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Autore: Angele87    06/01/2004    9 recensioni
Harry, Ron, Ginny, Hermione, Draco hanno terminato la loro scuola e adesso sono Auror... ma cosa accadrà... leggete e lo scoprirete... è la mia prima ffc siate clementi...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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DA AUROR A BABBANI III CHAP : Paura…

DA AUROR A BABBANI III CHAP : Paura…

 

Tutti i personaggi della mia ffc sono di proprietà della Rowling (a parte qualcuno) quindi ringrazio questa grande donna per averci regalato con i suoi libri un mondo meraviglioso… quello di Harry Potter… io ho terminato buona lettura… Angéle

Ehi… Milady… ma quando aggiorni la tua bellissima ffc “Ali di fata” che consiglio a tutti di andare a leggere perché è molto, molto bella ed è scritta divinamente…aggiorna!

* le parti in corsivo (come in tutte le ffc) sono ricordi….

 

Hermione era seduta sul suo funghetto davanti allo specchio. Stava pettinando i suoi incredibili ricci, ribelli. Fino a qualche anno prima odiava quei capelli li definiva scomodi e irritanti. Poi, un giorno, mentre era seduta, come al solito, in biblioteca, sotterrata da una valanga di libri, Ron era entrato nella grande stanza illuminata.

Era appena tornato da un massacrante allenamento di Quidditch, aveva tutti i capelli sporchi di terra, ma come al solito, invece di correre subito a lavarsi, era passato a salutarla. Ron conosceva Hermione,  sapeva che non amava essere lasciata sola troppo a lungo.

-Ehi, piccola… hai finito tutti i compiti come al tuo solito senza aspettare me ed Harry…- le disse il ragazzo chinandosi su di lei per vedere cosa stesse scrivendo. Hermione era sobbalzata andando a sbattere la sua testa contro il mento di Ron.

–Ahi…- avevano esclamato entrambi all’unisono.

–Mio dio Ron… ti ho fatto male?!- aveva chiesto mortificata la ragazza.

-No, fortunatamente hai tutta quella massa di capelli che ha attutito l’urto…- Hermione era diventata rossa dalla rabbia. Si poteva scherzare su tutto del suo aspetto fisico… denti, occhi, naso, bocca ma… i capelli dovevano lasciarli stare…li odiava già troppo lei.

–Ron… non c’è bisogno che mi ricordi quanto siano brutti e tanti i miei capelli… lo fa già abbastanza lo specchio della mia camera…- Ron massaggiandosi il mento era scoppiato a ridere…

 -EHI… piccola non ti scaldare… io adoro i tuoi capelli sono così morbidi e profumati e poi…- si era avvicinato ad un ricciolo di Hermione, vi aveva infilato un dito dentro e leggermente lo aveva tirato  verso il basso…-ci si può giocare…-

Hermione prese tra le mani un suo ricciolo e tirò anche lei leggermente verso il basso come tanti anni prima aveva fatto il suo Ron. Non fu la stessa cosa. Chiuse e riaprì più volte gli occhi per tornare alla realtà. Quanto le mancava Hogwarts. Quanto le mancava la spensieratezza di quando era ragazzina. Si alzò in piedi e andò in salotto. Mentre usciva dalla stanza da letto diede un’occhiata allo specchio dietro di lei. Aveva indossato i jeans che aveva comprato con Ginny in un negozio babbano qualche settimana fa. Aveva un maglione bianco a collo alto e aveva tirato su i capelli in una coda alta lasciando ricadere qualche ricciolo qua e la, intorno al viso. “Tutto sommato” si disse “Non fai proprio vomitare…”

I suoi pensieri autolesionisti furono interrotti dal campanello. Draco e Ron erano arrivati. “Puntuali come sempre!” pensò Hermione lanciando un’occhiata furtiva al suo orologio da polso che segnava le 23,29 p.m. (io sono un tipo puntualissimo ecco perché sono fissata con gli orari Nd Angéle). Hermione afferrò la sua calda sciarpa dei Grifondoro (nonostante gli anni non era riuscita a gettarla via e poi grazie ai suoi incantesimi anti-usura era ancora bella!), il suo giubbetto di pelle ed uscì.

Appena mise piede fuori di casa fu inondata dall’ottima fragranza del profumo di Draco, che lei stessa gli aveva regalato per il suo compleanno.

