Vabbe', mi ritengo fortunata di avere così tanta gente che mi segue, e ne approfitto per ringraziarvi tuttituttitutti! *mega hug*
800 visite *coriandolizza il mondo* grazie mille <333
Comunque, mi serve davvero aiuto con le incongruenze, ho cercato e ricercato ma non riesco a trovare un rimpiazzo.
Ok, a parte questo, oggi si prevede Luna Piena =D
Avevo cercato di farlo cortino per permettere a tutti di evitarsi un'aspirina.. FAIL.(digitare su google youfail.org, godetevi la canzone e compatitemi)
Quindi avete tipo un papiro non lungo ma confusionario come al solito!... duh, bare with me. (sopportatemi).
SONDAGGIO
Preferireste da me:
-Capitoli più lunghi
-Capitoli più corti
-Cadenza più regolare
-Capitoli senza spiegazione all'inizio (credits in fondo)
-Capitoli con credits in alto come al solito.
Fatemi sapere =D
And suddenly, nothing happened… But it happened
suddenly!
La luna, il
lupo, la lupa e il lupo (di nuovo)
Dopo le
selezioni, la vita ad Hogwarts sembrava tornata alla normalità… se normalità
poteva essere chiamata la vita ad Hogwarts si intende.
Le lezioni si susseguivano senza
interruzione, e ormai nessuno faceva più caso al nuovo arrivato, che sembrava
essere più avanti di tutti in ogni materia. Per i ragazzi la competizione era
deprimente, e giustificata dal fatto che ‘non ci sarebbe stato gusto’. Per le
ragazze il nuovo era troppo bello per essere vero, e in poco tempo si sparse la
voce che il moro fosse in realtà gay.
L’unica cosa fuori posto nella scuola
sembrava essere lo strano comportamento del professore di Difesa Contro le Arti
Oscure. In molti anni, gli studenti non l’avevano mai visto così strano. Il
professor Lupin era sempre stato mesto e tranquillo, gentile e cooperante con
tutti i suoi colleghi e i suoi studenti, ma il suo umore aveva bruschi risvolti
quell’anno.
Gli studenti non capivano perché, ma
avevano la sensazione che il cambiamento improvviso avesse a che fare con la
nuova insegnante di Divinazione. Si poteva spesso scorgere l’uomo lanciare
occhiate velenose, anzi no, cariche d’odio, alla giovane donna, che per
educazione fingeva ignoranza.
Quando nei corridoi si scorgeva un
fruscio di seta blu, immediatamente dopo era certo che sarebbe arrivato un
infuriato professore, pugni serrati e lampi dagli occhi.
Nessuno riusciva a spiegarselo, ma era
ovvio che lui la odiasse, e dal profondo. Si sparsero voci a proposito di una
loro torbida relazione, nella quale (nel giro di una settimana) si vociferava
ci fossero stati tre amanti e un divorzio spella ossa che aveva lasciato il
poveretto sul lastrico.
Tali voci erano profondamente scornate
da tutto il corpo insegnanti, ma più essi continuavano ad affermare che i due
non si erano mai incontrati, più il mulino del pettegolezzo inventava storie
più fantasiose e variopinte.
***
Era giunto circa il primo di ottobre, e il professore si sentiva male come al solito. Certo, era noto a tutti gli studenti più grandi il problema di licantropia dell’uomo, ma i ragazzi non potevano fare a meno di preoccuparsi per il migliore insegnante di Difesa mai avuto. I ragazzi del settimo anno ricordavano con orrore il professor Duncan, un uomo orribile paragonabile soltanto al sottosegretario anziano del ministro, che aveva cercato di educarli alla difesa sicura.
Quel giorno gli studenti si alzarono con la sicurezza che il
professore non si sarebbe presentato. Il nuovo arrivato, ovviamente, non aveva
idea del perché del rilassamento generale, quindi Ronald fece capire agli altri
che non c’era bisogno di avvertirlo, e sghignazzando lo guardarono recarsi al
terzo piano, da solo.
