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Autore: Mari Ace    15/01/2011    1 recensioni
La Regina Di Un Regno Sotterraneo Scomparsa...Due Stregoni Che Vogliono Stia Intrappollata Per L'Eternità In Una Stele...Tre Gemelli Che Dovranno Affrontare Dei Miti...Riusciranno A Riportare Nel Suo Mondo La Regina Sarah?
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA CONFRATERNITA DELL’ANGELO NERO Si diceva, tanto tempo fa da qualche parte nel mondo, che c’erano molte confraternite nascoste: tra queste ce n’era una composta da persone normali che però di notte diventavano i protagonisti di leggende antiche o metropolitane, in questa confraternita i membri che ne facevano parte cambiavano di generazione in generazione a parte uno: colei che la guidava; si faceva chiamare Sarah nella vita normale, ma quando scoccava la mezzanotte si trasformava in un Angelo Nero per riunire la confraternita. Ogni generazione lei cambiava aspetto ma mai nome. Quest’Angelo doveva riunire i membri per impedire che la notte potessero uccidere animali o persone per mangiarli: era questo il suo compito.
Un malaugurato giorno due stregoni non ne potevano più della presenza dell’Angelo Nero e così la imprigionarono lanciandole una profezia; fortunatamente anche gli altri membri della confraternita furono rinchiusi ma non perché lo vollero gli stregoni, era l’unica regola del sortilegio che avevano fatto: ebbene la profezia dice che tre ragazzini, una femmina e due maschi, riusciranno a liberarla, ma ci vorranno ben 100 anni affinché i tre prescelti nascano con il compito di riportare l’umanità a quello che era un tempo e potranno farlo soltanto quando avranno compiuto dodici anni, fino a quel giorno il mondo sarà tranquillo e quando verrà, nel preciso istante in cui i tre ragazzini spegneranno le candeline, tutti i membri della confraternita, tranne l’angelo, saranno liberi e nella notte uccideranno persone e animali mandando il mondo nel caos più totale per fermare questa ribellione i prescelti dovranno aguzzare l’ingegno per trovare i due stregoni e ucciderli solo così il mondo sarà libero.
Quando avverrà la liberazione, l’umanità scorderà tutto.

MUSHRAN ISSEL

Dopo esattamente un secolo nacquero tre gemelli, una femmina e due maschi e avevano tutti e tre una strana voglia sul braccio, appena sotto il gomito.
I tre bambini erano diventati grandi, ormai avevano dodici anni e avevano appena spento le candeline, tutti e tre nello stesso momento. La mattina seguente al telegiornale diedero una notizia: era stata trovata una donna morta vicino al cassonetto della spazzatura che stava sotto casa sua, probabilmente era stata aggredita brutalmente: -Ehi, papa! Forse è meglio se ti leggi un libro, perché al telegiornale si sentono soltanto schifezze!-, -Angel, il telegiornale dà anche belle notizie, come per esempio: l’uscita di un nuovo film al cinema.-, -Per quello ci sono anche le pubblicità!-, -Ma è anche una fonte d’apprendimento, è molto costruttivo, impari tante cose!-, -Certo, come ad esempio di stare attenta ai cassonetti della spazzatura o magari scrivere un diario diabolico e successivamente uccidere tutta la mia famiglia e suicidarmi subito dopo, vero?-, -Detesto quando hai ragione, tieni il telecomando e metti dove vuoi, vado a riposarmi un po’.-, -Grazie papi!-, nel frattempo dal piano di sopra erano scesi i due fratelli di Angel: -Ehi, mostriciattolo, come sempre ottieni ciò che vuoi!-, ad avere sempre la prima battuta in un discorso era Alex, da quando era nato si era messo in testa che dei tre lui era il più grande: -Alex, guarda che papà mi ha detto che potevo vedere quello che voglio.