanza di spazio che constringeva la vicinanza sin troppo evidente tra loro.

- No ovvio che non lo so,e se tu mi lasciavi parlare forse l'avrei anche capito!E apri questa porta che non ho intenzione di appiccicarmi a te!-
- Bene allora te lo dico io!Quello è un mangiamorte e suo padre pure,secondo te perché voleva parlarti?- chiese Malfoy serio ignorando l'ultima frase di lei.
- E allora?Sono in grado di badare a me stessa!L'ho detto a Silente e lo ripeto a te se non te lo ricordi!-
- Sei proprio...ottusa!- protestò Draco cercando di controllare la rabbia di quella sua affermazione - cerca di stargli alla larga e di non rendere il mio ruolo di baby sitter troppo impegnativo. Ed ora cerca di sbrigarti che hai lezione…- terminò lui intenzionato a riaprire la porta.
- "Hai"?Tu no hai lezione?- lo rimbeccò lei bloccandogli la mano impedendogli di aprire la porta.
- Questi non sono problemi che ti riguardano,e se non sbaglio tu eri quella che non voleva starmi attaccata giusto?Hai forse cambiato idea quindi?- proferì Draco con un ghigno malizioso e il tono della voce basso e provocante.

Naomi alzò gli occhi al cielo esasperata dal suo comportamento.
- Non cambierò mai idea stai tranquillo!- esclamò lei con una smorfia,per poi posare la sua mano sulla maniglia della porta aprendola lentamente e guardando con attenzione se nel corridoio ci fosse qualcuno.
- Mi spieghi cosa stai aspettando?- domandò Draco non capendo perchè ci mettesse tanto.
- Controllo se c'è qualcuno,no!Non credi che se qualcuno ci vede uscire da uno stanzino potrebbe pensare male?-
- Certo che penserebbero male..- disse Draco con la massima tranquillità.
Infatti a lui non è che la cosa toccasse molto anzi!
Era fiero delle sue famose doti da seduttore,ed era anche noto per le scappatelle nei luoghi inimmaginabili,e a dirla tutta non era neanche la prima volta che usciva da uno sgabuzzino in compagnia di una ragazza.
L'unica differenza era che in quel momento la ragazza non voleva farsi vedere con lui,e che dentro quello sgabuzzino non avevano fatto assolutamente nulla.

- Vedo che a te la cosa non tocca,ma a me sì!- protestò la ragazza uscendo dopo essersi assicurata che non ci fosse nessuno.
- Non hai neanche la ben che minima idea di quello che farebbe una ragazza qualsiasi di questo castello per avere l'onore di rimanere in uno sgabuzzino chiusa con me..- disse Malfoy con la sua voce maliziosa e provocante avvicinandosi alla ragazza.
Lei mise le mani davanti scuotendo il capo.
- Tu hai capito male tesoro!Non m'importa di quello che farebbero con te tutte le cerebrolese di questo castello,io per fortuna non sono una qualsiasi!- disse lei con superiorità - ed ora se non ti dispiace come hai detto tu,io ho lezione..- terminò con una smorfia scocciata prima di girare i tacchi e lasciarsi alle spalle un Draco decisamente divertito.





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- Dove eri finita?!-

- Blaise non mettertici anche tu!- esclamò Naomi arrivata all'aula di Babbanologia - che materia è questa?- domandò lei subito al moro.
- Babbanologia,ci insegnano cose sul mondo babbano…- rispose Blaise alzando le spalle.
- Cioè?-
- Mondo non magico…- spiegò con calma il moro.
- Ah vero!Babbani,Babbanologia,giusto!- esclamò lei annuendo tra sè e sè -Allora io vado in camera e cerco di recuperare qualche materia più utile…- disse più a se stessa che a Blaise,che di fatti non ebbe il tempo di replicare perchè Naomi già correva verso i sotterranei.
Non aveva niente contro i babbani,perchè avrebbe dovuto?
Dopotutto aveva vissuto da babbana tra babbani per diciassette lunghi anni e di quel mondo conosceva tutto ciò che era necessario,era quindi meglio rinforzare i suoi punti deboli,
e infatti si dirigeva nella stanza a prendere i libri che aveva preso a Diagon Alley con Hermione.
Aveva imparato la parola d'ordine della sua sala comune e dopo averla detta a quel ritratto raffigurante un personaggio austero ed elegante tutta soddisfatta salì le scale del dormitorio maschile aprendo la porta della stanza dove alloggiava momentaneamente.
Non appena aveva mosso il primo passo nella stanza si bloccò imprecando e spostando lo sguardo sul pavimento.
- Si può sapere cosa ci fai qui?!-
- Questa è anche la mia stanza,tu piùttosto cosa ci fai qui!- ribattè Naomi sempre con lo sguardo basso.
- Come Lorence non ci vedi?-
- Malfoy stai zitto!-ribattè Naomi voltandosi di spalle assolutamente intenzionata a non godersi ancora,anche se per una frazione di secondo,la scena che i suoi occhi avevano colto:Malfoy e la Parkinson avvinghiati sotto le lenzuola mezzi nudi.
- Avrò gli incubi per settimane!- aggiunse sbuffando scocciata dirigendosi verso il proprio letto senza alzare di un millimetro lo sguardo verso l'alto.

- Cosa ci fai qui?Mi sembrava di averti detto di andare a lezione…- rispose Draco senza perdere quel suo tono provocatorio e beffardo.
Naomi alzò gli occhi al soffitto e dopo avere raccolto da sotto il letto tre libri voluminosi e nuovi di zecca si posizionò davanti al letto dei due,che avevano per lo meno avuto la decenza di coprire le parti che dovevano stare coperte.
- Forse non hai capito:io non obbedisco a bacchetta ai tuoi ordini,se voglio saltare le lezioni lo faccio,se voglio parlare con qualcuno lo faccio,capito?- disse lei con calma assoluta anche se in quel momento era tutto tranne che calma.
A dire il vero non era mai calma quando parlava con Draco Malfoy,ma questi sono dettagli inutili.
-Fra l'altro neanche tu sei a lezione.. o questa è una nuova materia?- domandò ironicamente rivolgendo al Carlino uno sguardo disgustato.
Pansy non ci fece molto caso,si occupò invece di mantenere bene il lenzuolo appiccicato al suo corpo e ad accarezzare il petto nudo di Malfoy che teneva deliberatamente in vista,con quell'odiosa aria di superiorità e provocazione che una certa persona odiava.

- Io faccio quello che voglio…- replicò Draco con un ghigno malizioso avvolgendo le spalle di Pansy con un braccio.
- Bene per me è la stessa cosa…- rispose in breve Naomi facendo spallucce.
Così si diresse alla porta ma prima di aprirla rivolse l’attenzione a Pansy.
- Ah forse non lo sai e magari neanche t'importa,ma quando non c'eri è stato piuttosto impegnato a fare sesso con un'altra,e da come continua a parlarne credo abbia gradito molto,giusto Malfoy?- disse infine facendo la finta tonta nel guardare Draco,che ribolliva silenziosamente di rabbia.
Forse quella notizia avrebbe potuto compromettere ciò che stava facendo con Pansy.

- Beh devo andare...divertitevi ragazzi!- esclamò Naomi sorridendo con un sorriso più finto e falso di una banconota da quaranta euro,guardandosi per l'ultima volta prima di uscire l'espressione spaesata della serpeverde.

- Dracucciolo,è vero?- domandò subito la moretta guardando Draco con la voce leggermente titubante.
La sua espressione non era sorpresa,perchè dopotutto lei sapeva benissimo che lui andava di fiore in fiore,lo sapeva benissimo e molto spesso anche tra i corridoi vedeva che flirtava con ragazze sempre diverse,solo che...vederlo o saperlo le faceva sempre male.
Malfoy non rispose subito,ma la strinse più a sè dipingendosi sul suo bel visino quell'espressione irresistibilmente sexy.

- Shhh..- sussurrò posando lieve un dito sulle labbra della ragazza - non ha importanza giusto?Ora siamo insieme,e se non sbaglio avevamo intenzione di concludere la nostra..- mormorò avvicinando il suo viso all'orecchio della ragazza mordendone la punta - la nostra lezione...- terminò scendendo sulle labbra di lei con impeto.
Pansy non ebbe il tempo di rispondere,e neanche il coraggio o la voglia.
Le andava bene così,perchè lo sapeva.
Le era sempre andata bene così,perchè lo aveva sempre saputo.

Draco da parte sua ringraziò che la ragazza accanto a lui in quel momento fosse Pansy.
Lui sapeva bene che lei era sua come e quando voleva.
Se fosse stata un'altra ragazza,magari una delle tante che per portarsi a letto prometteva eterno amore e fedeltà,si sarebbe ritrovato con il letto vuoto.
Questo perchè?
Perchè quell'insopportabile ragazzina doveva mettersi in mezzo e stravolgergli i piani!
Nessuno osava mettere i bastoni tra le ruote ad un Malfoy,tantomeno un'insulsa ragazzina!
Se prima la odiava,ora non le avrebbe dato il ben che minimo momento di pace,se possibile sarebbe anche entrato nei suoi peggiori incubi trasformandoli in incubi ancora più peggiori.
Dopotutto,Draco Malfoy è una persona molto vendicativa.


