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Autore: AlexBlack    11/01/2011    3 recensioni
Mentre Harry, Ron e Hermione sono alla ricerca degli Horcrux, cosa succederà nella nostra Hogwarts?
Tra nuove amicizie, amore, dolori, discussioni, sensi di colpa, scherzi e Arti Oscure...Ecco la mia idea, sperando che vi piaccia!
DAL NONO CAPITOLO:
« Sa, io non sono immune dal potere dei Gorgoprizzi, anche se sicuramente sono più abituata di voi. Papà dice sempre che le Radigorde, oltre ad allontanare i Plimpi Ghiottoni, hanno anche una particolare influenza su queste creature affascinanti. Dovrebbe assaggiarle, signore, le farebbero sicuramente bene… »
« LOVEGOOD! Senti, non mi interessa di queste Radiogorghe… »
« Radigorde »
« Sì, dicevo, non mi interessa nulla di questi affari! Dove sono… »
« Paciock e Habbot? »
« SI! » sbottò lui, più infuriato – e confuso - che mai: avevo fatto il mio dovere.
« Da quella parte » dissi tranquilla, indicando un punto infondo al corridoio « Là c’è un passaggio segreto, lo usano spesso »
« Ne è sicura? »
« Certo ».
I due fratelli partirono alla volta del punto da me indicato: un passaggio nascosto dietro una statua argentea che celava una ripida rampa di scalini, che con un semplice colpo della bacchetta si potevano trasformare in uno scivolo « Glisseo! », sotto al quale si poteva porre una gran quantità di Incantesimo Collante.
Era stato più facile del previsto.
Genere: Azione, Guerra, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Neville Paciock, Seamus Finnigan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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5.IL RITORNO DELL’ES.

 
Scattai a sedere sul mio letto, terrorizzata. Mi guardai intorno e riconobbi le solite tende del mio baldacchino rosso. Mi tranquillizzai a malapena: avevo fatto ancora quel sogno terribile, ma questa volta lui, Greyback, l’aveva preso, aveva preso mio fratello, Bill.
Mi alzai dal letto, tremante, e vidi che erano solo le 4 di mattina di venerdì, così andai in bagno a sciacquarmi la faccia: ero terribilmente sudata, come le scorse notti. Quel sogno era sempre più terribile, ogni notte il lupo mannaro si avvicinava sempre di più a Bill e la mia agitazione, di conseguenza, aumentava ogni giorno.
Mi sciacquai il viso con l’acqua gelata, non volevo riaddormentarmi, avevo paura di dormire, ormai.
Quando tornai al mio baldacchino non mi rimisi a letto, ma mi vestii e scesi in Sala Comune. Non volevo stare ferma, non volevo far vagare i miei pensieri sul sogno o in zona Harry -che avevo pensato anche troppe volte in questa settimana-, volevo tenermi impegnata.
Scesi le scale facendo meno rumore possibile, non sapevo che cosa avrei fatto, ma qualsiasi cosa era meglio di stare immobile nel mio letto.
Mi sedetti su una delle poltrone vicino al camino, ormai spento, e presi una copia della Gazzetta del Profeta che era abbandonata su di essa e incominciai a sfogliarne le pagine svogliatamente.
« Cosa ci fai qui Ginny? » una voce curiosa mi giunse all’orecchio. Mi voltai nella direzione da cui era provenuto il suono e scorsi ben quattro persone che parlottavano nell’ombra.
« Ginny, siamo noi, vieni » era la voce di Neville. Mi avvicinai cauta e mi sedetti su l’unica poltrona libera. Quando raggiunsi le quattro persone rimasi sbalordita: « Seamus, Neville… » salutai e poi aggiunsi in direzione degli altri due: «Ernie, Michael… come mai siete qua? » sussurrai « voi non siete dei Grifondoro…».
Guardai il viso di Ernie Macmillan, per quanto si vedesse nell’ombra, si riuscivano a distinguere ancora i segni della punizione della Carrow.
Dall’angolo mi giunsero quattro sorrisi.
« Penso che sia ora di darci una mossa, l’Esercito di Silente deve tornare » emanò Neville.
« Volevamo invitare anche Luna, ma non sapevo come salire nel suo dormitorio… sai ai maschi è proibito l’accesso » spiegò Michael Corner.
« Lo stesso vale per te, ma vedo che sei scesa di tua spontanea volontà. Meglio, così dovremo ripetere le cose solo una volta » concluse Seamus con un ghigno. Io li guardai un attimo spaesata, perché nessuno ci aveva pensato? L’ES, ovvio, L’Esercito di Silente, le persone più indicate per tener testa al regime di Piton. Ora era tutto più chiaro…
« Bene, ora iniziamo la “riunione”. » disse Neville in tono autoritario. « Per prima cosa ci deve essere qualcuno che prenda il posto di Hermione, cioè che tenga il conto dei presenti ad ogni riunione e scriva anche il giorno di essa »
« Lo faccio io » lo interruppi. Ernie tirò fuori dalla borsa un foglio di carta e una piuma e me li porse. Io incominciai a intestare il foglio e a scrivere i nostri nomi.
« Bene, poi non ci serve più un insegnante, no? Dobbiamo solo fare resistenza e far impazzire i Carrow, giusto? » chiese Seamus, sogghignando.
« Certo Seamus; ora, dobbiamo ricapitolare i vecchi membri e vedere chi è ancora ad Hogwarts e chi no, a quelli rimasti a scuola dobbiamo mandargli un messaggio con la moneta, » proseguì Neville « per chi l’ha persa faremo in modo di avvertirlo a voce, d’accordo? » tutti annuirono e incominciammo a scrivere i nomi dei vecchi componenti dell’ES e a catalogarli in vari gruppi. Questo lavoro durò molto più del previsto e ci tenne occupati fino alle sette, quando incominciarono a scendere altre persone dai dormitori.
Per tutte le lezioni del giorno fui distratta e distaccata con tutti, oltre al sogno che mi turbava, ora c’era un nuovo pensiero: l’ES. Ero eccitata e preoccupata allo stesso tempo. Potevano scoprirci e sottoporci alle più temibili torture, ma nello stesso tempo non mi importava di essere scoperta purché dessimo abbastanza filo da torcere a Piton.
 

