Diario di una ragazza allergica agli animali
 
 
 

Caro diario
 

Anche oggi è stata una giornata difficile, come le altre, non sopporto più il mio noioso lavoro.
Trovo sempre più difficile tenere quell’animale al suo posto, la mia mano tremante ormai non riesce più a dare fermezza al guinzaglio.
Non so se lasciare il lavoro avrebbe senso, non saprei dove trovarne un altro e con questa crisi dubito altrove di poter essere retribuita bene, almeno come lo sono adesso.
Quella bestia del mio capo diventa sempre più viscido lasciando una scia di viscidume al suo passaggio.
Ha sempre cose importanti di cui parlarmi, togliendomi il respiro con quella puzza nauseabonda del suo “profumo” che in realtà si chiama “CattivaIgiene”.
Lui è un uomo che gesticola molto e le sue mani non si sa ma dove andranno: sedere, coscia e tutto ciò che può essere palpato, ho già detto che è un viscido!
Lavoro per questa società da cinque anni e non capisco perché il capo si sia fatto sostituire da quell’incompetente del figlio!
È un viscido non mi stancherò mai di dirlo.
 
L’animale poi ha un cane più signore di lui, ma quell’essere non si degna nemmeno di comportarsi civilmente alzando i bisognini di quel bestione, un Pastore Tedesco, che su due zampe arriva a guardarmi negli occhi, ma devo ammettere che ha uno sguardo magnetico e a tratti inquietante.
Io adoro i cani, i gatti, i pulcini, i conigli, forse questi ultimi un po’ meno, ma ad ogni modo amo gli animali e in vita mia ne ho avuti tanti compreso l’attuale meticcio da poco adottato, ma sono sempre stata attenta alla pulizia, anche in strada non mi sono mai permessa di lasciare un campo minato, cosa tanto rara quanto inutile dato che nel mio quartiere sono l’unica a preoccuparsi dell’igiene.
 
Tutte le persone hanno un cane, naturalmente anche queste povere bestie sono massificate e comprate solo rispettando la moda del momento.
Una famiglia di avvocati nel palazzo di fronte al mio aveva fino all’anno scorso un Chiwawa, poi cambiato in Beagle e ora anche il povero Pooar, così si chiamava è misteriosamente scomparso e sono in attesa di un Pastore Cecoslovacco a loro detta più signorile.
Naturalmente nessuno si degna di alzare la pupu del proprio cane e il marciapiede della scuola elementare è minato da escrementi.
Il povero sindaco ha speso tutti i soldi del comune per la costruzione di un rifugio animale per poi scoprire che il problema non erano i cani randagi, quasi assenti, ma i proprietari che, menefreghisti, non ripulivano il segno del passaggio del loro “cucciolo” o “cucciolone”.
 
Vivo in una città di animali che se ne fregano dei veri animali!
Non sono degni nemmeno di essere definiti animali.
Sono allergica a questo genere di persone!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note autrice…
Mi scuso per l’infinito ritardo, ma ho avuto problemi con il pc e ho aggiornato altre storie e ne ho pubblicate delle altre (soprattutto poesie, una è fresca di giornata).
Dico solo che questa pagina vuole rappresentare il flusso di pensieri di una ragazza arrabbiata e frustrata da certe persone incivili e maleducate.
Ringrazio di cuore:
_Manu96_
MusicDanceRomance
Melinda Pressywing
Vi ringrazio per i vostri commenti incoraggianti e spero che questa pagina possa piacervi.
Invito poi chi legge per la prima volta a lasciare un commento o magari farsi un giro nel mio profilo.
Ringrazio di cuore chi legge e chi commenta, sperando lo farete.

PS: se volete potete proporre una pagina di diario e io sarò felice di scriverci su! Le idee non somo mai tante...
Sarei felice se passaste a leggere la mia shot intitolata "La Tigre e la Bambina"