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Naomi era ancora in biblioteca immersa nella lettura.
Era riuscita ad imparare le fatture e gli incantesimi basilari,ovviamente sulla parte teorica,ora le sarebbe servita la pratica ovviamente.
Mentre sfogliava il libro di Difesa Contro Le Arti Oscure la colpì un titolo evidente che diceva:
"MALEDIZIONI SENZA PERDONO".

Lesse  tre volte il contenuto di quella pagina per poi allontanare appena il libro e pensare a ciò che aveva letto.
Era piuttosto scombussolata.
Ripensava a quando Silente gli aveva detto che con un colpo di bacchetta si poteva porre fine ad una vita...l'anatema che uccide.
Pensò anche a quella volta a Londra che aveva incontrato Lucius e suo padre in vesti da mangiamorte,si ricordava chiaramente quel "Crucio" che le aveva indirizzato...la maledione cruciatos.
La maledizione imperius la trovò affascinante e inquietante al contempo.
Da una parte sarebbe stato interessante potere comandare la vita o le azioni di un altro,ma si rendeva conto che un potere del genere tra le mani di una persona sbagliata non poteva portare a nulla di buono.
L'idea che per praticarla bastava essere un mago o una strega e sapere dire "Imperio" la scombussolò ulteriormente.

Chiuse il libro e con questo anche i suoi pensieri su ciò che aveva appreso prendendo un secondo volume che parlava di Trasfigurazione.
Impiegò del tempo per leggere e imparare le parti fondamentali di ogni trasfigurazione,ma si accorse,che come molti altri incantesimi,quelli di trasfigurazione erano parole in latino.
Lei il latino lo aveva studiato per cinque anni,e la teoria in quel caso non costituiva un grande peso,avrebbe però dovuto testare ciò che apprendeva con la pratica.

Si appuntò mentalmente di chiederlo ad Hermione,e proseguì con la sua lettura su Storia della Magia.
Aveva intenzione di leggere e imparare l'intero programma svolto in sei anni,o quanto meno di sapere ciò che realmente importava di quella materia.
Storia era sempre storia alla fine,e nel suo mondo anche lei aveva studiato storia.
Greci,Romani,Persiani,Carlo Magno e Cleopatra,anche se la storia che avrebbe dovuto affrontare in quel momento era di Folletti,Troll ed Elfi.



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- Harry quando faremo i primi allenamenti di quidditch?- domandò Ron dopo avere osservato con disgusto le varie mandragore nei vasi.
- Non lo so,stavo pensando di organizzarli per la prossima settimana.- rispose Harry poco dopo passando una pianta ad Hermione che tentò di travasarla in un vado di terriccio.
- Così tardi?- domandò deluso Ronald.
- Temo di sì...- rispose Harry anche se decisamente dispiaciuto.
- Menomale così v’impegnerete con lo studio!-
- Certo Hermione contaci…-
- C’è poco da contarci Ron!Quest’anno abbiamo gli esami,e non pensare che io ti faccia copiare…-
- Già a Blaise,però immagino di sì…- protestò in un grugnito il rosso che per fortuna Hermione non riuscì a capire grazie al pianto fastidioso delle mandragore.
- Ron devi smetterla con questa storia!- esclamò Harry attento a non farsi sentire dalla grifa.
- Harry quale storia?- domandò Ronald non capendo di che stesse parlando.
- Ti ho sentito!Sai quale storia..Hermione non è più con te cerca di fartene una ragione…- 
- La fai semplice tu…- protestò Ron poco voglioso di parlare di quell'argomento.
- Forse perché lo è!E’ passato un anno,penso che tu debba andare oltre…-
- Certo..- si limitò a rispondere il rosso non tanto convinto.
Ron era veramente a pezzi.
Dopo la storia con Herm nei primi tempi neanche mangiava,e proprio quando stava iniziando ad accettare la loro situazione,aveva beccato Hermione e Blaise in un corridoio che si baciavano.
Il loro fidanzamento,il ritiro dal mercato di Zabini era giunto dopo tra le orecchie del popolo studentesco,ma lui già lo sapeva.
Parlava con Hermione tentando di mettere a tacere la sua gelosia,l'amore che ancora provava per lei,la possessività nei suoi confronti,ma non ci riusciva ancora.
Neanche dopo che era trascorso un anno.
Harry aveva comunque ragione.. doveva frequentare gente nuova doveva andare veramente oltre,perchè quella situazione non faceva bene a lui per primo,ad Hermione e Blaise,e agli amici che lo circondavano.
- Andiamo ragazzi!Tra poco inizia storia della magia…- annunciò Hermione con un sorriso a trentadue denti in volto.
- Con serpeverde giusto?- domandò Harry notando il sorriso smisurato dell'amica.
- Esatto!- esclamò lei continuando a sorridere.
- Che bello..- mugugnò Ron scuotendo il capo,per seguire poi comunque i suoi due amici.


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Anche Naomi si dirigeva verso l'aula di Storia della Magia dopo essere uscita dalla biblioteca,e nei corridoi vide il trio grifondoro e si accostò a loro salutandoli con un tenue sorriso.
- Ciao ragazzi!-
- Ciao Nao!Cos’è successo sembri stanca..- constatò Hermione osservando con attenzione la castana
- Herm non sembro,lo sono!Mi sono letta e studiata quasi tutti i volumi di storia della magia…-
- Come?!?- domandò esterrefatta Hermione guardandola con gli occhi fuori dalle orbite.
- Già..- annuì Naomi ridacchiando nel vedere la sua reazione.
- Ma è impossibile nemmeno io ci sarei riuscita!-
- Memoria fotografica..- disse Naomi ghignando appena - altrimenti come avrei fatto ad essere perfetta a scuola?!- domandò poi lei come se fosse una cosa ovvia.
- Ah,vero giusto..- annuì Hermione ricordandosi della confessione che le aveva fatto a Diagon Alley  riguardo il rapporto che aveva con il padre,e la sua dovuta perfezione in tutto - Allora per questa materia sei a posto!-
- Sì!So anche tutta la teoria di trasfigurazione,anche se mi servirebbe qualcuno che mi aiuti a fare pratica,e lo stesso vale per incantesimi e difesa contro le arti oscure…- disse Naomi annuendo fra sè e sè - sai...molti incantesimi e formule sono in latino,ed io l'ho studiato per cinque anni.- terminò con un ghignetto soddisfatto in volto.
- Perfetto la cosa è di aiuto!Dunque...per trasfigurazione ci penso io,per le altre due la persona adatta sarebbe Harry,giusto?- domandò la riccia guardando in direzione del moro che scosse la testa un pò in imbarazzo.
- Beh sì,se posso aiutare...-
- Harry non fare il modesto!Nao è bravissimo te lo posso assicurare!-
- Non avevo dubbi!- esclamò Naomi sorridendo verso il moro.
- Allora per me possiamo fare qualche ripasso per trasfigurazione mercoledì che c’è babbanologia.Noi possiamo anche saltarla...ora  però devo andare un attimo in biblioteca,vi raggiungo subito…-
- Aspetta Herm vengo anche io…- si propose Ron seguendo Hermione con un sorriso.
- Allora sei bravo?- domandò Naomi rimasta sola con il moro.
- Così dicono…-
- Smettila di fare il modesto!Comunque saresti disposto a farmi qualche lezioncina pratica?-
- Certo!Però quando?-
- Non saprei…- rispose Naomi scuotendo il capo - ovviamente non mercoledi che sono con Herm per trasfigurazione!- aggiunse poi sorridendo appena.
- Giovedì dopo il pranzo va bene?- propose Harry.
- E' perfetto!-
-Allora giovedì!Ah,Naomi mi dovevi dire del sogno che hai fatto ieri sera…- le ricordò Harry decisamente curioso.
- Giusto!- esclamò Naomi raccontando subito dopo il sogno all'amico.
Gli raccontò dei mangiamorte che la torturavano,di quella voce che le s'insinuava nelle orecchie,e di Voldemort ovviamente.
Harry non commentò neanche una volta ciò che aveva ascoltato,era anzi piuttosto pensieroso.

- Harry cos’hai?-
- No niente,penso solo che dovresti dire di questi sogni a Silente.- disse serio lui guardando la ragazza negli occhi.
- Perché?- domandò lei divertita e sorpresa dalla richiesta del moro.
- Non voglio allarmarti,ma Voldemort è in grado di penetrare nella mente delle persone e fare ciò che vuole,non vorrei che stia facendo questo anche con te…- mormorò Harry non del tutto sicuro di ciò che diceva.
Pensò però che era meglio prevenire il danno che curarlo in seguito.

- Anche...?Tu hai sogni di questo genere?-
- Sì,io per evitare spiacevoli contatti con Voldemort devo prendere lezioni di occlumanzia,da quel simpaticone di Piton…- sdrammatizzò Harry.
- Chi?Quello nero,capelli unti viso cadaverico…?-
- Esatto quello!Ti sta antipatico?- chiese sentendo la descrizione non tanto lusinghiera del buon vecchio Piton.
- Diciamo che non m’ispira molto come persona…- rispose quella storcendo il naso.
Harry si mise a ridere senza neanche tentare di contenersi.
- Cosa c’è di così divertente?-
- Che tu sei una serpeverde!-
- Perché?- chiese Naomi perplessa.
- Piton favorisce tutte le serpi,anche se hanno torto,e a loro tutti va a genio,tu sei l’unica serpe che preferisce compagnia di grifoni,studiare,e che odia Piton…-
- Beh mi distinguo dalla massa io!- esclamò quella con aria di superiorità.
Harry continuava a ridere scuotendo il capo,sostenendo la sua tesi per cui lei doveva finire ovunque,ma non in serpeverde.
Salirono su una rampa di scala per raggiungere il secondo piano,quando queste cambiarono.
- Che accidenti sta succedendo?!- esclamò Naomi preoccupata nel vedere una rampa di scale in movimento.
- Come non lo sai?Alle scale piace cambiare…-
Questa singola frase era riuscita a fare nascere nuovi argomenti e nuove risate.
Come sempre Naomi ed Harry parlavano e scherzavano con una fluidità strabiliante per due persone che si conoscevano da così poco,come loro due.

