13/01/2011
0 recensioniIn Inverno.
Da anni, quando arrivava l'inverno, sciura Maria usciva di casa solo quando il vecchio orologio a pendolo segnava le cinque del pomeriggio.
Ogni giorno si alzava dalla vecchia poltrona vicino alla televisione, prendeva il borsellino dal cassetto del comodino e dopo aver indossato il cappotto, la gonna di lana e il fazzoletto sul capo, percorreva il breve tragitto per raggiungere il cancello che la separava dalla strada.
Una volta fuori, con i piedi stretti nelle babbucce, trascinava il carrellino della spesa verso il piccolo supermercato del paese.
Girava tra gli scaffali e solo quando le campane della chiesa annunciavano le sei, si dirigeva verso la cassa.
- "Sciura Maria ma perché non viene la mattina? D'inverno fa buio presto!" - la rimproverava sempre la Isa mentre la aiutava a sistemare la spesa nel sacchetto.
Ma la Maria testarda, non la ascoltava. Rimetteva in tasca il borsellino vuoto e s'incamminava.
Appena usciva fuori, sciur Mario la chiamava.
La aspettava sul marciapiede con la coppola in testa e il bastone in mano. E quando la Maria si girava a salutarlo, sciur Mario le prendeva il carrellino dalle mani e la accompagnava chiacchierando fino a casa, mentre le nuvole li seguivano, passeggiando per il cielo.
Note finali: mi è venuta in mente mentre andavo al supermercato..un piccolo delirio quotidiano!^^ Magari farò una raccolta di storielle..alla prox!