Stavano ancora
sghignazzando quando
-Buongiorno cari.- una voce dietro di loro li fece
sobbalzare. Maria era esattamente alle loro spalle, sorridente e rilassata come
sempre.
- Non avreste DCAO adesso ragazzi?- Trillò lei tranquilla
-Ma, veramente prof, - Disse Ronald a voce di tutti – Il professor
Lupin oggi non si sente bene quindi pensavamo c-
-Oh gentile da parte sua caro, - Lo interruppe lei – Ma il
professor Silente oggi mi ha chiesto di fare sostituzione al suo posto – I suoi
occhi scintillarono per un attimo – Quindi vi aspetto puntuali in classe. Accidenti,
sembra cominci tra quaranta secondi… buona fortuna. – E sorridendo se ne andò
verso un ritratto la cui parola d’ordine era nota soltanto agli insegnanti e
ovviamente a Gazza, bisbigliò la parola d’ordine e vi scivolò dentro.
-Oh crud! - Esclamò un ragazzo del settimo anno, a voce così alta che l’intera Sala Grande si voltò trattenendo il fiato all’imprecazione.
Un’intera
folla di giovani del settimo anno corse a perdifiato per le scale, cercando
disperatamente di battere il record dei quaranta secondi, scavalcando tutti gli
studenti che passavano accanto a loro.
Giunsero in classe trafelati, i vestiti
scomposti, i capelli spettinati, i maschi evidentemente sudati. Harry Potter
era seduto al suo solito posto, mentre Maria aveva già cominciato l’argomento
del giorno.
-Ritardo di qualche minuto, credo toglierò un punto a
ciascuno, sì. Mi aspetto che d’ora in poi vi presentiate tutti in orario, non
importa che lezione, che orario o che professore. Se anche il professore fosse
morto vi presenterete in aula come se nulla fosse, vi sarà detto poi cosa fare –
Disse quindi Maria, incurante delle proteste degli allievi, mentre settava il
proiettore.
-Morto?!?!? – Chiese Ernie, un Tassorosso
seduto in primo banco - Che è successo al nostro professore?! – Tutta la classe
era caduta in un silenzio tombale. Maria si voltò e sbatté gli occhi perplessa.
– Merlino no! Era solo un esempio ragazzi, settatevi prego. Il vostro
professore sta bene… cioè, insomma… bene per quanto uno come lui possa stare
bene in questo periodo capitemi… quelli come lui non stanno mai troppo bene… ma…
ecco… - e qui il suo discorso crollò nella nebbia, poiché Ronald Weasley si era
alzato e con voce tonante aveva sbraitato – Ma come si permette, solo perché il
professore è un Licantropo non significa che debba chiamarlo ‘uno come lui’ con
tanto disprezzo! E’ cento volte migliore di lei! – E urla di approvazione si
alzarono per tutta la classe.
Maria si seccò per la prima volta nella
sua lunga carriera, ed Harry sentì il disperato bisogno di eclissarsi in un
buco, desiderio irrealizzabile, così il moro ripiegò sull’appiattirsi sul
banco.
-MISTER WEASLEY – Tuonò la donna, gli occhi blu che scintillavano di una furia rabbiosa – Come si permette di alzare la voce con ME. – E avanzò pericolosamente – Giusto perché lo sappia io NON ho alcun pregiudizio. Sono perfettamente consapevole di tutto ciò che comporta la licantropia almeno di CENTO VOLTE rispetto ad ogni studioso, e non tollero commenti sul mio ‘non essere uomo’, e le GARANTISCO che se alza di nuovo la voce con me, può considerarsi morto. – Finì l’ultima frase con un sospiro e una fulminata che avrebbe ucciso Voldemort in un lampo di atroce dolore e sofferenza.
Il rosso
impallidì davanti a tanta forza magica, e si sedette piano piano, sull’orlo del
tracollo nervoso solo per aver fissato negli occhi dell’insegnante.
