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Autore: Silver_Hex    11/01/2011    5 recensioni
Dal secondo capitolo.
«Donne, Sirius. Parliamo di donne...» disse Harry tra l'esasperato e il divertito. «Sai un piccolo Black e magari un piccolo Potter, in giro per Hogwarts non sarebbe male?»
«Ma sentitelo il poppante che vuol parlare di donne...» disse ridendo Sirius.
«Di che parlano gli scapoli d'oro della società magica.» disse James raggiungendo i due. «Ehi non c'è bisogno di guardarmi così lo siete.»
«Chiedevo a Sirius se aveva intenzione di fare un piccolo Black.»
«Ah, non è una cosa facile. Prima bisogna trovare qualcuna disposta a sopportare quel vecchio borbottone...» spiegò al figlio. «Poi dovremo aiutarlo a capire che è la sua occasione migliore... in pratica una missione impossibile.»
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista, Un po' tutti | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Capitolo 22.

The new Order of Phoenix.

Quanta verità c’era nelle parole di Jane Granger? Tantissima.

Il trio, anche se aveva scelto strade differenti, sarebbe rimasto sempre unito. In tempo di pace e a maggior ragione in battaglia. Ed era il caso di aspettarsi di tutto. Molti potevano pensare che la nuova e battagliera Granger fosse stata portata sulla cattiva strada dal suo fidanzato. Peccato che pochi tengano conto del fatto che lei era sempre stata una donna di grandi battaglie, proprio come quella per i diritti degli elfi domestici. In fin dei conti era semplice accusare “il malandrino” della situazione.

Ma a Sirius non interessavano le chiacchiere. E poi al momento era impegnato a trovare quella canaglia di Dung. Lui e James erano in giro, come ai vecchi tempi. Mantelli scuri e cappucci calati sul volto giravano per le viuzze di Notturn Alley. Chiacchieravano del più e del meno, o meglio James si stava informando sui rapporti con i genitori di Hermione.

«Allora Felpato?» chiese stufo di risposte vaghe.

«Mi adorano sopratutto Scott.» rispose ironico.

«Sul serio vanno meglio le cose? Andiamo da Natale almeno qualcosa è cambiato?»

«Si che con Hermione va alla grande!» disse con un sorriso sornione evitando la domanda principale, Scott Granger.

«Non avevo dubbi. Risponderai mai seriamente?» chiese James testardo.

«Che ti devo dire, per lei mi farei andar bene anche Lucifero in persona.» rispose infine Sirius.

«Quindi non va meglio…» commentò James traducendo le parole dell’amico, in un certo senso dispiaciuto per lui.

«Beh almeno ha smesso di insultarmi davanti a tutti.»

«Vero, a tratti ha quasi sorriso gentilmente, ma forse immaginava di strozzarti.» commentò James ridacchiando.

«Che idiota, è dire che ti sopporto dai tempi di Hogwarts.»

«Dai pensa se saresti finito a Serpeverde con Mocciosus. Non sono meglio io?» chiese con aria da cucciolo.

«Come fa Lily a sopportarti?»

«Mi ama.»

«Ahah sei tremendo. Povera Lily. Occupati della tua donna.»

«Figurati se mi dimentico di Herm.»

«Ehi guarda là, c’è Dung!» disse James felice.

Finalmente la loro caccia stava per terminare.

«Ok divertiamoci, manovra diversiva. Io passo da dietro. Ci vediamo tra un minuto.» disse Sirius.

«Ok, io gli blocco la strada da qui.»

E detto questo si divisero per bloccare Dung in un vicolo.

Non che Dung avesse problemi nel parlare con due vecchi amici, ma in quel modo era più divertente. Esistono molti modi per far qualcosa, per i malandrini era d’obbligo farlo nel modo più divertente. Quando Dung si accorse dello strano tipo che lo seguiva e che lo aveva condotto in un vicolo chiuso, era troppo tardi per scappare. Poteva essere chiunque, anche uno di quei maledetti creditori.

«Ehi Dung si salutano così i vecchi amici?» disse Sirius appoggiato a un muro del vicolo con il cappuccio abbassato.

Ridacchiava perché Mundungus si guardava intorno in cerca di una via di fuga. Non li aveva riconosciuti.

«Cavoli pensavo foste gli scagnozzi di quei dannati creditori. Che posso fare per voi?» rispose sollevato.

Non che incontrare Sirius Black in un vicolo del quartiere oscuro fosse motivo di gioia.

«Ci vuole così poco per farci felici, peccato che non tutti la pensino come te!» rispose James allegro.

«Hai saputo delle aggressioni?» disse Sirius avvicinandosi a lui.