Nonostante la deviazione di percorso dovuta alle scale  i due non fecero ritardo,e aspettando il professore ognuno prese posto.
Harry si sedette vicino a Ron che era arrivato poco prima con Hermione che si trovava vicino a Calì,mentre Blaise era vicino a Draco,e Naomi si mise vicino ad una ragazza serpeverde con i capelli biondi e gli occhi azzurri: Daphne Grengrass.
- Ciao!- esclamò la biondina con entusiasmo.
- Ciao..- replicò con neutralità Naomi rivolgendole un semplice sguardo.
- Allora ti piace la scuola?- domandò la bionda sempre con quel sorriso estasiato sul viso.
Naomi si voltò per osservarla meglio.
Era una ragazza bellissima.
Aveva lunghi capelli biondi,due grandi occhi azzurri,le labbra rosa scuro,e un viso perlaceo senza nessuna imperfezione.
Il suo sorriso era tutto un programma poi...sembrava una Barbie.
Una perfetta riproduzione umana di Barbie.
- Uhm…- rispose immersa in quella piccola scansione della sua nuova conoscenza.
- Come ti chiami?- domandò la biondina senza farsi scoraggiare dal tono poco socievole della castana.
- Naomi Lorence..tu sei?-
- Daphne Grengrass!- si presentò a sua volta la biondina facendo domande su domande a Naomi,la quale rispondeva sempre con meno diffidenza intrattendendo una discussione con la Barbie umana finchè non arrivò il professore.
- Buongiorno ragazzi..andate a pagina trentadue e iniziate a fare una relazione sul contenuto.-
I ragazzi si misero subito a lavoro,anche se con poca,anzi pochissima voglia,tanto che Naomi fu la prima a consegnarlo.
- Bene signorina Lorence,ora vada a sedersi e se vuole può portarsi avanti con i compiti…-
Naomi fece come consigliato dal professore anche se notò lo sguardo dei presenti puntati su di lei.
- Daphne perché mi guardano tutti?-
- Come perché?Sei l’unica serpeverde che riceve complimenti da professori che non siano Piton o Lumacorno…- esclamò Daphne come se fosse ovvia la cosa.
- Io non ci vedo niente di strano,era solo una relazione,non ci voleva molto...guarda anche Hermione lo ha finito.- disse indicando la riccia che aveva consegnato il compito.
- La Grenger è una secchiona e anche una grifondoro,tu sei una serpe…- minimizzò con semplicità la bionda.
- E allora?Non vedo perché tutte queste storie,se volessi anche tu lo avresti finito subito,ma non hai voglia tutto qui!E comunque Hermione non è una secchiona è semplicemente intelligente,e lo dimostra…- precisò Naomi con la massima tranquillità.
Daphne alzò le spalle e riprese a fare il suo compito.
Intanto Naomi prese a leggere l’ultimo volume di storia della magia.
Rilesse ogni pagina tre volte,e dopo essersi guardata intorno con aria annoiata alzò la mano chiamando il professore.
- Scusi professore..-
- Si signorina Lorence?-
- Mi chiedevo se potesse interrogarmi sul programma degli anni scorsi.-
- Su tutto?- domandò il professore esterrefatto.
- Su tutto.- confermò Naomi con un ghignetto di sfida sulle labbra.
Il professore accontentò la ragazza ed iniziò ad interrogarla.
Impiegò l'intera ora nel farle domande e constatare che ad ognuna rispondeva in modo corretto.
- Signorina Lorence,non ho idea di come abbia fatto ad imparare tutto questo materiale in così poco tempo,ma come voto si è indubbiamente meritata una E!- esclamò il professore contento che una studentessa che non fosse la signorina Grenger riuscisse a strabigliarlo.
Naomi soddisfatta ritornò al suo banco sempre con tutti gli occhi puntati addosso,e incominciò a scarabocchiare una pergamena senza curarsene.

- Come ha fatto ad imparare così presto tutto quello che abbiamo fatto noi in sei anni e prendere una E!?- sussurrò Blaise due file più indietro rispetto al banco di Naomi e Daphne.
- Semplice Blaise,non avendo una vita sociale sta tutto il tempo sui libri...- replicò Malfoy facendo spallucce e guardandola con uno sguardo per niente carino.
- No,non penso.- scosse il capo Blaise,ricordandosi che la sua ragazza stava molto tempo sui libri - Comunque è impossibile che abbia imparato tutta quella roba in così poco tempo,dopo le chiederò…- annuì fra sè Blaise riprendendo a svolgere il suo compito.
Draco terminò di scrivere il riassunto e si alzò per consegnarlo,perchè sinceramente non gli importava di ciò che faceva Naomi,e poi era convinto della sua tesi.
Passò accanto al banco di Naomi per tornare al suo banco,e la ragazza sporse inavvertitamente la gamba,ma Draco interpretò quel gesto come un tentativo per farlo cadere.
- Patetica.- disse semplicemente il ragazzo guardandola dall'alto.
Naomi alzò lo sguardo ritrovandosi il biondo che la guardava non tanto bene,e non capì subito il motivo di quell'insulto.

- Secondo te mi abbasso a questo?-  domandò dopo avere capito con una piccola smorfia.
- Sì.-
- Illuso…- strascicò la ragazza ritraendo la gamba facendo passare il biondino.
- Bene...ragazzi chi non ha finito il compito me lo consegnerà la prossima volta,e poi interrogherò sull’argomento seguente…miraccomando studiate….- annunciò il prof alzandosi dalla cattedra.
Gli studenti si alzarono e uscirono in piccoli gruppi dall'aula pronti per la prossima lezione.
- Ehi Nao aspettami!-
Naomi si voltò trovandosi di fronte Hermione.
- Ehi ciao Herm,scusa ma non ho molto tempo…- disse lei che sapeva di avere un'altra lezione e non sapeva neanche dove.
- Volevo solo complimentarmi con te per il voto che hai preso,come hai fatto?- chiese strabigliata la riccia.
- Memoria fotografica ricordi?-
- Oh già dimenticavo!Ti lascio altrimenti perdo Ron e Harry!Ci vediamo a pranzo…e aspetta Blaise!- disse sorridendo e strizzandole l'occhiolino.
- Si a dopo Herm!- disse Naomi sorridendo e aspettando intanto il moro nel corridoio.
Vide uscire dall’aula Malfoy scortato da Blaise,Tiger,Goyle e Nott.
Blaise appena vide la ragazza si staccò dal gruppo lanciando solo un breve sguardo a Draco che annuì impercettibilmente.
- Eccomi Naomi…- annunciò il moro dagli occhi cobalto sorridendole.
- Blaise!- disse Naomi sorridendogli- Ma Malfoy è...insopportabile!Mi fa la predica perché non devo frequentare certa gente,quando lui è il primo a farlo!- sbottò riferendosi alla compagnia composta anche da Nott.
- Lo fa per non destare sospetti…- spiegò in sintesi il ragazzo - sin dal primo anno siamo sempre stati insieme,andavamo insieme ovunque.Sembrerebbe strano che da questo anno io e Draco ce ne stiamo per i fatti nostri e Nott e i suoi leccapiedi per i loro..- aggiunse guardandola negli occhi.
- Ah..capito.- annuì lei pensierosa-ora che abbiamo?- domandò lei cercando di cambiare discorso.
- Erbologia con corvonero,è una materia inutile secondo me comunque…Naomi come hai fatto a sapere tutta quella roba?- chiese Blaise curioso.
- Cosa?Oh l’interrogazione?Ho semplicemente studiato…- rispose lei facendo spallucce.
- Così tanta roba in così poco tempo?Io a momenti non riesco a studiare due argomenti diversi!-
Naomi rise alla sua battuta,ma il moro non si perdeva d'animo.
- Non sto scherzando!-
- Diciamo che io sono stata aiutata da madre natura…- scherzò Naomi sogghignando.
- Cioè?-
- Ho una memoria fotografica.Quindi basta che leggo due o tre volte e ho già imparato.- spiegò con un piccolo sorriso.
- Ecco ora si spiega tutto.- disse Blaise ridacchiando e ripensando alla teoria di Draco non tanto carina su quell'argomento - ora però andiamo dalla Sprite!- disse lui mettendole una mano sulla spalla per guidarla.


