Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: ladygrandie    12/01/2011    5 recensioni
Chiedo scusa in anticipo, è la mia prima fanfiction cercate di capirmi, il primo capitolo è un po' corto ma oggi ho avuto
l'ispirazione e l'ho buttato giù, iniziare a pubblicarlo era l'unico modo per essere sicura di riuscire a continuarla, i
prossimi capitoli saranno più lunghi e mi farò perdonare promesso!!!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco il tanto atteso (mi auguro) quarto capitolo, non è il massimo lo sò, ma sto iniziando a tirarmi sù piano piano e di conseguenza la mia storia procede di pari passo con me.
Come già detto precedentemente non ho intenzione di abbandonarla senza una fine, quindi questo è il primo piccolo passo per ripartire, abbiate ancora un po' di pazienza, lo sò ve ne ho già chiesta molta ma spero di riuscire a farmi perdonare.



Vide la rabbia e la frustrazione nei suoi bellissimi occhi verdi e questo la spaventò, motivo per cui apri quella maledetta bocca per peggiorare involontariamente, ma come al solito la situazione "Purtroppo a questo triste mondo caro il mio Andrè non siamo tutti simpatici come il tuo amico Alain o peggio ancora come una delle tua amichette che hanno chissà cos'altro di facile oltre al sorriso".
Andrè rimase sorpreso, queste parole che senso avevano? Perché tirare in ballo Alain e delle sue ipotetiche amiche, proprio non capiva, doveva essere l'alcol a parlare per lei non c'era altra spiegazione. "Oscar non capisco davvero a cosa ti riferisci ma facciamo finta di niente e proviamo a ricominciare il discorso dall'inizio, va bene? Siamo partiti con il piede sbagliato" come sempre abbassava la testa e cercava di farla ragionare, era l'unica via, ma chissà perché questa volta aveva la sensazione che non ci sarebbe riuscito e la sua premonizione non si rivelò sbagliata. Lo percepì dallo sguardo che Oscar gli stava rivolgendo, non sapeva bene come interpretarlo ma sicuramente era ironico e carico di rancore.
"Non capisci? Non mi sorprende sai! Voi uomini non capite mai nulla e poi come se niente fosse pretendete di poter ricominciare". Voi uomini???? Ma era stata proprio Oscar a parlare...da quando lei che è sempre stata a cavallo tra il confine dei due sessi si permetteva di giudicarne uno piuttosto che l'altro, lei non aveva mai fatto distinzioni, qualcosa non andava, di certo c'entrava un uomo e lui temeva di sapere chi era il soggetto a cui si riferivano i suoi pensieri.
Ora anche lui era infuriato, lo era sempre quando aleggiava nell'aria l'ombra di un certo svedese, così inizio a rispondere a tono, senza sapere che entrambi stavano peccando di presunzione, credendo di conoscere i reciproci segreti, sentendosi sempre più lontani parola dopo parola, ma soprattutto senza rendersi conto di essere molto più vicini in quel momento che in tutta la loro vita passata insieme.
"Come dici tu mia cara Oscar a questo triste mondo non si può generalizzare, non siamo tutti uguali, quindi se sei abituata a frequentare uomini stolti questo non mi riguarda, se hai problemi con un certo amichetto della regina, non venire a sfogarti con me, questa sera non ho intenzione di subire le conseguenze di qualche sua sciocchezza" e così dicendo le rivolse la schiena come per andarsene.
Lei non poteva credere alle sue orecchie, come si era permesso, come gli era venuto in mente Fersen, era impazzito forse, rinfacciarle così il suo unico errore, quel passo falso di cui ormai si era decisamente pentita, non l'avrebbe passata liscia.
Si alzò di scatto, talmente repentinamente da far rovesciare la sedia su cui era seduta, le sembrò che in quel momento tutto intorno calasse il silenzio, percepì solo il tonfo sordo provocato dallo sbattere della sedia contro il duro pavimento in pietra, era come se tutto si muovesse al rallentatore a parte loro due, a parte lui che si stava allontanando fin troppo velocemente per i suoi gusti, tanto da iniziare a sentire quella mancanza dentro il suo petto con la quale si era ormai abituata a convivere durante la sua assenza.
Si allungo e lo afferrò per il braccio, riuscì a farlo voltare e fu in quel preciso momento che i loro occhi si incontrarono forse per la prima volta in vita loro, da entrambi gli sguardi trasparivano infiniti sentimenti, rancore, rabbia, delusione, affetto, amore, passione, desiderio o qualsiasi cosa avessero provato da quando si conoscevano, in pratica tutta una vita racchiusa in uno sguardo.
A entrambi sembrò di essere rimasti in quella posizione in silenzio per un tempo interminabile, poi Oscar si decise a parlare "Che cosa hai detto? Come ti sei permesso? Ma che ne sai tu eh?" il tono della voce era decisamente alto o almeno abbastanza alto da attirare l'attenzione dei numerosi presenti.
Alain che li osservava da lontano si accorse che la situazione si stava mettendo male, così decise di attirare l'attenzione dei suoi commilitoni con un brindisi e la promessa di offrire un giro gratis a tutti, gli stava offrendo l'occasione per una fuga e sperava che loro la cogliessero al volo prima che lo stato delle cose degenerasse.
Anche ad Andrè non sfuggì la situazione e senza pensarci due volte, capito al volo il piano di Alain, afferrò Oscar a sua volta e la trascinò fuori sussurrandole "Abbassa la voce, non qui. Usciamo!"

Continua......
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: ladygrandie