-, -Appunto, potevi non dovevi; spiacente ma non sono sceso per guardare insieme a te queste noiose sfilate, tanto si sa che quei vestiti tu te li puoi permettere soltanto facendo una colletta con quella misera paghetta che hai!- Poi c’era Edward, lui era il più timido ed era stato l’ultimo a nascere: -Smettetela di litigare altrimenti papà si sveglierà e la televisione non la vedrà nessuno di voi due!-, -Accidenti che grinta, nanerottolo, non è da te sgridare la gente, adesso mi sembri quasi la mamma!-, detto questo, Alex scoppiò a ridere zittendo Edward che mise il broncio. -Aspetta! Rimani su questo canale. Che bei vestiti da supereroi! Vorrei essere anch’io un’eroina!- esclamò sognante Angel, -Ma che dici?! L’unico che ha la stoffa per essere un supereroe sono io.- , -Allora sentiamo, di che colore sarebbe questa stoffa? Rosa, per caso?-, -Ah, ah, ah, divertente!>> rise Edward, <>, << Non devi chiedere scusa a me, ma a loro. >>, << Ok, scusatemi. >>, << Molto bene e giuro che se ti sento un’altra volta di dire certe cose io… >>, << …ti rinchiudo in camera senza farti mangiare. Le so queste cose. >>, << Proprio così, forza andate a svegliare vostro padre e poi scendete giù a mangiare. >>, << D’accordo, mamma. >>. Nel frattempo in Inghilterra, più precisamente sopra le coste di Dover, un aeroplano stava trasportando un’intera famiglia per realizzare il sogno dei loro due gemelli: vedere il mare dall’alto. Ad un certo punto uno dei due si lancia senza il paracadute schiantandosi contro le bianche scogliere. << Ho avuto un brutto presentimento. >>, << Eddy, i presentimenti non ce li hanno neanche i veggenti. >>, << Su, forza muovetevi. Non possiamo mica restare sopra le scale. >>, << Avete ragione. Andiamo a svegliare papà. >>, << Non dovrei essere io a dirvelo? >>, << Devi sempre iniziare e finire tu un discorso, Alex? >>, << Sì. >>, <>, << Oh, che paura! >>, arrivati nella camera sentirono un odore strano: << Lo sentite anche voi questo fetore? >>, << Sì e lo emani tu, che non ti lavi da più di una settimana! >>, << Ma stai zitta! Viene dalla stanza di papà. >>, << Ehi, voi due! Finitevela di litigare! Sento delle voci, papà sta parlando con qualcuno. >>, << Con chi? Mamma sta giù. >>, << Oh, che pizza! Prima il presentimento, adesso le voci che senti solo tu, ma la vuoi finire di dire cavolate? >>, << Alex, guarda che le sento anch’io! >>, << Ah, Sant’i Dio! Un’altra pazza! >>, << Sssssh! >>, << Ok, mi sto zitto. Ehi, adesso le sento anch’io! >>, << Sssssssssssh! >>, le persone cui appartenevano le voci sembravano non essersi accorte dei gemelli: << No, sono ancora troppo piccoli per venire con voi a Mylyhat! >>, << La sai la profezia, quando avrebbero compiuto dodici anni sarebbero venuti con me. Vi ho lasciato tutta la notte, rompendo il mio giuramento sulla regina Sarah. >>, << Ok, fate come volete, tanto non potrò fare niente. Parlatene prima con mia moglie, è giusto che lo sappia da voi. >>, << Come volete. >>, dopo queste parole non si sentì più nulla: << Avete sentito? Stavano parlando di noi! >>, << Sapete? Non ho mai sentito parlare di questa Mylyhat. >>, << Mylyhat era una città ricca e prospera fino a quando ci fu un terremoto e sprofondo nell’entroterra. >>, << Come Atlantide! >>, << Esatto, proprio così.