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- Allora Nao ti piace Hogwarts?- domandò Hermione alla castana,mentre insieme a lei e ai suoi due migliori amici si dirigeva in Sala Grande per il pranzo.
- Si!Se nelle scuole babbane insegnassero queste materie io ci sarei andata ben volentieri…-
- Tu ed Herm siete le uniche a cui piace la scuola…- constatò Ron un pò stranito da quella osservazione.
Le due si sorrisero senza ribattere,sapendo che infondo era vero.
- Scusate ragazzi,ma io devo vedermi con Ginny più tardi,e devo assolutamente finire di fare la relazione per domani,ci vediamo dopo!- annunciò Harry imboccando un altro corridoio.
Lo salutarono tutti con un sorriso guardandolo salire le scale.
- Dopo pranzo cosa facciamo?- domandò Naomi con curiosità.
- Non saprei...dopo abbiamo tutto il resto della giornata libera,quindi io dico di fare i compiti poi,non so vedremo…tu Ron vieni con noi?-
- No,sinceramente preferisco fare tutto tranne che i compiti.-
- Va bene…-disse Hermione stranamente sollevata.
I ragazzi si separarono dato che erano entrati nella sala grande e ora ognuno si dirigeva al proprio tavolo.
Naomi prese posto vicino alla Grengrass,e notò però che sia Blaise che Draco non erano a tavola.
- Ciao Naomi!- esclamò la bionda con lo stesso entusiasmo di sempre,e con quel sorriso da Barbie che Naomi non riusciva a catalogare in altro modo.
- Ciao Daphne…-
Accanto a Daphne si sedette la Parkinson.
- Oh ciao Pansy,lei è Naomi…- si apprestò Daphne a fare con il suo solito carisma le conoscenze.
- Lo so…- replicò Pansy con una smorfia non tanto vogliosa.
- Ciao Pansy ti sono mancata?- domandò Naomi con ironia sbattendo gli occhioni e appoggiando il viso sui palmi delle mani.
- No per niente,dopo il nostro ultimo incontro ho pensato solo a godermi quello che avevo vicino…- rispose lei con malizia.
- Immagino…chissà che divertimento…- replicò Naomi con una smorfia.
- Lo so,anche se tu non puoi provare cose del genere…- iniziò Pansy assottigliando lo sguardo con superiorità nella voce.
- Non ne sarei così convinta…- rispose semplicemente Naomi sorridendo appena.
Pansy a quelle parole si cucì la bocca,pensando già a quali cose,però finalmente si era tappata la bocca e alla Lorence questo bastava.
Dopo che finirono il pranzo Naomi si diresse nella sua temporaneamente stanza.
Posò alcuni libri,diede il cibo al suo gatto, e si stese sul letto.
Neanche il tempo di posare il capo sul cuscino che sentì bussare alla porta.

Lei si alzò un pò scocciata di essere stata disturbata e andò ad aprire.
Si trovò davanti Theodore Nott che si poggiava con una mano allo stipite della porta.
Senza neanche chiedere entrò nella stanza guardandosi intorno con aria curiosa.
- Cosa ci fai qui?Esci subito!- esclamò Naomi riprendendosi dalla sorpresa della sua visita.
- Quanta fretta..- mormorò Theodore con un ghigno in volto girandosi per guardarla negli occhi - sono passato a vedere se c’erano Malfoy e Zabini…-
- Come vedi non ci sono,quindi alza il culo e vattene.- rispose lei con tranquillità sostenendo facilmente lo sguardo di lui - quando tornano gli dirò che sei stato qui.- terminò annuendo appena.
- Stai forse cercando di sbarazzarti di me?- domandò quello piegando lievemente il capo di lato,avvicinandosi a lei sempre con quel ghigno sul volto.
- Forse le parole vattene,alza il culo non ti sono chiare,comunque si,voglio che te ne vada.- annunciò lei rimanendo sempre tranquilla anche nel vederlo avanzare con quell'espressione che non le piaceva molto.
- Pensavo che fossimo amici..- mormorò lui fingendosi dispiaciuto nel constatare che non lo erano.
- Pensavi,male.- disse lei arretrando appena - Odio ripetermi,vattene!- esclamò poi con più decisione.
Il ragazzo le si avvicinò intrappolandola al muro con il proprio corpo tenendo il suo viso vicino a quello di lei,continuandola a guardare negli occhi con quell'espressione indecifrabile.
- Ed io odio essere trattato così…- mormorò lui prendendo il viso della ragazza dal mento avvicinandolo al suo.
Naomi lo spintonò dalle spalle,ma riuscì solo a farlo arretrare e a ridere.
- Vattene!- esclamò lei un'altra volta vedendolo avanzare verso di lei.
Lui non la calcolò minimamente tentando di avvicinare nuovamente il volto a quello della ragazza che si ribellò sputandogli in faccia,e cogliendo la distrazione per allontanarsi e recuperare la bacchetta sul proprio letto.

Nott si girò,ma non ebbe il tempo di insultarla che si trovò la bacchetta della ragazza a qualche centimetro dal proprio naso.
- Non costringermi ad usarla..vattene.- tentò Naomi tenendo il tono della voce alto,e sicuro,anche se in quel momento non era molto sicura di sè.
Non si era mai trovata in una situazione simile,o meglio,in situazioni del genere sì,ma questo accadeva nel mondo babbano,dove lei aveva la massima fiducia nelle sue forze,ma quando si ricordava dell'uso della magia,di quegli incantesimi terribili che avrebbero potuto infliggere torture atroci o persino la morte,perdeva la sua sicurezza in tutto e per tutto,e Nott sembrò accorgersene.

- Sto aspettando...- rispose infatti incrociando le braccia al petto con aria divertita.
Naomi non sapeva che fare.
Detestava non essere presa sul serio o essere oggetto del divertimento di qualcuno per la sua insicurezza,ma non riusciva a decidersi su come agire.
Poteva usare un incantesimo o una fattura,tuttavia una parte di lei tremava dalla voglia di scagliare una di quelle maledizioni di cui aveva letto,di potere provare l'emozione di giocare con la vita di una persona,di potere sentire chiaramente il suo dolore attraversarle le vene come una forte droga,e chiederne sempre di più,sempre più urla strazianti,e sempre e sempre più dolore.

Era una sensazione strana,era strano avere un conflitto interno con se stessa,specialmente su una cosa del genere,su una cosa così importante e vitale,su una decisione che doveva prendere subito se voleva difendersi.

“Usala,bastano due parole…"

N
aomi a momenti sobbalzò nell'udire quel sibilio.
Eppure sembrava lo avesse sentito solo lei,perchè Nott aveva la stessa espressione,era immobile in attesa.

"E' una minaccia devi difenderti. Usala,sono solo due piccole parole...
No,non è necessario…
Stava approfittando di te,a te non piace,come ha fatto Dorian...
Basta!Smettila!
E' così...ora puoi vendicarti su di lui...solo due parole..."


Le mancava il respiro,faceva fatica a tenere con decisione la bacchetta,e non capiva di chi fosse quella voce,quella voce che aveva udito solo lei.
Quel sibilio sinistro che le aveva fatto raggelare il sangue,quel sibilio che aveva già sentito in uno dei suoi sogni,quel sibilio che tentava di indurla a fare ciò che non voleva.

Sentì ovattata la risata divertita di Nott,e si accorse della sua presenza ravvicinata solo quando sentì il suo respiro sul collo,e come se si fosse appena risvegliata da un sogno sentì chiaramente le sensazioni che i suoi cinque sensi le permettevano di percepire.
L'odore di fumo di Theodore,la sua mano che si posava sul suo braccio,la stanza che li circondava,e sentiva ancora la paura che aveva provato in quei pochi secondi in cui aveva udito quel sibilio.
Diede uno strattone sul suo braccio per liberarsi dalla vicinanza da Nott,e uscì velocemente dalla stanza correndo giù per le scale senza voltarsi.

- Dove credi di andare?!- sentì la sua voce avvicinarsi con rapidità sempre crescente.
Era spaventata,uscendo dal dormitorio si voltava per controllare se riusciva a seminarlo,ma lui era sempre lì dietro di lei,quando si trovò davanti ad una rampa di scale,le venne un'idea.
Con un rumore accennato le scale si mossero e la portarono verso i piani superiori permettendo a Naomi di avere una possibilità di seminarlo.

Arrivata sul pavimento del secondo piano,corse dritta senza mai voltarsi cercando un posto dove potere nascondersi.
Vicino ad un quadro vide una piccola porta e senza neanche pensarci l'aprì infilandocisi dentro velocemente.

Era uno stanzino tanto stretto da togliere il respiro,motivo per cui lasciò uno spiraglio giusto per potere respirare.
Tentava di tenere il ritmo del respiro regolare,ma si sorprese quando scoprì di non riuscire a controllare quella paura dentro di sè.

Proprio davanti a quella porta,a qualche metro di distanza vide arrivare Nott,con il fiatone,che si voltava in tutte le direzioni nel tentativo di cercarla.
Lei sperò che non la trovasse,pregava che non succedesse,e si domandò ancora perchè avesse così tanta paura...non era da lei.

Sentì poi giungere delle voci,e scoprì essere un gruppetto di ragazze serpeverde le quali vedendo Theodore lo invitarono a raggiungerle.
Lui sembrò indeciso nei primi istanti,ma alla fine accettò aggregandosi alle ragazzine.

Tirò un sospiro di sollievo,portandosi una mano sul petto all'altezza del cuore.

