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Autore: Hinata Hyuga 1995    17/01/2011    2 recensioni
(Cap 1)
“Lo odio proprio nostro padre!”, gridò Hanabi seduta sul suo letto, intenta a parlare con Hinata.
“Hanabi non essere così dura; è fatto così, lo sai…” rispose la sorella con il tono dolce che la caratterizzava.
“No Hinata. Quel che è troppo, è troppo! Non ne posso più delle sue scenate, delle sue richieste. Hinata, lui vuole che noi siamo perfette, ma siamo essere umani capisci?!”
“Lo capisco; sai benissimo come mi trattava quando ero piccola, ma non dobbiamo prendercela con lui per questo”.
“Sai che ti dico Hinata? A volte vorrei che morisse…”
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Hinata/Naruto, Kiba/Hanabi, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Missione recupero: non si può fallire!

 

 

“Tsunade-sama… c’è un ANBU che la vuole vedere”.

“Fallo entrare!”.

“Hokage-sama! Ho notizie sul nascondiglio della Hyuga e dell’Uchiha”.

“Parla”.

“L’abbia trovato…”

 

 

“Sakura! Da quanto tempo!”

“Ciao Ino. Cosa ci fai qua? Non eri via?”

“Sono tornata per restare, cara. E poi con i casini che ci sono qua, ci andava proprio una come me”.

Sakura inarcò il sopracciglio: stando via non era cambiata di una virgola.

“Comunque ho saputo… e sono tornata per mettermi a disposizione dell’Hokage”.

“Già. Tsunade mi ha detto di trovarci nel suo studio alle 4. È probabile che ci voglia affidare una missione”.

“ A dopo allora”.

 

 

Nello studio dell’Hokage..

 

“Vi ho riuniti qui, perché come avrete capito è in corso un’emergenza. È stata rapita una bambina, appartenente al nostro villaggio, ed è nostro compito salvarla. Perciò ho deciso che se ne occuperanno 3 persone: Sai, vi servirà nel raccogliere informazioni e nella perlustrazione dall’alto; Hinata, credo che per te sia un fatto personale, quindi non vedo perché non affidarti il compito; Ino, tu ti occuperai della protezione della squadra, assicurandoti che nessuno ne esca ferito”.

“Mi scusi, ma una squadra da tre?! Non sono pochi per una missione così rischiosa?” chiese insospettita Sakura.

“Infatti… ci sarò io a capo della missione”

Tutti rimase sorpresi da quell’affermazione: “ Ma lei non può! Lei è l’Hokage! Se qualcosa andasse storto…”

“Sakura…” la interruppe Tsunade “…questa è la mia decisione. Partiremo domani all’alba”.

 

 

Il giorno seguente…

“Siete pronti?”

“Sì”

“Andiamo”

Sakura li vide allontanarsi e ciò le ricordò quando per la prima volta avevano cercato di salvare Sasuke. Una fitta al petto. Un ricordo indelebile. Ed ora erano di nuovo nella stessa situazione

I 4 ninja arrivarono alla meta.

“Sai, perlustra la zona e trova il nascondiglio. Hinata, con il byakugan controlla se ci sono nemici qui vicino. Ino, tu seguimi”.

Si divisero.

“Tsunade-sama. Perché non ha convocato Sakura?”

“Perché voglio farla finita una volta per tutte e non voglio che lei sia presente”.

“E Hinata?! Vuole uccidere sua sorella davanti ai suoi occhi?!”

“No, Hanabi è ancora recuperabile. Per lei c’è ancora una speranza”.

“Come fa a dirlo?”

“Non ha ucciso Kiba e nemmeno sua sorella quando ne ha avuto la possibilità, quindi vuol dire che c’è ancora del buono in lei”.

 

 

“Sai, hai visto qualcosa dall’alto?”

“Nulla. Si sono nascosti davvero bene. Tu, trovato nulla?”

“Neanche l’ombra di un rifugio! Incomincio a pensare che non si trovino qui”.

