Cap   2 

 

"Bentornata" disse il mio angelo. Non so se fosse veramente un angelo o solo una mia invenzione, ma il fatto era che lui era bello,

bello come un angelo, no era molto più bello di un angelo, era la persona piu bella che avessi mai visto, anche solo nella mia fantasia,

era bello come un dio greco o forse di più, si era molto di più, perchè nella mia vita c'era soltanto lui. Lui che popolava ogni mio sogno,

ormai non so da quanto tempo, lui che ogni volta che chiudevo le palpebre era lì accanto a me con quel suo sorriso sghembo che sapeva farmi sorridere,

si quel sorriso che mi ha fatto innamorare di lui sin dal primo momento che l'ho visto. Come al solito mi misi a pensare di quando lo avessi visto

per la prima volta ma non potevo ricordarlo, per quanto ne so Lui è sempre stato con me ogni volta che dormivo ma non è mai cambiato. Be per ora non importa,

quando sono con Lui nient'altro importa, importa solo Lui.

" Come vedi eccomi di nuovo qua" dissi facendoli il mio più bel sorriso,anche se ero molto imbarazzata, anche solo pensare a Lui faceva battere forte il mio 

cuore, anche se lui non era reale, anche se esisteva solo dentro di me.

" Ne sono lieto" ed ecco  vedo ricomparire il suo sorriso sghembo che mi fa arrossire ancora di più " passata bene la giornata? ti sei divertita? come stai?

ed ecco che riparte con le domande che mi fa ogni volta, e sempre molto preoccupato per me, per la mia salute e per la mia felicità, è cosi tenero, ma 

è troppo sopraprotettivo, ma è anche questo che mi piace di lui, si preoccupa per me sinceramente, è l'unico oltre a James.

Con lui posso parlare sempre di tutto, sa rendermi felice e meno sola,solo con la sua presenza,anche se purtroppo esiste solo nella mia mente.

" Sto bene, non preoccuparti.La giornata è stata noiosa come al solito, mi piacerebbe uscire, farmi degli amici. Ma non posso, devo passare le mie giornate

a casa da sola. James è venuto a travormi per fortuna, però poco fa se n'è andato per il suo lavoro e non lo vedrò fino a domani pomeriggio. Questo un pò

mi rattrista, ma lui ha la sua vita, non può sempre stare a presso alla sua sorellina,no? Comunque com'è andata la tua di giornata? non mi racconti mai nulla 

di te o della tua vita, mi sembra di conoscierti da tutta la vita ma in effetti non so niente di te, mentre tu conosci tutto di me. Non conosco nemmeno il tuo 

nome, non potresti rivelarmi almeno il tuo nome? solo quello, non ti chiederò niente di più, te lo prometto".

" Bella lo sai, non posso farlo" mi dice lui e nei suoi occhi leggo tristezza, rabbia e frustrazione. "Lo so ma hai detto che un giorno potrai dirmi tutto, ma non

mi hai mai detto quando arriverà quel giorno" gli dico io ostinata come sempre, a volte con la mia testardaggine faccio esasperare perfino James, la persona più 

paziente che io conosca, è anche vero che non conosco molte persone, ma per me James è il migliore.

"Lo so, e frustrante per te non poter sapere nulla, ma credimi è meglio cosi, sarebbe meglio che tu non venissi mai a conoscenza di niente, che vivessi la tua vita 

tranquilla, ma temo che non potrai farlo per sempre, loro si avvicinano sempre di più, e presto scoprirai tutto, anche ciò che non vorresti sapere" mentre parla mi 

guarda nei occhi, ha un tono serio che mi mette paura e ansia anche se non ho capito niente di quello che intendeva dire. Chi sono loro? e perche ne pare cosi preoccupato,

cosa sta per succedere e cos'è che non vorrei mai scoprire? non ci capisco niente, è la prima volta che mi parla di queste cose e io non so cosa pensare.

Mentre ero persa nei miei pensieri confusi lui mi si avvicinò,sfiorò la mia guancia con la sua mano, aveva la pelle molto pallida e anche molto fredda ma a me non dispiaceva,

mi piaceva quel contatto,anche se purtroppo significava che presto mi sarei svegliata e che ci saremmo separati. Si chinò a posare un casto bacio sulle mie labbra.

Se il bacio all'inzio era casto, pian piano si stava trasformando sempre più in un bacio molto passionale che a me non dispiaceva di certo. 

Anche troppo presto per i miei gusti lui si staccò da me ansimante, mi guardò nei occhi e io lessi nei suoi una profonda eccitazione." Scusa mi sarei dovuto fermare prima"

diceva cosi ogni volta che pensava di aver superato il limite che si era posto " ora ti devi svegliare e noi purtroppo non ci vedremo per un pò ma ti prometto che tornerò

non appena mi sarà possibile, te lo prometto" a quelle parole senza volerlo mi misi a piangere, già per me era difficile separarmi da lui, e lui adesso mi diceva che non 

ci saremmo visti per un pò di tempo, era una cosa terribile per me. " Non piangere Bella, ti prego, se potessi starei sempre con te lo sai, ma questo non e possibile"

nei suoi occhi ambrati si vedeva tanto dolore al pensiro di dovermi abbandonare. " Scusa" gli dico io asciugandomi le lacrime e facendo delle smorfie cercando di sorridere.

Per mia fortuna lui da perfetto gentiluomo che sembrava di essere non si mise a ridere per via delle mie smorfie, era cosi dolce. Lo amavo cosi tanto. E cosi, anche se 

lui non era reale io lo amavo, lo amavo tantissimo, lo so era una cosa da pazzi ma è cosi, io lo amo e niente mai mi farà cambiare idea.

"Non voglio farti piangere Bella, farti piangere e l'ultima cosa che desidero. Tu sei la mia vita Isabella" oh ma quanto era tenero, se potessi lo riempirei di baci e non mi staccherei

mai da lui, anche se questo ovviamente era impossibile. Lo sentivo sempre più distante, segno che mi stavo per svegliare. Aspetta non andare, avrei voluto urlargli, ma sapevo bene che 

era impossibile farlo entrare nel mondo reale e a me di restare sempre nei mondo dei sogni. Ed ecco che di nuovo le lacrime che cominciano a uscire,sempre di più, senza che io possa controllarle.

Vedendole lui, mi guarda tristemente ma poi sembra esserli venuto qualcosa in mente perche d'un tratto sembra felice. Ma come è felice di andarsene? di lasciarmi di nuovo da sola?

"Edward, è il mio nome" dice questo con il suo sorriso sghembo sulle labbra e poi scompare. Apro gli occhi e ho la vista appannata dalle lacrime, devo aver pianto di nuovo nel sogno,

sono proprio ridicola ma poi mi ricordo delle sue ultime parole. Il suo nome, ha detto di chiamarsi Edward. Sono felice, felice come non lo sono mai stata, finalmente conosco il suo nome.

" Edward" sussurro diventando di colpo rossa come un peperone. " Edward" mi sembra un nome perfetto per il mio angelo. Sorrido ancora a letto come una pazza. Sento che questa giornata   sarà diversa dalle altre ma forse è solo una mia sensazione.




Allora, spero che questo capitolo vi piaccia e volevo ringraziare :  giova71 per la sua recensione e vorrei sperare in tante altre recensioni.
Bene ora vi saluto e spero che recensiate in molti, altrimenti mi sembra inutile continuare a scivere se nessuno apprezza.
Buona notte       Agata  >.<