–Mamma mia Draco… che buon profumo che hai messo… ma chissà chi te l’ha regalato?!- fece sarcastica Hermione, avvicinandosi al ragazzo e respirando profondamente quel buon odore.

–Sì, sì come no… sembra che ci abbia fatto un bagno dentro… Ehi dì un po’ non crederai davvero a quelle stupidissime pubblocità  babbane  dei profumi e degli uomini che non devono chiedere Mai…- Disse Ron sorridendo malizioso.

–Si chiamano pubblicità, Ron, non pubblocità… e poi Draco non ha bisogno di profumi per attirare le donne… credimi mezzo corpo femminile delle Auror gli sbava dietro…- lo ammonì Hermione.

–Compresa tu?!- chiese quasi per scherzo Ron. Draco divenne rosso e senza accorgersene trattenne il respiro. Il suo cuore aveva iniziato a battere ancora più forte… Ron pendeva dalle labbra di Hermione. Si maledì più volte per la pazzia della sua domanda… “Ma che mi è venuto in mente… Sei proprio stupido Ronald Weasley… vedi che hai fatto, adesso Hermione sta cercando le parole più adatte per dire a Draco che è sempre stata innamorata di lui… e tu rimarrai con un palmo di naso… STUPIDO… stupido… Hermione ti prego dì qualcosa… ti scongiuro parla, piccola… dì che non ti piace… Ehi un momento… io sono geloso… no… non è vero… perché dovrei essere geloso… Hermione è solo una cara amica… con le gambe più belle che io abbia mai visto… Ron finiscila… Hermione è una A-M-I-C-A! eppure perché ogni volta che la vedo mi fa male lo stomaco…oooh non ci capisco più niente…” La brunetta senza accorgersene teneva nella sua risposta la felicità di uno dei due uomini. Hermione divenne rossa. Non sapeva cosa rispondere.  Vedeva Draco che la guardava con gli occhi sgranati e  il respiro mozzato, Ron era letteralmente attento ad ogni suo parole… “Nel tentativo di carpire cosa… e perché Draco mi sembra preoccupato… no… non  è possibile…ma forse… no, no, me lo sto immaginando… Draco non può… Insomma anche se adesso è un amico lui rimane in fondo all’animo sempre un Malfoy… e un Malfoy non si innamorerebbe mai di una… di una… mezzosangue…” pensò velocemente la brunetta.

-Beh, sai Draco non è affatto male… e poi io non conto visto che sono una delle sue migliori amiche…- si ritrovò a rispondere, sorprendendo tutti.

Draco lasciò andare il fiato. Hermione non aveva risposto alla domanda, però aveva detto che lui non era affatto male…non poteva crederci di quanto una semplice frase lo avesse reso così felice…

-Ehi- fece l’austero biondino. –Perché non parliamo di te, invece. Se non sbaglio Ron, tu sei tutto il contrario… sbavi tu dietro a mezzo corpo femminile delle Auror!-  Quella battuta rimase sospesa in aria fino a che tutti e tre non scoppiarono a ridere… Ron si era rilassato… “Beh, almeno non ha detto di essere innamorata di lui da sempreha detto che non è male… ma anche un cane può essere non male…

-Va bene, va bene… avete ragione… però adesso cambiamo argomento e trattiamo cose più serie…- il rosso si asciugò le lacrime agli occhi per le risate e scacciò dalla mente tutti i pensieri…

–Allora, piccola- disse riferendosi a Hermione –Dove siamo di turno questa notte!?-

-Ah, sì...- fece Hermione ed estrasse, dalla sua tasca dei pantaloni, la pergamena. Iniziò a scrutarla e sia Ron che Draco pensarono che per quella ragazza avrebbero fatto di tutto. –Dunque- aggiunse Hermione. Ron la trovò tremendamente bella con lo sguardo assorto e quelle bellissime labbra imbronciate.

–Questa notte siamo di turno a… Notturn Alley!- Quella frase rimase sospesa in aria. Ron e Draco erano increduli. Non riuscivano a parlare…all’improvviso fecero mente locale ed esclamarono insieme:

-COSA?!-

-NOTTURN ALLEY!- gridò più forte Hermione.