>>, << Ma se adesso si trova sotto terra, come faremo ad andarci?! >>, <>, << No, penso che a puzzare sia l’uomo che sta parlando con nostro padre. >>, << Ehi, sono curioso di che faccia ha quest’uomo misterioso. >>, << Dai, vediamo attraverso lo spioncino, cosa stanno facendo. >>, i ragazzi si avvicinarono allo spioncino ma non videro niente, allora decisero di aprire un po’ la porta: << Ma, non c’è nessuno! >>, << Infatti, non c’è neanche papà! >>, << Entriamo! >>, appena furono dentro alla stanza si aprì un varco sotto i loro piedi, che li risucchiò: << Aiuto! >>, << Angel, Edward. >>, << Che vuoi, Alex?! Non ti scocci di rompere neanche in momenti come questi? >>, << Volevo soltanto dirvi che io…VOGLIO LA MAMMA! >>, << Ma sei proprio un bambino! >>. THUNF!: << Ahia! Ma dove siamo finiti?! >>, << Non lo so, ma è bellissimo questo posto! >>, << Dov’è Alex? >>, << Sono qui, dentro al cespuglio, con tutte le ossa rotte. >>, dopo che Angel aiutò Alex, andarono a fare un giro di ricognizione per vedere com’era quel posto così fantastico e conoscervi gli abitanti: << Vorrei venire a vivere qui! >>, << Sì, certo. Come se mamma e papà ci crederebbero al fatto che si è aperto un passaggio sotto i nostri piedi, che ci ha catapultato in un posto fantastico. >>, << Uffa, Alex! Tu sei capace di infrangere ogni mio sogno. >>, << Non sai quanta felicità provo nel sentirtelo dire! >>, << Sentite, ma come faremo a tornare a casa? >>, << Ve lo dirò io ma in cambio dovete fare qualcosa per me. >>, << Chi ha parlato?! >>, ad un tratto una figura incappucciata si stava avvicinando ai tre ragazzi si scoprì il capo e videro che era una ragazzina somigliante a cappuccetto rosso ma di cui il colore era verde: << Ciao, mi chiamo Sweet, non vi ho mai visto da queste parti. >>, << Già, noi non sapevamo neanche che esistesse un mondo così bello, veniamo da Capitol City. >>, << Allora benvenuti a Mylyhat. >>, << Mylyhat? >>, << Sì, è ovvio che non conosciate questa città perché quello da cui venite è sopra la crosta terrestre, invece il nostra è tra la crosta terrestre e il nucleo della Terra. Mia madre dice che dopo essere sprofondata tutti gli abitanti di questa città si misero al lavoro e in poco tempo, diventò un vero e proprio secondo mondo. >>, << Che, storia fantastica! >>, << Già, vorrei non essere nata così tardi da non aver visto tutte le meraviglie che l’uomo stava creando in quel periodo. >>, << Vorrei chiederti una cosa. >>, << Dimmi. >>, << Quando c’è un’eruzione vulcanica la lava passa di qui? >>, << Sì, però non c’è pericolo per noi perché non ce ne accorgiamo neanche. Vedi quelle colonne? La lava passa lì dentro e arriva da voi attraverso i vulcani, inoltre servono anche per mantenere la distanza dalla crosta. >>, << Scusa se te lo chiedo, ma quanti anni hai? >>, << Io ho sette anni. >>, << E sai tutte queste cose? >>, << Devo dire che sono molto curiosa e tutte queste cose le ho chieste a mia madre. >>, detto questo la ragazzina fece vedere dentro il suo cesto dove c’era solo acqua: << A proposito, non vi ho chiesto come vi chiamate! >>, << Io mi chiamo Angel e questi sono i miei fratelli gemelli Edward e Alex. >>, << Allora Angel, scrivi il tuo cibo preferito nell’acqua. >>, Alex era un po’ titubante ma ci provò e come se ci fosse stata una magia, il cibo da lei scritto le comparve davanti: << Oh, mamma santa! >>, << Fatelo anche voi Edward e Alex.>>, ci provarono anche loro e successe la stessa cosa: << Ma di che cosa è fatta quell’acqua? >>, << Non è l’acqua. Ci avevo visto bene! Siete proprio voi! >>, << Che cosa significa? >>, << Brava Sweet, gli hai trovati. >>, << Già e sono felicissima di essere stata la prima a parlarci. >>, << Lei è l’uomo che stava parlando con nostro padre. Ci vuole spiegare perché ci ha attirati qui? Voi sapevate che vi stavamo ascoltando non è vero? >>, << Sì, è vero. Sapevo che ci stavate ascoltando, ma vostro padre non ne voleva sapere di lasciarvi venire con me e non