Un malaugurato giorno due stregoni non ne potevano più della presenza dell’Angelo Nero e così la imprigionarono lanciandole una profezia; fortunatamente anche gli altri membri della confraternita furono rinchiusi ma non perché lo vollero gli stregoni, era l’unica regola del sortilegio che avevano fatto: ebbene la profezia dice che tre ragazzini, una femmina e due maschi, riusciranno a liberarla, ma ci vorranno ben 100 anni affinché i tre prescelti nascano con il compito di riportare l’umanità a quello che era un tempo e potranno farlo soltanto quando avranno compiuto dodici anni, fino a quel giorno il mondo sarà tranquillo e quando verrà, nel preciso istante in cui i tre ragazzini spegneranno le candeline, tutti i membri della confraternita, tranne l’angelo, saranno liberi e nella notte uccideranno persone e animali mandando il mondo nel caos più totale per fermare questa ribellione i prescelti dovranno aguzzare l’ingegno per trovare i due stregoni e ucciderli solo così il mondo sarà libero.
Quando avverrà la liberazione, l’umanità scorderà tutto.
MUSHRAN ISSEL
Dopo esattamente un secolo nacquero tre gemelli, una femmina e due maschi e avevano tutti e tre una strana voglia sul braccio, appena sotto il gomito.
I tre bambini erano diventati grandi, ormai avevano dodici anni e avevano appena spento le candeline, tutti e tre nello stesso momento. La mattina seguente al telegiornale diedero una notizia: era stata trovata una donna morta vicino al cassonetto della spazzatura che stava sotto casa sua, probabilmente era stata aggredita brutalmente: -Ehi, papa! Forse è meglio se ti leggi un libro, perché al telegiornale si sentono soltanto schifezze!-, -Angel, il telegiornale dà anche belle notizie, come per esempio: l’uscita di un nuovo film al cinema.-, -Per quello ci sono anche le pubblicità!-, -Ma è anche una fonte d’apprendimento, è molto costruttivo, impari tante cose!-, -Certo, come ad esempio di stare attenta ai cassonetti della spazzatura o magari scrivere un diario diabolico e successivamente uccidere tutta la mia famiglia e suicidarmi subito dopo, vero?-, -Detesto quando hai ragione, tieni il telecomando e metti dove vuoi, vado a riposarmi un po’.-, -Grazie papi!-, nel frattempo dal piano di sopra erano scesi i due fratelli di Angel: -Ehi, mostriciattolo, come sempre ottieni ciò che vuoi!-, ad avere sempre la prima battuta in un discorso era Alex, da quando era nato si era messo in testa che dei tre lui era il più grande: -Alex, guarda che papà mi ha detto che potevo vedere quello che voglio.-, -Appunto, potevi non dovevi; spiacente ma non sono sceso per guardare insieme a te queste noiose sfilate, tanto si sa che quei vestiti tu te li puoi permettere soltanto facendo una colletta con quella misera paghetta che hai!- Poi c’era Edward, lui era il più timido ed era stato l’ultimo a nascere: -Smettetela di litigare altrimenti papà si sveglierà e la televisione non la vedrà nessuno di voi due!-, -Accidenti che grinta, nanerottolo, non è da te sgridare la gente, adesso mi sembri quasi la mamma!-, detto questo, Alex scoppiò a ridere zittendo Edward che mise il broncio. -Aspetta! Rimani su questo canale. Che bei vestiti da supereroi! Vorrei essere anch’io un’eroina!- esclamò sognante Angel, -Ma che dici?! L’unico che ha la stoffa per essere un supereroe sono io.- , -Allora sentiamo, di che colore sarebbe questa stoffa? Rosa, per caso?-, -Ah, ah, ah, divertente!>> rise Edward, <
Lo seguirono, dopo il funerale, per sapere dove abitasse, ma con grande sorpresa scoprirono che l’ uomo aveva affittato una stanza nell’albergo più vicino così entrarono, ovviamente senza essere notati, nell’albergo e successivamente nella stanza d’albergo dove l’uomo si trasformò in Minotauro. << Presto nascondiamoci! >>, disse allarmato Edward, << Dove siete piccolini? Lo so che siete qui ma non vi permetterò di rovinarmi la cenetta, non ho ucciso mio nipote per niente, è da un secolo che non mangio! >>, la voce del mostro aveva un accento tedesco, << Allora avevo ragione non è anglosassone! >>, disse a bassa voce Angel, << Forza, non perdiamo tempo, Angel prendi un coltello dalla dispensa della cucina! >>, << Preso! Ragazzi, attiratelo qui! >>, << Ehi, Minotaurino! Prova a prenderci! >>, << Con molto piacere! >>, << Aiuto! Angel, muoviti! Cilecca! >>, disse disperato Edward << No, ci mangia! >>, urlò di rimando Alex, << Ma si può sapere come fai a dire cavolate in un momento del genere? >>, << Scusami, mi viene spontaneo! >>, << E allora prova a mangiare meno prugne! >>, urlò Edward diviso tra il disperato e il sarcastico mentre correva senza accorgersi che se non si spostava rischiava di rimanere spiaccicato contro il muro. << Ragazzi! Aiutatemi invece di correre, adesso sono io quella in pericolo! >>, << Scusaci Angie! Non ti preoccupare veniamo in tuo aiuto! >>, << AAAAAAAAAAHHH! >>, << Angel! >>, la ragazzina giaceva sul pavimento a pancia in giù dopo essere stata scaraventata al muro dal Minotauro, << Fuori una! Adesso tocca a voi ragazzini! >>, il mostro non fece in tempo a girarsi che Alex lo colpì alle spalle con il coltello che era caduto di mano ad Angel poco prima, il corpo del Minotauro cominciò a deteriorarsi sotto forma di cenere che poi venne trasportata dal vento, fuori dalla finestra: << Ce l’ ho fatta! >>, << Wow, l’ hai ucciso proprio tu, ma da dove hai preso il coraggio? >>, << Non lo so… >>, Alex si bloccò vedendo Angel a terra priva di sensi: << O mio Dio, Angie! >>, << Ehi, sorellina rispondi! >>, disse preoccupato Edward, << Dobbiamo usare il portale. >>, << Buona idea! >>, detto questo, Alex prese il piccolo cubo dalla tasca dei pantaloni della sorella, pensò al posto in cui dovevano andare e si teletrasportarono; arrivati lì trovarono Angalf ad aspettarli, << Che cosa è successo ad Angel? >>, chiese allarmato quando vide la ragazza priva di sensi accasciata tra le braccia di Alex: << L’ ha colpita il Minotauro. >>, << Oh no, il Minotauro ha la possibilità di uccidere con un sol colpo perché non appena la vittima viene in contatto con il palmo del mostro un veleno potentissimo comincia a scorrere nelle vene, dovevate stare attenti. Da quanto tempo è stata colpita?>>, <