Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: agatka_1995    13/01/2011    3 recensioni
Bella ha sempre sognato lo stesso ragazzo, da sempre lui la tormentava nei suoi sogni. Ma se un giorno il sogno si trasformasse in realtà? e la vita di Bella cambiasse da un momento all'altro? se verità nascoste fosserò svelate? e chi è il misterioso giovane che la perseguita? Be se volete scoprirlo dovete leggere questa storia.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
                                    Cap 3
 
 
 
 
 Mi sentivo bene e felice come non mi sentivo da tanto, forse da mai. In effetti non ricordo un giorno in cui io mi sia
 sentita come mi sento ora. Mi sento piena di energie e di voglia di vivere, ho voglia di uscire anche se so che mi 
 é stato vietato, ma in fondo se non lo scoprono, non potranno arrabbiarsi, no? E poi avevo la sensazione che oggi sarebbe
 accaduto qualcosa e se restavo come sempre in casa cosa potevo saperne? ogni mia giornata era uguale, vivevo dei racconti
 di mio fratello mentre io non avevo mai niente di cui parlare tranne che delle mie lamentele. Andai a farmi una bella doccia,
 scelsi cosa indossare dall'armadio, optai per dei jeans scuri, una felpa marrone che rispecchiava il mio umore, mi piaceva quel colore,
 era triste ma caldo, scuro ma vivo. Lo adoravo e poi mi piaceva, forse anche perchè adoro il cioccolato, sono proprio una golosona,
 se si parla di cioccolato io non ne posso fare a meno. Poi allacciai le mie adorate converse blu notte, certo avevo tante altre scarpe,
 forse piu adatte ma io adoravo quelle, le avevo da tanto e mi ci ero affezzionata. Cercai di districare i nodi ai capelli ma siccome
 era una lotta quasi impossibile da vincere decisi di legarli in una coda bassa, cosi se ci fosse il vento non svolazzeranno da tute le parti,
 finendomi in faccia.Non mi truccai molto, sottolineai solo gli occhi con la matita cosi che si vedano bene. I miei occhi cioccolatosi .Forse è per via
 di quei occhi che adoro cosi tanto il cioccolato. Decisi di fare colazione fuori oggi, mio fratello mi ha sempre detto che non molto lontano da
 casa nostra c'e un ottima cafetteria, é li che compra i miei adorati cornetti. Presi le chiavi di scorta da sotto il vaso, le avevo viste usare una 
 volta a James e ho notato dove le rimetteva, non gliel'ho mai detto e adesso ne sono lieta, perchè questa sarebbe stata la mia prima uscita clandestina.
 Guardai l'orologio, bene erano le nove di mattina passate da poco, non c'era nessuno in casa come al solito e sapevo a che ora sarebberò tornati all'incirca.
 Avevo tutta la mattinata a mia disposizione ma in caso di emergenza decisi di non allontanarmi molto.
 James si sarebbe arrabbiato moltissimo e anche mi madre anche se era da un bel pò che non la vedevo, di solito quando sono sveglia lei se n'è già andata
 al lavoro e qunado torna io sto già dormendo. Lavorare come assisteneti di un pezzo grosso come lo chaiama lei dev'essero un llavoro veramente molto
 difficile se ha quel orario. Non sono mai stata vicina a mia madre, lei era sempre occupata e ogni volta che la vedevo mi sembrava molto stressata, faceva
 quasi paura. Per fortuna accanto a me c'era sempre James, sempre pronto a proteggermi o a sostenermi quando mi sentivo male. E poi di notte c'era sempre Lui.
 Già lui,lui che finalmente mi ha rivelato il suo nome. " Edward". Ogni volta che pronunciavo il suo nome mi sembrava di sentirlo accanto a me. Uffa me che cavolate,
 sto pensando? lui è una creazione della mia mente, non esiste nella realtà, ma allora perchè a me sembra tanto reale? sto forse diventando pazza? be è vero che 
 alcuni bambini si inventano gli amici immaginari ma io non sono più una bambina insomma.
 Uscì di casa chiudendomi dietro la porta, l'aria era fresca ma non faceva freddo, anzi splendeva il sole anche se coperto dalle griggie nuvole. Camminai per la strada
 che portava alla strada principale, come mi aveva spiegato una volta James, girai l'angolo ed ecco la li, la mia meta. La cafestteria. Era un posto dall'aspetto accogliente,
 entrai dentro e mi misi seduta a un tavolo scrutando il menù mentre aspettavo l'arrivo della cameriera. Decisi di prendere un caffe e una fetta di  torta alle fragole.
 Sapevo che se James lo avesse scoperto si sarebbe incavolato, non voleva che io bevessi il caffe visto che non sopportavo molto bene la coffeina ma a me piaceva.
 Il caffe era delizioso e anche la torta. Appena ebbi finito di mangiare, pagai il conto e uscì dal locale, mi era venuta voglia di andare in giro e magari avrei trovato qualcosa 
 che mi piaceva. Camminai per le strade, guardando le vetrine. Non mi piaceva molto lo shopping ma forse perchè l'ho sempre dovuto fare online. Stavo guardando un vestito blu e nero in 
 una vetrina quando mi senti arrivare adosso qualcosa e caddi a terra finendo con le gambe all'aria. Mi alzai e guardai un po stranita cio che mi fece cadere o meglio dire chi. Era una ragazza.