-No!-  fece Ron  –Io a Notturn Alley non ti ci porto in pattuglia…- 

-Nemmeno Io…- lo aiutò Draco.

-COSA?!- adesso Hermione aveva perso le staffe.- 1. Ron TU non mi porti da nessuna parte, 2.Ho superato come voi l’addestramento per auror… e 3. DRACO non dargli ragione!- concluse Hermione lanciando uno sguardo omicida al biondino.

-NO! Tu non vieni a NOTTURN ALLEY!- le gridò in faccia Ron. Poi senza preavviso la prese di peso e se la caricò sulle spalle.- Draco prendile la bacchetta!- Hermione, però, fu più veloce, si divincolò con agilità dalla presa da orso di Ron. Lo tirò dal bavero del cappotto e con una mossa da manuale lo atterrò sedendosi sull’addome del ragazzo mentre puntava la bacchetta contro Draco.     –Allora?!- disse la ragazza con un sorriso trionfo –Sono stata brava? Ho meritato come voi il distintivo da Auror…-  Il biondino era spiazzato.

–Ehi, ragazzina… nessuno voleva mettere in dubbio la tua bravura …. E solo che… beh, Notturn Alley di notte è un posto molto pericoloso…- cercò di dire Draco.

–Oh, andiamo ragazzi… ho tenuto testa a due dei migliori auror in circolazione… figuriamoci se non ce la faccio contro due mangiamorte Ubriachi…Andiamo!- Ron senza nessuno sforzo sollevò, nuovamente, di peso la brunetta e si rimise in piedi pulendosi il jeans.

- Promettici che starai sempre vicina a noi e non ti allontanerai… come al tuo solito!- Ron aveva uno strano sguardo… era preoccupato.

Va bene…- gli disse Hermione senza entusiasmo e diventando rossa per la rabbia. Odiava quando lui la trattava come una bambina.

 

***

 

Ginny ed Harry erano seduti una di fronte all’altro. Il brunetto, dai capelli sempre e perennemente in disordine, aveva uno sguardo perplesso. Al contrario la rossa sorrideva soddisfatta.

–Sei sicura che questa mossa si possa fare…- Stavano giocando a scacchi.

–CERTO!- gli rispose Virginia facendo una falsa espressione indignata. Poi tramutò il suo sorriso da soddisfatto a malizioso.         

- Cos’è Capitano Potter ?! Non riesci a perdere contro una ragazza?!- lo stuzzicò sorridendo ancora di più.

– Sì, che so perdere! Ma quella mossa Ron non l’ha mai fatta… e se non l’ha fatta mai lui… non so da dove tu l’abbia presa!- le rispose Harry senza staccare gli occhi dalla scacchiera.

–Non ti fidi di me?- gli disse, accavallando le sottili gambe, con una voce sensuale (secondo il suo parere Nd Angéle).

–Oh, beh… Sì… NO!- annuì ironicamente Harry.

Cosa?! Capitano Potter da lei non me lo sarei mai aspettato!- si alzò bruscamente e fece cadere dalla tasca dei jeans il cavallo…

-Oh, butta imbrogliona!- gridò Harry ridendo e iniziando  a rincorrerla. Ginny era esile ed agile. Harry per quanto veloce non riusciva a prenderla. Si sarebbero rincorsi all’infinito se il timer della torta non avesse suonato.

–Time out, Harry devo uscire la torta dal frigo…- incrociando le dita corse in cucina seguita da Harry. La ragazza prese due stoviglie e due forchette. Tagliò due abbondanti porzioni e le sistemò nei piatti. Una l’avvicinò ad Harry, che era ancora con il fiatone.

–Ehi, - disse Ginny. –Non mi sembri molto in forma… eppure passi tanto tempo in palestra…-

-Ah, ah, ma quanto sei simpatica questa sera… stai camminando sul filo del rasoio… un'altra battutina e non terminerai di mangiare la tua torta…- disse affondando la forchetta nella panna.

–Non mi fai paura capitano Potter… - prese un po’ di panna dalla torta e gliela lanciò addosso iniziando a ridere. Harry non si scompose. Si pulì la manica sporca e la guardò negli occhi.

–Non mi provocare… non ho nessuna intenzione di sprecare la mia torta preferita tirandotela addosso…-

-Oh, sì come no… dì la verità hai paura che ti possa battere come prima…- incalzò Ginny rincominciando a ridere come una pazza.