Fu allora che una giovane di Corvonero,
Padma Patil, alzò la mano e, con voce che sfiorava l’incredulità, esclamò –
oooh professoressa, lei è un licantropo!!!
–
Se il silenzio avesse potuto uccidere,
in quel momento i ragazzi nella classe sarebbero tutti morti. – Invero Miss
Patil, io sono un licantropo, cambia qualcosa? – Rispose lei alzando un
sopracciglio
-Uh no… suppongo… ma è denunciata? Voglio dire, so che bisogna registrarsi e non ho mai visto il suo nome in lista… - la ragazzina si zittì quando Maria la trapanò con lo sguardo. – Dovrei farmi marchiare come un bovino Miss Patil? – Ribatté lei stizzita – Non sono un animale, ho solo un gene diverso dal vostro. E comunque in Olanda non abbiamo queste stupidaggini come regole, il nostro Vise – E mostrò una carta d’identità scritta in olandese – Mostra il nostro status tranquillamente. Io sono fiera di essere diversa. – E così dicendo si raddrizzò sul posto, e fece capire che non avrebbe risposto ad altre domande.
***
La lezione
era proseguita silenziosa e senza intoppi, e sembrò evidente che Maria la
sapeva molto lunga anche sulle arti oscure. Purtroppo i giovani erano troppo
sconvolti dalla recente rivelazione per notarlo.
Maria… un licantropo?! Non poteva essere, era anormale. I licantropi si sentivano malissimo prima e dopo la luna piena, dovevano prendere interi calderoni di Antilupo per sentirsi in grado di alzarsi da letto… lei era fresca come una rosa. Decisamente i conti non tornavano.
- Ma
secondo voi è vero? – Sussurrò Ernie, facendo attenzione a non farsi sentire da
altri mentre uscivano dall’aula
- Secondo me no. – Disse un ragazzo di
Grifondoro, Seamus. – Insomma… abbiamo il professor Lupin da anni e lui si è
sempre sentito male… lei sembra abbia appena riposato 100 anni e si sia
svegliata con la rosea prospettiva di incontrare il principe azzurro… Cioè… -
Molti ragazzi si videro costretti a convenirne, Maria non poteva essere un
licantropo.
- Ma chi ha detto che devi soffrire per
forza se sei un lican scusate? – Li interruppe qualcuno. Harry stava seduto su
una panca, senza alzare gli occhi dal suo libro.
Amanda, la beater del Grifondoro, alzò
lo sguardo verso di lui – Tu sapevi che era una mannara? – Chiese. Lui alzò le
spalle – Certo, a scuola lo sapevamo tutti, i lican sono piuttosto popolari
come insegnanti in Olanda… lunga vita, memoria perfetta, mai una malattia… - e
cominciò ad elencare sulle dita – Ovviamente, i licantropi devono controllarsi.
Niente da dire su Remus badate, si controlla in maniera incredibile visto lo
stato delle cose, ma magari bisognerebbe si allenasse un po’ per- Fu interrotto
da Ronald, che senza fare una piega lo mandò a raccogliere cavoli, e si tirò
dietro tutta la classe.
Harry alzò le spalle di nuovo, e si rimise a leggere.
***
Quella
notte nessuno del settimo anno chiuse occhio, all’udire ululati di vario genere
provenire dalla foresta.
***
La mattina dopo lei era là. Sorseggiava il suo tè mentre
parlava con il professor Vitious, mentre il professor Lupin, malaticcio come al
solito, la fissava con orrore.
Era noto,
riguardo ai lupi mannari, che l’unico modo per non mutilarsi durante la luna
piena era mutilare altre persone, e gli studenti guardarono con terribile
consapevolezza, e una certa nausea, il corpo di Maria, che non presentava alcun
graffio.
Come poteva
essere?
grazie profondo a chiunque recensisca! Grazie a tutti, Wì <3