 Una ragazza molto piccola che sembrava un folletto eppure sembrava piu grande di me, in base all'eta. Aveva dei capelli corti corvini e dei occhi dorati che mi sembrava di aver già visto da qualche 
 parte ma non riuscivo a ricordarmi dove.Era molto bella e aggrazziata. " Scusa, mi sono distratta un secondo e sono finita per sbatterti contro, ti sei fatta male?" mi disse lei e aveva una voce
 bellissima, mi sembrava quasi il suono delle campanelline. " Non scusarti non mi sono fatta niente e poi anche io ero distratta e non ti ho vista arrivare" le dissi io imbarazzata come sempre 
 diventando colorata.Lei rise, aveva una risata cristallina, era stupenda, provai da subito simpatia per questa sconosciuta che mi era finita contro." Per scusarmi vorrei che venissi un attimo con me"
 disse e poi mi trascinò dentro al negozio con una forza che non mi sarei mai aspettato da una creaturina tanto piccola. Notai che aveva la pelle molto chiara, anzi pallida direi, era più pallida di me
 che non uscivo mai di casa e poi la sua pelle era molto fredda, mi ricordava qualcuno ma non sapevo chi. Aspetta ma come ero finita dentro al camerino aprovarmi il vestito che stavo guardando
 prima? Mi guardai allo specchio, il vestito era veramente stupendo, mi piaceva ma so bene che non avrei mai avuto occasione di indossarlo e quindi non mi serviva, uscì dal camerino per farmi vedere
 dalla ragazza che mi ci ha ficcato dentro. " Allora come mai mi hai fatto indossare questo vestito? E stupendo ma non è ho bisogno" le dissi io un pò imbarazzata. " Non preoccuparti, è un regalo da parte
 mia, accettalo con le mie scuse per averti fatto cadere, e poi quel colore ti dona veramente molto".
 Ok se prima ero imbarazzata adesso pensavo di poter morire dall'imarazzo, ero rossa in viso, il sangue mi e salito rapidamente alle guancie, colorandole. " Ma io non ti conosco e mi sembra strano accettare,
 un regalo da una sconosciuta" le dissi io. " Bene allora io sono Alice e tu come ti chiami?" " Io sono Isabella ma preferisco essere chiamata Bella" le risposi. " Bene adesso ci conosciamo e non siamo
 piu delle sconosciute, no ? Quindi puoi accettare questo vestito" mi disse quel folletto con un sincero sorriso sulle labbra.Ritornai nel camerino e mi rimisi i miei vestiti, intanto Alice era andata a pagare 
 il vestito e mi aspettava alla cassa. Quando la vidi mi accorsi che tutt'intorno a lei era pieno di buste con il logo del negozio. "Alice cosa sono quelle?" le chiesi indicando le buste " Ah quelle, mentre ti
 cambiavi mi sono comperata un paio di cose che mi piacevano, tutto qui" disse lei semplicemente. Tutto qui? ma se ha svaliggiato almeno meta negozio pensai tra me e me, Dev'essere una vera fanatica dello shopping.
 Mi faceva quasi paura. Guardai l'orologio che portavo al polso. Merda non mi ero accorta che era passato cosi tanto tempo, dovevo tornare a casa se non volevo essere scoperta.
 " Scusa Alice, si e fatto tardi e devo proprio tornare a casa, mi dispiace, spero che un giorno possiamo rivederci" dissi io tra la tristezza e l'imbarazzo. Alice mi abbraccio fortemente e mi sorrise a mo di saluto.
 Io presi la busta con il vestito che mi aveva comperato quel folletto adorabile e mi rivolsi subito a casa.
 Per fortuna non c'era ancora nessuno. Quella è stata la migliore giornata che avessi passato in vita mia. Tornata a casa mi cambiai con i pantalonie della tuta e la maglietta che di solito indossavo per casa,
 nascosi la busta con il vestito dentro l'armadio e dietro ai vestiti cosi che non si vedesse. Non volevo essere scoperta e non si sa mai.
 Mi sdraiai a letto sfinita, quella giornate per un cero senso e stata stancante. Dopo un po andai in cucina e mi scaldai le lasagne per il pranzo, appena fini di mangiare me ne tornai in camera a studiare questa
 volta. Oggi dovevo studiare trigonometria, una materia che detestavo, mi ci voleva sempre molto tempo. Ci passai un po di tempo ma non riuscivo a concentrarmi, continuavo a pensare a quel folletto di Alice 
 che mi ricordava qualcuno, non era una somiglianza fisica ma piuttosto delle caratteristiche. La pelle bianca e fredda e poi quei occhi, quei occhi che mi erano cosi famigliari. Quei occhi dorati che adoravo, perche 
 mi guardavano ogni notte. Si ecco a chi somigliava Alice, Alice somigliava in un certo modo a Lui. Somogliava al mio angelo. Somigliava a "Edward".



 Grazie a chi ha raggiunto questa storia tra i preferiti, seguite e ricordate. Grazie a chi ha recensito o a chi l'ha solamente letta. Spero che in futuro ci saranno piu recensioni e che la storia vi piaccia. Accetto consigli e critiche ma niente offese grazie.
Buona notte e alla prossima ciao !               Agata ^-^

 Vestito che mi immagino potesse aver comprato Alice a Bella :   
http://gallery.giovani.it/img/mms/foto/2009/08/26/img_4a953a1e987b0_verybig.jpg    

 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: agatka_1995