–Ti sbagli prima non mi hai battuto… ci siamo fermati solo per la torta… che stai sprecando… su di me!- concluse Harry pulendosi la guancia dalla panna che Ginny gli aveva nuovamente tirato.

–Oh, dai capitano Potter gioca un po’ con me…- Virginia sbatté le ciglia e questa volta fu lei ad assumere l’espressione da cucciolo bisognoso. “No, non mi guardare così Virginia… altrimenti non rispondo più di me…” aveva pensato il brunetto quando aveva appoggiato gli occhi sulle sue labbra color della ciliegia che avevano assunto un’espressione corrucciata.

Dai… - aveva continuato la rossa come un diavoletto tentatore. Harry si alzò bruscamente. Fece finta di andarsene ma invece prese una buona porzione di panna e la lanciò direttamente sul collo di Virginia che non era riuscita a reagire, per la sorpresa.

–Se tu avessi frequentato i corsi di Auror sapresti che il nemico va sorpreso…- esordì Harry ridendo. Era così preso nel godersi il trionfo che non si accorse che Ginny gli stava lanciando la panna in piena faccia.

SPLASH!!

Gli occhiali, il naso, i capelli erano tutti bianchi…          Virginia approfittò della sua distrazione e corse fuori dalla cucina superandolo con agilità. Harry si pulì alla meglio la faccia e rincorse la rossa. Sporcarono tutto il salotto e il tappeto ma Harry non era ancora riuscito a colpirla. Ginny era arrivata sulle scale e si era voltata gridando:

-Harry tanto non mi prendi…- le parole però gli erano morte in gola, perché il ragazzo non era in fondo alle scale.

-Io dico di Sì…- la sua voce le arrivò alle spalle. Harry l’afferrò per la vita e bruscamente la voltò. Erano lì uno di fronte all’altra.  Abbracciati stretti, stretti… i loro visi erano a poca distanza … “Oh, Virginia… sei così bella che guardarti mi fa male… perché non ti posso avere… perché Ron doveva per forza essere tuo fratello… il mio migliore amico… Virginia…” mentre questi pensieri vorticavano nella mente del ragazzo, impercettibilmente le loro teste si erano fatte più  vicine. Ora Harry riusciva a vedere quella leggera spolverata di lentiggini sul naso di Ginny… i suoi occhi azzurri e penetranti… si stavano chiudendo lentamente… La mente di Harry si annebbiò. Eliminò con un piccolo movimento, la distanza tra di loro e la baciò. All’inizio un bacio timido… quando poi si accorsero che era tutto vero iniziarono a divorarsi. “Harry tienimi d’occhio Virginia…” le parole di Ron risuonarono come una campanella nella sua mente. Si staccò immediatamente e farfugliando qualcosa del tipo:

-Mi dispiace… sono stato uno stupido, non volevo… cioè non dovevamo!- corse di sopra,in camera sua. Ginny rimase sulle scale. Non riusciva nemmeno a piangere.

 

***

 

Un uomo alto e robusto dai lineamenti marcati si aggirava per le strade della Londra babbana. Aveva un lungo mantello nero, che a stento riusciva a coprirgli le gambe fino al ginocchio. Aveva lunghi capelli biondi raccolti in una coda bassa e due occhi azzurro ghiaccio. Se non fosse stato certo che Lucius Malfoy avesse avuto solo un figlio, qualcuno avrebbe potuto dire che Mellifluo Mcstrict fosse un altro figlio della stirpe dei malvagi purosangue. Con passo sicuro stava pedinando una ragazza che poteva avere all’incirca 22 anni. Lei o meglio il suo cuore, ancora puro, era l’ultimo ingrediente della pozione che il suo oscuro signore stava preparando. Lord Voldemort aveva bisogno di un cuore di una ragazza che era amata ed innamorata eppur ancor vergine. Avrebbe dovuto prendere il suo cuore alla mezzanotte momento in cui la luna era al massimo del suo splendore. Mellifluo controllò l’orologio. 23,45. Mancavano esattamente 15 min. Avrebbe avuto il tempo di addormentarla e portarla a Notturn Alley in uno di quei vicoli scuri dove avrebbe potuto lavorare in pace. Quella ragazza non avrebbe neanche sofferto. “Si addormenterà e non si sveglierà più”  gli aveva detto il suo signore. Eppure perché non voleva farlo… Mentre camminava un ricordo affiorò alla sua mente.