mi restava che attirarvi con l’inganno. Noi abbiamo bisogno del vostro aiuto. >>, << Quale aiuto? Siamo dei semplici ragazzi di dodici anni. >>, << No. Voi siete coloro che dovranno liberare la nostra regina da un sortilegio che potrebbe segnare la vita sulla Terra. >>, << Ci scusi ma non penso che un uomo grande e grosso come lei sia meno forte di tre ragazzi gracili come noi. >>, << La mia forza servirà solo per proteggervi. Niente di più. >>, << A me mi gira la testa. Tutto questo discutere di cose che neanche sappiamo mi fa stare male. >>, << Ma allora i vostri genitori non ve ne hanno mai parlato? Com’è possibile? >>, << Di cosa non ci hanno parlato? >>, << Seguitemi, vi spiegherò tutto quando saremo al sicuro da voci indiscrete. >>, << Quali voci? >>, con un cenno della testa fece vedere ai ragazzi dei rapaci che stavano appollaiati sui rami: << Loro sono dei messaggeri degli stregoni di cui vi parlerò, su, forza, andiamo. >>, i Prescelti seguirono l’uomo misterioso fino ad un castello di cristallo nero in cui entrarono: << Questo è il castello della regina Sarah. >>, << Adesso può parlarci di tutta questa faccenda?>>, <>, << Non sono io che puzzo, ma il siero vulcanico che ho nella tasca. Vedete? In questa boccetta è racchiuso un liquido che appartiene alla lava. Voi credete che la lava sia una delle cose più distruttive al mondo perché incandescente ma non è così: la lava è roccia liquida, non fusa; è vero, è tenuta in un luogo caldo, ma non è certo bollente, è il siero a devastare un’intera città. >>, << E cosa gli permette questo, la puzza? >>, << No, questo siero non è altro che acido. Non come il normale acido, che scioglie anche la cosa più dura e resistente, ma un acido che agendo ha lo stesso effetto di una fiamma diretta su un materiale qualunque, è per questo che si è sempre pensato che la lava fosse la causa di tutta la distruzione… >>, << Mi scusi se la interrompo ma non vorremo perdere tempo. Ci spieghi il senso della sua frase, che cosa i nostri genitori non ci hanno detto? >>, << Ecco, loro non vi hanno detto che su di voi pesa il destino dell’intera umanità che si aggraverà sempre di più. Leggete la lettera di un chiaroveggente molto famoso nel nostro mondo che però è vissuto nel vostro: Mushran Issel. Qui c’è scritto tutto quello che dovrete sapere. >>, Angel prese la lettera e la lesse ad alta voce: << Vuol dire che i ragazzini a cui si riferisce Mushran, siamo noi? >>, << Sì. >>, << Come faremo a trovare questi due stregoni? >>, << Non è importante adesso, dobbiamo fare un passo alla volta. Dovrete prima superare le prove. >>, << Quali prove? >>, << Le prove che tutti i combattenti devono fare per essere preparati a combattimenti di ogni tipo. >>, << Ci dica tutto quello che dobbiamo fare. Anche perché ho sempre sognato di essere un’eroina che agisce come l’agente 007: in incognito. >>, << Si vede proprio che avete la stoffa per essere dei Paladini della Giustizia, ragazzi. >>, << Faremo tutto quello che ci direte di fare. >>, << A proposito, non vi ho detto come mi chiamo! Il mio nome è Angalf. >>, << Piacere, Angalf. Allora, possiamo andare? >>, << Certo! >>. Angalf e i tre Paladini della Giustizia, dopo dieci minuti di cammino, arrivarono ad uno stabilimento; quando entrarono Angalf li presento l’allenatrice: << Ragazzi, lei sarà la vostra allenatrice. >>, << Io mi chiamo Latha e voi, se non sbaglio, siete Angel, Edward e Alex. >>, << Non ha sbagliato un colpo, signorina.