«Gran brutta storia.» disse con aria contrita, quasi a voler partecipare al loro dolore.

«Già ci chiedevamo se per caso ti fosse arrivata qualche voce…» replicò James.

«Come ai vecchi tempi.» rispose Dung con un ghigno.

«Esatto… allora?» insisté Sirius.

«Amico mi servono un paio di giorni…» tentò di spiegare.

«Sai dove trovarci.» disse Sirius dando una manata alle spalle di Dung che lo fece quasi sprofondare.

«È stato un piacere rivederti.» aggiunse James salutandolo.

Detto questo sparirono nel nulla diretti a casa.

James e Lily presto sarebbero dovuti andare a Hogwarts insieme ai Malfoy.

James e Sirius si erano già organizzati con i loro magici specchietti in modo da comunicare senza essere scoperti. Certamente si stavano divertendo da matti, un pò meno Lily che doveva sorbirsi il marito sovreccitato come un bambino per Natale.

La McGranitt sarebbe stata felice di ritrovare il suo alunno preferito!

Intanto a Grimmauld Place si faceva il punto della situazione. Come in uno strano gioco del destino pian, piano incominciarono ad arrivare molti dei membri dell’ordine della fenice. Tutti erano informati sulle aggressioni e sui possibili pericoli. Fu naturale ritrovarsi tutti là.

Nel giro di poche ore avevano analizzato i fatti, stabilita una linea di condotta e inviato in messaggio al ministro tramite la preside di Hogwarts.

La base si stava mettendo in moto.

Per non destare sospetti con un via vai di maghi in Grimmauld Place avrebbero usato patronus e quadri. In più Arthur Weasley avrebbe fatto da canale ufficiale di comunicazione con l’esterno.

Hermione, Harry e Ron erano il centro di quelle attività. Informazioni, chiacchiere e pettegolezzi erano messi sotto la lente d’ingrandimento. Costantemente.

In un momento di pausa dopo pranzo Hermione era in cucina che si preparava del caffè. Doveva studiare, oltre che organizzare insieme con gli altri il lavoro di sorveglianza.

Era passata più di una settimana, ma non avevano ancora notizie da Mundungus tanto che Sirius stava pensando di uscire e cercarlo nuovamente.

Qualcosa al momento però lo tratteneva a casa. Erano, per la precisione, gli occhi cerchiati da ombre della sua Hermione. Era stanchissima e faceva troppe cose.

«Hermione che ne dici di mettere via quella tazza di caffè e farti un sonno decente?»

«Guarda che è anche colpa tua se la notte non dormo.» rispose lei maliziosa.

«Appunto, visto che la notte è dedicata a me… dovresti riposare il pomeriggio visto che studi, ti occupi delle informazioni che arrivano…» disse abbracciandola.

«Fino a che non termina la sessione degli esami, non potrò concedermi nessun riposino extra.»

«Non ti azzardare a levare del tempo a me.» disse quasi con tono minaccioso.

«Come se me lo permetteresti…» disse ridacchiando.

«Ecco, brava.» disse baciandola. «Ora però ti porto a dormire, e senza troppe storie. Ne hai bisogno.» disse caricandosela sulle spalle e portandola in camera loro.

Tutti i presenti nella sala da pranzo che si stavano gustando un momento di relax di quella domenica pomeriggio di metà gennaio non fecero troppo caso a quei due.

Si erano abituati da qualche tempo alle stranezze del padrone di casa e anche a quello strano amore.

Mentre i piccioncini dormivano, arrivò un preoccupato Mundungus che chiedeva asilo politico. Qualcuno non aveva gradito le sue domande e aveva alcuni tizi alle calcagna. Ora era al sicuro, peccato che il padrone di casa era impegnato.

Vista l’incertezza, decise di stabilirsi comunque là, in memoria dei vecchi tempi.

Quando chiese notizie di Sirius, venne anche informato del fatto che aveva una ragazza, e che al momento era impegnato con lei.

«Black è un grande, ha davvero la metà dei suoi anni? Quella vecchia canaglia.» disse lui ammirato.

«Ehi bada come parli.» disse subito Ron offeso.

«Manco fosse tua sorella.» rispose quello.

«Dato che è come se lo fosse pensa bene a quello che dici, specie in presenza di Sirius. Sempre se ci tieni alla tua pellaccia.» replicò Ron.

«Come credi amico. Vengo qua in pace, ho alcune informazioni per Black.» rispose sedendosi in poltrona e accendendosi la pipa.

Bastò un’occhiata di Molly per fargliela spegnere. Eh sì come ai vecchi tempi.

«Sentivo una strana puzza.» disse Sirius ridacchiando. «Che cosa ti porta qua Dung?»

