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Autore: oilloi123    12/01/2011    5 recensioni
Il racconto in una giornata di quella che potrebbe essere stata la vita di Axl e Izzy a Lafayette, quando erano ancora Bill e Jeff. Fra scuola, amori, amici e famiglia.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco ci siamo... Ormai è tutto finito. Addio famiglia, addio LaFayette. Addio Amy... Ormai sono arrivato ad un punto di non ritorno, piccola. Come cazzo farò a lasciarla?” Pensa mentre si dirige verso casa di Jeff, l'unico che davvero fosse a conoscenza di ciò che succedeva in quella casa, non appena la porta si chiudeva e li isolava dal mondo.

Will è davvero incavolato e confuso. Non sa se ridere del fatto che era fatta, ce l'aveva fatta, era tutto finito; Se arrabbiarsi e fare una sfuriata pazzesca, cosa che avrebbe riattirato i poliziotti su di lui; Se piangere perché era stato preso in giro, era stato maltrattato, era pronto a lasciare Amy nonostante tutto.

Tutte e tre le opzioni gli sembrano valide arrivato davanti a casa di Jeff, per cui l'amico si ritrova davanti Will che, con le lacrime agli occhi, ride urlando e distruggendo gli oggetti da giardino che gli capitano sotto mano.

< Will ma che cazzo è successo? Sei impazzito? Non puoi distruggere così la roba, mi mà si incazzerà da morire! > Cerca invano di calmarlo Jeff.

< Vuoi sapere che cosa è successo? > Gli chiede Will camminando incavolato verso di lui. Per un attimo Jeff temette di fare la stessa fine del corpo del nanetto da giardino lasciato a riposare sull'erba fresca a qualche metro di distanza dalla sua testa.

< Mio padre non è mio padre! > Esclama davanti alla faccia inebetita di Jeff.

< Eh? >

< Stephen non è mio padre! Ho trovato dei documenti. Il mio padre biologico è un certo William Rose. Di sicuro è da lui che ho preso il mio nome... >

< Oh, cazzo, Will. E tu... come stai? > Gli chiede premurosamente, invitandolo ad entrare e a prendere qualcosa da bere.

< Come vuoi che stia Jeff? > Gli dice con una notevole quantità di amarezza in bocca. < Come staresti se tutto ciò a cui hai creduto non fosse altro che spazzatura e tu ne venissi sommerso all'improvviso? Un merda, Jeff. Così mi sento... >

Jeff apre la bocca, cercando di trovare parole confortanti per l'amico, ma viene preceduto dal suono del telefono.

< Sì? Oh, ciao! Cosa? Perché? State scherzando? Stavamo andando bene... Ma che centra potete venire anche voi... E allora perché ci date la colpa?! Sì... va bene, ciao. >

Jeff riaggancia la cornetta e sospira, per poi posare il suo sguardo su Will che attendeva la notizia.

< Siamo senza band... >

< Cosa? > Chiede Bill alzandosi in piedi. < Ci hanno mollato? Perché? >

< Dicono che per loro è troppo.. Volevano solo fare della musica in un garage a LaFayette e non volevano provare a sfondare veramente... Gli AXL ufficialmente non esistono più... Che tristezza.. La nostra prima band è già finita dopo nemmeno un anno... >

Will sospira rumorosamente. < Non voglio lasciare tutto... Gli AXL sono la base da cui io voglio partire e vincere. Non voglio che il nome che ci ha visto nascere, muoia proprio ora... >

< E che vuoi fare? Continuiamo la band laggiù? >

< No... Visto che non voglio condividere il mio nome con quello che dovrebbe essere stato mio padre e che quindi mi trovo senza nome... Da adesso penso di volermi chiamare Axl.. Suona strano.. Ma fa il suo effetto. E basta con Bailey... Voglio andarmene da qui, voglio cominciare tutto di nuovo. >

< Beh, partiamo adesso? > Chiede Jeff sorridendo eccitato all'idea di andare a Los Angeles con il suo migliore amico a realizzare un sogno.

< Prima dovrei andare da una persona... >


 

< Domenica vai ad aprire, per favore? > Le chiede suo padre.

La ragazza scende velocemente, borbottando per andare ad aprire la porta.

< Oh, ciao Will... > Lo saluta cercando di non arrossire.

Non è possibile che nonostante tutto, non riesca ancora ad abituarmi alla sua presenza e al suo sguardo. Nonostante ciò che mi ha portato a fare...”

< Ciao, bambolina. > Le si avvicina e inizia a baciarla come non ci fosse nient'altro al mondo che avrebbe preferito fare. E Domenica non riesce a non farsi trasportare da tutta quella passione che per così tanto tempo si è negata.

< Io vado a Los Angeles. >


Nero.


Ok... Non sono mai stata brava con i finali.. Soprattutto se finali felici, per questo cerco di evitarli... Qui preferisco lasciare a voi e alla vostra incredibile immaginazione i risvolti finali della storia... Spero sia piaciuta... Siamo giunti alla fine. Un po' triste un po' sollevante.
Comunque penserò ad una nuova storia e inizierò a pubblicarla giusto per darvi noia! xP   xD
Grazie ancora a tutti quelli che hanno letto e/o recensito!! : *

   
 
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