Se l’era vista brutta.
In quel momento il suo coraggio era andata a farsi benedire,non capiva il perchè e la cosa la preoccupava.
Uscì dal suo nascondiglio guardando verso la direzione in cui aveva visto andare Nott,infilandosi poi la bacchetta nella tasca dei pantaloni,quando sentì la presa di una mano sulla propria spalla.
I suoi grandi occhi verdi si spalancarono a dismisura,e il suo battito riprese ad accellerare senza sosta.
Reagì per istinto:si girò tirando un calcio a caso.

Quel suo calcio colpì i gioielli di famiglia di Malfoy che non aspettandosi quella reazione ad un semplice tocco,si era letteralmente piegato su se stesso.
- Malfoy!- esclamò Naomi sorpresa di ritrovarsi davanti il biondino - cribbio scusami!- aggiunse mortificata,avvicinandosi per poterlo aiutare.
Lui l'allontanò tenendo il volto verso il basso senza aggiungere una parola.

- Scusami,non volevo!- continuò lei realmente mortificata - non pensavo fossi tu,scusami!-aggiunse capendo che quel calcio gli aveva fatto davvero male,per riuscire a tenergli la bocca chiusa dopo un'affronto del genere.
Draco non proferì parola,rimase in silenzio piegato in due,respirando profondamente nel tentativo di controllarsi.
Naomi rimaneva lì continuando a chiedergli scusa,sapendo che sicuramente doveva avergli fatto male,ma quando incontrò lo sguardo di Draco si zittì immediatamente.
Non sembrava furioso...era furioso!
Lo poteva leggere chiaramente nel suo sguardo grigio,poteva leggere la sua rabbia e il suo tentativo di controllare il dolore che gli aveva fatto guardando i muscoli della faccia contratti a comporre un'espressione apparentemente rilassata,ma pure sempre contratta.

- Malfoy io...- tentò lei nuovamente,ma non finì di parlare che Malfoy la prese dal polso e la costrinse a seguirlo nella loro stanza.
Fu un viaggio breve,in cui Malfoy non la guardò e tantomeno le parlò,nonostante la ragazza tentava ogni tanto di chiederli per l'ennesima volta scusa.
Entrati nella loro stanza Malfoy spinse appena la ragazza sul primo letto che era a portata,iniziando a fissarla negli occhi con durezza.

- Si può sapere cosa ti prende?!- esclamò lui con il tono della voce sempre crescente.
- Scusami non volevo colpirti!-
- E mi vorresti dire che tiri calci alle persone sui coglioni,così!A caso!- ribadì lui con una lieve ironia nella voce.
- Ti ho detto che non l’ho fatto a posta e ti ho chiesto scusa!- esclamò Naomi alzandosi a fronteggiarlo- Cos'altro devo fare?!Mi devo inchinare e invocare il tuo perdono e darti un bacino sulla bua!?- aggiunse alzando anche lei la voce.
- Me ne frego altamente delle tue inutili scuse!- ribattè lui per poi sedersi sul proprio letto guardandola - per il resto se ne può parlare..- aggiunse con un piccolo ghignetto sul volto.
Naomi aprì bocca per dire qualcosa,ma la richiuse incapace di dire niente.
Prima le faceva la scenata della vittima e poi diceva cose...cose indecenti!
- Vedo che non stai così male!Scordatelo Malfoy!Sei,sei...insopportabile!- urlò lei incapace di trovare un aggettivo che gli calzasse a pennello.
Draco non commentò subito limitandosi a sogghignare e ad alzarsi nuovamente dal letto per potersi avvicinare alla ragazza.
- Insopportabile...si,lo so.- disse lui con un sorriso sghembo in viso quando fu davanti a lei.- in ogni caso perchè mi hai graziato Lorence?- riprese con il suo tono pungente.
Alzò gli occhi al soffito cercando di non dargli corda.
- Non l'ho fatto di proposito...-

- E questo lo avrai detto più di cinquanta volte ammesso che sia vero,in ogni caso ti ho chiesto il perchè.Non credo che appena qualcuno ti tocca una spalla tu ti giri e tiri calci nei coglioni.- terminò con calma.
- No,però…- s'interruppe lei abbassando lo sguardo e rimanendo in silenzio per qualche istante.
- Però cosa?-
Naomi si allontanò sospirando e dandogli momentaneamente le spalle.

- Senti non potevo sapere che fosse lui!- esclamò lei voltandosi per poterlo guardare.
Beh avrebbe dovuto dirglielo,solo che sapeva che si sarebbe parecchio arrabbiato,e detestava che qualcuno,e specialmente Malfoy le facesse la predica.

- Di cosa stai parlando Lorence?!-
- Qualcuno ha bussato alla porta ed io pensavo fossi tu o Blaise,così ho aperto ed era,quel coso insomma.Nott!-
Draco scosse la testa incredulo,avvicinandosi a lei con aria sconcertata.
- Cos'hai fatto tu?-domandò lui alzando appena la voce.

- Non farmi la paternale,senti!- si difese lei allontanandosi da lui.
- Ma è possibile che ti abbiamo lasciata sola un momento e tu fai entrare l’unica persona che non dovresti!- la sgridò lui con serietà nella voce.
- Cerca di non scassare!Sono qui viva e vegeta non è successo niente…- si schernì lei guardandolo.
Draco scosse la testa imprecando a bassa voce,quando poi la guardò nuovamente assottigliando lo sguardo.
- Ecco perchè mi hai tirato un calcio!- esclamò lui capendo qualcosina - pensavi che fossi Nott!Ti ha inseguita quindi?- domandò poi appoggiandosi alla porta del bagno.
Naomi si sedette sul proprio letto incrociando le gambe e nonostante non volesse raccontargli nulla si rese conto che era costretta.
Lei era sorvegliata dopotutto.
Decise tuttavia di non raccontargli di quel particolare,di quella voce che aveva udito solo lei.

- Te l'ho detto: pensavo fosse Blaise,o tu quindi sono andata ad aprire.Lui non se ne voleva andare e quindi sono scappata,mi ha rincorso e beh..poi il resto lo sai.- disse lei cercando di non ricordargli nei particolari il calcio che si era beccato.

- E tu sapresti difenderti?Hai una bacchetta a cosa la usi?- domandò con evidente ironia.
- Come sei pesante Malfoy!- esclamò Naomi alzandosi di scatto dal letto.
In realtà quella domanda se l'era posta anche lei.
La bacchetta l'aveva in mano,perchè non l'aveva usata?
Era colpa di quella voce,di quella voce che le suggeriva di ucciderlo,doveva per forza essere per quello,perchè lei non aveva mai avuto paura di affrontare nessuno.

- Pesante?- disse Malfoy andandole in contro prendendola dal polso e fissandola con quella rabbia nello sguardo che la fece rimanere ferma al suo posto senza neanche opporsi - tu non hai capito come funzionano qui le cose.Ogni giorno muore tante gente per colpa delle persone come Nott.Non venirmi a dire che sono pesante,sono olo realista.Quindi vedi di crescere e di non fare la bambina!Devi stargli alla larga se non vuoi morire,io mi sono rotto di ripetertelo!Altrimenti ti consegno direttamente a lui,così gli facilito anche il lavoro e chissà magari verrà anche premiato!- gridò Malfoy scandendo ogni singola parola con rabbia e durezza.
Naomi rimase in silenzio a fissarlo negli occhi,a sostenere quello sguardo che in quel momento la metteva in difficoltà,ma si liberò il polso avvicinandosi di qualche passo.
- Non venirmi a dire quello che devo fare!-  ribattè lei con la voce tenuta appositamente bassa,ma al contempo micidiale - e magari aiutalo Nott!Immagino che la cosa ti farebbe immensamente piacere!- gridò infine dirigendosi verso il bagno e chiudendone la porta.
- Non hai idea di che immenso piacere mi faresti!- ribattè Draco in direzione della porta chiusa del bagno.
- Bene!-
- Bene!- ripetè Draco  sbattendo una mano sulla porta del bagno.


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- Naomi dovrei andare in bagno,ti spiace uscire?E' da più di mezz'ora che sei chiusa lì dentro!-
Blaise non ricevette alcuna risposta.
- Draco mi vuoi spiegare che cosa è successo?!- provò Blaise guardando il suo migliore amico che fumava tranquillo sdraiato sul proprio letto.
Neanche lui gli rispose.

- Perfetto!- esclamò Blaise - Naomi devo andare in bagno!- tentò nuovamente Blaise.
La porta del bagno si aprì e ne uscì Naomi che non degnò di uno sguardo nè Blaise nè Malfoy dirigendosi al proprio letto.
- Finalmente!Sono qui dalle quattro e mezza!- esclamò Blaise entrando dentro il bagno.
- Quattro e mezza?- domandò a se stessa Naomi guardando l'orologio da polso - Cazzo!Harry ed Hermione!- mormorò tirando su la propria borsa di libri e uscendo dalla stanza senza salutare nessuno.

Poco dopo dal bagno uscì Blaise avvicinandosi all'amico.

