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Autore: sbrilluccica    14/01/2011    6 recensioni
Piccole shot che raccontano le vacanze di Natale di Scorpius e Lily. Quest'ultima ha trascinato il suo fidanzato a Cortina, che si sa.. è un posto pieno, zeppo di babbani!!!
Buona lettura
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
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Capodanno

“Lily, amora dai svegliati” le sussurrò Scorpius all’orecchio per l’ennesima volta.

La prossima mossa sarebbe stata una bella secchiata d’acqua.

La sua ragazza da quel punto di vista era impossibile. Non la svegliavano neanche le cannonate.

La sveglia poi, un soprammobile di ignota utilità.

“La mamma non ti ha insegnato che svegliare una persona che dorme è un sacrilegio?” biascicò Lily con voce impastata dal sonno.

“Le sarà sfuggito” rispose prima di farla voltare verso di lui.

“Che intenzioni hai, Scorps?” domandò maliziosa quando avvertì le mani inoltrarsi sotto la sua camicia da notte.

Quella domanda si disperse nell’aria gelida di Cortina, mentre Scorpius rispondeva con i gesti alla sua indomabile fidanzata.

***

Lily rimirò per l’ennesima volta la sua immagine riflessa allo specchio.

Non si era mai sentita a suo agio in quegli abiti lunghi ed eleganti, si sentiva fuoriposto.

Inoltre aveva sempre l’impressione di aver attaccato addosso un cartellone con la scritta : Guardatemi!!!

“Scorpius io sono pronta” lo avvertì uscendo dal bagno.

Lo trovò vicino alla finestra perso con lo sguardo nel vuoto.

“Scorpius” chiamò di nuovo, giusto in tempo per vederlo girarsi verso di lei, con un’espressione pensierosa in viso.

Espressione che mutò subito dopo averla osservata.

Senza dire niente le si avvicinò e la strinse tra le sue braccia, lasciandola decisamente perplessa.

“Andiamo dai, la mezzanotte non aspetta noi”

“Tu dici? Io pensavo che anche gli orologi si fermassero davanti alla tua magnificenza” lo schernì lei.

“Vedi che lo dici anche tu? Poi non accusarmi di essere vanesio. A proposito sei molto più che bellissima stasera” la informò facendola arrossire.

“Sei strano Scorpius” osservò lei mentre le porte dell’ascensore si chiudevano alle loro spalle.

***

La cena era stata a dir poco deliziosa, nonostante Scorpius avesse avuto da ridire su tutto. Ma Lily sapeva bene che si lamentava più per il gusto di farlo che per altro.

“Domani si torna a casa, scommetto che ne sei felice?” disse Lily scherzando.

“Puoi giurarci, sto contando i minuti da quando siamo arrivati” rispose serio Scorpius, senza neanche rendersi conto di ciò che avesse detto.

“Mi fa piacere sapere che la mia compagnia ti faccia questo effetto” replicò Lily offesa.

“Dimmi che non stiamo per litigare a dieci minuti dalla mezzanotte” sbuffò Scorpius.

Odiava quando Lily reagiva in questo modo per una stupida frase detta così.

“Già, ma tu dimmi cosa ci facciamo io e te qui a festeggiare il capodanno?”

“Stai delirando”

“Da quanto tempo stiamo insieme?” domandò inviperita.

“Cos’è una domanda a trabocchetto?” si informò prima di rispondere.

“Te lo dico io, tre anni!!!”

“Non capisco quale sia il problema?”

“Il problema è che in tre anni non mi ha mai dimostrato nulla, da quando stiamo insieme tu non sei andato oltre al ti adoro tra le coperte!

Io ti dicevo ti amo e tu sorridevi, anzi, una volta mi hai perfino ringraziato.

Organizzo una vacanza romantica per noi due, e tutto ciò che sai fare è criticare ogni cosa, mostrarti perennemente annoiato.

Sembra che non ti vada bene mai niente, forse ho capito il perché: sono io che vado non vado bene per te. Forse un’altra ragazza sarebbe stata più brava a farti apprezzare quello che ti circonda” concluse prima di abbandonare il tavolo ed essere sovrastata dalle urla di gioia e dal rumore dei fuochi d’artificio.

Senza nemmeno sapere come diavolo le fossero uscite quelle parole, o chiedersi cosa avesse fatto, si avviò fuori dal salone sull’enorme terrazza.

Stanca e confusa poggiò le mani sulla balaustra lottando contro le lacrime.

Cosa diavolo aveva combinato???

 

“Sei davvero sicura di quella che hai detto?” le domandò una voce fin troppo conosciuta.

Non rispose e non si voltò, consapevole di non resistere al suo sguardo.

“Sono venuto in questo posto solo per te, mi conosci, sai come sono fatto, eppure non apprezzi niente” continuò duro.

“So di non essere l’uomo perfetto, di non essere l’uomo che va bene per te.

Tu vuoi un uomo che ti accompagni sulla spiaggia, con una mano sugli occhi, per farti scoprire la sensazione della sabbia sotto i piedi. Vuoi un uomo che ti svegli all’alba, perché muore dalla voglia di parlarti, per sentire cosa dirai.

Io non sono quell’uomo”

Il sapore salato delle lacrime le arrivò al palato come una pugnalata.

Lei non le voleva quelle cose, forse un tempo era stato così.

Quando sognava il suo principe, se lo immaginava dolce, premuroso, sempre pronta da ascoltarla.

Ma poi aveva incontrato lui, aveva conosciuto lui e tutto il resto aveva perso importanza.

“Però una cosa concedimela- proseguì lui- non dubitare del fatto che ti amo”

In quel momento Lily si sentì mancare, era la prima volta che glielo diceva apertamente ed era bellissimo sentire quelle parole uscire dalla sua bocca, quasi irreale. Incredula e incurante delle lacrime si voltò verso di lui.

“Amo, e forse sono un pazzo, quando mi urli contro come hai fatto prima, quando mi offendi, perché so che in quel momento stai mentendo.

Quando diventi rossa dalla rabbia, invece di trovarti insopportabile, io ti amo.

Amo il fatto che ti lamenti per il freddo, quando il termostato indica i 40 gradi.

Amo quando impieghi più di mezz’ora per scegliere cosa ordinare, quando sia io che tu sappiamo che ordinerai una cioccolata calda con panna se è Inverno, un frappè se è Estate.

Amo la tua testardaggine, il tuo riuscire sempre a farmi fare quello che vuoi, nonostante tu non te ne accorga”

Se avesse continuato o meno questo non si sa, ma dal modo in cui Lily si avventò su di lui, forse era stato perdonato.

***

Le valigie erano pronte ai loro piedi, il taxi aspettava solo un loro gesto, ma Scorpius sembrava totalmente assente.

“Lily” la chiamò voltandosi verso di lei, con un luccichio divertito negli occhi.

“Si” rispose lei temendo il peggio.

Era più che sicura che Scorpius avesse lasciato qualche segno indelebile del loro passaggio.

“Mi chiedevo, hai impegni per i prossimi trenta/quarant’anni?”

 

The end

Eccoci giunti alla fine!!!

Questo capitolo avrei dovuto postarlo una decina di giorni fa, ma il tempo sembrava esaurirsi sempre troppo velocemente.

Tutte le cose che ho rimandato durante le feste, si sono fatte vive, non sono sparite!!!

Ad ogni modo grazie ha chi a letto la storia l’ha messa tra i preferiti, seguiti e altro.

I ringraziamenti per le recensioni, li trovate nella vostra casella.

A presto.

 

P.s. alcune frasi del capitolo sono state rubate a dei film che mi piacciono!!!

 

 

  
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