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Autore: Nyappy    11/01/2011    3 recensioni
-Ho sentito che la McGranitt ha dato la possibilità agli ex Serpeverde di studiare a casa da soli, verranno ad Hogwarts solo per sostenere gli esami.-
-I M.A.G.O. studiando da soli?-, Ron strabuzzò gli occhi. Già i G.U.F.O. con l'aiuto di Hermione gli erano parsi una follia...
-Un'attimo...-, ad Harry venne in mente una cosa, -Vuol dire che a Malfoy Manor dovranno girare libri di Babbanologia?-, chiese incredulo.
Era più probabile che Malfoy Senior dichiarasse amore eterno agli elfi domestici...
-Credo sarà interessante.-, Luna sbucò dal Cavillo, -Hanno veramente fantasia i Babbani, come per la lavasteviglie.-
-Lavastoviglie.-, la corresse Hermione con un sorriso prima di tornare a fissare cupa le macchie d'inchiostro sulla pergamena di Ron.

[Titolo provvisiorio :)]
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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- Questa storia fa parte della serie 'Love Syndrome'
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Attenzione:  segue tutti gli eventi del settimo libro ad eccezione dell'amore tra Ron ed Hermione e ovviamente dell'epilogo. Buona lettura!

Anche se tante vite erano state stroncate, anche se molti amici erano stati perduti per sempre, la vita andava avanti.
Il mondo stava già crudelmente iniziando a riprendersi dopo la Grande Guerra e alcune tombe erano già spoglie, private dei fiori freschi che le avevano adornate per mesi e mesi.
Era necessario vivere anche per i morti, bisognava fare in modo che il loro sacrificio non fosse stato vano.
La vita doveva proseguire.

-Non avrei mai pensato di tornare!-
L'Espresso per Hogwarts sembrava essere il loro punto fermo: sarebbe partito sempre e comunque.
Il salvatore del Mondo Magico -i salvatori- erano seduti in un affollato scomparto verso la metà del treno.
Harry si era accaparrato il porto vicino al finestrino e ogni tanto pescava pigramente una gelatina Tuttigusti+1 dal sacchetto che Ginny, seduta vicino a lei, stringeva in mano.
Di fronte a loro due sedevano Ron ed Hermione, l'uno impegnato a decifrare la fittissima scrittura dell'altra, che rassegnata ogni tanto correggeva il possibile.
Ad ogni errore che la ragazza faceva notare a Ron Neville sorrideva nervoso, chiedendosi perchè avesse lasciato tutto nel baule, e anche Luna, seduta sul pavimento con "Il Nuovo Cavillo"
in mano ogni tanto scriveva a margine della rivista le correzioni di Hermione.
Perchè la vita andava avanti.
Come ogni anno era arrivata loro la lettera da Hogwarts, costituita da più fogli come la solito, ma quell'anno più corposa.
La firma in inchiostro verde non era più quella di Silente, bensì quella della McGranitt, che si era premurata in un foglio a parte di avvisare gli studenti che Babbanologia era divenuta obbligatoria
ed erano tenuti a fare i compiti, cortesemente scritti sotto.
Beh, era la McGranitt...

-Voglio vedere come faranno i Serpeverde a tornare a scuola dopo tutto quello che hanno fatto.-, Ron aveva appena finito di copiare un altro tema ed era esausto.
Certo, come potevano quegli assassini guardare negli occhi i figli, i fratelli, i cugini delle vittime?
-Spero aboliscano la Casa.-, gli rispose Harry con un misto di rabbia e speranza.
-Non credo possano farlo, però per i Serpeverde i prossimi non saranno anni piacevoli.-, interloquì Ginny prima di aggiungere: -Chissà se ci saranno dei primini che finiranno a Sarpeverde...-
Ma Hermione era già un passo avanti: -Ho sentito che la McGranitt ha dato la possibilità di studiare a casa da soli e verranno ad Hogwarts solo per sostenere gli esami.-
-I M.A.G.O. studiando da soli?-, Ron strabuzzò gli occhi. Già i G.U.F.O. con l'aiuto di Hermione gli erano parsi una follia...
-Un'attimo...-, ad Harry venne in mente una cosa, -Vuol dire che a Malfoy Manor dovranno girare libri di Babbanologia?-, chiese incredulo.
Era più probabile che Malfoy Senior dichiarasse amore eterno agli elfi domestici...
-Credo sarà interessante.-, Luna sbucò dal Cavillo, -Hanno veramente fantasia i Babbani, come per la lavasteviglie.-
-Lavastoviglie.-, la corresse Hermione con un sorriso prima di tornare a fissare cupa le macchie d'inchiostro sulla pergamena di Ron.