- Draco cos’è successo?-
Malfoy non rispose subito,continuando ad aspirare il fumo dalla propria sigaretta.
- Quell’idiota ha fatto entrare Theodore e lui l’ha inseguita.- spiegò brevemente il biondino senza distogliere lo sguardo dal soffitto che sembrava essere la cosa più interessante del mondo da come la guardasse intensamente.
- Solo per questo?Non mi pare le sia successo nulla.-
- Solo per questo?!Blaise sai benissimo da che parte sta quel bastardo!- ribattè Draco voltandosi e guardando il suo amico negli occhi.
- Si,ma non le è successo nulla,quindi direi che per ora è andata bene.-
Draco scosse il capo continuando a fumare.
- Come se non bastasse poi mi ha tirato un calcio nei coglioni!- mormorò Malfoy con una smorfia.
Blaise si mise a ridere deliberatamente sedendosi sul proprio letto.
- Cosa cazzo ci trovi di divertente?-
- Avrei voluto vedere la tua reazione…- continuò a ridere il moro.
- Voglio vedere se staresti ridendo in questo momento!Voglio vedere se poi riusciresti ad usarlo con la mezzosangue!-
- E per questo che ti preoccupi?- continuò Blaise ridendo - che abbia compromesso le tue grandi doti Drake?-
- Fottiti Zab!- protestò Malfoy dando le spalle a Blaise che nonostnate tutto continuava a ridere.
La verità era che Malfoy dolente o nolente non doveva fare accadere niente alla Lorence.
Gli era stato affidato un compito e lui lo avrebbe portato a termine.
C'era però quel piccolo particolare per cui lui quella ragazza la odiava.
Prima gli rovinava i suoi divertimenti,poi gli demoliva ciò che usava di più dopo il cervello...insomma questi dettagli contribuivano a fargli odiare Naomi Viola Lorence,la stessa ragazza che doveva assolutamente proteggere.



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- Scusate per il ritardo!- esclamò Naomi non appena raggiunse il tavolo di Hermione e Harry alla biblioteca.
- Tranquilla,ma è successo qualcosa?- chiese Hermione osservandola con attenzione.
Naomi dopo un pò di esitazione raccontò ai due amici ciò che era successo.

- Che bastardo!- disse più a se stesso Harry.
- Oddio!- esclamò Hermione preoccupata - Ma come mai non ti sei difesa?Insomma con quelli a Londra lo avevi fatto!- le ricordò la riccia.
- Herm non lo so!- esclamò Naomi esasperata -E’ per quello che mi fascio la testa!Ho letto delle maledizioni senza perdono,e una parte di me voleva usare l’anatema che uccide,nonostante sapessi fosse illegale,nonostante ciò comportava uccidere una persona volevo farlo!La cosa mi ha spaventata,perchè insomma...- sospirò portandosi una mano ai capelli - io volevo e non volevo capite?C'era una parte di me che si opponeva,e poi ho sentito una voce che mi diceva di usarla,una voce che...- ma s'interruppe scuotendo il capo.
La voce che aveva udito era identica ad un sibilio,e lei quella voce l'aveva già sentita in uno dei suoi sogni,tuttavia sapeva che sentire voci non era ciò che si definirebbe normale.

- Che voce?Cosa ti diceva di preciso?- domandò Harry facendosi più serio.
- Cosa?- chiese Naomi incredula della serietà di Harry.
- Quella che ti diceva di usare l’anatema.-
- Ecco era...- disse Naomi chiudendo gli occhi - un sibilio...quella voce la sentivo solo io,era nella mia testa ed ogni parola rimbombava sempre più forte.Mi sono spaventata,perchè l'avevo già sentita in uno dei miei sogni...- disse poi riaprendo gli occhi e guardando Harry.
- Voldemort…- mormorò semplicemente Harry.
Hermione scosse il capo allarmata.
- Harry probabilmente era solo spaventata,non può essere!- esclamò Hermione cercando di convincersi che fosse così,anche se la cosa non aveva molto a che fare con la realtà,perchè nonostante una persona sia spaventata non sente voci nella propria testa che suggeriscono di uccidere le persone.

- Hermione non è così!Naomi mi aveva raccontato di quel sogno,ed io lo pensavo,ma a questo punto direi che è tardi!- esclamò Harry alzandosi con agitazione - Voldemort ha già stabilito una connessione con lei,dobbiamo correre da Silente subito!- aggiunse trascinando con sè le due ragazze.

- Harry magari non è così...- tentò Naomi anche se con poca decisione sapendo che ciò che aveva sentito,lo aveva sentito per davvero.

- Herm tu vai a chiamare Blaise e Malfoy!- disse Harry ignorando deliberatamente quel debole tentativo di sviarlo dai suoi sospetti.
Hermione annuì e si allontanò dai due che nel frattempo camminavano velocemente verso la presidenza.

- Harry sei sicuro di quello che dici?-
- Sicurissimo,ora sbrighiamoci…- tagliò corto lui.

I due ragazzi corsero fino alle scale protette dal grifone di pietra che conducevano allo studio di Silente.
- Dobbiamo parlare con Silente…- annunciò Harry.
- Avete un appuntamento?- chiese la statua con la voce scura.
- No,ma dobbiamo entrare subito è urgente!- 
- Aspettate…- replicò la statua e con un secco rumore la statua diventò immobile come l'avevano trovata.
Arrivarono nel frattempo anche Blaise,Draco ed Hermione,giusto in tempo per sentire ancora la statua.

- Il preside vi aspetta…-
L'intero gruppo salì le scale ed entrò nell'ufficio del preside con grande fretta.
- Preside scusi per l’insistenza,ma è urgente!-
- Harry cos’è successo?-
- Signore,penso che Voldemort abbia un contatto con la mente di Naomi…-
Silente parve subito preoccupato,ma non rispose  subito e face così accomodare tutti i ragazzi.
Anche Draco e Blaise i quali pensavano che Harry stesse esagerando sembravano essere preoccupati vista la reazione del preside.

- Signorina Lorence cos’è successo di preciso?- domandò Silente sporgendosi dalla sua scrivania.
- Io ho fatto un sogno e c'erano tanti mangiamorte,io ero imprigionata.- raccontò Naomi chiudendo appena gli occhi rivivendo in parte l'incubo che aveva fatto- Venivano avanti uno ad uno e mi torturavano...poi è arrivato Voldemort,mi ha liberato e tentava di indurmi a stare dalla sua parte,e continuava a toccarmi il braccio sinistro con la bacchetta,e mi sono svegliata dal dolore che quel semplice tocco mi aveva portato sia nel sogno che nella realtà...- terminò riaprendo gli occhi e toccandosi il braccio sinistro inavvertitamente.
Silente si accorse di questo gesto e fece per allungare la mano verso quel braccio,ma lei lo ritrasse subito,guardandolo negli occhi con uno sguardo indecifrabile.
- Che altro è successo?- domandò Silente cercando di non dare peso a quell'azione,anche se come lui,anche il resto del gruppo se ne era reso conto.
- Oggi...voleva che usassi una maledizione senza perdono contro una persona... sentivo la sua voce dentro la mia testa e poi non so come,ma...- disse abbassando appena lo sguardo - sapeva una cosa che mi è successa tempo fa,una cosa piuttosto privata.-
Silente a quell'ultima frase aveva collimato le sue certezze:il Signore Oscuro aveva iniziato a navigare nella mente della ragazza,altrimenti non si spiegava come potesse conoscere una cosa appartenente alla sua memoria.
- Non posso chiedere a Severus di prendere anche te nelle lezioni di occlumanzia,Harry non eccede in questa materia ed è vitale che la impari...- disse alzandosi e dando le spalle ai ragazzi.
Rimase in silenzio per qualche istante,e quando si voltò sorrise verso Draco.

Draco non ricambiò quel sorriso,perchè sapeva benissimo cosa avesse in mente il preside e non era assolutamente contento.
- Draco tu sei un'abile Legilimens!- esclamò il preside scatenando la sorpresa dei due grifondoro - sono certo che potrai insegnare alla signorina Lorence come disciplinare la sua mente!-

Ecco appunto.
Era ciò che temeva,ma non tentò neanche di opporsi.
Non aveva ascoltato le sue lamentele riguardo la presenza di Naomi nella sua stanza,figurarsi se poteva protestare per una cosa del genere che a quanto pare era fondamentale.
Annuì anche se con poco,veramente poco,entusiasmo.
- Perfetto!Confido inizierete il più presto!- esclamò il preside annuendo pensieroso - potete anche andare ora..- aggiunse poi annuendo verso di loro - tutti tranne Naomi.Vieni prego..- disse cordialmente indicandole la poltrona dinnanzi a sè.
La ragazza alzò gli occhi al cielo lanciando un breve sguardo al gruppetto che si dileguò dietro la porta dell'ufficio.
Naomi si diresse nuovamente verso il preside.
Si aspettava che avrebbe tentato di parlarle.

- C'è qualcosa che vuoi dirmi?- domandò il preside da sotto quegli occhiali a mezza luna,con il suo sguardo penetrante.
La ragazza scosse la testa sostenendo quello sguardo che tentava di indagare nel proprio.
- Ne sei sicura?-

Naomi scocciata sollevò la manica della camicia che copriva il suo braccio sinistro mostrando una lunga bendatura che partiva dal polso e andava al gomito.
Lanciò un breve sguardo al preside il quale ricambiò e con un cenno la invitò a togliersi anche quella barriera.

Srotolò le bende con cura avvolgendole poi nella mano,mostrando il suo braccio al preside.
Silente assottigliò lo sguardo osservando con più attenzione il braccio sinistro della ragazza.
- Posso...?- domandò Silente avvicinado appena la sua mano al braccio di lei che annuì appena.

Sfiorò con le sue dita fredde quello squarcio nero nella pelle della ragazza contornato dal rosso dell'irritazione.
Scosse il capo con una piccola smorfia nel vedere quella ferita rimarginata,ma che sapeva fare male anche in quel momento solo a guardarla.