«Ehi ma tu non eri impegnato?» chiese quello riprendendosi dal torpore.

«Bada come parli.» rispose minaccioso.

«Uff capito… il sarcasmo non abita più da queste parti.»

«Allora hai scoperto qualcosa immagino.» disse Sirius accomodandosi in poltrona pronto a sentire le notizie.

«Ci puoi giurare. Siete in un bel guaio; a qualcuno non va proprio giù che respiriate ancora.» commentò lui imprecando subito dopo.

«Dung…» disse Arthur paziente placando le ire della moglie per quel linguaggio da osteria di terz’ordine.

«Mi hanno seguito per un pezzo. E quello che ho scoperto è pochissimo.»

«Beh per ora ce lo faremo bastare.» commentò Harry seduto accanto a Sirius.

«Hermione non la chiamiamo? Si arrabbierà parecchio…» disse Ron.

«Ha bisogno di riposare. La informerò io quando si sveglia.» rispose Sirius tranquillo. «E non vi azzardate a fare battute.» disse sorridendo malandrino quando colse lo sguardo che si scambiarono Harry e Ginny.

«Signori si tratta di ex-mangiamorte ridotti in miseria dal ministero, traditi dai Malfoy, che alla prima occasione hanno spiattellato tutto.» rispose Dung osservando il giovane Malfoy.

«Wow e rischi la morte per questo?» chiese Draco schifato da quell’individuo.

«Bel biondino vacci piano. Questo era solo l’anticipo.»

«Che vuoi Dung?» chiese Sirius un po’ seccato e un po’ sollevato. Finalmente si era arrivati al dunque della questione.

«Ospitalità fino a che non si calmano le acque.»

«Ti hanno cacciato da quei buchi rognosi in cui di solito ti nascondi?» chiese simpaticamente Kreacher.

Quando Dung riconobbe l’elfo, fece un salto di tre metri.

Sirius, Harry e Ron ridacchiarono per quella reazione. Ah Hermione ne sarebbe stata felice, Kreacher si stava riscattando agli occhi di Sirius. Quel vecchio elfo era velenoso.

«Simpatici a farmi trovare quel vecchio e pulcioso elfo per casa. Credevo volessi liberartene.» disse poi a Sirius.

«Scherzi, Hermione non approverebbe.» disse lui serio.

«Dung parla o dobbiamo chiedere una mano a Kreacher in modo che ti sciolga la lingua?» commentò sarcastico Harry.

«Dannazione Potter, questa volta ho fatto del mio meglio. In nome dei vecchi tempi.»

«Lo sappiamo, per questo potrai restare qua.» disse Sirius sorseggiando l’idromele.

«Ora si ragiona. Dunque pare si riuniscano fuori Londra, e hanno intenzione di uccidervi tutti. Hanno qualche infiltrato al ministero. A quanto pare a qualcuno non piace il nuovo ministro e cercano un modo di sovvertire l’ordine.» spiegò Dung.

«Oh ma che bello.» commentò Ron.

«Sì ma sono pochi e disorganizzati. Mi sembra che vi abbiano fatto molto poco, no?» proseguì cercando di accendere la pipa.

«Esatto. Sai quando intendono attaccare il ministro?» rispose Harry.

«No, stanno aspettando il momento opportuno.»

«Perdenti. Ci sono infiltrati tra gli auror?» chiese Sirius.

«Non lo so, non possiamo escluderlo.»

«Domani parlerò con Kingsley, sicuramente sarà già al corrente della minaccia. Ci pensi tu a informare Hogwarts?» disse Athrur un po’ perlplesso.

«Sì ora aggiorno il caro Phineas. Sarà felice di fare quattro chiacchiere con me.» rispose Sirius con un ghigno.

✎ Info & Co.

Eccomi qua! Prima di quanto sperassi, il  capitolo non è lunghissimo, ma ci sono comunque novità. Grimmauld Place sta diventando un ostello, ci va chiunque . … vi avviso che sono disponibili ancora poche camere… affrettatevi!!!

Scherzi a parte, grazie mille per le vostre recensioni, consigli e note. Come sempre se volete chiedere qualcosa sono qua a vostra disposizione!

Grazie a chi legge… grazie di cuore sapere che siete tanti (per i miei standard) mi riempie di gioia.

La storia sta per giungere al termine :( e un po’ mi dispiace, ma ho bisogno di dedicarmi anche ad altro e staccare un poco.

Aspetto numerosi commenti!
Jalilah♔ .

©Tutti i personaggi sono stati creati da J.K. Rowling.

Storia modificata nel 2014. Tutti i capitoli sono oggetto di sostanziose modifiche, tagli e correzioni.

   
 
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