>>, <>, << Caspita, un record! >>, Angel, furiosa, prese per il braccio Alex e lo portò in un angoletto: << Sei scemo o cosa? Ti piacciono le vecchie per caso? Ha come minimo quarant’anni e tu flirti? >>, << A me piacciono le donne mature. >>, << Per te non è matura, è vecchia. >>, << Va bene, ma non scocciare. Non vedi che non c’è neanche una ragazza della mia età qui? Lasciami giocare un po’. >>, << Il fatto che non ci sia nessuna ragazza della tua età non ti dovrebbe spingere a flirtare con una quarantenne! Mi innervosisci quando fai così, mi verrebbe voglia di frullarti quella faccia di bronzo che hai. >>, << Fallo se ne hai il coraggio. Ammettilo mostriciattolo, che dici questo soltanto perché ti brucia che io piaccio e tu no. Io ho avuto fino ad ora ventisei fidanzate, a te non ti ha mai guardato nessun ragazzo. >>, << Non è vero perché io non ne avrò avuti ventisei, ma ne ho avuti già due e non mi sembra che proprio nessuno mi ha guardata. >>, << Ci stanno chiamando, andiamo. >>, dopo aver fatto un giro per lo stabilimento, entrarono in una stanza dove c’era un ring, con un sacco da box rosso e blu: << Questo è il ring su cui ci alleneremo tre ore al giorno, una per ognuno di voi. >>, << Non sarà un po’ troppo stare tre ore ad allenarci? >>, << No, anzi, sono anche poche per un inizio allenamento. >>, << Vuol dire che aumenteranno? >>, << Sì, purtroppo staremo qui dentro, alla fine dell’allenamento, quasi mezza giornata. >>, << Quando inizieremo? >>, << Domani mattina alle dieci e mezzo.>>, <>, << Semplicissimo, Angalf vi darà un creatore di portali che dovrete aprire pensando al posto dove volete teletrasportarvi e in un attimo sarete lì. In questo caso penserete a questa sala e vi ritroverete qui in un batter d’occhio! >>. Usciti dalla palestra, Angalf, diede ai ragazzi il generatore di portali: << Tenete, vi servirà in molte occasioni, tenetelo sempre con voi, mi raccomando. >>, << Non si preoccupi, Angalf. >>. Dopo essersi salutati i ragazzi fecero ritorno a casa grazie al portale e si accorsero che non era cambiato nulla, era come se il tempo si fosse fermato appena avevano toccato quello strano mondo sotterraneo che li faceva sentire strani, ma anche più speciali: << Non so voi ragazzi ma io mi sento strano al solo pensare che io, proprio io, sarò un Paladino della Giustizia, che sconfiggerà quei mostri, che sarà conosciuto in tutto il mondo! >>, << Già, non mi sono mai sentita così importante. Per un intero mondo, poi! >>, GRUUUL!: << Vi prego, andiamo giù a pranzare. Sto letteralmente morendo di fame! >>, dopo che finirono di mangiare, i ragazzi andarono nelle loro rispettive camere, quando ad un tratto, nello stesso istante, i cellulari di tutti e tre squillarono, risposero, ma sembrava che non c’era nessuno dall’altro lato del telefono, fino a che una voce, un po’ intasata da rumori di sottofondo, rispose: << Ragazzi, dovete venire subito qui. Prendete il generatore di portali e pensate al posto dove siete stati catapultati dal tunnel, presto! >>, << Angalf!…>>, era troppo tardi perché l’uomo aveva già chiuso il telefono. Il generatore lo teneva Angel perché lei era la più ordinata e non lo avrebbe mai perso. Uscì dalla sua camera e chiamò i due fratelli: << Alex! Edward! Uscite, presto! >>, << Angel!