- E’ stato mio padre.- disse atona Naomi ritraendo poco dopo il braccio e ricoprendoselo.
- Qualcun'altro lo sa?- chiese Silente accomodandosi nuovamente sulla propria poltrona.
- Solo mia madre.Comunque è solo uno dei suoi modi sadici per farmi capire le regole…- minimizzò lei con lo stesso tono di voce.
- Già solo quello...- annuì il preside con un breve sorriso - Ora puoi andare Naomi.Tra poco verrà servita la cena…-
La ragazza congedata dal preside si diresse nella sua stanza anche se non era tanto contenta della cosa,sapendo che probabilmente c'era Malfoy.

Quando aprì la porta la prima persona che vide fu per l'appunto Draco.
Era disteso sul letto con gli occhi socchiusi e di tanto in tanto aspirava veleno dalla sua sigaretta.
Quando sentì la porta aprirsi lanciò uno sguardo incontrando per qualche istante gli occhi di Naomi,che in ogni caso decise di interrompere il loro breve contatto visivo.

Intanto Blaise doveva essere in bagno,ipotizzò lei sentendo il rumore della doccia.
Senza dire niente si sdraiò sul proprio letto accarezzando il pelo folto del proprio gatto accambellato sul  cuscino.
Pensò a ciò che era successo durante quella giornata.
Le prime lezioni che aveva trovato molto soddisfacenti.
Le materie la interessavano molto,erano più magiche rispetto a quello che studiava nel mondo babbano,nonostante anche quello l'appassionasse parecchio il mondo magico aveva qualcosa di speciale a suo dire.
Aveva fatto conoscenza con Daphne alias la Barbie umana,ma nonostante questa sua etichetta la trovava una ragazza interessante,anche se forse frequentare il circolo Parkinson le toglieva parecchi punti.
Ecco a proposito del Carlino poteva stendere un velo pietoso.
Si ricordò di quando aveva trovato Draco e Pansy avvinghiati sotto le lenzuola.
Altro che incubi!
A quel punto preferiva sognare cento mangiamorte che la torturavano piuttosto che vedere quei due in atti osceni!
Storse appena il naso a quel pensiero.
Pensò ovviamente poi a Nott,alla sua reazione,e alle conseguenze che aveva avuto.
Non era riuscita a difendersi come aveva sempre fatto e la cosa la mandava in crisi,tuttavia si era ripromessa di riuscirci la prossima volta.
Pensò al calcio che aveva dato a Malfoy,e alla loro litigata,anche se ripensandoci con più attenzione aveva litigato con Malfoy più di una volta in poche ore,ma sorvolò su quel dettaglio,perchè infondo la litigata principale era stata quella a causa di Nott e a causa del suo calcio casualmente finito nelle sue parti bassi.
Le era dispiaciuto tanto,perchè dopotutto lui non centrava niente,ma oltre questo Malfoy poteva impiccarsi.
Non era lui che doveva farle prediche sulla difesa personale,o sulla vita in generale.
Quel discorso sulle morti delle persone,e cose varie non lo aveva digerito.
Malfoy l'aveva trattata come una bambina capricciosa,e lei non lo era per niente anzi.
Era cresciuta da un bel pezzo,era sin troppo matura per essere solo una ragazza di diciassette anni.
Poi ovviamente il pensiero le balzò al discorso che aveva avuto con Silente;
Voldemort aveva un contatto con la sua mente,e lei non se n'era neanche accorta.
Si chiese inevitabilmente il perchè.
Perchè Voldemort voleva sapere cose sul suo conto,voleva stabilire una connessione con lei?
Per poterla portare dalla sua parte,sì,ma perchè?
Perchè la voleva dalla sua parte così ardentemente?
Che cosa era in grado di fare di così speciale?
Non lo sapeva proprio.
Era anche stata costretta a rivelare il suo segreto a Silente,quello sfregio che le aveva inferto il padre su cui Silente aveva esercitato sin troppo interesse.
In ogni caso ora doveva imparare l'Occlumanzia da Malfoy perchè era un Legilimens e inutile dire che questo per ora era il suo maggiore problema.
Loro due si odiavano,a malapena riuscivano a salutarsi, figurarsi imparare una cosa insieme!
Forse avrebbe dovuto chiederglielo,ma non erano in buoni rapporti specialmente in quel giorno,tuttavia non potè fare a meno di sussurrare quella domanda fra sè e sè.

- Cos’è un Legilemens?-
L’udito di Draco funzionava alla perfezione e quindi riuscì a sentire anche quel filo di voce.
Aspirò altro fumo dalla sigaretta, per poi lentamente  rigettarlo fuori.
- E’ una persona che riesce a leggere la  mente,infiltrarsi in essa e aprire ogni singolo ricordo della persona.E' il lettore della mente.- spiegò senza guardarla,ma continuando a guardare dinnanzi a sè sempre e comunque fumando.
Naomi annuì iniziando a capirci qualcosa di tutto quel casino,ma in ogni caso non aggiunse altro.
- Mi dispiace per oggi…- tentò lei voltandosi per guardarlo con il tono della voce sinceramente dispiaciuto.
Draco non rispose,ma continuò semplicemente a fumare.
Naomi non si aspettava nessuna risposta ne tanto meno un segno di riconciliazione da parte sua,ma lei almeno aveva detto per l'ennesima volta che le dispiaceva per ciò che era successo,quindi la sua parte l'aveva fatta se poi lui non era intenzionato a scusarla lei non poteva farci nulla.
Si alzò posando il proprio gatto sul pavimento ed andò a bussare alla porta del bagno.

- Blaise hai finito?-
Non ricevette nessuna risposta.
- Blaise?- chiese nuovamente avvicinando l'orecchio alla porta del bagno.
Il rumore dell'acqua si estinse gradualmente,e la porta del bagno si aprì appena e apparve il viso di Blaise ancora tutto bagnato.
- Naomi fai uscire Draco?- sussurrò il ragazzo.
- Perché?-
Blaise aprì ancora di più la porta e dentro in sua compagnia Naomi vide Hermione che  si rivestiva.
Naomi annuì appena capendo che la presenza di Hermione probabilmente non era gradita da Draco e Blaise non voleva che lui la vedesse.
- Ci provo.- mormorò fra sè e sè Naomi.
Non era tanto sicura di riuscirci in effetti.

- Senti Malfoy ti va di andare fuori?- disse lei di punto in bianco posizionandosi ai piedi del letto di lui.
Draco sempre fumando guardò decisamente stranito da capo a piedi Naomi.
Non capiva perchè doveva andare fuori,e perchè doveva andarci con lei,e perchè tra l'altro fosse stata lei a chiederglielo.

- Perché?-
- Sai per farmi perdonare…- rispose lei con un sorriso e il tono di voce decisamente più gioviale rispetto a quello che gli rifilava sempre.
Ok stava andando alla deriva nel tentativo.
Si sedette sul letto del ragazzo continuando a guardarlo con quel sorriso dolce sulle labbra.

- E cosa intendi fare per farti perdonare?- domandò Draco ghignando.
- Non saprei...hai qualche suggerimento?- rispose Naomi appoggiando delicatamente una mano sulla vita del ragazzo risalendo lentamente fino al petto.
Lui non si lamentò a quel contatto,continuava infatti a guardarla con quel ghigno malizioso in volto.
Spense la sua sigaretta alzandosi con il busto tenendo,fra la sua,la mano della ragazza che poco prima gli accarezzava il petto.
Ghignò senza rispondere avvicinando appena il viso a quello di lei,per poi invertire la situazione facendola adagiare con la schiena sopra al materasso.
Avvicinò le labbra all'orecchio della ragazza,portando nel mentre le mani sui fianchi di lei
.
- Non tentare di fare con me quello che hai fatto con Weasley…- sussurrò al suo orecchio leggermente divertito - con me la cosa non funziona come vorresti tu...- aggiunse con la sua voce tenuta appositamente vellutata,bassa e suadente,così particolarmente irresistibile che nell'udirla Naomi chiuse appena gli occhi.

- Perché?- mormorò con un piccolo sorrisetto in volto-Non mi sembra che ti dispiaccia...- aggiunse ridacchiando appena riaprendo gli occhi per potere incotrare quelli di lui.
- Quindi vuoi che vada fino in fondo?- replicò lui ghignando e rigettando le sue iridi argentate in quelle di lei.
La ragazza non rispose,e riuscì gradualmente a fare sparire il sorrisetto dal suo viso.
Non voleva andare assolutamente fino in fondo!
Lei stava solo aiutando Blaise,per il resto la congiura cadeva sempre sulla testa di Malfoy dal suo punto di vista.
Eppure...non poteva assolutamente negare che con quei pochi gesti e sussurri era riuscito ad emozionarla veramente.
In quel caso il giochetto che voleva fare le si era ritorto contro,perchè era Draco a comandare il teatrino,non come era successo con Ron!
No,la cosa era completamente diversa,Draco giocava al suo stesso gioco,e Naomi poteva affermare senza indugio che fosse un ottimo giocatore.