Era dinnanzi al suo signore oscuro prostrato come sempre ai suoi piedi… pronto a fare qualsiasi cosa per lui e per la sua“ causa” .

-Oggi, mio caro Mellifluo… è un buon giorno per te e per gli altri mangiamorte… una nuova sorella si è unita a noi…- così dicendo il signore oscuro aveva fatto cenno ad una figura alta e slanciata di farsi avanti.

–Miei fedeli mangiamorte… una nuova donna riceverà il marchio nero… Angelia… vieni avanti e mostrati ai tuoi fratelli…-

Mellifluo aveva alzato leggermente il capo. Un dolore lancinante all’altezza dello stomaco gli aveva fatto riabbassare velocemente la testa. La donna che si parava davanti a lui era… bellissima. I suoi lunghi capelli neri… i suoi bellissimi occhi azzurri… il suo corpo sinuoso… era meravigliosa… la più bella donna che lui avesse mai visto. Angelia ricevette il marchio nero e come ricompensa Lord Voldemort le “concesse di concedersi” a lui, il grande signore oscuro. Mellifluo in quei momenti aveva iniziato ad odiare profondamente Il SUO Signore Oscuro.

Abbassò la testa e ricontrollò l’orologio. 23,47. Doveva sbrigarsi. Prese dalla piccola tasca interna del mantello, la sua bacchetta. “9 pollici e mezzo, legno di pioppo,  estremamente flessibile e con anima di crine di unicorno… perfetta per gli incantesimi” così gli aveva detto il signore Olivander quando 13 anni prima era andato a comprare la bacchetta per il suo primo anno ad Hogwarts.

Si avvicinò furtivo alla ragazza ignara e senza che se ne accorgesse l’addormentò e se la caricò in spalla. Mellifluo aveva, stranamente il cuore pesante. Sarebbe diventato un assassino a sangue freddo per una persona che odiava.

***

 

Tre figure si stagliavano contro la luce di un debole lampione, a Notturn Alley. Hermione la ragazza del terzetto, stava discutendo animatamente con il ragazzo più alto, Ron.

-Ron, non sono più una bambina! È meglio che te lo fai entrare in quella zucca… non siamo più ad Hogwarts… adesso so difendermi anche da sola!- stava dicendo in tono acido l’unica rappresentante del gentil sesso. Ron non la stava ascoltando. Con i ricordi era tornato a molti anni prima (ma questi stanno sempre a ricordare Nd Angéle… mi serve per fare capire la storia…).

Era nei corridoi di Hogwarts. Era in ritardo. Aveva aspettato Harry. “Il signorino si poteva almeno degnare di dirmi che scendeva prima… con Cho…”.(Hai capito ad Harry che se l’ è fatta con Cho…Nd Angéle) Era arrivato sparato in classe e fortunatamente il professor Vitious, l’insegnante d’incantesimi, non era ancora lì. Aveva scorto tra i ragazzi, seduti in aula, Hermione. Come al solito era  sola in fondo alla classe. Lei non era molto popolare tra le sue coetanee di Grifondoro. Gli unici suoi amici erano Ron, Harry e Ginny.  Quando aveva visto il Rosso, si era illuminata. -Ehi, Ron!- gli aveva gridato alzando una mano per farsi notare. Lavanda e Calì sedute un po’ più lontano aveva iniziato a parlottare tanto forte che le loro parole furono ben chiare a tutti. 

-Hai visto, quella smorfiosa… fa tanto la santarellina ma sotto, sotto… poveri Harry e Ron… sono succubi di quella arpia…hai visto i suoi denti… e i suoi capelli…- Le due megere avevano iniziato a ridere. Hermione si alzò in piede tremando. Aveva chinato il capo. Chiaro segno che aveva iniziato a piangere…senza aspettare oltre corse via fuori dalla classe. Lui l’aveva rincorsa ed Hermione aveva pianto per un’ora intera tra le sue braccia. Ron in quell’occasione non aveva potuto far niente…l’aveva vista piangere impotente di farla pagare a quelle due…

In quel preciso istante si era ripromesso che non sarebbe successo mai più!  Che l’avrebbe protetta da qualsiasi cosa… e adesso lei gli stava dicendo che era cresciuta… che non aveva bisogno più di lui… del suo cavaliere dalla sfavillante armatura.