… >>, Alex aveva sbattuto la porta della sua stanza contro la povera Angel che, come al solito, si era infuriata e se non ci fosse stato l’intervento di Edward, chissà che cosa sarebbe successo…: << Su dai, Angel, non essere arrabbiata. Parliamo di cose importanti piuttosto, avete ricevuto anche voi la chiamata di Angalf? >>, << Sì, è per questo che sono venuta a chiamarvi. Dobbiamo muoverci. >>, i ragazzi presero il generatore di portali e pensarono al posto in cui si dovevano teletrasportare. Appena arrivati, Angalf, li aveva dato il loro primo compito: << Ragazzi, vi avverto che non sarà facile. >>, << Ma che cosa dobbiamo fare? Lei non ci ha detto ancora niente. >>, << Allora, prima di tutto, datemi del tu perché se no mi fate sentire vecchio e poi, non appena tornerete, vi spiegherò tutto, però, prima catturate quest’uomo nella fotografia. D’accordo? >>, << Signor sì, signore! >>, <>, << Forza, andate. Questo qua ha già fatto fuori suo nipote, sbrigatevi! >>. Angel prese dalla tasca il portale e in un secondo si ritrovarono catapultati su una barca diretta in Gran Bretagna precisamente a pochi chilometri dalle coste di Dover. Appena la barca ormeggiò i ragazzi presero un taxi e arrivarono davanti ad un’enorme villa con il manifesto di lutto, attaccato alla porta, di un ragazzino di circa dieci anni. << La casa è questa ma come faremo ad entrare? >>, << Che ne so io?! Dovremmo inventarci qualcosa, ma cosa? >>, << Ho trovato! >>, << Come al solito Eddy il genietto si inventa qualcosa per tirarci fuori dai guai. Ma che bravo! >>, << Taci e fammi parlare può darsi che la mia idea non sia poi così tanto geniale! >>, << Ok, basta che non parli con i versetti in rima! >>, << Allora, stavo pensando, e se ci presentassimo vestiti in nero e dicessimo che eravamo dei suoi amici? >>, << Guarda che questa è una famiglia per bene e di sicuro conoscono tutti i suoi amici! >>, <>, << Sì io ce l’ ho!>>, << ALEX HA UN’IDEA? >>,esclamarono, guardandosi stupefatti, in coro, << Sicuro di non avere la febbre? >>, << Non prendetemi in giro! Come stavo dicendo io ho un’idea che funzionerà di sicuro! >>, << Allora sentiamo questa grandiosa idea. >>, << Angalf, prima di andarcene, ci ha dato dei distintivi, simili a quelli che ti danno alla scuola per detective sotto i venti anni quando sei stato “promosso”, per passare inosservati quindi noi li useremo per investigare sulla morte anche se sappiamo già chi è stato dovremo soltanto cercare delle prove e il gioco sarà fatto! Allora che ne dite della mia idea? Fantastica eh? Mi dovrebbero fare un monumento! >>, << Te lo do in testa il monumento, ti ricordo che quello non lo dobbiamo mandare in carcere, lo dobbiamo sigillare nella Stele di Mylyhat! >>, << Non ci avevo pensato! >>, << Ti voglio ricordare che tu non pensi mai a niente. Infatti ho un dubbio: il tuo cervello non vuole funzionare o non esiste proprio? >>, << Cambiamo discorso per piacere non è il momento di litigare. >>, << Non vogliamo litigare, vero Angie? >>, << Sì, non voglio. Piuttosto sei tu che lo vuoi Alex e smettila di chiamarmi Angie! >>, << Finiamola qui. >>, << Usi troppo questa frase non sono una delle tue ex. >>, << Va bene, allora mi esprimo diversamente, vediamo… SMETTILA DI ROMPERE! >>, << Tsk! Il bue che dice cornuto all’asino. >>, << Non ho capito cosa volevi dire ma comunque sono sicuro che era un’offesa alla mia persona. Non è giusto che usi il tuo linguaggio da secchiona come codice per non farti capire da me. >>, << E tu vorresti smentire quello che ho detto sul vermino, nella tua bella capoccia, che chiami cervello quando mi hai appena dato tutta la ragione di questo mondo con quello che hai appena detto? >>, << Scusa ma era talmente lunga la domanda che non ho capito cosa hai detto. >>, << Ho detto che sei un emerito imbecille >>, << Aaaaaaaa… Cosa? EHI!!! >>, << Avete finito? Adesso possiamo pensare a come entrare? >>, un uomo uscì dalla casa ma non si accorse di loro, anzi, li trapassò da parte a parte come fossero aria, << Siamo diventati dei fantasmi. >>, << Quindi possiamo entrare senza che nessuno ci veda. Sono davvero un portento! >>, << Non sei stato