Il biondino non attese una risposta dalla ragazza,specialmente quando vide il cambiamento della sua espressione.
Non distolse lo sguardo da quello di lei,ma le alzò con una lentezza estenuante la maglietta,sempre senza distogliere lo sguardo.
Naomi tentava di reggere quello sguardo così intenso nonostante la sua espressione tentava di nascondere la sua agitazione che sembrava aumentare di secondo in secondo.
Draco sembrò accorgersense e sulle sue labbra si dipinse un piccolo ghignetto di cui lei non capì subito la natura.
Sapeva solo che se continuava così ben presto la maglietta sarebbe finita sul pavimento,e questo era ovvio che non lo voleva,ragion per cui lo fermò ricoprendosi la pelle scoperta e distogliendo lo sguardo dal suo.
Lui ghignò soddisfatto a quella sua reazione,perchè era esattamente quello che voleva.
Fu allora che Naomi capì la natura di quel suo ghignetto,e la cosa la irritò parecchio.
In ogni caso Draco si alzò dal letto dando la possibilià alla ragazza di alzarsi.

- Blaise esci!Tanto lo so che c'è anche la Mezzosangue...- esclamò Draco bussando due volte contro la porta del bango.
Blaise aprì la porta ed uscì dal bagno seguito da Hermione.
Entrambi vestiti con i capelli bagnati,ma tra tutti e due non si riusciva a capire chi fosse quello più a disagio.
Hermione decise di togliere il peso della sua presenza in meno di un minuto.
Baciò Blaise sulle labbra,salutò Naomi e sparì dietro la porta.

- Come facevi a saperlo?-domandò Blaise subito dopo.
- Ti prego Zab...non è da te stare dentro la doccia per più di mezz'ora e ridere da solo.- commentò Malfoy ghignando divertito.
- Però Drake mi conosci bene...- ironizzò il moro un poco svogliato.
Draco ghignò ancora guardando verso la castana ancora seduta sul suo letto.
- Ho avuto anche altri segnali che mi hanno portato alla risposta...- aggiunse con mal celata malizia guardando la ragazza.
Lei lo guardò senza nessuna particolare espressione in viso.
- Direi che possiamo andare a cena allora Mr.Indovino!-
- No,io non vengo.- annunciò Draco prendendo tra le mani il suo accappatoio e andando verso il bagno.

-Allora dovremmo andarci solo noi Naomi…-

Lei non rispose e non si mosse fissando il pavimento.
- Naomi ci sei?-
- Eh?Sì certo andiamo...- rispose come ripresasi da uno stato di sonnolenza e accostando Blaise verso l'uscita.


Draco aprì l’acqua e privandosi in tutta calma  dei vestiti entrò dentro la doccia.
Il getto dell'acqua cadeva sul suo corpo,lentamente ed ogni goccia si recava verso i piedi percorrendo il ragazzo interamente.
Teneva gli occhi chiusi e il capo chino infatti i suoi capelli cadevano sulla fronte coprendogli per meta le palpebre.
Si portò indietro sulla i capelli bagnati con le due mani,alzando il viso verso l'erogatore lasciando così che l'acqua cadesse sul suo viso dagli occhi ancora chiusi.
Si stava rilassando perchè quella sera era di turno per la ronda notturna con il caposcuola di tassorosso,e avrebbe quindi dormito ben poco.

Ripensò a quell'assurda giornata in pochi istanti.
Sesso con Pansy,flirtare con una ragazzina del terzo anno in biblioteca,litigare con Naomi,litigare con Naomi,litigare sempre con Naomi,incontro imprevisto con Silente in cui è stato deciso che lui sarà il nuovo insegnate di quell'insopportabile ragazza di nome Naomi...
Naomi,Naomi,Naomi.
Wow,primo giorno tante emozioni e troppi,troppi incontri con quella ragazzina.
Sospirò riaprendo gli occhi appoggiandosi appena contro la parete della doccia,lasciando che l'acqua cadesse in pieno petto.
Ripensò anche al tentativo fallito di seduzione da parte sua,o meglio quel giochino che aveva fatto con Weasley aveva tentato di farlo con lui.
Cosa sbagliatissima.
Sin dal primo giorno glielo aveva detto: non tutti i ragazzi sono uguali alla  descrizione di lei cioè boccaloni- casca in due occhioni- e ciglia lunghe.
O almeno lui non era così.
Ci voleva ben altro per metterlo nel sacco,anche se nessuna ci era mai riuscita.
Si divertiva,le ragazze lo attraevano tentandone di tutti i colori per apparire sempre migliori,ma nessuna gli aveva mai fatto perdere il controllo,nè tantomeno la testa.
Tra l'altro ricordò perfettamente la sua espressione quando stava per toglierle la maglietta.
Lui sapeva benissimo che non gli avrebbe permesso di andare fino in fondo,e in poche parole l'aveva vinta,le aveva fatto capire benissimo che in quel campo vinceva sempre lui.
Parliamo di Mr. Seduttore Malfoy non di uno qualsiasi!
Però si pose una domanda: in un altro contesto,senza gare,senza giochetti...si sarebbe mai spinta oltre?
Per lui ovviamente non c'erano problemi,ma per lei?

Scosse la testa a quel pensiero assurdo per i suoi ideali.
Da quando Draco Lucius Malfoy si preoccupa di cosa pensano gli altri?
Ma specialmente da quando Draco Lucius Malfoy si preoccupa di cosa pensa una ragazza che si vuole portare a letto!

Insomma se lui vuole una cosa o in questo caso una ragazzina la prende punto e stop...e allora perchè era saltata fuori questa domanda assurda?!
E poi dai diciamocelo,quei due si odiano!Come potrà mai nascere qualcosa,anche se solo basato sul sesso?
Si perchè Draco quello voleva.
Nessun sentimentalismo ovviamente,solo puro,appagante sesso,ma si rendeva conto che probabilmente lei non avrebbe neanche voluto quello.
Lei era strana...o forse diversa,ma per la sua mentalità al momento è strana perchè non vuole andare a letto con lui come farebbe qualsiasi altra ragazza.
Ecco il problema era proprio quello: lei non era una qualsiasi altra ragazza,ma lui questo ancora non lo riusciva a concepire.

Ora,però, lasciamo Draco nella sua doccia a rilassarsi e a fare ordine nei suoi pensieri,e spostiamoci nella Sala Grande dove Blaise e Naomi cenano.
Non ammetto repliche!
Lo so,anche io vorrei restare a fare compagnia a questo gran pezzo di ragazzo,nella doccia,con niente addosso,ma devo andare avanti a scrivere la storia,quindi salutiamo Draco,su!

Dicevo?
Ah sì!Dopo questo exursus personale, torniamo nella Sala Grande da Zab e Nao.


- Naomi cosa voleva Silente?- domandò con cautela Blaise tentando di nascondere la sua curiosità.
- Niente…- rispose lei facendo spallucce.
Secca quasi gelida.
- Sai quando fai così sei molto simile a Draco…- rispose Blaise sghignazzando,sapendo che quel paragone non le sarebbe piaciuto molto.
Ecco Blaise proprio ora doveva tirare in mezzo Malfoy?
Naomi alzò gli occhi al cielo esasperata a dire poco.

- Non provare a paragonarmi a quel narcisista,maschilista,vanesio che non è atro!- ribattè lei serissima.
In realtà non voleva sentire il nome di quel ragazzo per almeno un'oretta,solo quello chiedeva,specialmente dopo la giornata in cui era stata costretta a vederlo e a litigarci spesso.
Senza tenere conto di quell'episodio in cui lei aveva fatto una gran bella figura di cacca nel suo tentativo di "sedurlo" per fare un favore a Blaise.
Se ripensava a quel ghignetto soddisfatto...come lo odiava!!
Lei era rimasta di sasso ovviamente.
Era sempre stata lei a condurre il gioco con le sue vittime,e lei da predatrice era finita a fare la vittima,e l'aveva praticamente umiliata!
Era la prima volta che le succedeva una cosa del genere,ed era stato scioccante a dire poco!
Ok,poteva anche ammettere che con pochi tocchi,parole,o sguardi era riuscita a farla sentire davvero presa da quel giochino assurdo,ma quel gioco lui doveva trasformarlo,plasmarlo nel suo gioco,in un gioco che lei non voleva assolutamente giocare.
Non voleva andare oltre con lui,e con nessun'altro ovviamente.
Lei decideva le regole del gioco non i ragazzi,anche se quella volta non era andata proprio così.

- E’ vero!- insistette Blaise- tralasciando la sua vanità e le sue ideologie sul rapporto tra i sessi,te lo concedo,siete uguali!Chiusi in un vostro mondo e raramente vi aprite a noi gente comune…- aggiunse ridacchiando.
- Se ti do fastidio allora non frequentarmi…- replicò Naomi continuando ad essere offesa nell'essere paragonata a quel,quel,quel coso!
- Non ho detto questo!Vedi sei anche evasiva,e a quanto pare suscettibile!- constatò Blaise ridendo.
Naomi sbuffò spintonandolo appena.
- Zabini...-
Sia Blaise che Naomi si voltarono verso quella voce: Theodore Nott.
- Nott...- ricambiò Blaise fingendo la massima tranquillità.
Theo rivolse un breve ghigno verso la ragazza,ma subito prese posto vicino a Tiger e Goyle.

- Quando finiamo la cena tu non ti stacchi da me chiaro?- disse serio Blaise.
- Sì paparino…-
- Non sto scherzando.-
- Neanche io…- disse Naomi fingendosi seria,ma alla fine entrambi scoppiarono a ridere.







  
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