I lunghi capelli biondi le ricadevano scomposti ed arruffati sulle spalle, come sempre, del resto.
I suoi occhi, grandi e sinceri, in quel momento trasmettevano un'emozione così travolgente da arpionare con veemenza il cuore di colui che la guardava.
Poche, strazianti parole uscirono dalle rosee labbra tremolanti. "Sii felice, Draco."
E la vita abbandonò il suo corpo, un gelido manichino stretto tra le sue braccia.
Lo sgomento e la disperazione si impossessarono di lui.
Lei, che tante volte aveva calunniato, era morta per la sua salvezza.
E l'aveva fatto con gioia, la stessa che incredibile, meravigliosa ora le dipingeva il volto beato.
La sua Luna aveva offerto fino all'ultima briciola del suo amore, sino al gesto estremo.
Era morta contenta ed innamorata, quando a lui, cosa restava?
Non il suo amore, non il suo bene.
Ma solo il sangue secco di un cuore che non batteva più.
Angolo autrice.
Allora, ragazzi.. Credo sia tutto chiaro, no? Ho descritto un'ipotetica scena in cui Luna, profondamente innamorata di Draco, è corsa a salvarlo, sacrificando la propria vita, pur di far sì che il suo amore sopravvivesse. E lui si ritrova lì, che stringe tra le braccia il corpo senza vita dell'unica persona che l'abbia mai amato per davvero.
Ribadisco, ascoltate la canzone 'La ballata dell'amore cieco o della vanità', di De Andrè. Comprenderete tantissimo i ruoli che ho voluto attribuire a queste due figure. Spero che apprezziate.
Me lo lasciate un commentino piccolo piccolo? Anche solo per dire 'che schifo!' xD
Ciao, grazie a tutti.