“Continuiamo a cercare…”

Boom!

Il rumore di un enorme scoppio avvolse la foresta.

“Cos’è stato?” chiese Hinata spaventata.

“Proveniva da quella parte”

“Ma da quella parte sono andate Ino e l’Hokage!”

 

 

“Maledetti! Tenderci una trappola in un lago! Che mossa scorretta!”

“Ti sorprendi ancora Tsunade?!”

L’Hokage non si era accorta che, oltre Hanabi e un suo scagnozzo, c’era un uomo nascosto nell’ombra.

“Tu???”

“Felice di rivedermi?”

“Tsunade-sama, chi è quell’uomo?”

“Tempo addietro viveva al villaggio un ragazzo dotato di grandi capacità. Io avevo già 20 anni ed ero abbastanza esperta, ma lui fu in grado di sconfiggermi. Il nome di quell’uomo è Taiga”.

Ino si stupì; sapeva quanto fosse forte Tsunade e l’idea che un ragazzo fosse riuscito a batterla, le sembrava impossibile.

“Ricordi bene Tsunade, ma non le hai spiegato il perché ci siamo scontrati”.

Tsunade strinse i denti.

“Ebbene, io nacqui a Konoha, in un clan abbastanza importante. Durante la mia infanzia, però, molti membri del mio clan furono uccisi in missioni top secret, tra cui anche i miei genitori.

Così, mentre il mio clan andava in malora, io mi rimboccavo le maniche e studiavo duramente, per riportarlo al successo.

Fu allora che mi accorsi che al villaggio il mio clan non interessava”.

“Ti sbagli. Nessuno ha mai provato a metterlo in secondo piano”.

“Non mi interrompere Tsunade!

Quindi decisi di andarmene per il mondo, a cercare i ninja più forti da sconfiggere per migliorarmi. Successe allora che il terzo Hokage inviò Tsunade e altri ninja alla mia ricerca: non volevano che rivelassi i segreti di Konoha.

Combattei con loro e sconfissi Tsunade”.

“Ti credevamo morto…”

“E invece sono sopravvissuto. In quell’attacco al villaggio della sabbia sono riuscito a fuggire”.

“Cosa intendi fare con Hanabi e gli altri?”

“Semplice! Voglio distruggere Konoha”.

“Non te lo permetterò!” e si lanciò verso l’uomo.

Tutto successe in un secondo: Ino impietrita, schizzi di sangue e Tsunade trafitta mortalmente.

“I-ino. Scappa” quello furono le ultime parole di Tsunade, 5° Hokage di Konoha.

 

 

“Ahhhhh!”

“Più veloce Sai!”

Infine giunsero sulle sponde del lago e la scena che si presentò loro fu agghiacciante: Tsunade a terra morta e un uomo di fianco a lei, che si accingeva a fare lo stesso con Ino.

“Ino spostati!” urlò Hinata.

Taiga stava per colpirla, quando Sakura lo colpì in pieno con un pugno.

L’uomo rotolò via per qualche metro: “E questa da dove arriva? Hanabi, attaccala!”

Ma Sakura si era prontamente defilata, portando con Ino.

“Sai. Io li distraggo. Tu pensa al corpo di Tsunade”.

Hinata prese a correre e Hanabi la inseguì. Sai, intanto, raccolse il corpo dell’Hokage e si nascose.

Taiga, che era rimasto a guardare, disse: “Così questa è la tua famosa allieva. Si è conquistata la mia simpatia. Per ora li lascerò in pace e tornerò al covo. Si occuperà di tutto Hanabi”.

 

“Sakura. Tsunade è… Tsunade è” e Ino scoppiò a piangere.

“Lo so Ino, ma ora dobbiamo salvare Hinata e la bambina. Dobbiamo portare a termine la missione della maestra” e nel dirlo scese una lacrima anche a lei”.

 

 

Hi! Anche questa settimana ho scritto il mio capitoluzzo!

Alla prossima settimana!

 

Hinata Hyuga 1995

 

  
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