***

 
« Be’… benvenuti! »
Guardai tutte le tredici persone sedute davanti a me: eravamo riusciti, in un solo giorno, a avvisare ogni ex componente dell’ES rimasto a scuola e a dirgli della riunione, che avevamo fissato per quella stessa sera.
« Un altro anno è incominciato.» esordii « Vi sarete accorti che qualcosa è cambiato, sia dentro che fuori Hogwarts… »
« Sì, ce ne siamo accorti Neville, chissenefrega del discorso dì le cose importanti! »
Sbuffai. Seamus non era mai felice se non si metteva in mezzo. Cavolo, mi aveva appena rovinato il mio bel discorso che mi ero preparato, e, non so se mi spiego, ma io, Neville Paciock, che mi preparo un discorso è una cosa più unica che rara!
Gli lanciai un’occhiataccia e ripresi: « Vabbè, visto che qualcuno non apprezza le mie parole, vi dirò subito perché siamo qua, nella Stanza delle Necessità » feci un sorriso, li guardai tutti, uno per uno. Un po’ di suspense non sarebbe guastata.
« Nessuno di noi ha intenzione di farsi mettere i piedi in testa da qualcuno, men che meno da dei Mangiamorte, quindi, siamo qua per ribellarci a Piton e ai Carrow… d’altronde, siamo o no l’Esercito di Silente?! » quasi gridai le ultime parole e un urlo di ovazioni si levò dai miei ascoltatori.
« Beh, vedo che siamo tutti d’accordo con Neville, no? » s’inserì Ginny, sorridendo e riportando la tranquillità « però, va bene ribellarsi, ma dobbiamo farlo con cautela, dobbiamo stare attenti e soprattutto dobbiamo tenere le nostre riunioni, e tutto il resto, segreto ».
« Ginny ha ragione, » proseguii io « gliene faremo passare delle belle a Piton&Co, ma dovremo stare attenti a non farci scoprire. Non vogliamo che qualcuno di voi subisca quello che ha sopportato Ernie » dissi, gli lanciai un’occhiata e vidi che si era rabbuiato all’improvviso. Era stato sottoposto alla Maledizione Cruciatus per più volte e non aveva neanche urlato, davvero ammirevole.
« Vogliono cambiarci le menti, vogliono comandarci e farci alleare con loro, sono cattivi… ma noi non lo diventeremo, dico bene? » disse Seamus con un ghigno di sfida.
« Ci manca solo che incomincino a sfornare Decreti Didattici a destra e a manca… » borbottò Michael Corner di rimando, scatenando risate generali.
Ero felice di vedere così tanta gente arruolarsi e voler combattere contro i Piton, o meglio, contro il Lato Oscuro.
Sicuramente sarebbero anche aumentati i volontari vedendo le atrocità che commettevano i Carrow, ma non tutti avrebbero avuto il coraggio di schierarsi in prima fila contro Voldemort, come noi.
« Bene, vedo che avete tutti voglia di cominciare, » esordii io « non mi rimane altro da dire, quindi, che la rivoluzione abbia inizio! »
 
 

 
*Note dell'autrice*
e finalmente l'ES si riunisce! :)
Questo capitolo è molto più soft di quello precedente, per fortuna, spero  solo che sia di vostro gradimento! :)
se volete fatemi sapere che ne pensate di questa schifez... ehm... storia, sì! :)
Infine, volevo ringraziare tutti quelli che seguono/ricordano/preferiscono questa storia e sopratutto quelli che hanno recensito!
Grazie mille,

Alex :)

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