-Ron… mi hai capito… Ron ma mi stai ascoltando…- La voce cristallina di Hermione lo riportò alla realtà.

Lui le sorrise e le rispose con quanta più calma avesse in quel momento (si era innervosito di nuovo a pensare all’avvenimento di molti anni prima…):

-Piccola… ho capito… ma cerca di capire anche me… io non mi perdonerei mai se ti succedesse qualcosa… e poi ho una parola da mantenere…-

-Una parola da mantenere…ma…-

-Shhh!- Draco, che fino a quel momento era stato in silenzio, la zittì, mettendole un dito sulle labbra… (Credo che Hermione parli troppo… Nd Angéle… come me… eh, eh :p)

-Cosa hai sentito…- chiese Ron afferrando la bacchetta. Il biondino si concentrò. Era famoso alla base per il suo udito e la sua mente fredda.

-Da quella parte… presto…- disse indicando un vialetto buio.

Quando arrivarono lo spettacolo che si parò davanti ai loro occhi era raccapricciante. Una donna sulla ventina d’anni era riversa sull’asfalto in una pozza di sangue. Un uomo incappucciato e con una maschera bianca sporca di sangue incombeva su di lei.

-mio dio…- aveva sussurrato Hermione prima di portarsi una mano alla bocca. Ron e Draco erano rimasti senza parole.

L’uomo dalla maschera bianca si voltò. In quel preciso istante Ron aveva urlato:

-LASCIA LA BACCHETTA…BASTARDO!-

L’uomo incappucciato si abbassò lentamente. L’aveva quasi abbandonata a terra quando la riprese ed urlò, puntandola contro Hermione.

-CRUCIATUS!-

Hermione fu veloce a respingere Ron che si era gettato su di lei per salvarla. La maledizione, però, la colpì in pieno. La  potenza dell’incantesimo la sollevò di peso e la fece ricadere in malo modo al suolo.  Hermione perse i sensi. Draco e Ron erano pallidi. Le loro attenzioni non erano più rivolte all’assalitore dalla maschera bianca. Si precipitarono entrambi sulla ragazza.

-Hermione…- disse il rosso prendendola delicatamente tra le braccia.

–Ehi… ragazzina… non fare brutti scherzi…- disse sussurrando Draco che era diventato ancora più bianco del normale…

Mellifluo li guardò e provò una strana morsa allo stomaco… poi pensò: “Sentimenti… la rovina degli uomini…” Era arrabbiato con se stesso. In quel periodo troppi sentimenti avevano frullato per la sua testa…

Gettò ancora uno sguardo a quei tre e poi con un colpo di bacchetta si smaterializzò.

 

Fine terzo chap….

***

 

 

Ah, ah ah… : D Piaciuto questo terzo chap… io spero di sì perché… l’ho scritto io…. AH…ah ah… lo so…lo so… voi starete dicendo… “ma si è rincretinita che ride senza motivo?!”… no, io un motivo per ridere l’ho… e lo sapete qual è… ma naturalmente VOI! I miei lettori… ma anche e soprattutto i miei COMMENTATORI… non potete immaginare la gioia di aver trovato nuovi commenti anche sul mio II chap…. Ragazzi siete Mitici vi voglio un mondo di bene dico davvero…  beh spero che anche per questo chap arrivino un pochettino di commentucci che mi rendono felice e piena di idee…. Beh ora passiamo alla parte che preferisco… i ringraziamenti o dediche personali…

 

 

KIRIA… la mia preferita! sempre ligia al “dovere” di commentarmi…. È stata bella la scena della doccia… mi fa piacere perché è la mia preferita di questi tre chap… e mi sono divertita un bordello a scriverla… Grazie per il tuo commento… continua a seguire questa ffc… perché presto molto presto se ne vedranno delle belle… Ah, Ah… non anticipo niente così non rovino (almeno spero) la sorpresa… un Bacione grandissimo…mon amie