mica tu a farci diventare così, Alex. >>, << Lo so, ma voglio almeno un momento di gloria in tutta questa faccenda. >>, << Più ti sento e più mi chiedo se sei mio fratello o se ti hanno scambiato dopo la nascita. >>, << Io opterei per la prima, purtroppo. >>, così dicendo Alex si avviò verso la porta di quella maestosa casa che di certo non passava inosservata, << Ehi Alex, aspettaci vai troppo veloce non siamo mica dei maratoneta! >>, esclamò Angel, << Ma se la casa è a due passi da noi, la posso raggiungere anche ad occhi chiusi! >>, << Che scorbutico! >>, disse irritata dalla risposta che le aveva dato il fratello. Passarono attraverso alla porta e osservarono la scena: erano tutti vestiti di nero tranne un uomo con il pizzetto e i capelli arruffati che era vestito di rosso, quel signore sembrava essersi accorto della presenza dei tre ragazzini infatti si girò dalla loro parte ma non li vide così si tranquillizzò. << Sono sicura che sia lui! >>, << Già non ha fatto neanche un piccolo sforzo per sembrare come gli altri e questo è molto strano, che ci stesse aspettando? >>, << Può darsi Eddy, come può darsi che nel suo Paese si usa vestirsi di rosso ad un funerale, non so perché ma non mi sembra sia inglese. >>, disse Angel, << Già hai ragione mi sembra sia Europeo forse viene dalla Russia o dalla Germania! Fatto sta che sono ancora sicuro sia lui, è l’unico che si è accorto della nostra presenza anche se non ci ha visto con i suoi occhi, penso che ci possa vedere solo quando è trasformato. >>, dedusse Edward, << In questo discorso mi avete lasciato da parte. >>, disse offeso Alex che mise su un broncio da far invidia ai depressi cronici, << Su dai Alex, devi ringraziarci perché così non hai consumato quel mezzo neurone che ti rimane. >>, disse sarcastica Angel, << Ma come ti permetti? Dillo di nuovo e ti faccio bella ( dicasi anche “ti spacco il naso”) >>, << Ah si? E io ti metto l’ombretto ( dicasi anche “ti faccio un occhio nero”) >>, << Quanto sei divertente, sto pulendo il pavimento per le tante risate! >>, << Ha fatto la battuta! Non fai ridere neanche una volpe! >>, << E che c’entra la volpe adesso? Autriceeee, ti do un milione di euro se togli dalla storia questi rompiscatole e mi fai diventare figlio unico! >> ( no mi dispiace, non mi va di riscrivere tutta la storia dovete sopportarvi a vicenda! Nd autrice), << Io voglio sapere che cosa c’entro io Alex, potevi anche dire di togliere dalla storia solo Angel! Io non ti do fastidio! >>, << Questo lo dici tu! >> ( adesso basta! Torniamo seri e continuiamo la storia! Nd autrice), << Ehi Alex, ce l’ hai tu il foglio con le caratteristiche del nostro bersaglio, vero? >> chiese calmo Edward facendo passare il conflitto che si era creato poco prima, << Si, a che ti serve? >>, << Dobbiamo sapere esattamente di che creatura mitologica si tratta, prima Angalf non ce l’ ha fatta leggere perché ci ha cacciati via in fretta e furia. >>, << Va bene, tieni. >>, Alex diede la pergamena a Edward che la lesse con molta attenzione per poi affermare: << Dovremo combattere contro un Minotauro. Penso che sarà dura come prima missione. >>, << Maledetto Angalf, poteva almeno farci allenare un po’ o per lo meno dirci cosa dobbiamo fare contro le varie creature mitologiche per sconfiggerle! >> disse infuriato Alex, << Non preoccuparti Alex, io so già cosa fare per sconfiggerlo! >> e così Angel disse ai due il suo piano, <>, << Sì, te l’ ho mai detto che sei un genio Angie? >>, << No Alex, non me l’ hai mai detto. >>, come dettato dal piano i tre si diressero verso l’uomo che loro speravano con tutto il cuore fosse quello giusto.