Hogwarts era mancata a tutti loro, ed appariva più maestosa che mai dopo la Grande Guerra, e nemmeno i suoi ritmi erano mutati.
Dopo la canzone del Cappello Parlante la McGranitt aveva annunciato che lo Smistamento avrebbe avuto inizio, e com'era prevedibile nessuno dei primini era finito a Serpeverde.
Dopo aver letto una lista piuttosto cospicua dei nomi degli studenti che avrebbero affrontato l'anno come privatisti -tutti Serpeverde, trai quali Nott, la Bulstrode e Malfoy- la Preside iniziò
il classico discorso d'inizio anno, e la sua voce autoritaria fece zittire tutta la Sala Grande non appena aprì bocca.
Fratellanza tra le case, supporto reciproco, impegno... il caro vecchio discorso di sempre, che la McGranitt terminò con il ricordo di tutti gli studenti morti e per ultimo l'epitaffio di Silente.
Silente... agli studenti venne un groppo in gola, e la stessa Preside era commossa.
-Ed ora potete cenare.-, annunciò con compostezza sedendosi, e con uno schiocco le lunghe tavole da spoglie divennero colme di ogni bendidio.
-Come possono avere il coraggio di farsi vedere in giro?-, sibilò Harry dando un'occhiata al tavolo dei Serpeverde, incredibilmente vuoto.
Del loro anno erano presenti solo Zabini, la Greengrass e Pansy Parkinson, ed in tutto erano seduti meno di venti studenti.
-Harry!-, Hermione lo riprese guardandolo male, -Nessuna delle loro famiglie ha mai avuto legami con i Mangiamorte, erano solo... favorevoli a Voldemort.-
-Cavolate, Harry ha ragione.-, l'interruppe Ron ficcandosi in bocca una coscia di pollo.

-Non indovinerete mai chi ho visto entrare dalla McGranitt!-, Ron entrò di corsa nella Sala Comune prima di battere con un po' troppa forza il ritratto della Signora Grassa dietro di sè, che biascicò un'insulto.
-Chi hai visto?-, Hermione emerse curiosa dal libro di Aritmanzia.
-Malfoy, Lucius Malfoy, ed era furibondo!-, sembrava divertito ed allarmato allo stesso tempo.
-Babbanologia.-, annuì Hermione tornando al lbro.
-Non vedo come si permetta di protestare dopo tutto quello che ha fatto.-, s'intromise Harry critico, -Si è salvato come al solito per un pelo.-
-Quand'è la prima ora di Babbanologia?, domandò Ron rivolgendosi ad Hermione che probabilmente lo sapeva già a mamoria.
-Giovedì, tra tre giorni.-, l'informò la ragazza.
-Così tanto?-

Nonostante Harry, Ron ed Hermione fossero i salvatori del Mondo Magico, quel primo settembre erano tornati semplici studenti, e se Hermione era subito riuscita a partire in quarta iniziando
a studiare già il primo giorno, per Harry e Ron si prospettava un anno difficile.
-Massì, basterà dire alla McGranitt che siamo un po' arrugginiti.-, nemmeno Ron sembrava convinto di quello che stava dicendo, difatti subito dopo aggiunse: -Ci ucciderà.-
Harry confermò a malincuore, contento di essere almeno in classe con Ginny, che aveva superato gli esami del sesto anno quell'estate.
-Non è possibile che quella nuova di Trasfigurazione ci abbia già dato i compiti, è assurdo.-, dopo cena Hermione dovette subire continue ed imploranti preghiere per far copiare a Ron ed Harry
la relazione che lei aveva già ovviamente scritto.
-Se partite male, tutto l'anno andrà male.-, ricordò loro seccata.
-Tanto mi hai già fatto copiare i compiti delle vacanze, sono già partito male.-, cercò di convincerla Ron.
Con sguardo cupo lei tirò fuori dalla borsa un rotolo di pergamena e lo porse ai due, che si profusero in ringraziamenti.
Che lecchini...

Giovedì arrivò tra un'esercitazione d'Incantesimi e relazioni di Pozioni, e finalmente la seconda ora della mattinata Grifondoro e Serpeverde del settimo anno si diressero verso il secondo piano dell'ala est,
dove si trovava l'ampia e luminosa aula di Babbanologia, che si riempì subito.
-Buongiorno ragazzi.-, la professoressa di Babbanologia entrò in aula dalla porta che dava ai suoi appartamenti, ed Harry notò con stupore che...
-Sono Arabella Figg.-, si presentò l'ex vicina e salvatrice di Harry con la voce tremula.
Sembrava incredibile che quella vecchietta fragile fosse la nuova professoressa... ma era pur sempre vissuta in incognito a Privet Drive per chissà quanti anni.
Mentre stava illustrando brevemente il programma -storia Babbana, letteratura Babbana, quotidianità Babbana- venne interrotta da una figura incappucciata che era entrata nell'aula sbattendola.
Harry e gli altri tirarono immediatamente fuori le bacchette, ma la signora Figg sembrò non scomporsi.
-Allora ragazzo, spiegami un po' perchè sei in ritardo.-
Una voce strascicata ed inconfondibile rispose con stizza: -Mi sono materializzato ad Hogsmeade, ma non c'era nessuna carrozza ad attendermi. Sono dovuto venire al castello a piedi ed hanno anche osato
perquisirmi.-
Che ci faceva Malfoy lì?

Scritta a scuola, perchè mi voglio del male. Sinceramente, non so bene dove andrò a parare con questa long xD il primo capitolo è un po'... generale. Mi serve da introduzione fondamentale per una storia che non
so ancora bene come si strutturerà. Sarà una Dramione, poco ma sicuro :) e il titolo...  vedrete xD
Allora, ho cercato di rispettare il più possibile il mondo di HP, anche mettendo tutte quelle maiuscole. Ah ah xD
Mi piacerebbe davvero sapere che ne pensate, anche se è un capitolo introduttivo xD
Nyappy
   
 
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