Alexis  ehi fratello della webmistress più paziente che io abbia conosciuto… tutto bene?! Mi fa piacere che anche a te piaccia (anche se non tanto…) la mia ffc… Prometto bene? Beh… mi fa molto piacere… mi è sempre piaciuto promettere bene… per poi deludere le aspettativeJ no… stavo scherzando è la cosa che più odio deludere le aspettative… quindi adesso mi impegnerò per far salire il mio voto da 6 almeno ad un 8… e spero proprio di non deluderti… mi dispiace che la coppia Ron Hermione non ti piaccia… ma io non ci posso fare niente… Harry con lei non ce lo vedo proprio…al massimo un Draco con Hermione… ma Harry… no… non c’è alchimia… non so se mi spiego… questo naturalmente a parere mio… cmq… grazie per la recensione un baciotto anche a te… tu est très gentil

KATHY  Ehi braveheartspero che non ti sia costato molto leggere la mia ffc…J sai ti do ragione anche a me è piaciuto molto la parte dove cito mio fratello… The best… il mio idolo… ah,ih,ah,ih…. JJ je suis très content parce que tu as tenu ta promesse.... , merci beaucoup.... sono felice che ti piaccia la mia ffc come a me piace la tua... aggiorna presto un bacione madamoiselle Angéle

Xanthe  Bonjour … thank you very much for your review… I’m happy…. E adesso torno alla mia lingua madre… sto impazzendo inglese, francese e tedesco… mi fa male la testolina… ma perché ho scelto proprio il liceo linguistico…. Tu starai dicendo… “ma proprio alla mia dedica questa deficiente  doveva sfuriarsi contro la sua scuola! ne ho già abbastanza della mia….” È vero… hai ragione scusami… grazie per il tuo commento… continua a leggere e commentare per farmi sapere se sta continuando a piacerti oppure No…. Speriamo…J un bacione … your Miss Angéle or Ta Madamoiselle Angéle…. Quale preferisci?... meglio il francese… è molto più bello… io l’adoro… (ma ke me frega?!) scusami…(ma mi ha preso per un confessionale… ) à bientot…. Byeauf wiedersehn

VEGA  scusami perché ti dovrei scusare… solo perché hai letto la mia ffc e hai dimenticato di recensire…. Ma va la! Non ti preoccupare! L’importante però è che tu NON  DIMENTICHI Più DI RECENSIRE LA MIA FFC…è chiaro? J ah, ih, ah, ih…. Anche a te piace Draco…

mi fa molto piacere che apprezzi (ohohoh Angéle ma che parole usi… scusatemi e che odio ripetere sempre gli stessi termini… ohohohoh tErmini ma sentitela… Ehi Brutto deficiente la vuoi smettere!) la caratterizzazione dei miei personaggi… GENTILISSIMA!! Ora vado un bacione megagalattico….ta madamoiselle Angéle

Vamasa  Grazie per il tuo commento… mi fa piacere che la mia trama ti ha incuriosito… Grazie mille e continua a seguirla… e a commentarla!mi fa sempre piacere ricevere consigli, commenti, idee dai miei lettori… è un’esperienza nuova per me che voglio condividere con quelli a cui piacciono (anche solo un po’) le mie storie… Grazie Ancora Vamasa… sei stata la mia tredicesima recensitrice… un bel numero…

Vale e Mely   o meglio solo una di voi due (Vale) ma visto che mi siete simpatiche vi scrivo tutte e due… No… non ti dirò mai con chi si mette Hermione alla fine… lo scoprirai solo leggendo e commentando… come ti sei permessa di fare pubblicità occulta utilizzando lo spazio dei miei commenti?! Ahahahahahah stavo scherzando continua pure a fare pubblicità occulta perché è il modo migliore per far leggere le ffc…. Lo faccio anch’io ahahahahahahahahahahhaha.. Grazie del tuo commento… e aggiorna presto la tua storia “chi potrà mai fermare il nostro  amore?” hai visto… ti ho fatto un altro po’ di pubblicità occulta….ahahahahahahahahah J

Bene credo di aver ringraziato ampliamente tutti i gentilissimi che mi hanno commentato… fatelo sempre in tanti!

un bacione a tutti

madamoiselle Angéle

Alla prossima con il IV capitolo che si intitola: “All’improvviso…”

À bientot…ah ih ah… sto impazzendo! la situazione è grave…

 

   
 
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