Lo seguirono, dopo il funerale, per sapere dove abitasse, ma con grande sorpresa scoprirono che l’ uomo aveva affittato una stanza nell’albergo più vicino così entrarono, ovviamente senza essere notati, nell’albergo e successivamente nella stanza d’albergo dove l’uomo si trasformò in Minotauro. << Presto nascondiamoci! >>, disse allarmato Edward, << Dove siete piccolini? Lo so che siete qui ma non vi permetterò di rovinarmi la cenetta, non ho ucciso mio nipote per niente, è da un secolo che non mangio! >>, la voce del mostro aveva un accento tedesco, << Allora avevo ragione non è anglosassone! >>, disse a bassa voce Angel, << Forza, non perdiamo tempo, Angel prendi un coltello dalla dispensa della cucina! >>, << Preso! Ragazzi, attiratelo qui! >>, << Ehi, Minotaurino! Prova a prenderci! >>, << Con molto piacere! >>, << Aiuto! Angel, muoviti! Cilecca! >>, disse disperato Edward << No, ci mangia! >>, urlò di rimando Alex, << Ma si può sapere come fai a dire cavolate in un momento del genere? >>, << Scusami, mi viene spontaneo! >>, << E allora prova a mangiare meno prugne! >>, urlò Edward diviso tra il disperato e il sarcastico mentre correva senza accorgersi che se non si spostava rischiava di rimanere spiaccicato contro il muro. << Ragazzi! Aiutatemi invece di correre, adesso sono io quella in pericolo! >>, << Scusaci Angie! Non ti preoccupare veniamo in tuo aiuto! >>, << AAAAAAAAAAHHH! >>, << Angel! >>, la ragazzina giaceva sul pavimento a pancia in giù dopo essere stata scaraventata al muro dal Minotauro, << Fuori una! Adesso tocca a voi ragazzini! >>, il mostro non fece in tempo a girarsi che Alex lo colpì alle spalle con il coltello che era caduto di mano ad Angel poco prima, il corpo del Minotauro cominciò a deteriorarsi sotto forma di cenere che poi venne trasportata dal vento, fuori dalla finestra: << Ce l’ ho fatta! >>, << Wow, l’ hai ucciso proprio tu, ma da dove hai preso il coraggio? >>, << Non lo so… >>, Alex si bloccò vedendo Angel a terra priva di sensi: << O mio Dio, Angie! >>, << Ehi, sorellina rispondi! >>, disse preoccupato Edward, << Dobbiamo usare il portale. >>, << Buona idea! >>, detto questo, Alex prese il piccolo cubo dalla tasca dei pantaloni della sorella, pensò al posto in cui dovevano andare e si teletrasportarono; arrivati lì trovarono Angalf ad aspettarli, << Che cosa è successo ad Angel? >>, chiese allarmato quando vide la ragazza priva di sensi accasciata tra le braccia di Alex: << L’ ha colpita il Minotauro. >>, << Oh no, il Minotauro ha la possibilità di uccidere con un sol colpo perché non appena la vittima viene in contatto con il palmo del mostro un veleno potentissimo comincia a scorrere nelle vene, dovevate stare attenti. Da quanto tempo è stata colpita?>>, <>, rispose Edward, << Si può ancora salvare, dobbiamo fare presto. Salite in macchina. >>, una volta saliti in macchina, si diressero al castello della regina Sarah, entrarono in una stanza vuota con soltanto una roccia orizzontale lunga anch’essa di cristallo nero, << Cos’ è? Sembra un letto. >>, << Hai quasi indovinato, qui la regina Sarah curava le persone perché si dice che una superficie liscia e fredda favorisca il passaggio del medicinale del corpo e infatti chi veniva a farsi curare da lei ne usciva guarito. >>, << Allora come può far guarire Angel se non c’è la regina? >>, << Infatti, io non ho li stessi poteri ma posso comunicare con la sua anima, lei entrerà nel mio corpo e tramite me guarirà vostra sorella. >>
  
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